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Urraca Sanchez (Urraca in spagnolo, asturiano, aragonese, portoghese, galiziano e catalano; Urraka in basco; inizi del X secolo – 23 giugno 956) fu regina consorte di León dal 932 circa al 951.
Urraca | |
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Regina consorte di León | |
In carica | 932 – 951 |
Predecessore | Onneca Sánchez |
Successore | Urraca Fernández |
Nome completo | Urraca Sánchez |
Nascita | inizio secolo X |
Morte | 23 giugno 956 |
Sepoltura | Cappella di Nostra Signora del Re Casto della cattedrale di Oviedo, poi traslata cappella delle urne dei re delle Asturie e Leon della cattedrale di Oviedo |
Casa reale | Jiménez |
Padre | Sancho I Garcés di Pamplona |
Madre | Toda di Navarra |
Consorte | Ramiro II |
Figli | Sancho e Elvira |
Urraca, secondo il codice di Roda[1], era figlia del re di Pamplona, Sancho I Garcés e di Toda di Navarra[2], figlia di Aznar Sánchez, signore di Larraun e di Oneca Fortúnez[3], la figlia del re di Pamplona, Fortunato Garcés e di Oria[4]. Entrambi i genitori di Toda discendevano dalla famiglia Arista.
Sancho, secondo il codice di Roda[1], era il figlio primogenito del co-regnante e poi reggente di Pamplona García II Jiménez (della dinastia Jimena) e della sua seconda moglie, Dadildis di Pallars, sorella del conte di Ribagorza e di Pallars, Raimondo I[5], nipote del conte Raimondo I di Tolosa.
García era discendente della dinastia Jimena, da parte di padre e dalla Arista, da parte di madre.
García era anche cugino dell'emiro e poi califfo di al-Andalus, ʿAbd al-Raḥmān III; infatti la nonna, Oneca Fortúnez, in prime nozze, aveva sposato l'emiro di al-Andalus, ʿAbd Allāh ibn Muḥammad a cui aveva dato un figlio, Mohammed[6] (fratellastro di Toda) che generò l'emiro e poi califfo di al-Andalus, ʿAbd al-Raḥmān III, come riporta la Histoire de l'Afrique et de l'Espagne[7] (nipote di Toda).
Tra il 932 e il 934, secondo il codice di Roda[1], Urraca sposò il re di León, Ramiro II[8], che, come riporta il documento n° XII, datato 897, del Portugaliæ Monumenta Historica, Diplomata et Chartæ, Vol. I, era figlio del re di León Ordoño II e di Elvira Menendez[9], come conferma anche la Historia del Real Monasterio de Sahagún, che precisa che era il figlio terzogenito[10].
Ramiro, secondo il codice di Roda era al suo secondo matrimonio, cita come prima moglie una galiziana, Galliciensis nomine[11], mentre secondo la Cronaca di Sampiro[12], Urraca, citata col nome di Tarasia detta Florentina era l'unica moglie del re Ramiro II[13].
Urraca viene citata come moglie di Ramiro (Urraca regina), nel documento n° LV delle Apendices della HISTORIA de la IGLESIA DE SANTIAGO DE COMPOSTELA, TOMO II, datato 934, inerente una donazione alla chiesa di Santiago[14].
Secondo il documento nº 2 del Cartulario de Monasterio de Vega, Urraca assieme al marito, Ramiro II e ai figli, Ordoño, Sancho e Elvira (Ranimirus rex servorum Dei - Urracha regina - Ordonius regis - Sanzius filius regis - Gelvira prolis regis et Deo vota) fece una donazione al monastero di Vega datata 24 settembre 946[15].
Nel 951, il marito, Ramiro II, ammalato, poche settimane dopo aver abdicato a favore del figlio di primo letto Ordoño, morì a León, e fu tumulato nella chiesa di San Salvatore come riportano il Sampiri chronicon[16].
Urraca, rimasta vedova, si ritirò a vita privata e morì nello stesso anno (956) in cui suo figlio, Sancho il Grasso, salì sul trono di León, dopo la morte del fratellastro, Ordoño III; secondo la Historia del Real Monasterio de Sahagún, Urraca morì il 23 giugno e fu tumulata nella cappella di Nostra Signora del Re Casto della cattedrale di Oviedo[17], con la seguente iscrizione: Aquí descansa la sierva de Dios Urraca, confesora, esposa de don Ramiro príncipe. Murió el lunes, a las seis horas del 23 de junio, en la era 994 (año 956), come riporta il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia[18].
Urraca a Ramiro II diede due figli[19]:
Secondo la Cronaca di Sampiro[12], Urraca, citata col nome di Tarasia detta Florentina, essendo l'unica moglie del re Ramiro II fu anche madre di[13]:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Jimeno I Garcés | Garcia I di Guascogna | ||||||||||||
… | |||||||||||||
García II Jiménez | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Sancho I Garcés di Navarra | |||||||||||||
Llop I Donat de Bigorra | Donat Loup de Bigorre | ||||||||||||
Faquilo | |||||||||||||
Dadildis di Pallars | |||||||||||||
Franquilena di Tolosa | Raimondo I di Tolosa | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Urraca Sánchez di Navarra | |||||||||||||
Sancho Garcés | García I Íñiguez | ||||||||||||
Urraca | |||||||||||||
Aznar Sánchez | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Toda di Navarra | |||||||||||||
Fortunato Garcés | García I Íñiguez | ||||||||||||
Urraca | |||||||||||||
Oneca Fortúnez | |||||||||||||
Oria | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
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