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insieme dei trasporti nell'omonima regione italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I trasporti in Friuli-Venezia Giulia consistono di un sistema infrastrutturale suddiviso in linee ferroviarie, aeroportuali, autostradali, stradali e marittime.
La rete ferroviaria del Friuli-Venezia Giulia conta 466 km di linee; 17 sono le principali stazioni, classificate come platinum, gold e silver[1]. Il Friuli-Venezia Giulia è percorso da due importanti direttrici internazionali: la direttrice Adriatica (Austria–Italia meridionale) e la direttrice est-ovest (Barcellona–Pianura Padana–Trieste–Lubiana–Budapest–Kiev)[2]. La competenza regionale in ordine ai servizi ferroviari regionali è divenuta effettiva dal 1º gennaio 2008, dopo il trasferimento dallo Stato alla Regione delle funzioni di programmazione ed amministrazione in materia di servizi pubblici di trasporto di interesse regionale e locale, con qualsiasi modalità di trasporto effettuate[3].
La stazione di Trieste Centrale è lo scalo ferroviario passeggeri principale della città capoluogo del Friuli-Venezia Giulia, terminale per le linee da Venezia e Udine. Per i collegamenti con la Slovenia è attiva la stazione di Villa Opicina. La stazione di Trieste Campo Marzio è lo scalo ferroviario merci al servizio del Porto Nuovo di trieste.
La stazione di Udine è una delle principali stazioni del nord-est, tra le più utilizzate del Friuli-Venezia Giulia. Servita da collegamenti a breve e lunga percorrenza, è capolinea delle linee per Venezia, Trieste, Tarvisio (Austria), Cervignano e Cividale.
Le linee ferroviarie facenti parte della rete fondamentale sono le seguenti:
Vi sono poi delle linee complementari:
Il servizio aeroportuale del Friuli-Venezia Giulia è formato da due aeroporti civili e due basi aeree militari:
Aeroporti civili:
Aeroporti militari:
La rete stradale regionale è gestita dalla società Friuli-Venezia Giulia Strade, in base all'articolo 4 comma 87 della legge regionale nº 22 del 20 agosto 2007 e all'articolo 63 della legge regionale nº 23 del 20 agosto 2007 che hanno autorizzato l'Amministrazione regionale a "costituire una società a capitale interamente pubblico avente per oggetto sociale esclusivo la progettazione, la realizzazione, la manutenzione, la gestione e la vigilanza di opere di viabilità"[5]. Il Friuli-Venezia Giulia costituisce un importante nodo di direttrici stradali verso l'Europa centro - orientale e balcanica (confina con Austria e Slovenia); l'Italia è separata dalla Croazia da una striscia di territorio sloveno poco estesa: Trieste dista infatti poco più di 30 km dall'inizio della superstrada B9 (Croazia)[6].
Per quanto riguarda la segnaletica stradale, in Friuli è stato adottato l'uso del friulano in particolare nelle indicazioni di localizzazione dei singoli comuni, mentre nelle province di Gorizia e Trieste la segnaletica bilingue presente nei comuni bilingui del Carso dovrebbe riportare sempre le doppie indicazioni italiano/sloveno.
La regione è interessata dalle seguenti autostrade:
In Friuli-Venezia Giulia il Trasporto Pubblico Locale è gestito da TPL FVG scarl, che si avvale per il servizio del personale e dei mezzi delle società consociate:
In Friuli-Venezia Giulia sono presenti due porti: il più importante è quello di Trieste, porto di grandi dimensioni con traffico di traghetti turistici, navi per trasporto merci e pescherecci, e con cantieri navali, un terminal industriale e un terminal petroli, che serve l'oleodotto Trieste - Ingolstadt. Vi è poi il porto di Monfalcone, il porto marittimo più settentrionale dell'Adriatico, porto merci e industriale con servizio container. Il trasporto passeggeri lagunare e costiero nel Golfo di Trieste e nella Laguna di Grado viene svolto da motonavi gestite da TPL FVG scarl.
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