Supercoppa italiana 2014

27ª edizione della Supercoppa italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Supercoppa italiana 2014

La Supercoppa italiana 2014, denominata Supercoppa TIM per ragioni di sponsorizzazione, è stata la 27ª edizione della competizione disputata il 22 dicembre 2014 allo stadio Jassim bin Hamad a Doha, in Qatar.[1] La sfida è stata disputata tra la Juventus, vincitrice della Serie A 2013-2014, e il Napoli, detentore della Coppa Italia 2013-2014.

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Supercoppa italiana 2014
Supercoppa TIM 2014
Competizione Supercoppa italiana
Sport Calcio
Edizione 27ª
Organizzatore Lega Serie A
Date 22 dicembre 2014
Luogo  Qatar
Doha
Partecipanti 2
Formula gara unica
Impianto/i Stadio Jassim bin Hamad
Risultati
Vincitore Napoli
(2º titolo)
Secondo Juventus
Statistiche
Gol segnati 4
Pubblico 14 000
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La festa dei giocatori del Napoli per la vittoria
Cronologia della competizione
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A conquistare il trofeo sono stati i partenopei che si sono imposti sui bianconeri 6-5 ai tiri di rigore, dopo l'1-1 dei tempi regolamentari e il 2-2 dei supplementari.[2][3]

Partecipanti

Ulteriori informazioni Squadre, Qualificazione ...
Squadre Qualificazione Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Juventus Vincitore della Serie A 2013-2014 9 (1990, 1995, 1997, 1998, 2002, 2003, 2005, 2012, 2013)
Napoli Vincitore della Coppa Italia 2013-2014 2 (1990, 2012)
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Antefatti

È la terza finale nella storia della competizione in cui si affrontano bianconeri e azzurri, dopo le edizioni del 1990, vinta dai partenopei per 5-1, e del 2012, conquistata dai torinesi per 4-2 ai tempi supplementari.[4]

Dopo quasi diciannove anni la manifestazione si gioca nuovamente nella stagione invernale (l'edizione del 1995 si disputò il 17 gennaio 1996) e, dopo quattordici anni consecutivi, non ha luogo nel mese di agosto: la finale era originariamente prevista per il 24 agosto 2014, per prassi, come prologo alla stagione calcistica nazionale; tuttavia, considerati gli impegni del Napoli nei play-off di Champions League, i campani chiesero e ottennero il posticipo della data.[5]

Contesto

Prima di scendere in campo, sulla carta la Juventus godeva d'un leggero favore nei pronostici. In campionato, infatti, i bianconeri avevano chiuso il 2014 al primo posto in classifica, mentre il Napoli, complici alcune gare altalenanti, si era fermato in quarta posizione. In vista della finale, il tecnico dei torinesi Allegri confermò pressoché l'undici titolare, nonostante alcuni giocatori affaticati.[6] Il tecnico del Napoli Benítez confermò anche lui l'undici titolare, con l'unica eccezione dell'olandese De Guzmán preferito al belga Mertens.[7]

La partita

Riepilogo
Prospettiva
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I due attaccanti argentini Tévez e Higuaín, protagonisti della finale con una doppietta ciascuno.[2]

Arbitrata da Paolo Valeri, la gara cominciò subito in salita per il Napoli: al 5º minuto di gioco Tévez portò in vantaggio la Juventus approfittando dell'errore difensivo di Albiol e Koulibaly. Il Napoli provò a reagire prima con Hamšík, che colpì in pieno il palo alla sinistra di Buffon, e poi con Higuaín, ma il primo tempo si chiuse con la formazione bianconera in vantaggio di un gol.[2] La ripresa iniziò con la formazione partenopea in avanti alla ricerca del gol del pari, mentre i bianconeri cominciarono ad abbassare i ritmi di gioco. Il Napoli sfiorò il gol con Higuaín, che colpì il palo alla sinistra di Buffon, e con Callejón, il cui tiro uscì di poco fuori. Al 68°, su assist di De Guzmán, il Napoli pareggiò con Higuaín che batté Buffon di testa. Nel finale, la Juventus ritornò pericolosa in due occasioni con Llorente di testa e con un tiro affrettato di Tévez che finì largo alla destra della porta di Rafael.[2]

Si andò ai supplementari. Il Napoli passò al 4-4-2[8], mentre la Juventus ritornò all'attacco con Llorente e con Vidal, il cui tiro venne salvato da Koulibaly sulla linea. Nel secondo tempo supplementare, Tévez riportò in vantaggio la Juventus con un preciso tiro rasoterra che punì l'incolpevole Rafael. Al 110° Higuaín impegnò severamente Buffon con una conclusione potente da dentro l'area. Il capitano bianconero si dimostrò decisivo anche su Callejon, astuto ad approfittare di un malinteso tra lo stesso portiere e Bonucci. Al 118° il Napoli pervenne al pareggio sempre con Higuaín e così, dopo un'occasione sfumata di Tévez, la gara si protrasse fino ai rigori.[2]

Il primo a tirare fu Jorginho per il Napoli: il tiro venne parato da Buffon. Tévez colpì il palo, mantenendo la parità. Poi segnarono Ghoulam, Vidal, Albiol, Pogba, Inler, Marchisio, Higuaín, Morata, Gargano e Bonucci. Dopo gli errori di Mertens, Chiellini, Callejón e Pereyra, Koulibaly non sbagliò spiazzando Buffon, mentre Rafael neutralizzò il rigore di Padoin e consegnò al Napoli la seconda Supercoppa italiana della sua storia.[2] La Juventus non riuscì a centrare il terzo successo consecutivo in Supercoppa (dopo le due vittorie nel 2012 e nel 2013), mentre il Napoli ritornò a vincere il trofeo a distanza di ventiquattro anni. Dopo la partita arrivarono diverse critiche al tecnico bianconero Allegri per alcune sue scelte tattiche, come la sostituzione di Pirlo nel secondo tempo di gioco.[9]

Tabellino

Doha
22 dicembre 2014, ore 20:30 UTC+3[10]
Juventus2  2
(d.t.s.)
referto
NapoliStadio Jassim bin Hamad (14 000 spett.)
Arbitro:  Valeri (Roma 2)

Manica sinistra
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Maglietta
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Manica destra
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Juventus
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
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Napoli
P1Italia (bandiera) Gianluigi Buffon (c)
D26Svizzera (bandiera) Stephan LichtsteinerUscita al 79’ 79’
D19Italia (bandiera) Leonardo Bonucci
D3Italia (bandiera) Giorgio Chiellini
D33Francia (bandiera) Patrice Evra
C6Francia (bandiera) Paul Pogba
C21Italia (bandiera) Andrea PirloUscita al 66’ 66’
C8Italia (bandiera) Claudio Marchisio
C23Cile (bandiera) Arturo Vidal
A10Argentina (bandiera) Carlos TévezAmmonizione al 109’ 109’
A14Spagna (bandiera) Fernando LlorenteUscita al 106’ 106’
A disposizione:
P30Italia (bandiera) Marco Storari
P34Brasile (bandiera) Rubinho
D5Italia (bandiera) Angelo Ogbonna
D41Italia (bandiera) Filippo Romagna
C7Italia (bandiera) Simone Pepe
C11Francia (bandiera) Kingsley Coman
C20Italia (bandiera) Simone PadoinIngresso al 79’ 79’
C37Argentina (bandiera) Roberto PereyraAmmonizione al 69’ 69’Ingresso al 66’ 66’
C38Italia (bandiera) Federico Mattiello
A9Spagna (bandiera) Álvaro MorataIngresso al 106’ 106’
A12Italia (bandiera) Sebastian Giovinco
Allenatore:
Italia (bandiera) Massimiliano Allegri
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P1Brasile (bandiera) Rafael
D11Italia (bandiera) Christian Maggio
D33Spagna (bandiera) Raúl AlbiolAmmonizione al 80’ 80’
D26Senegal (bandiera) Kalidou Koulibaly
D31Algeria (bandiera) Faouzi GhoulamAmmonizione al 105’ 105’
C77Uruguay (bandiera) Walter Gargano
C19Spagna (bandiera) David LópezUscita al 91’ 91’
C7Spagna (bandiera) José María CallejónAmmonizione al 76’ 76’
C17Slovacchia (bandiera) Marek Hamšík (c)Uscita al 78’ 78’
C6Paesi Bassi (bandiera) Jonathan de GuzmánUscita al 106’ 106’
A9Argentina (bandiera) Gonzalo HiguaínAmmonizione al 45+1’ 45+1’
A disposizione:
P15Italia (bandiera) Roberto Colombo
P45Argentina (bandiera) Mariano Andújar
D4Brasile (bandiera) Henrique
D5Uruguay (bandiera) Miguel Britos
D16Italia (bandiera) Giandomenico Mesto
D96Italia (bandiera) Sebastiano Luperto
C8Italia (bandiera) JorginhoIngresso al 106’ 106’
C14Belgio (bandiera) Dries MertensAmmonizione al 83’ 83’Ingresso al 78’ 78’
C22Croazia (bandiera) Josip Radošević
C60Italia (bandiera) Antonio Romano
C88Svizzera (bandiera) Gökhan InlerIngresso al 91’ 91’
A91Colombia (bandiera) Duván Zapata
Allenatore:
Spagna (bandiera) Rafael Benítez

Note

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