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Savona F.B.C. 1907

club calcistico italiano di Savona Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Savona F.B.C. 1907
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Il Savona Foot Ball Club 1907, meglio nota come Savona, è una società calcistica italiana con sede nella città di Savona. Nel campionato 2024-2025 ha militato in Prima Categoria, la settima divisione del campionato italiano, ottenendo in anticipo il passaggio in Promozione, la sesta divisione del campionato italiano, per il campionato successivo 2025-2026.

Fatti in breve Savona FBC 1907 Calcio, Segni distintivi ...
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Fondata nel 2023 con denominazione Città di Savona, prosegue de facto la tradizione sportiva iniziata nel 1907 in seno alla Fratellanza Ginnastica Savonese e poi transitata attraverso vari soggetti societari, ultimo dei quali l'A.S.D. Pro Savona Calcio, cessata sempre nel 2023 dopo essere subentrata nel 2020 al Savona F.B.C., a sua volta fallito. Nel 2024 il Città di Savona ha formalmente riacquisito il marchio storico del club e i relativi diritti di denominazione.

Vanta quale maggior successo due partecipazioni alla massima serie italiana negli anni 1920, in epoca antecedente all'introduzione del girone unico, dopo la quale gli striscioni (come sono soprannominati) sono giunti a militare fino alla Serie B. Il palmarès annovera una vittoria in Coppa Italia Dilettanti.

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

La fondazione e la Prima Divisione

La società calcistica venne costituita il 20 giugno 1907, come "Sezione Giuochi" della Fratellanza Ginnastica Savonese, su iniziativa di Cesare Lanza e Nicolò Pessano. Dalla Fratellanza Ginnastica furono mutuati i colori sociali bianco e blu, declinati a "striscioni" verticali.

La squadra partecipò al suo primo campionato nel 1910, nel girone finale ligure di Terza Categoria, dove arrivò seconda alle spalle della terza squadra dell'Andrea Doria (erano le uniche due formazioni finaliste). Dopo essere stata eliminata nella fase di qualificazione alla Prima Categoria 1912-1913 dal Racing Libertas, disputò la Promozione 1912-1913, la Serie B di allora, e al termine della stagione il club fu ammesso nella massima serie dell'epoca. Nel 1914 acquisì il nome di Savona Foot Ball Club e fino al 1921 militò sempre nel girone ligure di Prima Categoria, senza però mai qualificarsi alla fase finale.

Nel 1920, alla VII Olimpiade ad Anversa, il savonese Rinaldo Roggero fu il primo calciatore biancoblù della storia a giocare in Nazionale, nella vittoriosa partita vinta dagli Azzurri per 2-1 contro la Norvegia.

Nel 1921 il Savona fu tra le 24 società del nord che si separarono dalla FIGC e fondarono un campionato tutto loro, la Prima Divisione CCI, cui aderirono in seguito anche tutte le squadre del centro-sud. Il campionato 1921-1922 fu discreto per la compagine ligure, che ottenne il nono posto nel Girone B della Lega Nord di Prima Divisione C.C.I. Il piazzamento bastò per restare in massima serie anche nella stagione successiva senza passare per gli spareggi.

L'altalena fra Seconda Divisione e Serie C

Il campionato di Prima Divisione Lega Nord 1922-1923, a causa della riunificazione tra F.I.G.C. e C.C.I., fu giocato a 36 squadre invece che a 24. Per tornare subito a 24, la Federazione decise che le ultime quattro di ogni girone sarebbero retrocesse in Seconda Divisione e che non ci sarebbe stata alcuna promozione in Prima Divisione. Il Savona venne inserito nel Girone C, ma terminò il campionato all'ultimo posto e retrocesse in Seconda Divisione, dove rimase per tre stagioni.

Al termine del campionato 1925-1926 venne promossa in Prima Divisione che, in seguito alla Carta di Viareggio del 1926, era stata appena declassata a Serie Cadetta. Restò in Prima Divisione anche negli anni successivi e al termine della stagione 1928-1929 non si qualificò per i nuovi campionati nazionali. Sfiorò la promozione in Serie B nel 1931-1932 (3º nel girone finale B), 1933-1934 (2º nel girone finale D) e nel 1938-1939 (4º nel girone finale A). Dalla stagione 1935-1936 la Prima Divisione aveva cambiato nome in Serie C.

Nel campionato 1939-1940 la squadra ottenne la promozione in Serie B: dopo aver vinto il girone eliminatorio D con 42 punti, arrivò seconda nel girone finale A e tornò così in Cadetteria dopo oltre 10 anni di assenza. Restò in Serie B per cinque stagioni consecutive dal 1940-1941 al 1946-1947 (il campionato 1943-1944 non si giocò a causa della seconda guerra mondiale), sfiorando la promozione in Serie A nella stagione del debutto 1940-1941, quando arrivò quarta. Al termine del campionato 1947-1948 retrocesse in Serie C.

Rimase in Serie C fino alla stagione 1951-1952 quando, in seguito a una riforma dei campionati che trasformò la Serie C in un campionato a girone unico, la squadra retrocesse in IV Serie. Il primo campionato in IV Serie fu disastroso per il Savona, che addirittura arrivò ultimo nel proprio girone e retrocesse in Promozione Regionale[1].

La Serie B 1966-1967 e il declino

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Un giovane Giuseppe Furino a Savona nella stagione 1966-1967

Dopo alcuni anni trascorsi nei Campionati Regionali, la squadra riuscì a tornare prima in Serie D e poi, al termine della stagione 1958-1959, in Serie C. Restò in terza divisione fino alla stagione 1965-1966 quando, arrivando prima nel girone A, tornò in Serie B dopo oltre 20 anni di assenza. Era il Savona di Giovanni Gadolla, presidente che allestì una squadra molto competitiva, ma che morì a causa di un infarto l'8 maggio 1966, proprio mentre assisteva alla terzultima partita di campionato contro il Marzotto, una settimana prima della storica promozione.

Il ritorno in cadetteria durò però solo una stagione, poiché i biancoblù, a seguito di una sconfitta esterna contro il Catania all'ultima di campionato, si classificarono in quartultima posizione, sfortunatamente proprio nella stagione in cui le retrocessioni in Serie C erano state portate da tre a quattro. Ciò avvenne nonostante la presenza in rosa di elementi di spicco quali gli emergenti Pierino Prati e Giuseppe Furino, gli esperti Eugenio Fascetti, Glauco Gilardoni e Giobatta Zoppelletto, oltre ad alcuni risultati prestigiosi quali le due vittorie nei due derby regionali al Bacigalupo contro Sampdoria e Genoa (entrambi decisi da Gilardoni) e un eclatante 5-1 sul Modena[1].

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Il Savona della stagione 1978-1979 capitanato da Pierino Prati

Negli anni successivi il club disputò diverse stagioni in Serie C per poi retrocedere, nel 1973-1974, in Serie D. Tornato tra i professionisti nel 1978-1979, in quella che nel frattempo era divenuta la Serie C2, vi rimase fino al 1986. Tra i giocatori che militarono nel Savona in quel periodo spiccano i nomi dei giovanissimi Marcello Lippi (stagione 1969-1970) e Walter Zenga e Pierino Prati, quest'ultimo a fine carriera. (campionato 1979-1980).

Dalla stagione 1986-1987 il club incominciò ad attraversare un periodo di crisi, caratterizzato da fallimenti societari e rifondazioni, in cui giocò sempre nelle serie dilettantistiche[1]. In quegli anni la squadra riuscì tuttavia a vincere il suo primo e unico trofeo nazionale, la Coppa Italia Dilettanti nel 1991, battendo nella finale Interregionale l'Avezzano Calcio dopo i calci di rigore e nella finalissima la Sestrese, per poi sfiorare l'anno successivo la Serie C, persa di nuovo ai calci di rigore negli spareggi promozione con l'Oltrepò. Ritornato finalmente in Serie C2 nel 2002, vi rimase solo due stagioni, retrocedendo nuovamente in Serie D nel 2004 ed evitando un'ulteriore retrocessione in Eccellenza nel 2006 grazie al ripescaggio conseguente al piazzamento nei play-out.

La Lega Pro e il ritorno tra i dilettanti

Il 18 aprile 2010 il Savona viene matematicamente promosso in Lega Pro Seconda Divisione ma nel primo anno del ritorno tra i professionisti manca il raggiungimento dei play-off a causa di una penalizzazione e nella stagione 2011-2012 sfuma la possibilità del ripescaggio in Prima Divisione per irregolarità: le difficoltà economiche divengono via via più pesanti fino a che il Tribunale di Savona dichiara nuovamente il fallimento della società[2]. A salvare le sorti del Savona ci pensa però l'imprenditore Aldo Dellepiane che rileva la società.

Nella stagione successiva il Savona viene promosso in Lega Pro Prima Divisione, a 39 anni dall'ultima partecipazione alla terza serie. L'anno seguente la squadra disputa un altro ottimo campionato arrivando a conquistare i play-off per la Serie B: dopo aver superato il L.R. Vicenza, i biancoblù vengono però fermati dalla Pro Vercelli nelle semifinali. Nel campionato 2014-2015, a seguito di un notevole ridimensionamento della rosa, si salva dalla retrocessione vincendo lo spareggio dei play-out con il Gubbio.

L'anno successivo a causa del coinvolgimento nel Calcioscommesse e per inadempienze finanziarie, la società viene penalizzata per un totale di 14 punti che risulteranno decisivi per la retrocessione in Serie D. Con il ritorno tra i dilettanti si chiude anche l'era Dellepiane e la società viene ceduta all'imprenditore genovese Cristiano Cavaliere. Nelle stagioni 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 il Savona disputa tre campionati di Serie D, ma nonostante una finale ed una semifinale play-off fallisce il salto di categoria. La presidenza Cavaliere termina il 31 luglio 2019, con il passaggio della società ad una cordata di imprenditori[3] milanesi guidata dai dirigenti sportivi Roberto Patrassi e Cristian Papa. Quest'ultimo passaggio si rivela tuttavia fatale per il Savona, poiché nell'estate successiva la proprietà per motivi economici non riesce ad iscrivere la squadra al campionato[4] e viene successivamente dichiarata fallita.

Durante l'estate dello stesso anno l'ex presidente Enzo Grenno crea una nuova società denominata A.S.D. Pro Savona Calcio con l'intento di proseguire la storia del sodalizio sportivo striscione ripartendo dal campionato di Prima Categoria. L'esistenza di tale sodalizio si rivela effimera: dopo tre stagioni infruttuose a livello di prima squadra (dovendo tra l'altro giocare fuori Savona per l'indisponibilità dello stadio Bacigalupo, restituito al Comune dalla curatela fallimentare del Savona F.B.C.[5] e successivamente affidato in gestione all'Amatori Savona e al Rugby Savona[6]) e tre passaggi di proprietà (nel 2021 Grenno cede a Simone Marinelli, che poi passa la mano al suo vice Leonardo Mordeglia e ancora alla società romana La Vela Costruzioni srl capeggiata da Sebastiano Cannella e Massimo Cittadino), nonché perdendo nel 2022 il settore giovanile[7], nell'estate 2023 il Pro Savona non si reiscrive al campionato[8]. Nel mentre il simbolo biancoblù e i diritti sul nome Savona F.B.C. avevano conosciuto un destino incerto, finendo infine sotto il controllo di La Vela Costruzioni[9].

Per non lasciare la città senza calcio, nel mese di marzo 2023 era stata costituita (con la concreta partecipazione dei tifosi) una nuova società denominata A.S.D. Città di Savona[10] che ottiene l'iscrizione in Prima Categoria[11]. Ai primi del 2024, il Città di Savona riesce a riacquisire il marchio Savona F.B.C. da La Vela[12]. A inizio luglio 2024 il Savona FBC 1907 riprende la denominazione storica a livello ufficiale.

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Cronistoria

Ulteriori informazioni Cronistoria del Savona Foot Ball Club 1907 ...
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Colori e simboli

Riepilogo
Prospettiva

Colori

I colori del Savona, mutuati dalla Fratellanza Ginnastica Savonese, sono il bianco e il blu, che nella maglia interna vengono disposti a strisce verticali.

Simboli ufficiali

Stemma

Lo storico stemma sociale è costituito da un ancile palato bianco-blu, con una fascia trasversale ricurva di colore bianco contenente la denominazione societaria a caratteri stampatelli blu. Nella parte bassa è collocata una riproduzione stilizzata dello stemma araldico della città di Savona.

Allorché nel 2023 il Città di Savona non ha potuto disporre del suddetto emblema, ha adottato uno stemma transitorio, nelle forme di uno scudetto con il disegno stilizzato dello skyline della città.

Inno

Il primo inno del Savona è stato Bianco Blu (1967)[21], successivamente viene adottato Forza Nuovi Biancoblu (1979) della Foot Band & Co. ed infine Alé Savona (2007) di Rosario Bacchi (Rosario Bacchi/Ivano Nicolini)[22].

Mascotte

Dal 2011 la squadra ha anche una mascotte ufficiale, il delfino Frisceu (che in dialetto savonese significa frittella), il cui nome è stato scelto dai tifosi attraverso un sondaggio popolare.

Strutture

Riepilogo
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Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Valerio Bacigalupo.
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Scorcio dello stadio Valerio Bacigalupo durante la semifinale play-off di Lega Pro Prima Divisione 2013-2014 fra Savona e Pro Vercelli

Il primo campo del Savona, dove i giocatori svolgevano gli allenamenti, fu la Piazza d'armi della città ligure. Il 16 aprile 1911 fu inaugurato il campo di via Frugoni, di proprietà delle Distillerie italiane, che subì una consistente opera di restyling in occasione della prima partecipazione del Savona al campionato di prima Categoria (1913)[23], in cui la squadra giocò fino al 1927[24]. Successivamente i biancoblù si spostarono nel campo di corso Ricci, che li ospitò per 39 anni[25].

Nel 1959 avvenne infine l'ultimo trasferimento allo stadio Valerio Bacigalupo, intitolato alla memoria del portiere scomparso il 4 maggio 1949 nella tragedia di Superga che coinvolse il "Grande Torino". Lo stadio, inaugurato il 6 settembre 1959 con un'amichevole tra il Savona e il Torino terminata con la vittoria dei granata per 3 a 0, aveva allora una capienza di 20 000 spettatori. Nel corso degli anni e per sottostare alle mutevoli norme sulla sicurezza, la sua capienza è stata ridotta fino a 4 000 spettatori.

A seguito del fallimento del Savona F.B.C. nel 2020, cessata forzosamente la convenzione in essere, lo stadio venne restituito al Comune, restando per tre anni in stato di semiabbandono: il Pro Savona e il Città di Savona dovettero quindi giocare in altri impianti della Liguria. Nel 2023 la gestione dello stadio è stata assegnata a un club minore della città (Amatori Savona) e al locale sodalizio rugbistico (Savona Rugby)[5][6].

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Società

Organigramma societario

[26][27]

Staff dell'area amministrativa
  • Italia (bandiera) Alain Milani - Presidente
  • Italia (bandiera) Nadia De Marchi - Vicepresidente
  • Italia (bandiera) Massimo Piperissa - Direttore Generale
  • Italia (bandiera) Adamo Agostino - Consigliere
  • Italia (bandiera) Enrico Santucci - Consigliere
  • Italia (bandiera) Fabrizio Pongilione - Segretario Generale
  • Italia (bandiera) Alessandro Viani - Consigliere
Cronologia degli sponsor tecnici
  • 2006-2009 Macron
  • 2009-2012 Joma
  • 2012-2013 HS Football
  • 2013-2014 Legea
  • 2014-2015 Macron
  • 2015-2020 Legea
  • 2020-2022 Erreà
  • 2022-2023 Macron
  • 2023- Joma
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Allenatori e presidenti

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Savona F.B.C. 1907.
Allenatori
Presidenti
  • 1907-1913 Italia (bandiera) Cesare Lanza
  • 1913-1919 Italia (bandiera) Mario Truffi
  • 1919-1926 Italia (bandiera) Gio Batta Serra
  • 1926-1928 Italia (bandiera) Alessandro Lessona
  • 1928-1930 Italia (bandiera) Nemesio Beltrame
  • 1930-1933 Italia (bandiera) Guido Gambarella
  • 1933-1935 Italia (bandiera) Giorgio Noceti
  • 1935-1938 Italia (bandiera) Guido Gambarella
  • 1938-1939 Italia (bandiera) Nemesio Beltrame
  • 1939-1941 Italia (bandiera) Giorgio Noceti
  • 1941-1945 Italia (bandiera) Cesare Bertani
  • 1945-1946 comitato di reggenza
  • 1946-1947 Italia (bandiera) Isidoro Bonini
  • 1947-1948 Italia (bandiera) Aldo Monti
  • 1948-1951 Italia (bandiera) Francesco Dotta e Italia (bandiera) Giuseppe Dotta
  • 1951-1952 Italia (bandiera) Stefano Del Buono
  • 1952-1953 Italia (bandiera) Francesco Dotta
  • 1953-1954 Italia (bandiera) Ugo Gianpietro (comm. straord.)
  • 1954-1964 Italia (bandiera) Stefano Del Buono
  • 1964-1965 Italia (bandiera) Giovanni Conti
  • 1965-1966 Italia (bandiera) Giovanni Gadolla (comm. straord.)
  • 1966-1967 Italia (bandiera) Aldo Dapelo
  • 1967-1970 Italia (bandiera) Giuseppe Tardini
  • 1970-1971 Italia (bandiera) Mario Rebuffa
  • 1971-1972 Italia (bandiera) Alfio Viola
  • 1972-1975 Italia (bandiera) Mario Briano
  • 1975-1976 Italia (bandiera) Mario Robbiano
  • 1976-1977 Italia (bandiera) Gaetano Chiarenza
  • 1977-1978 Italia (bandiera) Francesco Immobile
  • 1978-1979 Italia (bandiera) Michele Viano
  • 1979-1980 Italia (bandiera) Alessio Viano
  • 1980-1981 Italia (bandiera) Marino Del Buono
  • 1981-1983 Italia (bandiera) Leo Capello
  • 1983-1985 Italia (bandiera) Marino Del Buono
  • 1985-1986 Italia (bandiera) Franco Bartoli
  • 1986-1987 Italia (bandiera) Franco Quartaroli (pres. facente funzioni)
  • 1987-1996 Italia (bandiera) Enzo Grenno
  • 1996-1997 Italia (bandiera) Levati
  • 1997 Italia (bandiera) Valenti
  • 1997-1998 Italia (bandiera) Di Blasio
  • 1998-1999 Italia (bandiera) Gianfranco Montali e Italia (bandiera) Maurizio Montali
  • 1999-2004 Italia (bandiera) Benedetto Piro
  • 2004-2007 Italia (bandiera) Domenico Russo
  • 2007-2009 Italia (bandiera) Roberto Romani
  • 2009-2011 Italia (bandiera) Andrea Pesce
  • 2011 Italia (bandiera) Giuliano Pennisi
  • 2011-2016 Italia (bandiera) Aldo Dellepiane
  • 2016-2019 Italia (bandiera) Cristiano Cavaliere
  • 2019-2020 Italia (bandiera) Roberto Patrassi
  • 2020 Italia (bandiera) Sergio Sgubin
  • 2020-2021 Italia (bandiera) Enzo Grenno
  • 2021-2022 Italia (bandiera) Simone Marinelli
  • 2022 Italia (bandiera) Sebastiano Cannella
  • 2022 Italia (bandiera) Massimo Cittadino
  • 2023-2024 Italia (bandiera) Enrico Santucci
  • 2024- Italia (bandiera) Alain Milani
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Calciatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Savona F.B.C. 1907.

Palmarès

Competizioni nazionali

1990-1991

Competizioni interregionali

1939-1940 (girone D), 1965-1966 (girone A)
1958-1959 (girone A), 2001-2002 (girone A), 2009-2010 (girone A)
1931-1932 (girone D), 1933-1934 (girone E)

Competizioni regionali

1999-2000
1988-1989 (girone A)
2024-2025 (girone B)
1999-2000

Competizioni giovanili

2002-2003

Altri piazzamenti

Secondo posto: 1937-1938 (girone C), 1963-1964 (girone A)
Terzo posto: 1962-1963 (girone A), 1967-1968 (girone A)
Terzo posto: 2012-2013 (girone A)
Secondo posto: 1932-1933 (girone D), 1934-1935 (girone D)
Terzo posto: 1929-1930 (girone A)
Secondo posto: 1977-1978 (girone A), 2006-2007 (girone A)
Terzo posto: 1975-1976 (girone A), 2000-2001 (girone A), 2016-2017 (girone E), 2018-2019 (girone A)
Finalista: 2010
Secondo posto: 1991-1992 (girone D)
Terzo posto: 1994-1995 (girone A)
Terzo posto: 1998-1999
Secondo posto: 1956-1957 (girone A)
Terzo posto: 1955-1956 (girone A)
Semifinalista: 1981-1982
Semifinalista: 2000-2001
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Statistiche e record

Riepilogo
Prospettiva

Partecipazione ai campionati

Campionati nazionali
Ulteriori informazioni Livello, Categoria ...

Percorso del Savona nelle sue 87 stagioni nelle leghe nazionali e interregionali della FIGC. Ai termini delle NOIF, sono considerati professionistici e concorrono alla tradizione sportiva savonese i 44 campionati di Serie B, C, C1, C2 e Lega Pro.

Campionati regionali
Ulteriori informazioni Livello, Categoria ...

Partecipazione alle coppe

Ulteriori informazioni Competizione, Partecipazioni ...

Statistiche di squadra

Il Savona (in 6 partecipazioni ufficiali ai campionati della massima serie) è piazzato al 35º posto nella classifica perpetua del campionato italiano di calcio dal 1898 al 1929, e, al momento, all'88º posto (6 partecipazioni ufficiali) nella classifica perpetua della Serie B.

La formazione ligure, nel corso della sua storia, ha disputato in totale sei campionati di massima serie. Infatti, oltre ai due campionati di Prima Divisione, ha preso parte anche a quattro campionati di Prima Categoria, che, sebbene fondati su gironi a livello regionale, erano il primo livello del campionato italiano di calcio dell'epoca.

I campionati di secondo livello disputati dai savonesi sono invece undici, comprendenti tre tornei di Seconda Divisione, due di Prima Divisione, cinque della più moderna e attuale Serie B e uno di Serie B-C Alta Italia, torneo post bellico.

Statistiche individuali

Il primatista di presenze con la maglia del Savona è Valentino Persenda, con 317 partite giocate[29].

Il miglior cannoniere della storia savonese è invece Giorgio Borgo con 82 gol in 171 partite di campionato[30], mentre il miglior marcatore della squadra dal secondo dopoguerra è Francesco Virdis con 70 gol.

Il portiere Paolo Viviani, a metà anni novanta, stabilì il record di inviolabilità della porta: riuscì a non subire gol per 1004 minuti[31][32], mentre il portiere Simone Aresti segnò 2 reti nella stagione 2011-2012[33].

Di seguito le classifiche dei primatisti di presenze e reti (comprensive di campionato, Coppa Italia ed altre partite/tornei ufficiali):[senza fonte]

Record di presenze
  • 317 Italia (bandiera) Valentino Persenda (1955-1967)
  • 286 Italia (bandiera) Giulio Mariani (1953-1965)
  • 225 Italia (bandiera) Paolo Viviani (1990-1997)
  • 214 Italia (bandiera) Gino Vignolo (1945-1954)
  • 213 Italia (bandiera) Franco Canepa (1967-1976)
  • 211 Italia (bandiera) Osvaldo Verdi (1965-1971)
  • 192 Italia (bandiera) Giovanni Cappelli (1945-1952)
  • 192 Italia (bandiera) Vittorio Chicchiarelli (????-????)
  • 185 Italia (bandiera) Armando Argenti (1932-1940)
  • 180 Italia (bandiera) Carlo Pozzi (1964-1970)
Record di reti
  • 82 Italia (bandiera) Giorgio Borgo (1929-1934, 1936-1939)
  • 70 Italia (bandiera) Francesco Virdis (2012-2014, 2015-2016, 2018-2019)
  • 68 Italia (bandiera) Giovanni Vanara (1930-1939)
  • 60 Italia (bandiera) Vittorio Panucci (1964-1965, 1972-1975)
  • 59 Italia (bandiera) Giovanni Cappelli (1945-1952)
  • 54 Italia (bandiera) Umberto Mantero (1949-1952, 1957-1958)
  • 49 Italia (bandiera) Pierino Prati (1966-1967, 1978-1979, 1979-1981)
  • 46 Italia (bandiera) Giuseppe Calcagno (1932-1934, 1936-1939, 1945-1946)
  • 45 Italia (bandiera) Ernesto Tomasi (1927-1930, 1940-1943)
  • 41 Italia (bandiera) Marco Fazzi (1961-1963, 1967-1968)
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Tifoseria

Riepilogo
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Storia

Il tifo organizzato nella città di Savona nasce solo nel 1972 quando tre ragazzi allora quindicenni per spirito di emulazione degli altri gruppi di tifosi organizzati delle serie superiori fondarono gli Ultras Savona. Il gruppo con il passare degli anni si infoltì sempre di più arricchendosi di nuove leve. Per distinguersi dalle altre tifoserie organizzate gli Ultras Savona indossarono giacche militari mimetiche a chiazze tipiche dei para con cucito sulla schiena un teschio di produzione artigianale con la scritta Ultras.

Nel 1986, dopo molti anni di professionismo, con la retrocessione nel Campionato Interregionale gli ultras savonesi che seguivano da vicino la squadra cominciarono a diminuire pur mantenendo uno zoccolo duro. Con gli anni Novanta, a seguito dell'inizio della stagione delle diffide, la repressione da parte della polizia nei confronti dei tifosi savonesi si fece molto dura e dopo aver colpito alcuni capi ultras si decise di sciogliere il gruppo degli Ultras Savona. Successivamente venne creato un nuovo gruppo chiamato Vecchia Guardia dove la squadra venne seguita da un gruppo sempre meno numeroso che solo occasionalmente riuscì a ricompattarsi.

Nell'estate del 1999, con l'arrivo di Benedetto Piro alla guida del Savona, a seguito del ritrovato entusiasmo i gruppi della Vecchia Guardia e dei Fedayn decisero di riunirsi sotto il vecchio nome Ultras Savona e di riportare il vecchio striscione allo stadio. Attualmente i principali gruppi ultras biancoblù sono i Dolphins Supporters, gli Ultras Savona e Vecchio Stampo[34].

Gemellaggi e rivalità

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Liguria.

La tifoseria del Savona è gemellata dal 1986 con gli ultras dello Spezia oltre a quelli del Voghera e del Derthona, mentre mantiene rapporti di amicizia con gli Ultras Tito della Sampdoria, con i Samurai dell'Imperia e con i tifosi della Torres.

I tifosi savonesi nutrono una forte rivalità con i tifosi della Virtus Entella, del Tuttocuoio e della Massese[35][36], mentre altre rivalità vi sono con Sanremese, Genoa, Carrarese, Lucchese, Alessandria, Rapallo, Albenga e Casale.

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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