Marco Sciaccaluga
attore e regista italiano (1953-2021) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
attore e regista italiano (1953-2021) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Marco Sciaccaluga (Genova, 21 agosto 1953 – Genova, 10 marzo 2021) è stato un regista teatrale, attore e pedagogo italiano.
Formatosi alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova si diplomò nel 1972,[1] partecipando all'esperienza della cooperativa Teatro Aperto con Gianni Fenzi, Franco Carli e Antonio Pischedda.[2] Iniziò come assistente di Luigi Squarzina e si affermò come regista già a 22 anni portando in scena, in prima nazionale, Equus di Peter Shaffer.[3]
Oltre che per il Teatro Stabile di Genova, diresse spettacoli per altri Stabili: Catania, Torino, Trieste, Veneto, per compagnie private: Glauco Mauri La dodicesima notte (1985), Carlo Giuffré Pane altrui (1988), Giulio Bosetti Morte di un commesso viaggiatore (1986), Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice Esuli (1986), Mino Bellei Le lettere di Lewis Carroll (1983), Ugo Pagliai e Paola Gassman Giù dal monte Morgan (1993) o rassegne nazionali: Ente teatrale fiesolano, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival di Taormina e Estate teatrale veronese.[4] Nella sua carriera oltre ai già citati diresse, tra gli altri, attori come Eros Pagni, Lina Volonghi, Alberto Lionello, Elsa Albani, Ferruccio De Ceresa, Mariangela Melato, Gabriele Lavia, Tullio Solenghi, Franco Branciaroli, Vittorio Franceschi, Andrea Jonasson. Firmò alcune regie (Racine, Molière, Držić) anche in Croazia: a Spalato e a Zagabria, e in Olanda, al Teatro Nazionale di Rotterdam.
Lavorò anche per i teatri nazionali olandese e croato. Negli anni settanta e ottanta fu coautore e conduttore di alcune trasmissioni radiofoniche e televisive, sia per la Rai che per TVS. Insegnò al Motley Design Course di Londra e presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Tenne un corso di "Istituzioni di regia" presso l'Università Statale di Milano.[5] Dal 2000 fu condirettore del Teatro Nazionale di Genova, diretto da Carlo Repetti. Nel 2015, con l'avvento di Angelo Pastore alla direzione del Teatro, assunse la carica di consulente artistico e dal 2016 ricoprì il ruolo di direttore della Scuola di Recitazione. Nel 2006 vinse il premio Olimpico del Teatro come miglior regia dell'anno per Morte di un commesso viaggiatore, votato anche come miglior spettacolo.[6]
Sciaccaluga è morto nella sua casa di Genova il 10 marzo 2021, dopo essere stato colpito da un cancro alla prostata. Aveva tre figli, Carlo, Giovanni e Caterina; il maggiore, Carlo, è anch'egli regista e attore teatrale.
Ha partecipato alla piattaforma digitale Sinarra.tv raccontando Dombey e Figlio di Charles Dickens, Re Lear di William Shakespeare e Vogliamo vivere! di Ernst Lubitsch.
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