Marguerite, tanto amata da suo padre, con cui la ragazzina aveva un rapporto molto stretto e che la chiamava affettuosamente "mia splendida pietra preziosa", fu mandata, per volere dell'uomo, che teneva molto alla sua istruzione, in un prestigioso collegio privato a Saigon, ove Marguerite si innamorò di un ricco e giovane cinese di 27 anni, in una controversa storia d'amore che la ispirò poi per la scrittura di uno dei suoi capolavori: L'amante.
La sua esperienza in Indocina, la lebbra, la giungla, la società coloniale e la natura selvaggia riemersero sempre nei suoi numerosi romanzi.[2]
"Da otto anni a diciassette ho vissuto in un paradiso terrestre pacifico e delicato, l'Asia; ho visto, vicino a Vinh-Long, il sole tramontare fra le risaie, i fiori sbocciare, le fronde degli alberi danzare nel vento… ora qui, tra i palazzi della città, detesto la montagna che mi angoscia e mi nasconde i tramonti. Non mi sono mai abituata ai frutti europei."[3]
Nel 1939 sposò lo scrittore Robert Antelme. Nel 1942 morirono il suo amato fratello Paulo, di 30 anni, e sfortunatamente anche il suo primo figlio: infatti il piccolo, di salute molto debole e cagionevole, morì di polmonite all'età di appena 2 anni, cosa che fece entrare Marguerite in depressione e le richiese qualche anno per uscirne.
Nel 1943 cambiò il proprio cognome in Duras, dal nome di un villaggio nel dipartimento del Lot e Garonna, dove si trovava la casa del padre, che quando morì le lasciò tutto, tra cui una villetta a picco sull'acqua in Liguria[4], terra da lui tanto amata.
Carriera letteraria
Durante la seconda guerra mondiale
Partecipò alla Resistenza durante l'occupazione nazista, insieme al marito Robert Antelme, che venne deportato a Dachau perché ebreo. Collaborò anche alla compilazione di Libres ("Liberi"), giornale che informava i parenti delle persone deportate in Germania sulla posizione e condizione dei loro cari.
Dopo la seconda guerra mondiale militò tra le file del PCF fino al 1950, quando venne espulsa essendo considerata dissidente. Nel frattempo, nel 1946, aveva divorziato dal primo marito ed aveva incontrato l'intellettuale e scrittore Dionys Mascolo, da cui ebbe un figlio, Jean Mascolo.
Il suo esordio in campo letterario avvenne nel 1942 con il romanzo Gli impudenti (Les Impudents), nel quale denuncia anche la realtà degradante dell'Olocausto.
Il successo
La vera fama per la Duras arrivò nel 1950, col capolavoro Una diga sul Pacifico (Un barrage contre le Pacifique) nel quale si sentono gli influssi delle letture di autori statunitensi come Hemingway e Steinbeck oltre che quelle dello scrittore italiano Cesare Pavese. Elio Vittorini definì il libro "il più bel romanzo francese del dopoguerra".[3]
Le prime opere di Duras sono scritte in maniera molto convenzionale (il loro "romanticismo" fu molto criticato dallo scrittore Raymond Queneau); con Moderato cantabile Duras inaugura un lungo periodo di sperimentazione, legato al Nouveau roman, un movimento letterario francese tra i cui esponenti figura anche Alain Robbe-Grillet.
Il suo stile viene da lei definito stile paratattico[6][7] cioè fatto solo di proposizioni principali ("sono qui", ti sento", "mi vedo", etc).[3].
Nel 1997 è stata istituita nel Regno Unito da Michelle Porte e Madeleine Borgomano la Marguerite Duras Society, che ha come fine lo studio e la promozione dell'opera dell'autrice.
Gli impudenti (Les Impudents, 1943), trad. e Nota di Letizia Imola, Postfazione di Rosella Postorino, Collezione Le Comete, Milano, Feltrinelli, 2024, ISBN978-88-075-3044-9.
La vita tranquilla (La Vie tranquille, 1944), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori n.508, Feltrinelli, Milano, ottobre 1996, ISBN 88-07-01508-0.
Una diga sul Pacifico (Un barrage contre le Pacifique, 1950), trad. di Giulia Veronesi, Collana I Gettoni, Einaudi, Torino, 1951; Collana I Coralli n.76, Einaudi, Torino, 1957; Collana I libri del Pavone n.245-246, Mondadori, Milano, gennaio 1961; Collana Nuovi Coralli, Einaudi, Torino, 1997 ISBN 88-06-58297-6.
Il marinaio di Gibilterra (Le Marin de Gibraltar, 1952), Roma, Gherardo Casini Editore, 1967; trad. di Leonella Prato Caruso, Collana I Narratori n.417, Feltrinelli, Milano, 1991, ISBN 88-07-01417-3; Collana UEF n.1236, Feltrinelli, Milano, marzo 1993, ISBN 88-07-81236-3.
I cavallini di Tarquinia (Les petits chevaux de Tarquinia, 1953), Collana Supercoralli, Einaudi, Torino, 1958.
Giornate intere fra gli alberi (Des journées entières dans les arbres - Le Boa, Madame Dodin, Les Chantiers, Gallimard, 1954), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori, Milano, Feltrinelli, 1989; Collana UEF, Milano, Feltrinelli, 1991-1997, ISBN 88-07-81361-0.
Lo square (Le Square, 1955)
Moderato cantabile (Moderato cantabile, 1958), in I cavallini di Tarquinia, Einaudi, 1958;
trad. di Raffaella Pinna Venier, Milano, Feltrinelli, 1985; Collana UEF n.997, Feltrinelli, Milano, 1997, ISBN 88-07-80997-4;
trad. di Rosella Postorino, Collana Scrittura bianca, Nonostante editore, giugno 2013, ISBN 88-98112-01-7.
Alle dieci e mezzo di sera, d'estate (Dix heures et demie du soir en été, Gallimard, 1960), Torino, Einaudi, 1996.
Il pomeriggio del signor Andesmas (L'Après-midi de Monsieur Andesmas, 1960), Einaudi, Torino, 1962; Il pomeriggio del signor Andesmas. Alle dieci e mezzo di sera, d'estate, trad. di Gioia Zannino Angiolillo e Dianella Selvatico Estense, Collana Einaudi Tascabili n.473, Einaudi, Torino, 1996, ISBN 88-06-14533-9.
Il viceconsole (Le Vice-Consul, 1966), trad. di Angelo Morino, Collana I Narratori n.319, Milano, Feltrinelli, maggio 1986, ISBN 978-88-070-1319-5.
L'amante inglese (L'Amante anglaise, 1967), trad. di Ginetta Vittorini, Collana I Coralli n.289, Torino, Einaudi, 1973; nuova ed. a cura di Edda Melon, con una conversazione del 1988 con l'Autrice, Collana Nuovi Coralli, Torino, Einaudi, 1988-1997, ISBN 978-88-065-9995-9.
Distruggere, ella disse (Détruire, dit-elle, 1969), trad. di Ginetta Vittorini, Collana I Coralli, Torino, Einaudi, 1969; Collana Le foglie n.22, Marcos y Marcos, 1996, ISBN 88-7168-016-2.
Abahn Sabana David, Gallimard, 1970
Ah! Ernesto (racconto per l'infanzia, ill.ni di Bernard Bonhomme, Harlin Quist/Ruy-Vidal, 1971), cura e traduzione di Cinzia Bigliosi, illustrazioni di Katy Couprie, Milano, Rizzoli, 2018.
L'amore (L'Amour, 1972), trad. e postfazione di Angelo Morino, Collana Oscar Classici Moderni n.106, Milano, Mondadori, 1995, ISBN 978-88-043-9445-7.
Vera Baxter ou les Plages de l'Atlantique (1980)
L'uomo seduto nel corridoio (L'Homme assis dans le couloir, 1980), in Testi segreti, Milano, Feltrinelli, 1987.
La malattia della morte (La Maladie de la mort, 1982), in Testi segreti, Milano, Feltrinelli, 1987.
L'amante (L'Amant, 1984), Collana I Narratori, Milano, Feltrinelli, 1985.
Occhi blu, capelli neri (Les Yeux bleus, cheveux noirs, 1986), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori n.335, Milano, Feltrinelli, 1987, ISBN 978-88-070-1335-5.
La sgualdrina della costa normanna (La Pute de la côté normande, 1986), trad. di Sandro Naglia, Collana Il Ponte di Heidelberg, Edizioni Tracce, Pescara, 1991.
Emily L. (Emily L., 1987), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori n.363, Milano, Feltrinelli, 1988, ISBN 88-07-01363-0.
La pioggia d'estate (La Pluie d'été, 1990), Collana I Narratori, Milano, Feltrinelli, 1990.
L'amante della Cina del Nord (L'Amant de la Chine du Nord, 1991), Collana I Narratori n.428, Feltrinelli, Milano, 1992; Collana UEF, Feltrinelli, Milano,
Yann Andréa Steiner (1992), trad. di Lionella Prato Caruso, Collana I Narratori, Milano, Feltrinelli, 1993.
Scrivere (Écrire, 1993), trad. di L. Prato Caruso, Collana Idee n.41, Milano, Feltrinelli, 1994, ISBN 88-07-09041-4. [5 testi: Scrivere, riflessione sulla morte, sceneggiatura su Roma antica, puro e concetto di purezza, saggio sul dipingere]
Raccolte
L'estate '80 (L'Été 80, 1980), a cura di A. Correale, trad. di S. Marino, Collana Ritagli n.2, Filema, 1994, ISBN 88-86358-04-0.
Storie di amore estremo (Outside - Papiers d'un jour, Albin Michel, coll. «Illustrations», 1981), Collana Oscar Original, Milano, Mondadori, 1997, ISBN 978-88-044-3141-1.
Il dolore (La Douleur, 1985), trad. di Laura Guarino e Giovanni Mariotti, Collana I Narratori, Milano, Feltrinelli, ottobre 1985.
Testi segreti, trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori n.325, Milano, Feltrinelli, 1987, ISBN 978-88-070-1325-6; Collana UEF, Milano, Feltrinelli, 1993; trad. e postfazione di Rosella Postorino, Collana Scrittura bianca, Trieste, Nonostante edizioni, 2015, ISBN 978-88-981-1205-0.
La vita materiale. Marguerite Duras parla a Jérome Beaujour (La Vie matérielle - Marguerite Duras parle à Jérôme Beaujour, 1987), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori, Milano, Feltrinelli, 1988, ISBN 88-07-01348-7; Collana UEF n.1085, Milano, Feltrinelli, 1991, ISBN 88-07-81085-9.
Gli occhi verdi (Les Yeux verts, éditions des Cahiers du cinéma, 1980 in rivista, poi 1987 in volume) trad. di Donata Feroldi, Collana Re/search n.2, SHAKE, 2000, ISBN 88-86926-66-9.
Una grande bestia di colore nero (Le Monde extérieur - Outside 2, 1993), Collana Original, Mondadori, Milano, 1998, ISBN 88-04-44850-4.
C'est tout (1995), trad. di Donata Feroldi, Collana Oscar Piccoli Saggi n.126, Milano, Mondadori, 1996, ISBN 88-04-41479-0.
Il mare scritto. Hélène Bamberger fotografie (La Mer écrite textes, d'après des photographies d'Hélène Bamberger, 1996), trad. di Maria Sebregondi, Collana Lo Zibaldone, Archinto, Milano, 1996, ISBN 88-7768-188-8.
Il nero Atlantico, trad. e note di Donata Feroldi, Collana Oscar Piccola Biblioteca n.165 (Oscar Original n.27), Milano, Mondadori, 1998, ISBN 978-88-044-4850-1.
La Cuisine de Marguerite, éditions Benoît Jacob, 1999. [libro interdetto]
La cucina di Marguerite, testo incluso in Annalisa Comes, Il gusto delle parole in Marguerite Duras. Scrivere, scriversi, cucinare, Torino, Il leone verde, 2022, ISBN 978-88-658-0351-6.
Quaderni della guerra e altri testi (Cahiers de la guerre et autres textes, établie par Olivier Corpet et Sophie Bogaert, POL/Imec, 2006) trad. di Laura Frausin Guarino, Collana I Narratori, Milano, Milano, 2008, ISBN 978-88-07-01751-3.
La Beauté des nuits du monde, textes choisis et présentés par Laure Adler, éditions La Quinzaine littéraire, coll. «Voyager avec», 2010.
Deauville la mort, de L'Herne, 2014.
La ragazza del cinema, trad. di Angelo Molica Franco, prefazione di Sandra Petrignani, Collana FormeBrevi n.6, Del Vecchio Editore, 2014, ISBN 88-6110-100-3. [contiene i due racconti lunghi, in forma di soggetto cinematografico: 'Agatha' e 'Il camion']
Teatro
Les Viaducs de la Seine-et-Oise, Éditions Gallimard, 1959
Miracle en Alabama, da William Gibson, adattato da Marguerite Duras e Gérard Jarlot, L'Avant-Scène théâtre, 1963
Théâtre I, Gallimard, 1965:
Les Eaux et Forêts
Le Square
La Musica
L'amante inglese (L'Amante Anglaise, 1967), Collana I Coralli n.289, Einaudi, Torino, I ed. 1973; cur. di E. Melon, Collana Nuovi Coralli, Einaudi, Torino, 1988-1997, ISBN 88-06-59995-X.
Agatha (1981), Milano, Edizioni delle Donne, 1981; trad. di Angelo Morino, Collana Teatro n.11, Sellerio, Palermo, 1997, ISBN 88-389-1315-3.
Savannah Bay, Les Éditions de Minuit, 1982; II ed. aumentata, Les Éditions de Minuit, 1983.
Théâtre III, Gallimard, 1984:
La Bête dans la jungle, da Henry James, adattato da James Lord e Marguerite Duras
Les Papiers d'Aspern, da Henry James, adattato da Marguerite Duras e Robert Antelme
La Danse de mort, da August Strindberg, adattato da Marguerite Duras
La Musica deuxième (1985)
Le Théâtre de l’amante anglaise, Gallimard, 1991
Théâtre IV, Gallimard, 1999:
Vera Baxter
L'Éden Cinéma
Le Théâtre de l’amante anglaise
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La Mouette
Conversazioni
Les Parleuses, Marguerite Duras et Xavière Gauthier, Les Éditions de Minuit, 1974.
I miei luoghi. Conversazioni con Michelle Porte (Les Lieux de Marguerite Duras, Marguerite Duras et Michelle Porte, 1977), Collana Intersections, Firenze, Clichy, 2013, ISBN 978-88-629-4329-1.
Un entretien complétement foot, Marguerite Duras et Michel Platini, journal Libération, 1987.
Leopoldina Pallotta Della Torre-Marguerite Duras, La passione sospesa, Milano, La Tartaruga edizioni, 1989; riedita col titolo La passione sospesa. Intervista con Leopoldina Pallotta Della Torre, trad. di I. Riva Macerata, Note e cura di René de Ceccatty, Milano, Archinto, 2013, ISBN 88-7768-641-3. [ed. francese: La Passion suspendue, Le Seuil, 2013]
Dits à la télévision, Marguerite Duras et Pierre Dumayet, EPEL, coll. «Atelier», 1999.
La Couleur des mots, Marguerite Duras et Dominique Noguez, éditions Benoît Jacob, 2001.
Réalisés en 1983 et accompagnés de 8 films, ces entretiens existent en cassettes et, en partie, en DVD.
Le Bureau de poste de la rue Dupin et autres entretiens, Marguerite Duras et François Mitterrand, Éditions Gallimard, 2006.
On ne peut pas avoir écrit Lol V. Stein et désirer être encore à l'écrire, Marguerite Duras et Jean Pierre Ceton, Bourin éditeur, 2012.
Le Livre dit. Entretiens de Duras Filme, édition établie par Joëlle Pagès-Pindon, Éditions Gallimard, coll. «Les Cahiers de la NRF», 2014.
Dialogues avec Jean-Luc Godard, présenté par Cyril Béghin, Post-éditions, 2014.
Le Dernier des métiers: entretiens, 1962-1991, textes réunis, transcrits et postfacés par Sophie Bogaert, Le Seuil, 2016, ISBN 978-20-212-8137-8.
Sceneggiature
Hiroshima mon amour (1960), trad. di Pierre Denivelle-Serra, Collana I Coralli n.210, Einaudi, Torino, 1965.
Une aussi longue absence, in collaborazione con Gérard Jarlot, Gallimard, 1961
Nathalie Granger, suivi de La Femme du Gange, Gallimard, 1973
Le Camion, suivi d’entretiens avec Michelle Porte, Les Éditions de Minuit, 1977
La Nave Night (Le Navire Night, suivi de Césarée, Les Mains négatives, Aurélia Steiner, Mercure de France, 1979), trad. di E. Melon ed E. Pea, Collana Le foglie n.34, Marcos y Marcos, 1993, ISBN 88-7168-096-0.
Procedimento sintattico per cui le proposizioni si seguono separate o no da particelle che non diminuiscono la reciproca indipendenza. Enciclopedia Italiana- Treccani - Vol. 11 pag. 303 d - Istituto Enciclopedico Italiano
Paola Bava, Marguerite Duras: una donna contro il Pacifico: percorsi di vita e di scrittura tra ricchezza e povertà, Torino, Trauben, stampa 2000
Nori Fornasier, Marguerite Duras: un'arte della povertà: il racconto di una vita, Pisa, ETS, 2001
(FR) Alexandra Saemmer, Duras et Musil, Rodopi, 2002
Pierluigi Panza, Nei luoghi perduti dell'Amante, presentazione di G. Raboni, Unicopli, 2003
(FR) Harvey Robert, Alazet Bernard et Hélène Volat, Les Écrits de Marguerite Duras: bibliographie des œuvres et de la critique, 1940-2006, éditions IMEC, 2009
Alessandra Luciano, L'estasi della scrittura: Emily L. di Marguerite Duras, Milano, Udine, Mimesis, 2013
(FR) Sandrine Vaudrey-Luigi, La Langue romanesque de Marguerite Duras, Classiques Garnier, 2013
Sandra Petrignani, Marguerite (biografia romanzata su Marguerite Duras), Collana I narratori delle tavole, Neri Pozza, Milano, 2014 ISBN 88-54-50739-3
Sara Durantini, L'evento della scrittura. Sull’autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux, cap. 2, 13lab editore, Milano, 2021