Laura Mattarella
avvocata italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Laura Mattarella (Palermo, 16 febbraio 1967[1]) è un'avvocata italiana e figlia del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella; dal 3 febbraio 2015 affianca il padre, vedovo dal 2012, nella rappresentanza della Presidenza della Repubblica, durante gli eventi ufficiali, ruolo solitamente svolto dalle consorti dei Presidenti della Repubblica Italiana[2].

Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Laura Mattarella è la figlia del presidente Sergio Mattarella e di Marisa Chiazzese. Avvocata amministrativista, durante il mandato del padre ha rinunciato alla professione per svolgere le funzioni di protocollo tipiche, secondo la tradizione, della consorte del Presidente in quanto il padre è vedovo della moglie Marisa Chiazzese dal 2012. È sposata e ha tre figli.[3][4] Suo nonno paterno Bernardo fu più volte ministro, mentre suo zio Piersanti Mattarella fu assassinato da Cosa nostra mentre era presidente della Regione Siciliana. Suo nonno materno era il giurista Lauro Chiazzese.
Nella storia repubblicana, Laura Mattarella è stata la terza donna, non coniuge del Presidente, ad assumere il ruolo di rappresentanza tipico delle consorti del Presidente della Repubblica nei protocolli cerimoniali. Prima di lei, altri due Presidenti sono stati affiancati dalle figlie, anziché dalle mogli, in quanto già vedovi: Giuseppe Saragat da Ernestina Saragat e Oscar Luigi Scalfaro da Marianna Scalfaro.
Al fianco del Presidente
Il primo evento pubblico al quale ha partecipato affiancando il padre è avvenuto in occasione del ricevimento per la Festa della Repubblica 2015 nei giardini del Quirinale.[5]
Durante la visita di Stato del 2015 in Vietnam, ha svolto anche degli incontri autonomamente, come la visita privata a una delle scuole più popolari dell'area più povera di Ho Chi Minh.[6]
Nel 2016, in occasione della visita in Camerun, ha visitato un campo profughi e un centro ospedaliero fondato da missionari italiani. In occasione di quella visita, dichiarò al settimanale Chi l'importanza non dell'assistenza ai disagiati, ma del miglioramento delle loro condizioni di vita attraverso l'abbattimento dell'emarginazione e della povertà.
Nel maggio 2017, in occasione della visita ufficiale in Argentina[7], ha visitato un ospedale per la prevenzione delle malattie contagiose e per la promozione dell'igiene orale per i bambini più poveri.
Durante la visita in Azerbaigian del luglio 2018, è stata insignita con l'Ordine Şöhrət dal presidente İlham Əliyev per le sue attività rese al rafforzamento dei rapporti umanitari tra i due Stati.[8]
Nel suo viaggio in Armenia ha reso omaggio al Tsitsernakaberd, monumento che ricorda il genocidio armeno di inizio '900. Il 19 gennaio 2019, sempre accompagnando suo padre, ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione di Matera capitale europea della cultura. A febbraio dello stesso anno ha visitato l'Angola e la capitale Luanda, recandosi al memoriale di Agostinho Neto; è stata la prima tra le "first lady" italiane a esservisi recata. Il viaggio in Giordania ad aprile 2019 è stata l'occasione per approfondire i legami di pace con l'Italia che si incontrano attraverso le religioni del monoteismo come il cristianesimo e l'islam.
Laura Mattarella ha visitato ad Amman l'atelier Rafedin, dove ha potuto incontrare donne profughe[9] di religione cattolica originarie dell'Iraq che si impegnano nella realizzazione di costumi, tappeti e foulard, terminando poi la visita recitando la preghiera Padre Nostro con le donne irachene, che invece lo cantavano in aramaico. Laura Mattarella ha inaugurato il 16 maggio 2019 al Circo Massimo il villaggio "Race for the cure" per la prevenzione del tumore alla mammella con la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Importante è stato l'avvenimento che l'ha vista protagonista, il 25 maggio 2019, del varo della nave della Marina Militare italiana Trieste presso il cantiere navale di Castellammare di Stabia. Durante la cerimonia, ha avuto il ruolo di madrina della nave ammiraglia più grande della storia d'Italia dalla fine della seconda guerra mondiale. Durante la visita ufficiale negli Stati Uniti, ha visitato la Silicon Valley e la città di San Francisco in California, e ha anche raggiunto gli Stati del Pacifico. Durante la pandemia di COVID-19, ha effettuato insieme a suo padre una visita di stato in Francia nel 2021, presenziando a Parigi alla settimana dell'alta moda di Giorgio Armani insieme a Diane Kruger, Malika Ayane e Lilli Gruber.
La sera del 7 febbraio 2023 ha partecipato insieme a suo padre Sergio Mattarella alla serata inaugurale del Festival di Sanremo 2023 per celebrare i settantacinque anni della Costituzione Italiana; è stata la prima partecipazione di un Presidente della Repubblica e consorte a tale evento. Oltre alla partecipazione agli impegni istituzionali, le è stato riconosciuto il costante impegno a favore di iniziative a carattere sociale e umanitario tramite l'assegnazione del premio Marisa Bellisario.[10]
Viaggi di Stato e Ufficiali


Vietnam: 6-8 novembre 2015
Indonesia: 8-10 novembre 2015
Oman: 10-11 novembre 2015
Etiopia: 14-16 marzo 2016
Camerun: 17-20 marzo 2016
Messico: 4-5 luglio 2016[11]
Grecia: 17-18 gennaio 2017
Cina: 20-26 febbraio 2017
Finlandia: 26-28 settembre 2017[12]
Irlanda: 14-15 febbraio 2018
Lettonia: 2-3 luglio 2018
Estonia: 4-5 luglio 2018
Lituania: 5-6 luglio 2018
Georgia 16-17 luglio 2018
Azerbaigian: 17-19 luglio 2018
Armenia: 30-31 luglio 2018[13][14]
Svezia: 13-15 novembre 2018
Angola: 5-7 febbraio 2019
Giordania: 9-11 aprile 2019
Austria: 1-2 luglio 2019
Danimarca: 7-8 ottobre 2019
Stati Uniti d'America: 15-19 ottobre 2019
Francia: 4-6 luglio 2021
Germania: 11-12 ottobre 2021
Spagna: 16-17 novembre 2021
Mozambico: 4-6 luglio 2022
Zambia: 6-8 luglio 2022
Regno Unito: 18-19 settembre 2022
Paesi Bassi: 8-11 novembre 2022
Svizzera: 28-30 novembre 2022
Kenya: 13-16 marzo 2023
Polonia: 16-19 aprile 2023
Slovacchia: 19-20 aprile 2023
Regno Unito: 5-6 maggio 2023
Norvegia: 10-12 maggio 2023
Cile: 3-6 luglio 2023
Paraguay: 6-8 luglio 2023
Corea del Sud: 6-9 novembre 2023
Uzbekistan: 9-11 novembre 2023
San Marino: 6 dicembre 2023
Cipro: 26-27 febbraio 2024
Costa D'Avorio: 2-4 aprile 2024
Ghana: 4-6 aprile 2024
Bulgaria: 17-18 aprile 2024
Stati Uniti d'America: 5-7 maggio 2024
Irlanda: 19-20 maggio 2024
Brasile: 14-20 luglio 2024
Germania: 26-28 settembre 2024
Cina: 6-12 novembre 2024
Giappone: 2-9 marzo 2025
Kazakistan: 9 marzo 2025
Onorificenze
Onorificenze straniere
— 18 luglio 2018
— 23 ottobre 2023[20]
Note
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