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tennista australiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
John Peers (Melbourne, 25 luglio 1988) è un tennista australiano. Specialista del doppio, ha vinto 30 tornei del circuito maggiore tra cui gli Australian Open 2017, le ATP Finals del 2016, del 2017 e le Olimpiadi di Parigi 2024, è stato il nº 2 del mondo nell'aprile 2017. In doppio misto ha inoltre vinto gli US Open 2022 e nel 2021 si è aggiudicato la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Tokyo.
John Peers | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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John Peers durante il Torneo di Wimbledon 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Australia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 188 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 84 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Doppio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 4 novembre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
John Peers è figlio dell'ex tennista Elizabeth Little. Anche la sorella Sally è una tennista.
Professionista dal 2011, nel 2013 inizia a giocare regolarmente in doppio con Jamie Murray con il quale conquista i suoi primi titoli a Houston (battendo i numeri 1 del ranking mondiale Bob e Mike Bryan), Gstaad e Bangkok. In luglio entra per la prima volta tra i primi cinquanta al mondo nel ranking di doppio. Raggiunge i quarti in doppio misto a Wimbledon e si spinge con Murray ai suoi primi quarti di finale in doppio maschile nelle prove del Grande Slam agli US Open. Chiude la stagione con il nuovo miglior ranking al 29º posto mondiale.
Nel 2014 vincono il torneo di Monaco di Baviera e raggiungono le finali al Queen's, a Winston-Salem e a Kuala Lumpur. Non superano il terzo turno nei tornei del Grande Slam, in classifica non va oltre il 27º posto di gennaio e a ottobre scende al 46º.
Nel 2015 dopo la vittoria a inizio stagione a Brisbane e le finali raggiunte negli ATP 500 di Rotterdam e Barcellona, arriva la prima finale del Grande Slam sull'erba di Wimbledon, persa contro la coppia Roger / Tecău per 7–6, 6-4, 6-4. Ad agosto si impongono all'ATP 500 di Amburgo superando in finale Farah e Cabal. Raggiungono la finale anche agli US Open e vengono sconfitti da Herbert e Mahut, a fine torneo Peers entra per la prima volta nella top ten del ranking mondiale di doppio, in 7ª posizione.
Raggiungono poi la finale anche negli ATP 500 di Vienna e Basilea. Conquistano l'accesso come quarta coppia di doppio in stagione alle Atp World Tour Finals di Londra. Aprono il proprio girone sconfiggendo Fognini e Bolelli per 7-6, 3-6 [11-9], e nel secondo incontro escono sconfitti in due set dall'ultima coppia qualificata, Bopanna - Mergea. Il 19 novembre perdono in semifinale contro la coppia numero uno del mondo, quella composta da Bob e Mike Bryan, i quali hanno bisogno di una vittoria per passare il turno e si impongono con il punteggio di 6-7, 7-6, 16-14; sfuma così per Peers la possibilità di approdare al penultimo atto del torneo.
Nel 2016 inizia una nuova collaborazione con il finlandese Henri Kontinen: la nuova coppia conquista subito il primo torneo della stagione a Brisbane contro Duckworth / Guccione; Peers conferma dunque il titolo conquistato l'anno precedente. Dopo l'eliminazione al secondo turno agli Australian Open, torna a Melbourne a marzo vestendo per la prima volta la maglia della squadra australiana di Davis contro gli Stati Uniti. In coppia con l'ex numero uno del mondo Lleyton Hewitt affronta di nuovo i gemelli Bryan e di nuovo cede dopo una partita molto equilibrata con il punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 3-6. A maggio arriva il secondo successo del 2016 a Monaco di Baviera, torneo che Peers aveva già vinto nel 2014 in coppia con Jamie Murray. In finale ha nuovamente la meglio su Cabal e Farah, stavolta per 6-3, 3-6, [10-7].
Sconfitti nei quarti a Wimbledon, vince assieme a Kontinen il suo terzo titolo ad Amburgo battendo in finale Daniel Nestor e Aisam-ul-Haq Qureshi per 7-5, 6-3. Fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Rio ed esce di scena al primo turno sia in doppio maschile che in doppio misto. Disputa la sua prima finale in un Masters 1000 a Shanghai, persa contro John Isner e Jack Sock per 4–6, 4–6. Il primo successo in un Masters arriva a Parigi-Bercy con il successo in finale su Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut con il punteggio di 6-4, 3-6, [10-6]. Tornano a disputare le prestigiose ATP Finals e superano il round robin perdendo un solo set, in semifinale concedono sei giochi ai gemelli Bryan e trionfano in finale sconfiggendo Raven Klaasen e Rajeev Ram per 2-6, 6-1, [10-8].
Inizia il 2017 a Brisbane ed esce al primo turno, non riuscendo a difendere i titoli degli ultimi due anni. All'Australian Open gioca in coppia con Kontinen e conquista il primo Slam in carriera battendo in finale i Bryan con un doppio 7-5. In Coppa Davis, in coppia con Samuel Groth batte i cechi Jan Satral e Jiří Veselý. Esce nei quarti a Dubai e a Indian Wells e al secondo turno a Miami; nonostante queste sconfitte, il 3 aprile diventa numero due del mondo. Nei quarti di Coppa Davis viene sconfitto al quinto set dagli statunitensi Steve Johnson e Jack Sock.
Sconfitti nei quarti a Monte Carlo dai futuri vincitori Rohan Bopanna e Pablo Cuevas e a Madrid da Feliciano e Marc López, perdono in semifinale agli Internazionali d'Italia contro Ivan Dodig e Marcel Granollers e non vanno oltre il primo turno al Roland Garros. A 's-Hertogenbosch gioca in coppia con Jordan Thompson e cedono in semifinale a Raven Klaasen e Rajeev Ram. Al Queen's torna a fare coppia con Kontinen e vengono eliminati nei quarti da Bopanna e Dodig, mentre a Wimbledon si spingono fino alle semifinale e vengono sconfitti da Łukasz Kubot e Marcelo Melo, scendendo al terzo posto della classifica ATP.
A Washington conquistano il titolo battendo in finale Kubot e Melo col punteggio di 7–6, 6-4. Raggiungono poi i quarti di finale nei due Masters 1000 americani e la semifinale agli US Open. Si impongono in entrambi i grandi tornei cinesi, al China Open superano in finale in tre set John Isner e Jack Sock, mentre allo Shanghai Masters hanno la meglio su Kubot e Melo per 6-4, 6-2. Vincono per il secondo anno consecutivo le ATP Finals, perdono solo il primo match e vincono tutti gli altri, in quello di finale ritrovano Kubot e Melo e di nuovo vincono per 6-4, 6-2.
All'esordio stagionale vince con Kontinen l'ATP 250 di Brisbane con il successo in finale su Leonardo Mayer e Horacio Zeballos. Nei tornei che seguono, a partire dagli Australian Open, non superano mai il secondo turno fino a primavera inoltrata, quando raggiungono i quarti agli Internazionali d'Italia e al Roland Garros. Tornano al successo ai Queen's Club Championships battendo in finale Jamie Murray e Bruno Soares per 6-4, 6-3. Dopo la delusione per la sconfitta al primo turno a Wimbledon, si riscattano con il trionfo in finale al Masters 1000 di Toronto su Raven Klaasen e Michael Venus, sconfitti per 6-2, 6-7, [10-6]. Arriva poi un'altra serie di risultati negativi, a ottobre Peers esce dalla top 10 e il mese dopo dalla top 20. Accedono alle ATP Finals solo come riserve, e perdono l'unico incontro disputato in sostituzione dei ritirati Nikola Mektić e Alexander Peya.
Sceso alla 28ª posizione, raggiunge con Kontinen la finale agli Australian Open senza perdere alcun set e vengono sconfitti da Herbert e Mahut per 2-6, 6-7. Attraversano quindi un periodo negativo e danno segnali di ripresa al Masters di Roma e al Roland Garros. A luglio Peers vince l'ATP 250 sull'erba dello Stuttgart Open assieme a Bruno Soares superando in finale Rohan Bopanna e Denis Shapovalov in due set. Di rilievo in questo periodo anche le semifinali raggiunte al Queen's e i quarti a Wimbledon con Kontinen. Nel finale di stagione non consegue risultati di rilievo e per la prima volta dopo quattro anni non disputa le ATP Finals. Prende invece parte alla fase finale di Coppa Davis giocando con Jordan Thompson, contribuiscono al superamento della fase a gironi e nei quarti cedono al doppio canadese, sconfitta che sancisce l'eliminazione dell'Australia.
Fa il suo esordio stagionale all'ATP Cup, insieme a Guccione spinge l'Australia nei quarti vincendo tutti gli incontri nel round-robin, tornano a essere schierati in semifinale e perdono l'ininfluente doppio, con il risultato già acquisito dalla Spagna. Dopo quattro anni di successi ha fine il sodalizio con Kontinen e inizia a giocare con Michael Venus. L'eliminazione al terzo turno degli Australian Open lo fa scivolare al 35º posto. Subito si riscattano aggiudicandosi il titolo ai Dubai Tennis Championships con la vittoria in finale su Raven Klaasen / Oliver Marach e ha poi inizio la lunga pausa del tennis mondiale per la pandemia di COVID-19. Alla ripresa dell'attività deludono agli US Open e tornano a mettersi in luce con le semifinali raggiunte agli Internazionali d'Italia. Arrivano poi le vittorie nei tornei di Amburgo e Anversa, dove in finale sconfiggono rispettivamente Ivan Dodig / Mate Pavić e Rohan Bopanna / Matwé Middelkoop. Con questi risultati si qualificano per le ATP Finals e vengono eliminati con tre sconfitte nel round robin.
Dopo i deludenti risultati in ATP Cup e agli Australian Open, Peers rimane inattivo due mesi e rientra al Monte Carlo Masters. Torna a mettersi in luce con Venus raggiungendo la semifinale agli Internazionali d'Italia e vincendo il successivo Geneva Open. Nel periodo successivo il miglior risultato è la finale raggiunta ai Queen's Club Championships con Reilly Opelka, persa contro Herbert / Mahut, mentre esce al secondo turno al Roland Garros con Venus e al primo turno a Wimbledon con Jordan Thompson. Esce al primo turno in doppio maschile anche alle Olimpiadi di Tokyo, mentre in doppio misto vince il bronzo in coppia con Ashleigh Barty. Nel finale di stagione consegue ottimi risultati giocando con Filip Polášek, sui quali spiccano la semifinale raggiunta agli US Open, la finale al San Diego Open e il titolo conquistato al Masters dell'Indian Wells Open battendo in finale Aslan Karacev e Andrej Rublëv. Con questi risultati a novembre risale alla 12ª posizione mondiale, la migliore da oltre tre anni.
Vince uno dei tre incontri disputati in coppia con Luke Saville in ATP Cup e l'Australia viene eliminata nel round robin. Vince il successivo Sydney International in coppia con Filip Polášek battendo in finale Fabio Fognini / Simone Bolelli per 7-5, 7-5, mentre si spingono fino ai quarti agli Australian Open e Peers rientra nella top 10. Dopo la sconfitta in semifinale ai Dubai Tennis Championships ha inizio un periodo negativo ed esce dalla top 10. Vi fa rientro con i buoni risultati estivi, tra cui spiccano i quarti di finale raggiunti a Wimbledon (nell'ultimo torneo giocato con Polášek) e le finali perse ad Atlanta in coppia con Jason Kubler e a Montreal con Daniel Evans. Esce definitivamente dalla top 10 dopo l'eliminazione all'esordio agli US Open. Nel torneo newyorkese vince il suo primo titolo in doppio misto in una prova del Grande Slam, gioca in coppia con Storm Sanders e in finale hanno la meglio su Kirsten Flipkens ed Édouard Roger-Vasselin con il punteggio di 4-6, 6-4, [10-7]. Il miglior risultato di fine stagione è la finale raggiunta alla Tennis Napoli Cup con Matthew Ebden e chiude il 2022 al 37º posto mondiale.
Nel corso del 2023 cambia diversi partner, inizia la stagione con Andreas Mies, con il quale arriva nei quarti agli Australian Open. Sceso alla 46ª posizione, torna a giocare anche nei tornei Challenger e con Jason Kubler vince quello di Aix-en-Provence, il primo in questa categoria dopo 10 anni. A maggio inizia a giocare con Marcelo Melo e assieme vincono l'ATP 500 sull'erba di Halle – e rientra nella top 30 – mentre escono al terzo turno al Roland Garros e a Wimbledon. Il miglior risultato di fine stagione è la finale raggiunta all'Astana Open con Mate Pavić, persa contro Jackson Withrow / Nathaniel Lammons. A fine anno è 39º nella classifica mondiale.
Inizia la stagione con Harri Heliövaara e non vanno oltre la semifinale raggiunta all'ATP 500 di Acapulco. Con William Blumberg disputa la finale agli U.S. Men's Clay Court Championships e vengono sconfitti da Jordan Thompson e Max Purcell. Disputa un'altra finale ATP all'Eastbourne International con Matthew Ebden e cedono in tre set a Neal Skupski / Michael Venus. Come nei due precedenti Slam stagionali, esce al secondo turno a Wimbledon. Ai Giochi di Parigi fa coppia con Ebden e raggiungono la finale senza perdere alcun set. Si laureano campioni olimpici sconfiggendo in rimonta Austin Krajicek / Rajeev Ram con il punteggio di 6-7, 7-6, [10-8]
Legenda doppio |
Grande Slam (1) |
ATP Finals (2) |
Giochi olimpici (1) |
ATP Masters 1000 (4) |
ATP Tour 500 (9) |
ATP Tour 250 (13) |
Legenda doppio |
Grande Slam (3) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (2) |
ATP Tour 500 (6) |
ATP Tour 250 (9) |
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Torneo | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | V–S | |||||
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Tornei Grande Slam | |||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | A | 2T | 2T | 3T | 2T | V | 2T | F | 3T | 3T | QF | QF | 2T | 28–11 | |||||
Roland Garros, Parigi | A | 2T | 3T | 3T | 2T | 1T | QF | 3T | 2T | 2T | 1T | 3T | 2T | 16–12 | |||||
Wimbledon, Londra | 1T | 1T | 3T | F | QF | SF | 1T | QF | ND | 1T | QF | 3T | 2T | 23–12 | |||||
US Open, New York | A | QF | 1T | F | 2T | SF | 2T | 2T | 2T | SF | 1T | 1T | 20–11 | ||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–1 | 5–4 | 5–4 | 14–4 | 6–4 | 14–3 | 5–4 | 11–4 | 4–3 | 7–4 | 6–4 | 7–4 | 3–3 | 89–46 | |||||
Torneo di Fine Anno | |||||||||||||||||||
ATP Finals, Londra | A | A | A | RR | V | V | RR | A | RR | A | A | A | 10–7 | ||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 1–2 | 5–0 | 4–1 | 0–1 | 0–0 | 0–3 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 10–7 | ||||||
Giochi Olimpici | |||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | A | Non disputati | 1T | Non disputati | 1T | Non disputati | V | 5–2 | |||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | Non disputati | 0–1 | Non disputati | 0–1 | Non disputati | 5–0 | 5–2 |
Torneo | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | V–S | |||||
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Tornei Grande Slam | |||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | A | A | 2T | QF | 2T | 1T | 2T | 1T | A | 1T | SF | 1T | 1T | 8–10 | |||||
Roland Garros, Parigi | A | A | 1T | QF | 1T | 1T | 2T | QF | ND | 1T | SF | 2T | 2T | 10–10 | |||||
Wimbledon, Londra | A | QF | 3T | 2T | 1T | 3T | 2T | 3T | ND | SF | QF | 1T | A | 12–10 | |||||
US Open, New York | A | 2T | QF | 2T | A | A | SF | 1T | ND | 1T | V | 1T | 12–7 | ||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 4–2 | 3–4 | 5–4 | 1–3 | 2–3 | 6–4 | 3–4 | 0–0 | 3–4 | 13–3 | 1–2 | 1–2 | 42–37 | |||||
Giochi Olimpici | |||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | A | Non disputati | 1T | Non disputati | Bronzo | Non disputati | A | 3–2 | |||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | Non disputati | 0–1 | Non disputati | 3–1 | Non disputati | 0–0 | 3–2 |
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