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secondo livello di suddivisione amministrativa francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I dipartimenti della Francia sono la suddivisione territoriale di secondo livello del Paese[1], dopo le regioni, e sono 101, di cui 96 metropolitani e 5 d'oltremare (DROM, Départements et régions d'Outre-Mer). Ad essi si aggiunge poi la metropoli di Lione, alla quale è attribuito uno status particolare.
Il dipartimento è amministrato dal consiglio dipartimentale (conseil départemental), eletto ogni sei anni per suffragio universale. Il presidente del consiglio detiene il potere esecutivo del dipartimento. In ogni dipartimento è presente un prefetto (préfet) nominato dal presidente della repubblica con il ruolo di rappresentare il governo centrale francese. Prima della riforma costituzionale del 1982 il prefetto deteneva il potere esecutivo. Il prefetto è assistito da uno o più sub-prefetti (sous-préfet) in base al numero di sub-dipartimenti presenti all'interno del dipartimento.
Cinque dei 101 dipartimenti sfuggono a tale schema: l’Alta Corsica e la Corsica del Sud che hanno solo uffici statali avendo trasferito i loro poteri alla regione, la Martinica e la Guyana francese dove la regione esercita anche le funzioni dipartimentali, e Parigi dove lo stesso fa il comune.
I dipartimenti sono numerati per ordine alfabetico del nome, tranne il Territorio di Belfort, i dipartimenti della regione parigina e i dipartimenti d'oltremare. I numeri dei dipartimenti fanno parte della vita quotidiana, poiché sono presenti sulle targhe dei veicoli, nei codici postali e nei numeri della sicurezza sociale.
I dipartimenti metropolitani erano numerati in origine in ordine alfabetico, fino ai cambiamenti di denominazione e alla suddivisione dell'Île-de-France nel 1964 (effettivi dal 1965).
In seguito alla suddivisione del dipartimento della Corsica (a cui era attribuito il numero 20) in due nuovi dipartimenti, avvenuta nel 1976, la Corsica del Sud (Corse-du-Sud) e l'Alta Corsica (Haute-Corse) hanno ricevuto nuovi codici, rispettivamente 2A e 2B. Questi nuovi codici compaiono sulle targhe automobilistiche e sui numeri della sicurezza sociale (solo per le persone nate dopo la suddivisione), mentre il vecchio codice continua a essere utilizzato nel codice postale e nei numeri della sicurezza sociale delle persone nate prima del 1976.
In concomitanza con l'entrata in vigore del sistema di numerazione SIV, dal 15 aprile 2009 vengono utilizzati, nelle sole targhe assegnate ai veicoli della Francia metropolitana, i seguenti codici numerici delle collettività e dell'unico territorio d'oltremare (le Terre australi e antartiche francesi), posizionati nella banda blu a destra[2]:
Localizzazione | Stemma | Collettività / Territorio | Nº |
---|---|---|---|
Saint-Pierre e Miquelon | 975[3] | ||
Saint-Barthélemy | - | ||
Saint-Martin | - | ||
Nuova Caledonia | 988 | ||
Polinesia francese | 987 | ||
Wallis e Futuna | 986 | ||
Terre australi e antartiche francesi | 984 | ||
Clipperton | 989 |
I nomi dei dipartimenti non furono assegnati secondo criteri storici - nell'intento centralista di cancellare ogni coscienza di particolarità etnica delle zone periferiche, ma anche per evitare ogni riferimento all'Ancien Régime - e per questo motivo si scelsero denominazioni soprattutto geografiche. Vi sono però delle eccezioni, rappresentate ad esempio dalla zona savoiarda, che venne acquisita solo nel 1860, circa un secolo dopo la Rivoluzione francese.
L'organizzazione originale del 1790 fu rimaneggiata già a partire dal 1795, con la soppressione dei distretti e la creazione dei comuni (municipalité) e dei cantoni. L'amministrazione si concentrava interamente nei capoluoghi dei cantoni, mentre i comuni (commune) perdono ogni autonomia.
Il 17 febbraio 1800 (legge del 28 Piovoso dell'anno VIII del calendario repubblicano), questa organizzazione fu ulteriormente modificata. I dipartimenti furono suddivisi in circoscrizioni (arrondissement, che sostituivano i distretti, ma erano rispetto a questi in numero minore e dunque con maggiore estensione), cantoni (ugualmente meno numerosi e più estesi che quelli del 1790) e comuni (commune). Comparvero anche le prefetture e sotto-prefetture, con i prefetti e il consiglio di prefettura, ed anche i Consigli generali. La Monarchia di luglio riconoscerà loro ugualmente personalità giuridica.
A parte la legge del 10 agosto del 1871, che creerà la Commissione dipartimentale e istituirà l'elezione del Consiglio generale a suffragio universale con i cantoni come collegi elettorali di un sistema maggioritario uninominale a doppio turno, l'organizzazione dei dipartimenti resterà invariata fino al 1982, quando viene votata la legge sul decentramento, che precisa il campo di competenza dei dipartimenti e assicura loro un maggior peso nella vita economica nazionale.
Infine la legge del 2 marzo 1985 trasferisce il potere esecutivo locale, fino a quel momento esercitato dal prefetto, al presidente del Consiglio Generale.
Elezioni | Serie | Presidenze | Carta | Partito del presidente | ||
---|---|---|---|---|---|---|
Gauche | Droite | Altro | ||||
1998 | 1 rinnovamento di metà dei cantoni |
36 | 63 | Sinistra: PS, PRG, PCF, DVG Destra: RPR, UDF, DVD, MPF, RPF | ||
2001 | 2 rinnovamento di metà dei cantoni |
40 | 59 | Sinistra: PS, PRG, PCF, DVG Destra: RPR, UDF, DVD, MPF, RPF | ||
2004 | 1 rinnovamento di metà dei cantoni |
50 | 49 | 1 Mayotte |
Sinistra: PS, PRG, PCF, DVG Destra: UMP, UDF, DVD, MPF Altro: Indipendente | |
2008 | 2 rinnovamento di metà dei cantoni |
57 | 43 | Sinistra: PS, PRG, PCF, DVG Destra: UMP, NC, DVD, MPF, MoDem | ||
2011 | 1 rinnovamento di metà dei cantoni |
59 | 41 | Sinistra: PS, PRG, PCF, DVG Destra: UMP, NC, DVD | ||
2015 | rinnovamento integrale di 98 dipartimenti |
30 | 67 | 1 Tarn e Garonna |
Sinistra: PS, PRG, PCF Destra: UMP, UDI, DVD, MoDem Altro: Indipendente |
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