Bourg-en-Bresse
comune francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Bourg-en-Bresse (in arpitano Bôrg, in italiano storico Borgo in Bressa[2]) è un comune francese, capoluogo del dipartimento dell'Ain della regione Alvernia-Rodano-Alpi.
Bourg-en-Bresse comune | |
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Veduta Avenue Alsace-Lorraine | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Alvernia-Rodano-Alpi |
Dipartimento | Ain |
Arrondissement | Bourg-en-Bresse |
Cantone | Bourg-en-Bresse-1 Bourg-en-Bresse-2 |
Amministrazione | |
Sindaco | Jean-François Debat (2020–2026) (PS) dal 2008 |
Territorio | |
Coordinate | 46°12′N 5°13′E |
Altitudine | 220–273 m s.l.m. |
Superficie | 23,99 km² |
Abitanti | 43 363[1] (2020) |
Densità | 1 807,54 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 01000 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 01053 |
Cod. catastale | 01000 |
Targa | 01 |
Nome abitanti | Burgiens/Burgiennes |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Il territorio comunale è bagnato dalle acque del fiume Reyssouze.
È noto nel territorio il palazzetto dello sport "Ekinox", sede delle partite di pallacanestro della squadra cittadina e dove hanno luogo diversi concerti e spettacoli .
Le sue origini potrebbero risalire al periodo gallo-romano, ma diventa un vero e proprio villaggio solo nel 1250, nel periodo medievale.
Il destino della città è legato a quello di Casa Savoia, che all'inizio del XV secolo la scelse come capoluogo della Bresse. Nel 1535 fu conquistata dai Francesi e in seguito riacquisita dal duca Emanuele Filiberto I di Savoia che la trasforma in roccaforte. La città sarà definitivamente ceduta ai Francesi nel 1601.
Durante la Rivoluzione, la città vide cambiare il proprio nome a più riprese: dapprima Bourg régénéré ("borgo rigenerato"), in seguito Épi-d'Ain ("spiga di Ain"), quindi Épi-d'Or ("spiga d'oro").
Assumerà poi nuovamente il nome di Bourg fino al 31 marzo 1955 quando, con apposito decreto, verrà aggiunto il suffisso "en-Bresse"[3] che fa riferimento all'antica regione della Bresse.
«Partito di verde e di nero, alla croce trifogliata d'argento, attraversante sulla partizione.»
Nel 1382 Amedeo VI di Savoia concesse al paese uno stemma partito di verde e di nero. La croce di San Maurizio fu aggiunta nel 1537 per celebrare il ritorno della Bresse ai Savoia.[4]
La principale attrazione culturale della città è la chiesa di Brou, costruita fra il 1505 e il 1536 per iniziativa di Margherita d'Austria. La chiesa è in stile gotico fiammeggiante ed è possibile visitare al suo interno le cappelle funebri di Margherita di Borbone, Filiberto II Il Bello e di sua moglie Margherita d'Austria. È dedicata a san Nicola da Tolentino.
Nel quartiere storico della città è tuttora visibile la cattedrale di Notre-Dame, una chiesa gotica risalente al Rinascimento.
Abitanti censiti
Bourg è gemellata con:
Bourg ha accordi di partenariato con:
Bourg-en-Bresse è stata per alcune volte l'arrivo di tappa del Tour de France:
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia gialla |
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2002 | 18ª | Cluses | 176,5 | Thor Hushovd | |
2007 | 6ª | Semur-en-Auxois | 199,5 | Tom Boonen | Fabian Cancellara |
2023 | 18ª | Moûtiers | 185 | Kasper Asgreen | Jonas Vingegaard |
È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe del Tour de France:
Anno | Tappa | Arrivo | km | Vincitore di tappa | Maglia gialla |
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2007 | 7ª | Le Grand-Bornand | 197,5 | Linus Gerdemann | Linus Gerdemann |
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