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pilota di rally spagnolo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Carlos Sainz Cenamor (Madrid, 12 aprile 1962) è un pilota di rally spagnolo, vincitore di due edizioni del campionato del mondo rally (1990 e 1992) e di quattro edizioni del Rally Dakar (2010, 2018, 2020 e 2024).
Carlos Sainz | |||||||||||||||||||||
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Sainz nel 2018 | |||||||||||||||||||||
Nazionalità | Spagna | ||||||||||||||||||||
Automobilismo | |||||||||||||||||||||
Categoria | Extreme E, Rally Dakar | ||||||||||||||||||||
Ruolo | Pilota | ||||||||||||||||||||
Squadra | Sainz XE Team (Extreme E) Team Audi Sport | ||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||
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È padre di Carlos Sainz Jr., anch'egli pilota.
Carlos Sainz ha iniziato a correre nei rally nel 1980, a 18 anni, e nel 1987 ha conquistato il suo primo titolo, vincendo il Campionato spagnolo, ripetendo l'impresa l'anno successivo. Sempre nel 1987 ha anche debuttato nel Campionato mondiale, alla guida di una Ford Sierra nel Rally di Portogallo nel quale vinse subito la Superspeciale d'apertura, ma ritirandosi poi durante il rally. Sainz viene contattato così dalla Ford per disputare alcune gare della stagione 1988. Con lui in squadra c'è anche il giovane Didier Auriol, che con l'incredibile vittoria nel Tour de Corse 1988 mette in ombra la stella del madrileno e si guadagna un contratto con il team più vittorioso del momento, la Lancia.
Il talento di Sainz (che disputa comunque buone gare, come il Rally di Sanremo) però non sfugge ad Ove Andersson, che lo mette sotto contratto con la Toyota, team che si prepara a interrompere il predominio della Lancia. Nel 1989, con la Toyota, Sainz sale per tre volte sul podio ed ottiene un buon ottavo posto in classifica generale.
Nel 1990 la Toyota si prepara a sfidare la Lancia con Armin Schwarz, Mikael Ericsson e Carlos Sainz che, visto il ritorno di Juha Kankkunen al team italiano, diventa il pilota di punta del team di Ove Andersson. Dopo aver perso per un soffio il rally di Monte Carlo e quello di Corsica concludendo dietro alla Lancia di Auriol ed aver battagliato con Biasion per la vittoria del Rally del Portogallo, in Grecia, Sainz vince finalmente il suo primo rally a bordo della Celica ST 165, avendo la meglio sulle Lancia Delta di Biasion e Kankkunen e sulla Celica del suo compagno di scuderia Ericsson. Con questo successo Sainz è il primo pilota spagnolo a vincere una prova del mondiale rally ed, inoltre, si porta in testa al Mondiale, visto il ritiro di Auriol.
Sainz vince ancora in Nuova Zelanda e, dopo aver terminato al secondo posto in Argentina, Sainz è il primo pilota non nordico a vincere il rally di Finlandia, sempre a bordo della Celica. Lo spagnolo termina poi alle spalle di Juha Kankkunen in Australia e, al Rally di Sanremo gli basta un terzo posto per laurearsi Campione del Mondo, che ottiene anche grazie ad un miracolo dei meccanici Toyota, che rimettono in sesto un'auto che sembrava destinata al ritiro dopo una brutta uscita di strada. Sainz poi vincerà anche l'ultimo rally in programma in Gran Bretagna.
Nel 1991, Sainz e Kankkunen partecipano a 12 rally e ottengono ben 10 vittorie equamente divise (di Armin Schwarz e Didier Auriol i due successi di altri piloti), ma il titolo andrà al pilota finlandese della Lancia per soli sette punti.
La Toyota sostituisce la Celica ST 165 con la nuova ST 185 per il 1992, ma le cose non sembrano andare bene: Sainz, nella prima parte della stagione, vince solo il Safari Rally, mentre Auriol ottiene il record di 6 vittorie in un campionato del mondo rally (record poi battuto da Sébastien Loeb), spesso precedendo proprio il pilota spagnolo. Sainz vince in Nuova Zelanda e, mentre Auriol si ritira per incidenti e guai tecnici, fa suo anche il rally di Catalogna riaprendo il campionato, grazie ai piazzamenti ottenuti. Nell'ultima gara in Gran Bretagna, Auriol si ritira ancora, questa volta per una candela difettosa: Sainz vince così gara e titolo, il secondo della sua carriera.
Per via di varie divergenze con gli sponsor, nel 1993, Toyota e Sainz si separano ed il pilota spagnolo firma per la Lancia. La Delta però sembra non riuscire a tenere più il passo della Celica ST 185 nonché delle nuove Subaru Impreza e Ford Escort Cosworth, e Sainz, non vince nemmeno una gara.
Nel 1994 il pilota madrileno trova l'accordo per guidare una Subaru Impreza. Inizialmente il titolo sembra una questione a 5, con le Toyota di Auriol e Kankkunen, la Ford di François Delecour e le Subaru di Sainz e Colin McRae che appaiono più o meno sullo stesso livello; Delecour però si infortuna per via di un incidente e si pregiudica la possibilità di lottare per il titolo, mentre McRae prima e Kankkunen poi, perdono terreno in classifica generale. La sfida è così tra Sainz (che torna a vincere in Grecia interrompendo il digiuno) ed Auriol che battagliano fino all'ultima gara, dove lo spagnolo esce e regala il titolo al francese.
Nel 1995 le Subaru Impreza 555 si dimostrano superiori alla concorrenza e la sfida è tutta tra Sainz e McRae. Sainz perde ancora una volta il titolo all'ultima gara e nel 1996 firma per la Ford, ritornando così nel team che lo aveva lanciato nel palcoscenico mondiale. La Mitsubishi di Tommi Mäkinen però si dimostra imbattibile e Sainz termina al terzo posto in classifica generale dietro anche a Colin McRae per sole tre lunghezze.
Nel 1997 la Ford Escort sembra dimostrare un po' il peso degli anni e Sainz ottiene un miracoloso terzo posto in classifica generale preceduto sempre da Mäkinen e McRae. Nello stesso anno Sainz vincerà la sua prima Race of Champions (una serie di Super Speciali tra i più forti piloti di rally con eliminazione diretta e vettura a rotazione).
Nel 1998 Sainz torna alla Toyota che ha appena lanciato la Corolla WRC. Al via della stagione con il rally del Montecarlo, le nuove Corolla di Sainz ed Auriol combattono già per la vittoria contro la Mitsubishi di Makinen. Ed è proprio Carlos Sainz a vincere la sua prima gara della nuova avventura con Toyota. Makinen poi precede Sainz in Svezia che si ritira al Safari e termina dietro a McRae per soli due secondi in Portogallo. Sainz combatte con Auriol per la vittoria in Spagna, ma un errore lo relega al quarto posto, mentre non fa punti in Francia e termina secondo dietro a Makinen in Argentina. In Nuova Zelanda le Corolla si dimostrano superiori alla Mitsubishi Lancer di Tommi Mäkinen e Sainz, dopo un bel duello, precede Didier Auriol tornando alla vittoria. In Finlandia però vince Makinen davanti a Carlos Sainz e poi si ripete in Italia con il pilota spagnolo che ottiene solamente un quarto posto.
La gara successiva in Australia, penultima della stagione, è ricca di tensioni: Tommi Makinen viene infatti penalizzato di un minuto per via di una lieve irregolarità, minuto che però infine gli viene tolto tra mille polemiche. Il rally australiano accoglie comunque un duello senza precedenti tra quattro piloti: Makinen, Auriol, McRae e Sainz. Alla fine, a spuntarla sarà il finlandese della Mitsubishi, che supera di due punti in classifica generale Sainz, giunto secondo. McRae invece, con un quarto posto finale dietro ad Auriol dice addio ai suoi sogni iridati. L'ultimo rally in calendario, in Gran Bretagna, è quindi decisivo. Il finlandese della Mitsubishi scivola sull'olio perso da un'auto storica in una gara di contorno al rally, distrugge una ruota ed è costretto alla resa. Carlos Sainz dunque amministra e lascia Richard Burns e Colin McRae a combattere per la vittoria. A trecento metri dall'arrivo però la Corolla WRC dello spagnolo si ferma con il motore rotto, mandando letteralmente in fumo, tra lo stupore generale, il titolo che pareva già in tasca al madrileno.
Nel 1999 troviamo Sainz ancora alla guida della Corolla WRC dove giunge però solo quinto in classifica generale. La Toyota si ritira dalle competizioni e così nel 2000 Sainz torna ancora una volta in Ford dove lo attende la nuova Focus. La vettura però non si dimostra all'altezza per il titolo iridato e Sainz ottiene comunque un buon terzo posto in classifica generale. Nel 2001 va peggio e lo spagnolo termina sesto. Nel 2002 la Peugeot 206 si dimostra troppo veloce rispetto alla Focus aggiornata e Sainz termina terzo nel campionato.
Nel 2003 lo spagnolo passa alla Citroën e si gioca il campionato fino all'ultima gara con Loeb e Solberg terminando però ancora terzo alle spalle del norvegese e del francese. Il 2004 vede Sainz, che a fine stagione lascia il mondo dei rally, terminare quarto in classifica generale. Visti gli scarsi risultati di Duval, Sainz tornerà comunque a correre due rally anche nel 2005.
Abbandonato il Mondiale, nel 2006 e nel 2007 ha partecipato al Rally Dakar, alla guida di una Volkswagen, mostrando ottime doti velocistiche, ma rallentato da problemi tecnici che lo hanno allontanato dalla vittoria.
Ancora con la Volkswagen Sainz partecipa anche alla Dakar 2009, svoltasi in Sud America, con ambizioni di vittoria, ma viene di nuovo ostacolato dalla cattiva sorte. Infatti, dopo aver vinto sei tappe è leader della classifica auto quando uno strano incidente lo costringe al ritiro: durante una prova speciale, in un tratto di fuoripista finisce in un terrapieno di circa quattro metri che a suo dire non era stato segnalato dall'organizzazione della corsa.
Ci riprova nel 2010, riuscendo a portare a casa il primo posto, sempre nella categoria auto, replica il successo nel 2018 con la Peugeot e nel 2020 con la Mini.
Vince l'edizione 2024 su Audi a 61 anni.
1987 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Marlboro Rally Team RAC de España[2] | Ford Sierra RS Cosworth | Rit | 7 | 8 | 7 | 35º |
1988 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Carlos Sainz[3] Ford Motor Co Ltd | Ford Sierra RS Cosworth | Rit | 5 | 6 | 5 | 7 | 26 | 11º |
1989 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Toyota Team Europe | Toyota Celica GT-Four ST165 | Rit | Rit | Rit | Rit | 3 | 3 | 2 | 39 | 8º |
1990 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Toyota Team Europe | Toyota Celica GT-Four ST165 | 2 | Rit | 4 | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 2 | 3 | 1 | 140 | 1º |
1991 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Toyota Team Europe | Toyota Celica GT-Four ST165 | 1 | 1 | Rit | 1 | 2 | 1 | 1 | 4 | Rit | 6 | Rit | 3 | 143 | 2º |
1992 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Toyota Team Europe | Toyota Celica GT-Four ST185 | 2 | 3 | 1 | 4 | Rit | 1 | 2 | 3 | 1 | 1 | 144 | 1º |
1993 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Jolly Club | Lancia Delta HF Integrale | 14 | Rit | 4 | 2 | Rit | 4 | Rit | SQ | Rit | 35 | 8º |
1994 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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555 Subaru World Rally Team | Subaru Impreza 555 | 3 | 4 | 2 | 1 | 2 | Rit | 3 | 2 | Rit | 99 | 2º |
1995 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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555 Subaru World Rally Team | Subaru Impreza 555 | 1 | Rit | 1 | 4 | Rit | 1 | 2 | 85 | 2º |
1996 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Ford Motor Co Ltd | Ford Escort RS Cosworth | 2 | Rit | 1 | 3 | 2 | Rit | 3 | 2 | Rit | 89 | 3º |
1997 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Ford Motor Co Ltd | Ford Escort WRC | 2 | 2 | Rit | Rit | 10 | 2 | Rit | 1 | 2 | Rit | 1 | 4 | Rit | 3 | 51 | 3º |
1998 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Toyota Castrol Team | Toyota Corolla WRC | 1 | 2 | Rit | 2 | 7 | 8 | 2 | 4 | 1 | 2 | 4 | 2 | Rit | 56 | 2º |
1999 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Toyota Castrol Team | Toyota Corolla WRC | Rit | 2 | 3 | 2 | Rit | 33 | 5 | 2 | 6 | 3 | 3 | Rit | 2 | Rit | 44 | 5º |
2000 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Ford Motor Co Ltd | Ford Focus RS WRC 00 | 2 | Rit | 4 | 3 | 3 | Rit | 2 | 3 | 14 | 1 | 3 | 5 | SQ | 4 | 46 | 3º |
2001 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Ford Motor Co Ltd | Ford Focus RS WRC 01 | 2 | 3 | 2 | 5 | 3 | 3 | Rit | Rit | 6 | 4 | 4 | Rit | 8 | Rit | 33 | 6º |
2002 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Ford Motor Co Ltd | Ford Focus RS WRC 02 | 3 | 3 | 6 | Rit | 11 | 1 | 3 | Rit | 4 | 8 | Rit | 4 | 4 | 3 | 36 | 3º |
2003 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Citroën Total | Citroën Xsara WRC | 3 | 9 | 1 | 12 | 2 | 2 | 5 | 6 | 4 | 5 | 4 | 2 | 7 | Rit | 63 | 3º |
2004 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Citroën Total | Citroën Xsara WRC | Rit | 5 | 3 | 6 | 3 | 19 | 4 | 1 | 3 | 3 | 5 | 4 | 3 | 3 | 3 | NP | 73 | 4º |
2005 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | ||||||||||||||||
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Citroën Total | Citroën Xsara WRC | 4 | 3 | 11 | 13º |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Ritirato | Squalificato | NP=Non partito C=Gara cancellata | Apice=Power stage |
Anno | Scuderia | Vettura | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | Pos. | Punti |
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2022 | Team Audi Sport | Audi RS Q e-tron | DAK 12 |
ABU |
MAR |
AND |
NC | 0 | |
2023 | Team Audi Sport | Audi RS Q e-tron | DAK Rit |
ABU |
SON |
DES |
MAR 12 |
21° | 11 |
2024 | Team Audi Sport | Audi RS Q e-tron E2 | DAK 1 |
ABU |
2º | 100 | |||
X-Raid Mini JCW Team | Mini John Cooper Works Plus | ULT 4 |
DES |
MAR |
Anno | Squadra | Vettura | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | Pos. | Punti |
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2021 | Sainz XE Team | Spark Odyssey 21 | DES Q 2 |
DES G 4 |
OCE Q 9 |
OCE G 8 |
ART Q 6 |
ART G 3 |
ISO Q 4 |
ISO G 7 |
GIU Q 3 |
GIU G 5 |
5º | 90 |
stagione | Titolo | Vettura |
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1987 | Campione spagnolo di rally | Ford Sierra RS Cosworth |
1988 | Campione spagnolo di rally | Ford Sierra RS Cosworth |
1990 | Asia-Pacific Rally Champion | Toyota Celica GT-Four ST165 |
1990 | World Rally Champion | Toyota Celica GT-Four ST165 |
1992 | World Rally Champion | Toyota Celica Turbo 4WD ST185 |
1997 | Champion of Champions | Varie |
2007 | FIA Cross-Country Rally World Cup[4] | Volkswagen Race Touareg |
2010 | Rally Dakar 2010 Vittoria tra le auto[5] | Volkswagen Race Touareg |
2018 | Rally Dakar 2018 Vittoria tra le auto | Peugeot 3008 DKR |
2020 | Rally Dakar 2020 Vittoria tra le auto | Mini (1959) |
2024 | Rally Dakar 2024 Vittoria tra le auto | Audi RS Q e-tron |
Carlos Sainz, in totale ha collezionato 196 rally mondiali, con 26 vittorie (era un record, prima che venisse superato da Sébastien Loeb), 97 podi e 756 prove speciali vinte. L'ultima gara disputata è stata il Rally dell'Acropoli (Grecia) 2005 (ha corso al posto del giovane Duval messo a riposo dal team dopo una lunga serie di errori) dove è riuscito a salire ancora una volta sul podio, mentre nel 2004 ha ottenuto la sua ultima vittoria nel Rally d'Argentina.
È stato uno dei piloti che hanno fatto la storia dei Rally degli anni 90, sempre competitivo su ogni fondo e su ogni vettura, dai gruppi B alle moderne WRC. In particolare grazie alla sua costanza di rendimento ed alla capacità di sviluppo delle vetture lavorando in maniera eccellente con gli ingegneri e i tecnici delle diverse squadre.
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