film del 2013 diretto da Steve McQueen Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
12 anni schiavo (12 Years a Slave) è un film del 2013 diretto da Steve McQueen.
Tratto dall'omonima autobiografia di Solomon Northup[1] edita nel 1853, il film ha vinto l'Oscar al miglior film. Gli interpreti principali sono Chiwetel Ejiofor nel ruolo del protagonista, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti, Brad Pitt, quest'ultimo anche produttore della pellicola, e Lupita Nyong'o, vincitrice dell'Oscar alla miglior attrice non protagonista.
Nel 1841, prima della guerra di secessione, Solomon Northup, talentuoso violinista nero, vive libero nella cittadina di Saratoga Springs (nello Stato di New York) con la moglie Anne e i figli Margaret e Alonzo. Ingannato da due falsi agenti di spettacolo, si reca con questi a Washington, dove - dopo essere stato drogato - viene imprigionato, frustato, privato dei documenti che certificano la sua libertà e portato in Louisiana, dove rimarrà in schiavitù fino al 1853, cambiando per tre volte padrone e lavorando principalmente nella piantagione di cotone del perfido schiavista Edwin Epps.
Tra la crudeltà di Epps e inaspettati quanto rari atti di bontà, Solomon lotta non solo per sopravvivere, ma anche per conservare la propria dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile disavventura, l'incontro casuale con l'abolizionista canadese Samuel Bass rappresenta per la sua vita la svolta cui quasi non sperava più. Bass riesce a rintracciare la famiglia di Solomon che così in breve è raggiunto, identificato e finalmente liberato.
Tornato a casa, riabbraccia la moglie e i figli ormai adulti, tra cui la figlia che ha avuto un bambino che ha chiamato come suo padre. Negli anni successivi, Solomon intraprese una battaglia legale contro i rapitori senza, tuttavia, ottenere giustizia. Si adoperò per la causa abolizionista.
Il poster e il primo trailer del film sono stati diffusi il 15 luglio 2013,[2] mentre in lingua italiana a partire dal 12 dicembre dello stesso anno.[3] Il film è stato presentato in anteprima al Telluride Film Festival e successivamente al Toronto International Film Festival, dove ha vinto il premio del pubblico.[4]
La pellicola viene distribuita nei cinema statunitensi a partire dal 18 ottobre 2013, mentre in Italia dal 20 febbraio 2014.
I primi poster della versione italiana, a differenza di quella statunitense, mostrano in secondo piano il protagonista britannico Chiwetel Ejiofor, dando invece risalto a Brad Pitt e Michael Fassbender, scelta che ha causato accese polemiche, fino a far rimpiazzare i poster con un'altra versione.[5]
Al 22 marzo 2014, il film ha guadagnato un totale di $175 747 653 di cui $55 590 585 negli USA.[6] Negli Stati Uniti ha esordito incassando nel weekend $923 715 su 19 schermi. Il weekend successivo, il film entra nella top ten dopo aver aumentato a 123 schermi incassando altri $2,1 milioni. Ha continuato nel terzo weekend a migliorare, incassando $4,6 milioni in 410 location.
Fra il film di Steve McQueen e l'autobiografia di Solomon vi sono alcune differenze, talune come la prima anche importanti per il loro significato ideologico sottostante al film[7]:
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