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L'arcidiocesi di Braga (in latino Archidioecesis Bracarensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Portogallo. Nel 2022 contava 916.000 battezzati su 998.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo José Manuel Garcia Cordeiro.
Arcidiocesi di Braga Archidioecesis Bracarensis Chiesa latina | |
---|---|
Diocesi suffraganee | |
Aveiro, Braganza-Miranda, Coimbra, Lamego, Porto, Viana do Castelo, Vila Real, Viseu | |
Arcivescovo metropolita e primate | José Manuel Garcia Cordeiro |
Ausiliari | Delfim Jorge Esteves Gomes[1] |
Arcivescovi emeriti | Jorge Ferreira da Costa Ortiga |
Presbiteri | 527, di cui 400 secolari e 127 regolari 1.738 battezzati per presbitero |
Religiosi | 259 uomini, 75 donne |
Diaconi | 13 permanenti |
Abitanti | 998.000 |
Battezzati | 916.000 (91,8% del totale) |
Stato | Portogallo |
Superficie | 2.857 km² |
Parrocchie | 551 (14 vicariati) |
Erezione | III-IV secolo |
Rito | romano, bracarense |
Cattedrale | Santa Maria |
Santi patroni | San Martino di Braga |
Indirizzo | Rua São Domingos 94/B, 4710-435 Braga CODEX, Portugal |
Sito web | www.diocese-braga.pt |
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |
Chiesa cattolica in Portogallo | |
L'arcidiocesi comprende il distretto di Braga e trenta parrocchie del distretto di Porto, situate a nord del fiume Ave, nei comuni di Santo Tirso, di Póvoa de Varzim e di Vila do Conde.
Sede arcivescovile è la città di Braga, dove si trova la cattedrale di Santa Maria. Nell'arcidiocesi diocesi sorgono cinque basiliche minori: la basilica di Bom Jesus do Monte e la basilica di Nostra Signora di Sameiro, entrambe a Braga, la basilica di San Benedetto della Porta Aperta a Rio Caldo, frazione di Terras de Bouro, la basilica di San Pietro a Guimarães e la basilica di San Torquato a São Torcato, frazione di Guimarães[2].
Il territorio si estende su 2.832 km² e abbraccia 551 parrocchie, raggruppate in 3 zone pastorali e 14 arcipresbiterati (arciprestados): Amares, Barcelos, Braga, Cabeceiras de Basto, Celorico de Basto, Esposende, Fafe, Guimarães e Vizela, Póvoa de Lanhoso, Terras de Bouro, Vieira do Minho, Vila do Conde/Póvoa de Varzim, Vila Nova de Famalicão, Vila Verde.
La provincia ecclesiastica di Braga comprende le seguenti suffraganee:
Bracara Augusta era l'antica capitale della provincia romana della Galizia, nonché capoluogo del Conventus bracarensis. Il cristianesimo trovò ben presto radice nella popolazione, come documentano i numerosi santi e martiri venerati dalla tradizione locale. Anche la diocesi fu eretta in epoca antica. Sebbene una tradizione leggendaria enumeri vescovi fin dal I secolo, il primo vescovo di cui esistano riscontri storici è san Paterno, che compare al concilio di Toledo del 397.[3] Nella prima metà del V secolo, la sede di Braga fu elevata al rango di sede metropolitana; quando fu eretta la metropolia di Lugo (569), a Braga toccarono le diocesi suffraganee di Dumio, Magneto, Coimbra, Lamego, Idanha e Viseu.[3]
In quanto metropolia galiziana, Braga fu sede di alcuni concili provinciali. Ne sono noti tre: il concilio del 561, sotto la presidenza di Lucrécio; il concilio del 572, guidato da san Martino; e il concilio del 675, presieduto dall'arcivescovo Leodegísio.[4] Al VI secolo risalgono le origini dell'antico rito di Braga, in vigore nell'arcidiocesi ancora oggi. Nel 569 il concilio di Lugo concesse probabilmente agli arcivescovi di Braga il titolo di primate delle Spagne.[5]
Durante la dominazione sueba nel VI secolo, il territorio dell'arcidiocesi fu riorganizzato grazie soprattutto all'opera di san Martino, abate di Dumio nei pressi di Braga, che ottenne che la sua antica sede monastica fosse elevata al rango di diocesi; contestualmente sorsero altre diocesi, probabilmente con territorio dismembrato da quello di Braga (Viseu, Lamego e Tui).
In seguito alla conquista dei saraceni nell'VIII secolo, l'ultimo arcivescovo a risiedere a Braga fu san Felice Torquato, i successori si stabilirono a Lugo, portando con sé il titolo metropolitico nel 745. A partire da questa data gli arcivescovi useranno entrambi i titoli di Lugo e di Braga. Nell'832 la città di Braga fu assoggettata alla giurisdizione dell'arcidiocesi di Lugo e Braga, e tale situazione si protrasse fino al 1070, quando fu ripristinata l'arcidiocesi di Braga nella città riconquistata dai cristiani. Il primo vescovo della restaurata sede è Pedro, menzionato per la prima volta in una carta del 1º maggio 1070.
Contestualmente alla restaurazione dell'arcidiocesi, furono istituiti anche il capitolo della cattedrale e la scuola capitolare. Della primitiva cattedrale, iniziata subito dopo il 1070, restano poche vestigia, essendo stata ricostruita, nella sua parte essenziale, tra il XII e il XIII secolo.
Nel 1103 papa Pasquale II risolse la controversia sorta con la nuova metropolia di Santiago di Compostela, assegnando a Braga come suffraganee le diocesi di Porto, di Coimbra, di Lamego e di Viseu e altre cinque diocesi nei regni di Galizia e di León; queste ultime cesseranno di dipendere da Braga il 27 febbraio 1120.
Verso la metà del XII secolo gli arcivescovi di Braga furono impegnati in una contesa con l'arcidiocesi di Toledo, per affermare la propria giurisdizione primaziale su tutta la penisola iberica. Toledo vide riconfermata la sua primazia sulla Spagna, mentre Braga ottenne la primazia sul Portogallo con il titolo di primate delle Spagne.
Il 22 maggio 1545 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Miranda, che successivamente assunse il nome di diocesi di Braganza-Miranda; a queste diocesi unite, il 30 settembre 1881 fu ceduto l'arcidiaconato di Moncorvo per effetto della bolla Gravissimum Christi di papa Leone XIII. Contestualmente ottenne dalla diocesi di Orense le due parrocchie di Tourém, frazione dell'attuale comune di Montalegre, e di Lama de Arcos, frazione dell'attuale comune di Chaves. In totale l'arcidiocesi contava 989 parrocchie con 719.286 fedeli.[6][7]
In ottemperanza alle decisioni del concilio di Trento, l'arcivescovo san Bartolomeu Fernandes dos Mártires fondò nel 1572 il seminario per la formazione dei preti.[8]
Il sinodo diocesano del 1918 restaurò l'antico rito di Braga, che era caduto in disuso, i cui libri liturgici furono approvati da papa Benedetto XV con bolle pontificie nel 1919 per il breviario e nel 1924 per il messale. Dopo la riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II il rito di Braga non è stato abrogato, ma è divenuto facoltativo a partire dal 18 novembre 1971.
Nel corso del Novecento, l'arcidiocesi, che già nel 1881 aveva ceduto parti di territorio alle diocesi di Porto e di Braganza-Miranda, ha ceduto ulteriori porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle nuove diocesi di Vila Real (1922) e di Viana do Castelo (1977).
Tra gli arcivescovi di Braga si ricordano un antipapa, Maurice Bourdin diventato antipapa Gregorio VIII (1118), e un papa, Pedro Julião, eletto al soglio pontificio con il nome di Giovanni XXI (1276).
Il 14 dicembre 1984, con la lettera apostolica Omnes fere, papa Giovanni Paolo II ha confermato San Martino patrono principale dell'arcidiocesi.[9]
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 998.000 persone contava 916.000 battezzati, corrispondenti al 91,8% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1949 | 806.694 | 807.033 | 100,0 | 972 | 854 | 118 | 829 | 143 | 848 | 830 | |
1959 | 895.000 | 895.480 | 99,9 | 985 | 825 | 160 | 908 | 205 | 820 | 831 | |
1970 | 1.134.900 | 1.135.000 | 100,0 | 1.054 | 853 | 201 | 1.076 | 404 | 718 | 836 | |
1980 | 729.000 | 730.000 | 99,9 | 721 | 576 | 145 | 1.011 | 266 | 924 | 548 | |
1990 | 927.000 | 930.000 | 99,7 | 644 | 518 | 126 | 1.439 | 2 | 275 | 761 | 551 |
1999 | 881.000 | 900.000 | 97,9 | 599 | 486 | 113 | 1.470 | 8 | 210 | 790 | 551 |
2000 | 882.000 | 900.000 | 98,0 | 598 | 488 | 110 | 1.474 | 7 | 209 | 778 | 551 |
2001 | 882.000 | 900.000 | 98,0 | 587 | 479 | 108 | 1.502 | 8 | 194 | 754 | 551 |
2002 | 927.000 | 945.000 | 98,1 | 591 | 479 | 112 | 1.568 | 9 | 196 | 747 | 551 |
2003 | 944.304 | 964.304 | 97,9 | 583 | 464 | 119 | 1.619 | 7 | 197 | 747 | 551 |
2004 | 945.000 | 965.400 | 97,9 | 570 | 463 | 107 | 1.657 | 8 | 174 | 662 | 551 |
2006 | 875.000 | 952.000 | 91,9 | 542 | 448 | 94 | 1.614 | 8 | 186 | 583 | 551 |
2012 | 886.300 | 964.400 | 91,9 | 492 | 391 | 101 | 1.801 | 8 | 174 | 455 | 552 |
2015 | 914.000 | 994.980 | 91,9 | 467 | 386 | 81 | 1.957 | 15 | 223 | 430 | 551 |
2018 | 909.900 | 990.700 | 91,8 | 495 | 366 | 129 | 1.838 | 11 | 257 | 430 | 551 |
2020 | 912.370 | 993.740 | 91,8 | 509 | 380 | 129 | 1.792 | 13 | 256 | 103 | 551 |
2022 | 916.000 | 998.000 | 91,8 | 527 | 400 | 127 | 1.738 | 13 | 259 | 75 | 551 |
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