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attrice e cantante italiana (1931-2023) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Antonella Lualdi, pseudonimo di Antonietta De Pascale (Beirut, 6 luglio 1931 – Roma, 10 agosto 2023[1]), è stata un'attrice e cantante italiana.
Antonella Lualdi | |
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Antonella Lualdi nel 1961 | |
Nazionalità | Italia |
Genere | Musica leggera |
Strumento | voce, pianoforte |
Album pubblicati | 2 |
Antonella Lualdi nacque a Beirut, in Libano, il 6 luglio 1931 da padre italiano, di Trani[2], e da madre greca. Al momento della nascita, il padre, un ingegnere civile, era incaricato di progettare un ponte nella capitale libanese.
Dopo una gavetta teatrale durata 5 anni apparve, all'età di 19 anni, nel film musicale Signorinella (1949); di seguito, nel 1950, fu scritturata per la pellicola Canzoni per le strade, durante la cui lavorazione conobbe il futuro marito, l'attore Franco Interlenghi, reduce dal successo del film I vitelloni (1953) di Federico Fellini.
Venne considerata subito una star al pari di Lucia Bosè e Gina Lollobrigida; negli anni cinquanta ottenne vari successi come Miracolo a Viggiù (1951) di Luigi Giachino, Ha fatto 13 (1951) di Carlo Manzoni, La cieca di Sorrento (1953) di Giacomo Gentilomo, È arrivato l'accordatore (1952) di Duilio Coletti, Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada.
Antonella Lualdi e Interlenghi recitano insieme in Il più comico spettacolo del mondo (1953) di Mario Mattoli, Gli innamorati (1955) di Mauro Bolognini, Padri e figli (1957) di Mario Monicelli e Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini. Senza il marito lavora in A Parigi in vacanza (1957) di Georges Lacombe, Il colore della pelle (1959) di Michel Gast, I delfini (1960) di Francesco Maselli, Appuntamento a Ischia (1960) di Mario Mattoli, Il disordine (1962) di Franco Brusati, Gli imbroglioni (1963) di Lucio Fulci, Se permettete parliamo di donne di Ettore Scola (1964), accanto a Vittorio Gassman, La colonna di Traiano (1969) di Mircea Dragan e Un caso di coscienza (1969) di Giovanni Grimaldi.
In seguito l'attrice ottenne solo piccole parti in film dal valore diseguale. Negli anni settanta frequentò la redazione del giornale Sorrisi, in via Virgilio a Roma: nello stesso palazzo è la sede della CAM, per la quale l'attrice incise il 45 giri Il sogno, con arrangiamenti e direzione d'orchestra di Stelvio Cipriani.
Apparve senza veli sull'edizione italiana di Playboy nel giugno 1979. Dal 1992 ebbe un ritorno di popolarità recitando nella serie televisiva francese Il commissario Cordier, nel ruolo di Lucia Cordier, moglie italiana del protagonista (Pierre Mondy).
Nel 2018 pubblicò la sua autobiografia, intitolata Io Antonella amata da Franco. Nello stesso anno intervenne con la sua voce nella canzone Voyages Extraordinaires di Alessandro Orlando Graiano.
È morta in ospedale il 10 agosto 2023 a 92 anni, in seguito a una lunga malattia.[3] Due giorni dopo è stato celebrato il suo funerale nella chiesa di Santa Chiara a Vigna Clara a Roma.
Con Franco Interlenghi, che aveva sposato nel 1955, ebbe due figlie: Stella, che ha partecipato al film Top Crack (1967) ed Antonella detta Antonellina, divenuta anch'essa attrice, che la rese nonna di Virginia Sanjust di Teulada, ex annunciatrice Rai e conduttrice.
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