È un numero composto e ha i seguenti sei divisori: 1, 2, 3, 4, 6, 12. Poiché la somma dei divisori (escluso il numero stesso) è 16 > 12, è un numero abbondante.
Di conseguenza, un numero è divisibile per 12 se e solo se è divisibile sia per 3 che per 4 (= 22).
È il più piccolo numero semi-perfetto, cioè uguale alla somma di alcuni suoi divisori.
Per la sua qualità matematica di essere divisibile sia per 2 che per 3 o per 4, spesso il 12 viene impiegato in sistemi di misura di ogni tipo per esprimere unità superiori (per esempio nell'antica Roma la libbra da dodici once, o il piede anglosassone da dodici pollici).
È il più piccolo numero naturale che appartiene a più di due terne pitagoriche: (5, 12, 13), (9, 12, 15), (12, 16, 20) e (12, 35, 37).
«Il dodici segna l'ingresso nella pubertà e dunque induce l'idea di una trasformazione radicale [...che] si fonda su un passaggio molto difficile e faticoso che è il solo che davvero porta a crescere. È per questo che il dodici traduce implicitamente gli ostacoli, i passaggi difficili, gli enigmi da risolvere. Nella maggior parte delle società, i riti iniziatici, destinati a far accedere allo stato di adulto, si praticano nel dodicesimo anno di età.»[1]
12 è il numero di falangi nelle dita d'una mano, pollice escluso (e da questo dettaglio, coniugato alle cinque dita dell'altra mano, potrebbe derivare la base numerica sessagesimale).
Un giorno viene diviso in dodici ore antimeridiane e dodici pomeridiane, così come la circonferenza del quadrante dell'orologio.
Dodici è il numero dei segni dello zodiaco "occidentale", cinese e indiano.
Dodici anni circa è il tempo che impiega Giove per compiere il giro dello zodiaco. Per questo il dodicesimo anno di vita corrisponde al primo ritorno di Giove nella posizione natale.
Nel sistema musicale occidentale per convenzione dodici semitoni formano un'ottava.
"I dodici" era il nome, in questa forma assoluta o con ulteriori specificazioni, di antiche magistrature locali italiane, composte appunto di dodici persone. Ad esempio "i dodici del popolo" di Pisa nei secoli 13º-14º, "i dodici" di Siena nel secolo 14º, "i dodici procuratori" di Firenze durati dal 1480 al 1494, "il collegio dei dodici" di Venezia durato dal 1548 al 1780.[2]
A maggio del 1793 il GirondinoBertrand Barère fece istituire la "Commissione dei dodici", incaricata di indagare sugli arresti effettuati dalla Municipalità parigina per opporsi al crescente potere della Comune di Parigi.
Nel processo penale anglosassone la giuria si compone tipicamente di dodici giurati (ma in Scozia sono quindici).
Nel miracolo evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci, le ceste o canestri riempiti con gli avanzi sono dodici (Marco 6, 43[5] || Luca 9, 17[6] || Matteo14, 20[7] || Giovanni6, 13[8]): come "il numero delle tribù d'Israele, rappresenta simbolicamente tutto il popolo".[9]
Nell'Apocalisse di Giovanni, al versetto 12, 1[10] appare «un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle». Arsène Heitz, cui è solitamente attribuita la bozza che è stata accolta come bandiera europea, ha successivamente fornito una spiegazione in chiave biblica del suo disegno, facendo riferimento a questa descrizione.[11]
Sempre nell'Apocalisse di Giovanni, al versetto 4, 4[12] i vegliardi che attorniano il trono di Dio sono 24 (12x2).
Ancora nell'Apocalisse di Giovanni, ai versetti 7, 4; 14, 1.3[13] è presente il 144000, cioè 12x12x1000, come quello dei «redenti della terra».
«In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni» (Apocalisse 22, 2[15]).
In alcune leggende ebraiche[16][17], Lucifero viene indicato come un angelo con dodici ali.
Buddismo
Nel Buddismo il numero degli elementi della cosiddetta coproduzione condizionata, ovvero gli anelli - ciascuno legato al successivo secondo un rapporto di causa ed effetto - che caratterizzano l’esperienza terrena, è dodici.
Religione norrena
Nella religione norrena i sacerdoti (díar o drótnar) che presiedevano il centro di culto Ásgarðr erano dodici.
La bandiera dell'Europa raffigura dodici stelle dorate disposte in cerchio su campo blu. Il loro numero è assunto a simbolo di completezza: «le stelle rappresentano i popoli d'Europa, disposte in cerchio, segno di unione».[18] Il numero 12 è stato scelto, inoltre, perché tradizionalmente associato anche alla perfezione e all'unità.[19] Arsene Heitz in seguito nel 1987 a Padre Pierre Chaillon e nel 2004 a Lourdes Magazine ribadirà che la bandiera d'Europa è la bandiera di "Nostra Signora" e le dodici stelle sono quelle del capitolo 12,1 dell'Apocalisse... mentre il blu rappresenta il manto della Vergine come Ella è rappresentata dal Medioevo a oggi.
12 era il numero del Servizio informazioni elenco abbonati della vecchia Sip, azienda nazionale telefonica italiana. Componendo il 12 si potevano richiedere, al prezzo di cinque scatti telefonici, informazioni sui numeri di telefono degli abbonati Sip. Il numero è stato dismesso il 1º ottobre 2005.