Hazbin Hotel, serie televisiva statunitense del 2024.
[Storia dell'Inferno narrata da Charlie Stella del Mattino] C'era una volta una città radiosa, protetta da cancelli dorati, conosciuta come Paradiso, governata da esseri di pura luce: angeli che adoravano il bene e lo difendevano in ogni modo dal male. Tra questi angeli c'era Lucifero, un sognatore con luminose idee per il creato. Ma dai vecchi saggi del Paradiso era visto come un provocatore, e consideravano il suo modo di pensare pericoloso per l'ordine paradisiaco. Lucifero restava a guardare mentre gli altri espandevano l'universo a loro piacimento. Dalla polvere della Terra crearono Adamo e Lilith, pari in tutto in quanto primi del genere umano. Ma Adamo pretendeva il comando. Lilith rifiutava di sottomettersi, fuggì dall'Eden. Lucifero, attratto dalla fiera indipendenza di lei, la trovò e i due sognatori ribelli si innamorarono perdutamente. Insieme bramavano di condividere la magia del libero arbitrio con l'umanità, e offrirono il frutto della conoscenza alla nuova di Adamo, Eva, che lo accettò con gioia. Ma il dono celava una maledizione: con quell'atto di disobbedienza, il male riuscì a insinuarsi sulla Terra. Con esso, arrivò un regno di oscurità e peccato. L'ordine che il Paradiso aveva difeso fu per sempre infranto. Come punizione per il gesto sconsiderato, il Paradiso gettò Lucifero e la sua amata nella fossa oscura creata dal male. A Lucifero non fu più permesso di vedere il buono nell'umana gente, ma solo la sua crudeltà e malvagità. Confuso, Lucifero perse la sua capacità di sognare. Invece Lilith prosperava, dando forza al genere demoniaco con la sua voce e i suoi canti. E mentre i numeri dell'Inferno crescevano, ne cresceva anche il potere. Il Paradiso considerò questo una minaccia, e prese una decisione spietata: ogni anno avrebbe mandato negli Inferi un esercito per lo sterminio, così l'Inferno e i suoi peccatori non avrebbe mai avuto i numeri e la forza per ribellarsi. Ma la speranza di Lilith non si spense, il suo sogno fu tramandato alla sua preziosa figlia, la principessa dell'Inferno.
[spot pubblicitario dell'Hazbin Hotel] Ciao a te, peccatore perduto. Ti piace il sangue, la violenza e la depravazione di natura sessuale? Ma è ovvio, per questo sei all'Inferno! Ma che ne diresti se io ti dicessi che c'è un posto dove alloggiare che non ha nulla di perverso? Benvenuto all'Hazbin Hotel, una deviata via per la redenzione! Inaugurato cinque giorni fa dalla delirante figlia di Lucifero, Charlie Stella del Mattino! Deponi il tuo destino nelle sue mani inesperte mentre lei cerca di risolvere i suoi irrisolti con papino redimendo te! Qui offriamo giochi giocosi, [inquadratura su Husk che sviene ubriaco sul bancone] un personale attento, solerte e tonico! [Niffty arriva e cerca di pugnalare uno scarafaggio con uno spillone] E disinfestazione cimici H24! Camere con cessi personali e una hall oltremodo trasandata! [inquadratura su Angel Dust, che fa il dito medio alla telecamera] Goditi una conversazione brillante con il nostro ospite, wow! Tutto questo e tanto, dico tanto di più, all'Hazbin Hotel, il tuo ultimo disperato tentativo di redenzione inizia qui. (Alastor)
Angel Dust: Se volete girare uno spot, vi consiglio di sfruttare il sensuale talento e celebrità che avete proprio qui. Vaggie: Angel, tu sei una pornostar. Angel Dust: Star, star del porno. I peccatori più arrapati butteranno giù i muri a randellate per entrare. Vaggie: Noi un porno come spot non lo giriamo. Angel Dust: Perché no? Il sesso vende, tira. Filmate me che ci do dentro con il signor "belle parole con la voce radio da paura" e sarete subito inondati da dannati desiderosi di alloggiare in questo strampalato hotel. Alastor: Ah-ah! Ti piacerebbe, scordatelo! Charlie: Angel, apprezzo che tu voglia usare le tue... speciali abilità per, uhm, attrarre gente qui, ma... sul serio, io non voglio sfruttarti... abusare di te. Angel Dust: Oh, ti prego, baby, questo corpo è fatto per essere sfruttato. Ho le braccia, la resistenza, ho le gambe, ho la capacità polmonare, ho le gambe! I conati di vomito, i buchi, le imbottiture che tutti credono tette...
Angel Dust: Ehi, ho una domanda: se faccia radio sclerata è così potente, allora perché non costringe le anime a rimanere qui? Alastor: Oh, fidati di me, le costringo! Husk: Perché credete che io resti qui? Pensate che me ne starei a pulire bottiglie e ad ascoltare voi coglioni che rompete e frignate in eterno se non mi costringesse lui? Niffty: Io adoro essere costretta! Husk: Tienilo per te, Niff. Angel Dust: Micio, non ti piace stare qui con me, baffi miao miao? Husk: Chiamami ancora "baffi miao miao" e ti ficco la bottiglia in fondo alla gola. Angel Dust: Erotico! Gola profonda, continua a parlare zozzo!
Husk[recitando con Angel Dust uno spot per l'hotel]: "Benvenuto all'Hazbin Hotel. Come posso esserle d'aiuto?" Angel Dust: Sono stato un po' troppo monello, e mi serve un paparino grande e forte per rimettermi al mio posto... sul cammino verso la redenzione. Husk: "Coraggio, vieni..." Angel Dust[simulando un orgasmo]: Oh, sì! Oh! Husk: "...nel posto giusto". Vaggie: Stop. Okay, Angel, serve che tu sia meno arrapante. E Husk, non tenere il copione davanti alla faccia. Husk: Sono quasi gatto, ma come attore sono un cane totale! Angel Dust: Potremmo buttarla sull'improvvisazione, gattone. Roar! [Husk lo spinge giù dal bancone] Husk: Ups.
Adamo: Quindi stavo suonando in questo concerto e per una cazzo di ragione questa gallinella virtuosa aveva una cotta per il batterista. E, insomma, tu lo sai chi sono io? Io sono Adamo, merda, sono il cazzo originale! Tutti i cazzi discendono da me! Pensi di preferire il cazzo del batterista? Nemmeno per sogno! Io sono il cazzuto capo dei cazzi! Comunque, poi me l'ha data, che bella scopata. Tu? Che fai nel weekend? Charlie: Aspetta, tu ti chiami Adamo? Come il primo uomo Adamo? Ciò significa che tu... ohhh! Questo spiega molte cose. Adamo: Lo so, cazzo rock'n roll! Charlie: Beh, Adamo, signore, signor Adamo, signore... Adamo: Chiamami "Capo dei cazzi". Charlie: ... Adamo.
Katie Killjoy: Ultima notizia: l'ambasciata del Paradiso ci ha appena comunicato che il prossimo sterminio sarà notevolmente anticipato. Sai che significa, Tom? Tom Trench: No, che significa, Katie? Katie Killjoy: Che ce l'hanno messo nel culo con classe!
Sir Pentious: Fatti vedere, Alastor! Vieni ad affrontare... [lo vede sul balcone dell'hotel] ah, eccoti qua. Affrontare la mia ira! Alastor: Chi sei tu? Sir Pentious: Chi sono io? Chi sono io?! Sono il grande Sir Pentious! Inventore, architetto della distruzione, malvagiamente extraordinaire! Uovino: Ohh, capo, rompigli il guscio! Niffty: Uhhh, è un monellaccio! Alastor: Se fosse vero, avrei sentito parlare di te. Sir Pentious: Ho già scatenato la mia ira sulla tua anima. Ci siamo battuti almeno... sessantasei volte. Alastor: Forse la tua ira non era ira, era iruccia. Sir Pentious: Ora taci! Se vuoi scappa! Dopo che ti avrò ridotto a pezzi, le caleidoscopiche Tre V finalmente riconosceranno che c'è un loro pari quaggiù! Niffty: Uhhh... oh, chi sono le Tre V? Alastor: Oh, nessuno di importante.
L'episodio di questa settimana di "Sì, mi sono scopato tua sorella, che c'è?", vi è offerto dalla VoxTek. (Spot pubblicitario)
Vox: Questa sì che è buona televisione! [risponde alla videochiamata di Velvette] Ehi Velvette, Vulvetta, come vai in questa mattinata infernale? Velvette: Basta con le stronzate, Vox, mi servi quassù, adesso. Vox: Quale potrà mai essere il tuo problema, Vulvina? Velvette: Il tuo piccolo toyboy sta distruggendo il mio dipartimento, io sto cercando di mettere su uno show, e... Valentino[di sottofondo] Fottuto stronzo! Velvette: Porta il tuo culo qui, adesso! Dannazione, Valentino! [chiude la chiamata] Vox: Ah, mannaggia, ci risiamo, Valentino, un altro fottuto giorno con Val. Ehi, ehi, ehi, che vita del cazzo.
[Esaminando dei vestiti presentati da alcune sottoposte] No. Inconcepibile. Sparisci. E questi? Polsi con le balze? È il 1750? Dovevano bruciare con le streghe che li indossavano. (Velvette)
Valentino: Riesci a credere che cosa ha fatto quella cacchetta? Quella troietta ingrata! Vox: Di che troia stiamo parlando, di grazia? Valentino: Quello stronzo di Angel Dust, di chi altri sto parlando, cazzo?! [Vox indica sé stesso con aria contrariata] Quella zoccoletta di merda mi ha piantato in asso. A me. L'ho creato io. Senza di me sarebbe un sacco di carne con qualche buco mediamente piacevole. Vox: Si è licenziato? Valentino: No, non si è licenziato, è peggio! Ha traslocato! [afferra il cellulare di Vox e lo lancia contro il muro] Crede di poter venire qui, lavorare, e andarsene via a suo piacimento! Riesci a crederci, cazzo?! Se n'è andato a vivere con quell'oca giuliva della figlia di Lucifero. Vox: Angel vive con la figlia di Lucifero, adesso? Valentino: Sì! Quella stronza, Chalkie, o Chandler, o, non lo so, un nome da maschio. Ha questo hotel, e... [mettendosi in posa con due pistole] quale di queste mi fa più sexy? Vox: Che stai facendo, Val? Tu lì non ci vai. Valentino: Quell'alido frocetto capirà chi è il suo padrone. Mi fotterò tutti in quel merdoso merdaio, lo giuro sul cielo... Vox[con voce distorta]: Val! [la voce torna normale] Riflettici bene, il nostro marchio è la classe. Cosa credi farà alla nostra immagine inseguire puttanelle per tutto l'Inferno? Valentino: Eh... la rovinerà? Vox: Giusto! Vuoi che la gente dica che non sai controllare i tuoi dipendenti? Valentino: No. Vox: Esatto. E ehi, lui è ancora sotto contratto con te, dove cazzo può andare? Perciò, tu dovresti...? Valentino: ... Non fare un cazzo? Vox: Grande idea! È per questo che ti pagano un sacco di soldi.
Valentino: Sai, Angel non è l'unico che si intrattiene in quel pulcioso hotel con la princessa di Satanasso. Vox: Oh, chi altro c'è lì? Qualcuno che ti deve dei soldi? Valentino: Qualcuno che ci deve qualcosa di più dei soldi. Il demone della radio è lì. [Vox affonda gli artigli nel tavolo] Vox: Che cosa hai detto? Valentino: Quello che ho detto. Vox: Alastor è tornato... ed è con la figlia di Lucifero... e questa non è la prima cazzo di cosa che mi dici?! Valentino: Ehi, ammazzare Alastor è la tua fissazione.
Alastor[dopo lo scontro con Sir Pentious]: Ohibò, necessito dei servigi del mio sarto. Buona fortuna, amici. Vaggie: Fermo, te ne vai così? Alastor, ci serve il tuo aiuto. Serve che tu finisca il lavoro. Angel Dust[alludendo alla parete sfondata da Pentious]: Ehm, ci serve un muro.
Vox[riferito ad Alastor]: Lo stronzo è tornato! Valentino: Sì... anch'io lo pensavo andato per sempre. Vox: Sono passati sette anni! Valentino: Sei ancora incazzato perché quella volta ti ha quasi battuto? Vox: Gah, fanculo! Valentino: Era per dire. Vox: Ormai tutto è cambiato da quando se n'è andato. Valentino: Questo è certo. Vox: Gli darò il bentornato spiegandogli chi comanda su questo creato.
Angel Dust[recitando controvoglia con Sir Pentious un copione scritto da Charlie]: "Oh, sono un losco figuro che vaga per le strade, manchevole degli abbracci della mamma. Ora, dove posso trovare un ragazzino innocente a cui vendere del crack?". Wow. Chi l'ha scritto? Charlie: Grande teatro, eh? Continua. Angel Dust: "Ehi, tu". Sir Pentious: Uh, ce l'hai con me? Angel Dust: "Ehi, sembri un ragazzino a cui serve un po' di... forfora del diavolo"? Ma che cazzo?! Sir Pentious: No, giammai. Io devo andare a fare i compiti, scienze. Angel Dust: "Dai, ragazzino, la polvere ti farà diventare figo come me... il fattone!". Sir Pentious: La cosa figa è non considerare la droga una cosa figa. Ora, se vuoi scusarmi, devo andare a non fare sesso prima del matrimonio!
Sir Pentious[dopo essere stato scoperto da Charlie, Angel e Vaggie]: Agente Pentious richiede un'immediata estrazione! Vox: Pentious. Complimenti, ti sei fatto beccare... dopo nemmeno un giorno. Sir Pentious: Ti prego, devi tirarmi fuori da qui! Vox: Come abbiamo potuto pensare che saresti riuscito in una missione così cretina? Fammi un favore, se non ti ammazzano loro ammazzati da solo, squamato verme imbranato!
Vaggie: E quel marchingegno? Sir Pentious: Oh, ehilà, livida femmina, la mia ultima invenzione, cioè una "Scorticatrice 11 000"! Bramo scatenarla sugli altri ospiti dell'Hotel. Charlie: Cosa? Perché? Sir Pentious: Tutti sono troppo carini e buoni, un'evidente menzogna per avere l'occasione di uccidermi. Ma quando? Come? Devo essere preparato.
Vaggie: Questi ovetti rotolano ovunque, servi tu per sbarazzarcene. Alastor: Oh, beh, lo farò con immenso gaudio. Vaggie: Con umanità. Alastor: Mh. Beh, gaudiderò comunque.
Husk: Non partecipo a un merdoso spettacolo per questi fessi del cazzo. Angel Dust: Oh, io sì. Ma con pagamento anticipato. Ahimè, qui qualcuno non può permettersi me. Sir Pentious: Illuso! Scordatelo, sciocca calì del sesso!
Charlie[durante l'esercizio di fiducia]: Angel, vuoi essere tu il prossimo? Angel Dust: Vaaado... Vaggie: Però stavolta dovete afferrarlo tutti, chi non lo afferra lo afferro io per le palle. Angel Dust: Beh, allora mi confesso, eh? Andiamo al sodo, al duro. Io adoro succhiare... Husk: Mi gioco il cazzo che dici "uccelli"! Angel Dust: Ghiaccioli! Pervertito! Frena la tua felina fantasia provinciale! [si lascia cadere tra le braccia di Husk] Ma in fondo, anche gli uccelli. [Husk lo lascia cadere]
A volte sevizio le mamme cimici davanti ai piccoli come monito per tutti. (Niffty)
Carmilla: Alastor? Alastor: Sì, lo so, mi sono fatto molto desiderare, so che voi tutti vi chiedete il perché. Carmilla: Neanche un po'. Comunque, bentornato.
[Estratto da un film porno di Angel Dust] Attore: Finalmente sveglio, Angel Dust? Angel Dust: Sì... vuoi portarmi il caffè? Attore: Devi subito dirmi dove il tuo capo nasconde la cassaforte. Angel Dust: Sei un illuso se speri di ottenere da me qualcosa. Attore: Illuso?! Allora dovrò scoparti a sangue fino a quando non mi dirai dov'è la cassaforte! Angel Dust: Fai del tuo peggio... paparino.
Angel Dust: Non è la giornata del "mostra e racconta"? Io vi mostro il mio film migliore, e vi racconto di come ho vinto su quella cagnetta stronzetta cozzetta di Tiffany Tuttatette! Husk: A dire il vero, secondo me la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. Angel Dust: Esimia testina di cazzo, chi ti dà il diritto di insultare il mio fottuto, nobile e antico lavoro? Husk: Ci vuoi far credere che non sai di aver recitato in una mega troiata? Angel Dust: Vaffanculo. [riferendosi al suo film] Questa è arte pura! Husk: Sei ipocrita, ti ubriachi e te ne lamenti ogni infernale giorno. A tutti piace confessarsi col barista. Ormai io so tutto di te e di questi poveri figli di troia. [riferito a Sir Pentious] Quello lì è un buffone insicuro che si sente solo e vi striscia vicino al letto per guardarvi dormire. La principessa, una buonista che vuole risolvere i problemi altrui non potendo risolvere i suoi. Charlie: Cosa? No! Io- cosa? No! Husk[riferito a Vaggie]: Occhio di lince, qui? Giudica tutti perché odia sé stessa. Niffty? Eh... non conviene a nessuno sapere che problemi ha. Angel Dust[ridendo]: Sei proprio arruffato! [con fare sensuale] Wow. Il gattino ha gli artigli. Miao. Husk: Taci tu! Non farmi parlare. So benissimo chi sei e, nonostante le tue stronze manfrine, so quanto sei falso. Angel Dust: Io, falso? Wow. No, caro, io non sono falso. Recito il copione della vita, come un vero attore.
Angel Dust: Sembra che Valentino pretenda la mia presenza per una ripresa d'emergenza. Husk: Uh-uh. Come no. Angel Dust: Ad ogni modo, vaffanculo. Me ne sbatto il cazzo di quello che un peloso barista ubriacone pensa di me. Quindi torna nella lettiera di merda da cui provieni, critico del porno.
Valentino[riferendosi alle riprese di un film porno]: Angel, perché cazzo vi siete fermati? Angel Dust: Io... vengo. Valentino: Non fuori campo, no!
Valentino: Vostra maestà, benvenuta nella mia umile dimora del sesso estremo. Posso salutarvi umidamente? [lecca il braccio di Charlie] Charlie: Uh.. no, grazie, no. Valentino: Ma che gran pezzo di... posso offrirvi una porca parte? Potrei fare di voi una pornostar. Così diverremmo più ricchi di, beh... del vostro papito- Charlie: Cazzo, no!
Valentino: Angel, vorrei verbalizzare con te nel tuo camerino. [lui e Angel entrano nel camerino] Angel Dust: Io non sapevo nulla... [Valentino lo schiaffeggia] Val, io- Valentino[afferrando aggressivamente Angel]: Tu credi davvero di poter far venire qui come avvocato la mocciosa di Lucifero? Angel Dust: No, Val, ti prego! Mi dispiace che lei... Valentino: L'hai portata qui per proteggerti? Per farmi fottere? [usa il fumo per immobilizzare Angel e lo sbatte sul divano] Angel Dust: Val, fermo! Valentino: Credi che lei possa sollevarti dal lavoro? Angel Dust: No! No, non è quello che sto cercando di fare, no! No... [Valentino lo scaraventa dall'altra parte della stanza] Valentino: Sai che non può fare nulla. [con il fumo crea un guinzaglio al collo di Angel e manifesta il suo contratto dell'anima] Io ti possiedo, o l'hai dimenticato? Angel Dust: No. Valentino: Quando ti dico "vieni" tu dici? Angel Dust: Sì, Valentino. Valentino: Quando ti dico di scoparti venti stalloni prima di pranzo, tu dici? Angel Dust: Sì, Valentino. Valentino: Quando ti dico che devi far sparire quella fottuta troietta giuliva dal mio cazzo di set, tu dici? Angel Dust: Ah, io- Valentino: Tu dici? Angel Dust: Senti, Val, è solo che lei trova entusiasmante ogni cosa. Io le dirò di andarsene. Ma non farle del male... Valentino: Ho sventrato delle puttanelle per molto meno senza pensarci un attimo, sei fortunato che mi fai fare soldi. Ora ti sbarazzerai di lei e poi ti farai sbattere per tutta la notte, chiaro? Angel Dust: Sì, Val. Valentino: Bravo.
Husk: Non sapevo fosse una serata "bevo per dimenticare". Angel Dust: Oh, mi ero dimenticato che sei il barista filosofo, il saggio che conosce ogni cosa. Scendi dalla cattedra del cazzo e versa un vero drink. Husk: Senti, se hai un problema non troverai la risposta sul fondo di una bottiglia. Io lo so, l'ho cercata lì a lungo.
Husk[dopo aver respinto le aggressive avances sessuali di Angel]: Finiscila con la recita, con me non attacca. Riesci solo a fare la figura dello stronzo con queste puttanate da falso. Angel Dust: Chiamami falso un'altra volta, stronzetto! Ti sfido. Husk: Falso. Angel Dust: Sei un vero stronzo- [cerca di alzarsi, ma sbatte la testa e cade a terra] Husk: Sei caduto? Angel Dust: Sappi una cosa: tu saresti fottutamente fortunato a scoparti una star come me! Ma lo sai quanto costo? Sai quanti ucciderebbero per avere Angel Dust che gli viene addosso? Fanculo! Continua a fare il gatto solitario del cazzo.
Vaggie: Accipicchia, sembra che qualcuno debba seguirlo. Qualcuno di nome Husk! Husk: Oh, mi prendi per il culo? Perché non lo fai tu, visto che sei così preoccupata? Vaggie: Perché non sono io quella che l'ha fatto uscire isterico da qui. Tu lo hai provocato e tu lo riporti. Charlie: No! No. Non costringerlo a tornare. Solo, assicurati che non si metta nei guai. Oggi ho provato a insistere, ma purtroppo ho peggiorato le cose. Tornerà quando sarà pronto, facciamo solo in modo che nel frattempo non gli capiti qualcosa di brutto.
[dopo che Husk ha salvato Angel da un gruppo di malavitosi che hanno cercato di drogarlo] Husk: Lo stronzo dentato ti ha drogato il drink. Angel Dust: E secondo te non avevo capito che quel drink era drogato? Mi succede ogni cazzo di volta. Husk:Lasci che ti droghino ogni cazzo di volta?! Angel Dust: Credi che lo abbia chiesto io? Io non ho chiesto questa cazzo di dannazione! Non ho chiesto nulla, non ho chiesto che Charlie mi salvasse, non ho chiesto che tu mi salvassi. Posso badare a me stesso. Husk: Sicuro? Perché ti ho visto letteralmente autodistruggerti. Io dico che forse... ecco non so... ti può essere utile un barista con cui parlare. Angel Dust: Oh, quindi adesso mi vuoi far credere che ti importa qualcosa di me? Dopo che mi hai trattato di merda, pensi che mi aprirò con te? Ti prego. [inizia ad andarsene] Husk: Magari ti tratterei meglio se non recitassi, se ti facessi vedere come sei davvero, non soltanto con quella falsa maschera. Ascolta, a nessuno in quell'hotel importa della tua fama. Se sei un divo, una pornostar. Quindi tanto vale che la smetti con la recita. Angel Dust[si gira in lacrime, sconvolgendo Husk]: Non è una recita! Non ho altra scelta. E questo... questo è il mio modo per evadere! Dove posso dimenticare tutto, quanto odio... me stesso. Un posto in cui posso strafarmi e non dover pensare a quanto faccia male. E magari... se riesco a rovinarmi abbastanza nel frattempo... se finirò per annullarmi... non sarò più il suo giocattolo preferito [di Valentino]. E magari mi lascerà libero. Husk[dispiaciuto, si siede accanto ad Angel]: Ero un Signore Supremo un tempo. Sì. E... era bello avere quel potere. [dei flashback mostrano come è arrivato a vendere la sua anima ad Alastor] Ma quando sei un trafficante d'anime e sei anche un giocatore d'azzardo, la posta diventa troppo alta. E perdere una mano di troppo diventa davvero pericoloso. Così, quando la fortuna ti volta le spalle, ti aggrappi a tutto pur di restare a galla, arrivi a stringere patti, svendendoti. Quindi so cosa si prova a pentirsi delle scelte fatte e... sapere che non si può tornare indietro.
Husk[dopo che lui e Angel hanno massacrato dei malavitosi]: Beh... è una cosa che non mi aspettavo di vedere. Angel Dust: Come ho detto, tu non mi conosci. Non sono bravo solo col sesso. Husk: Buono a sapersi. Perché questo tuo aspetto mi piace tanto.
Husk: Qual è il problema? Complesso paterno? Charlie: No, è che non siamo stati tanto insieme. Dopo che lui e la mamma si sono separati, non si è mai affannato per vedermi. Ogni tanto mi chiama, ma soltanto quando si annoia o se gli serve un favore. Husk: Complesso paterno.
[scena di introduzione di Lucifero, da solo in una stanza piena di papere di gomma] È giunta l'ora. Con le mie mani, ho appena creato... la super ultra mega papera salterina! Che sputa fuoco! Niente applausi, trattenetevi, prego. Oh, grazie... ma no, cazzo! Ho preso una papera! [il telefono inizia a squillare] Figlia? Figlia? Figlia che chiama?! Oh! Uh, ehm, "Pronto? Charlie? Eh-eh-ehi, Cha-Cha-Cha"- no, no, così non va. È la prima volta che mi chiama da anni... sii carino ed elegante. [risponde al telefono] Ciao, puttanella! (Lucifero)
Charlie: Ti prego, vieni solo a vedere che sto cercando di fare, e così capirai che si tratta di una bellissima idea e in Paradiso non avranno obiezioni se avrò modo di spiegarlo. Ti prego, papà. Lucifero: Aspetta. Tu stai invitando il tuo papino?! Sto arrivando! Ah-ah, sarò lì tra un'ora! [riattacca] Mia figlia vuole vedere me! Beccati questa, depressione!
Lucifero: E tu sei? Alastor: Alastor, piacere di fare la sua conoscenza, e che gioia! È bello dare finalmente un volto al suo nome, lei è decisamente più basso dal vivo. Lucifero: Questo chi è? Chi è questo? Tu sei il facchino? Alastor: Ahah, no! Io sono il frontman dell'Hotel, forse mi avrà ascoltato nel mio programma alla radio. Lucifero: Mhh, no. Infatti Charlie ha scelto "è stato" come nome "Hazbin Hotel",[1] ah-ah-ah! Alastor: Ah-ah-ah! In effetti è stata una mia idea. Lucifero: Ah-ah-ah! Beh, è un'idea stupida! Alastor: Ah-ah-ah! Fanculo.
Charlie: Lei è Vaggie, la mia ragazza. Lucifero: Oh-oh, porco diavolo! Ti piacciono le ragazze, anche a me! Abbiamo così tanto in comune!
Angel Dust: Allora, tu e Alastor siete tipo cosa, amici? Mimzy: Beh, questo lo hai detto tu, non certo io, ma ci può stare. Perché così sorpreso? Angel Dust: Beh, solo che non sapevo che ne avesse. È qui da un po', ma è ancora un grande, sinistro mistero. Che tipo è? Mimzy: Lo sai quello che si dice in giro. È apparso all'Inferno all'improvviso, facendo subito scalpore per la sua sfrontatezza e per la sua arroganza. All'inizio volevano del tutto ignorarlo, ma presto i Signori Supremi cominciarono a sparire. E non erano arcidiavoli di poca importanza, sto parlando di arci-arci diavoli. Nessuno sapeva cosa fosse successo loro fino a quando non iniziarono ad andare in onda quelle strani trasmissioni radio. Si sentivano solo urla. Ogni volta che un Signore Supremo spariva, una nuova voce urlava disperata in quella trasmissione radio. Poi un giorno Alastor si è rivelato come il Demone della Radio, mettendo in guardia e minacciando chiunque gli fosse stato avverso. Beh, diciamo che alle sue trasmissioni partecipavano sempre voci nuove. Questa è la storia che tutti più o meno conoscono, ma, sotto sotto... lui è un grande tenerone, un po' di musica jazz, un dito di whisky e diventa un coniglietto.
Alastor: Che cosa c'è? Husk: Mimzy si presenta solo quando le serve qualcosa. La stronza si sarà cacciata nei guai e avrà rotto il cazzo a un demone per venire di corsa da te. Alastor: Niente che io non possa gestire, tranquillo Huskuccio. Dovrebbe essere impazzita per imbrogliare me. Husk: Insomma, tu sei sparito per un bel po'... e nessuno di noi sa il perché. Alastor: Nessuno di voi deve saperlo, micio micione, non affaticare il testone. Husk: Sei il padrone della mia anima, ma non sono il tuo animaletto del cazzo. Alastor: Mh-mh, altroché! Ah-ah! Husk: Paroloni per qualcuno che è al guinzaglio quanto me. [Alastor assume la sua forma demoniaca completa] Alastor: Ahah... che cosa hai detto? Husk[una catena appare al collo di Husk e lo trascina a terra]: Cazzo! No, niente, io, eh... Alastor: Sei avvisato, non ripeterlo. O ti farò a pezzi l'anima e manderò in onda le tue urla come monito per ogni altro stronzo irrispettoso che osa dubitare di me, dimmi che hai capito. Husk[tremando]: Capito. Alastor[torna normale]: Adorabile. Bella chiacchierata, vecchio mio, sempre bello confrontarsi.
[mentre degli squali malavitosi stanno assalendo l'Hotel] Io forse potrei avere dei problemi con degli squali, forse devo a quei cani-pesce un cinquantamila. E forse potrei aver rubato un'auto. E averla schiantata. Investendo la ragazza dello squalaccio, ma quella troia se lo meritava! (Mimzy)
Niffty: Sembri sfondato, mi sbaglio? Angel Dust: La giusta domanda è "chi" mi ha sfondato, e la risposta è tutti. Due volte!
San Pietro: Salve, benvenuti in Paradiso! Favorite i vostri nomi, prego. Charlie: Oh, ehm, Charlie Stella del Mattino. San Pietro: Charlie Stella del Mattino. Mh, okay, cha-cha-cha-cha-cha... non c'è sulla mia lista. Già. È strano. Charlie: Ehm, mio padre ha organizzato questo incontro. San Pietro: Tuo padre, okay. Charlie: Prova con Lucifero... Stella... del Mattino. San Pietro: Ohhh, cazzo! Sì! Apperò, che roba. Sicura di essere nel posto giusto? Non è che ti sei persa?
Adamo: Forse hai disertato il tuo esercito, hai scelto la carriera da solista, anzi, è meglio definirlo un... duetto! Vaggie: Non so di cosa tu stia parlando. Adamo: Ehi, occhio bello, io ti riconosco anche se non indossi l'uniforme, eri una delle mie più sanguinarie soldatesse. Sempre in prima linea, come si fa a dimenticare una stronza come te? È per questo che ti ho chiamata con l'abbreviazione della cosa che più me lo fa intostare... Vaggie. Vaggie: A dire il vero si pronuncia "Vagghie". Adamo: Mhhh... no. Ad ogni modo, hai fatto una grande cazzata. [...] E così la mia Vag-gina detta Vaggie si è messa con la vagina della figlia di Lilith. Evviva l'amore. Lute: Sì, un amore vile e blasfemo. Adamo: Cazzutamente sexy.
Husk: Ammetto che "Consenso" è un nome azzeccato per un sexy club. Sir Pentious: Niffty, ciccia, che stai facendo? Niffty: Sto scopando. Il pavimento è sporco. Sir Pentious: Per forza, siamo in un sexy club. Niffty: Ahhh, mi sembrava che l'Hotel fosse leggermente diverso. Sir Pentious: Signorina Bomb, io posso offrirle un drink? Cherri Bomb: Perché? Non siamo arcinemici? Sir Pentious: Ehm, eh... perché io offro sempre un drink a tutti!
Angel Dust: Beh, dopo questa giornata mi serve un bel drink. Sapete, Val è in fissa per il waterboarding, quel fesso e le sue fisse. Cherri Bomb: Angel, basta parlare di Val, ti ha già rovinato la giornata, non farti rovinare la serata. [gli porge delle pillole] Ecco, prendi una di queste e ogni preoccupazione svanirà. Husk: Ecco, ci siamo... Cherri Bomb: Ohh, evviva, l'ubriacone è sobrio da abbastanza tempo e ci può giudicare. Husk: Sei tu quello che cerca di andare in Paradiso. Senti, se vuoi mandare a puttane i tuoi progressi prego, fai pure, è che... pensavo fossi meglio di così. Cherri Bomb: Grazie, gatto guastafeste. Forza Angie, sballiamoci, proprio come ai vecchi tempi. Angel Dust: Io... non lo so. È stata una lunga giornata e non mi serve strafarmi. [Husk sorride] Cherri Bomb: Ma dai, stronzetto, se davvero hai lavorato così tanto ti meriti un po' di vero relax, un po' di THC, di PCP con DMT, ah, fanculo, vediamo dove ci sbatte la notte, eh? Angel Dust: Io... immagino di sì. Sir Pentious: Cherri, ti ho preso un altro shottino. [Cherri lo guarda] P-perché offro un altro shottino a tutti! Urrà!
Sir Pentious[a Cherri Bomb, nel nightclub]: Ehi, senti... ho notato che il club ha una sex room. Così, stavo pensando che magari ti andrebbe di, ehm... fare... sesso con me. Cherri Bomb: Scusa, perché dovresti fare sesso con me? Sir Pentious: Ehm... eh... Perchè faccio sempre sesso con tutti, io! [due demoni lo afferrano e lo trascinano nella sex room]
Valentino: Troia troietta, Angel Dust? Che cosa ci fai qui, amore? Non hai preso abbastanza cazzi, oggi? Angel Dust: Spiritoso. Valentino: [riferito a Niffty] Uh, chi è questa chiquita? Carne fresca per me? [Niffty cerca di mordergli il dito] Ehi! Niffty: Assaggio la tua ciccia. Valentino: Ah, mordace, ma il sadomaso tira, si vende bene.
Nifty: Insomma, dove hai messo le ali? Vaggie: Niffty, io non ho le ali. Angel Dust: Io ritengo che il suo problema non sia la mancanza delle ali, piuttosto la mancanza delle tette. Nifty: Sì, dove hai messo le tette? Vaggie: Avete altre domande? Husk: Io ne avrei una. Perché ogni volta che Charlie ha un incontro con il Paradiso, noi finiamo nella merda più merda che mai? Vaggie: Non è colpa sua. Gli angeli sono- Angel Dust: Bugiardi? Vaggie: Complicati. Ma Charlie sta facendo del suo meglio. Husk: Sì, beh... il suo meglio è di certo il nostro peggio.
Alastor: Oh, Charlie, come ti vedo male, male, ma proprio male. Charlie: Vattene via, Alastor... Alastor: Ma insomma, non puoi comportarti così dopo esserti inimicata il Paradiso e aver condannato all'oblio tutti quelli che ami. Charlie: Senti, sono sufficientemente angosciata senza partecipare al tuo sadico gioco, brutto stronzo. Alastor: Io non gioco. C'è il tuo pubblico di sotto, i tuoi fan aspettano di sentire che tipo di pirotecnica esperienza hai in serbo per loro. Charlie: Non ce la faccio, come posso affrontarli dopo averli delusi in questa maniera? Sono venuti da me per trovare la via della salvezza, e hanno trovato solo più dolore. Sono crudele quanto il più crudele dei Signori dell'Inferno. E forse anche di più. Almeno quelli non vanno in giro a dare false speranze. Alastor: Beh, non mi sarei mai aspettato di vedere un autolesionismo tanto patetico e piagnucoloso. Charlie: Oh, vaffanculo, Alastor, tu non fai altro che startene lì a sorridere mentre ci guardi cadere e fallire! Come fai a godere così tanto dell'altrui sofferenza? Alastor: Mia regale ingenuità, tu vedi un sorriso, ma non puoi sapere cosa si cela sotto di esso. Un sorriso è un'arma potentissima e micidiale. Ispira gli amici, costringe i nemici a dubitare e ti dà la garanzia che, qualunque cosa possa capitare, sarai sempre tu ad avere il controllo. Charlie: Ma io non ce l'ho. Il controllo l'ho completamente perso. La persona a cui ho affidato il mio cuore mi ha mentito per anni, il Paradiso non mi ha concesso nulla, e se anche lo facesse non posso avere prova che l'Hotel funzioni. Adamo ha un esercito esorcista schierato davanti alla mia porta, pronto allo sterminio, e non c'è nulla che io possa fare. Alastor: Tu non sai una cosina che io so!
Vaggie: Abbiamo un piano basato sulla difesa, dovremo batterci con gli angeli. Husk: Woah! Ti sei fatta, cazzo?! Vaggie: Possono essere uccisi. Frank: La signora del coltello Carmina Caramella ne ha ucciso uno. Vaggie: Aspetta, tu lo sapevi? Frank: Oh, sì. Io detto al mio capo un mare di mesi fa. Vaggie: Pentious! Sir Pentious: Che c'è? Dicono sempre cazzate! Come potevo sapere che questa non era una cazzata?! Frank: I conti bancari sono una truffa creata dal governo ombra. Sir Pentious: Visto?
Rosie: Ma chi hai portato con te? Monello, Alastor, questa è troppo giovane per te! Oh, sto scherzando, immagino che tu possa ancora metterlo in buca! Alastor: Come, prego?
Carmilla Carmine: Ti sto mostrando i punti deboli della tua tecnica di combattimento. Tecnica di voi angeli sterminatori. Vaggie: Come hai scoperto che ero un'esorcista? Come? Carmilla Carmine: Hai una X gigantesca sull'occhio sinistro e impugni una lancia angelica, non serve mica un genio.