[Riferita alla Puffola Pigmea di Ginny] Carinissimo! Dicono che cantano a Natale, sai? (Luna Lovegood)
Una volta, c'era un giovanotto che come voi sedeva proprio in questa sala, percorreva i corridoi di questo castello, dormiva sotto questo tetto, a ognuno sembrava uno studente come tutti gli altri. Il suo nome? Tom Riddle. (Albus Silente)
[Rivolto a Harry Potter] Quello che stai guardando sono ricordi. In questo caso riguardano un solo individuo, Voldemort, o, com'era conosciuto allora, Tom Riddle. Questa fiala contiene un ricordo molto particolare, del giorno in cui l'ho conosciuto, gradirei che lo vedessi, se ne hai voglia. (Albus Silente)
[A Harry Potter, si tratta di un incontro privato tra Horace Lumacorno e Tom Riddle, ma il ricordo è stato manomesso da Lumacorno stesso] Questo ricordo è tutto. Senza siamo ciechi. Senza lasciamo il destino del nostro mondo al caso. (Silente)
[Dopo essere stato salvato da un veleno e, prima ancora, da un filtro d'amore] Queste ragazze... mi uccideranno! (Ron Weasly)
[Ultime parole] Severus... Ti prego. (Albus Silente)
[Riferendosi a Silente, che è stato appena ucciso dallo stesso Piton] Piton! Lui si fidava di lei! (Harry Potter)
[Rivolto a Piton] Combatti, codardo! Combatti! (Harry Potter)
Tu osi servirti dei miei incantesimi contro di me, Potter?! Sì... io sono il principe mezzosangue! (Severus Piton)
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Citazioni in ordine temporale.
Albus Silente: Harry, presumo che a questo punto tu ti stia chiedendo perché ti ho portato qui. Dico bene? Harry Potter: Signore, dopo tutti questi anni mi adeguo e basta.
Prof. Lumacorno: Per la barba di Merlino! Non c'è bisogno di infilzarmi, Albus! Prof. Silente: Be' devo dire che sei alquanto convincente come poltrona, Horace. Prof. Lumacorno: Ma sì! È tutto nella tappezzeria, ho un'imbottitura naturale. Che cosa mi ha tradito? Prof. Silente: Il sangue di Drago.
Hermione Granger: Silente è alquanto invecchiato. Harry Potter: Ah, sciocchezze! Ha solo... Quanti anni ha? Ron Weasley: Centocinquanta? Anno più anno meno?
Bellatrix Lestrange: Vuoi tu Severus Piton vegliare su Draco Malfoy nel suo tentativo di adempiere ai desideri del Signore Oscuro? Piton: Lo voglio. Bellatrix Lestrange: E vuoi tu al massimo delle tue capacità proteggerlo da ogni danno? Piton: Lo voglio. Bellatrix Lestrange: E... se Draco dovesse fallire... vuoi tu stesso effettuare l'atto che il Signore Oscuro ha ordinato a Draco di eseguire? Piton: Lo voglio.
Ron: Questa quanto viene? Fred e George: 5 galeoni. Ron: Per me invece? Fred e George: 5 galeoni! Ron: Sono vostro fratello! Fred e George: 10 galeoni!
Ginny Weasley: Cos'è un gorgosprizzo? Luna Lovegood: Sono creature invisibili, ti entrano nelle orecchie e ti confondono il cervello.
Prof. Vitious: Ah! Era ora! Vi ho cercato dappertutto voi due! Bene. Nome? Harry: Prof. Vitious, lei mi conosce da 5 anni! Prof. Vitious: Nessuna eccezione, Potter!
Draco Malfoy: Bella faccia Potter! Luna Lovegood: Vuoi che te l'aggiusti io? Personalmente ti trovo un po' più... sbarazzino così, ma decidi tu. Harry Potter: Ehm... hai mai aggiustato un naso? Luna Lovegood: No, ma parecchie dita dei piedi sì. Quanto possono essere diversi?! Harry Potter: Ehm... va bene... sì provaci. Luna Lovegood: Epismendo! Harry Potter: Aah! Aah!... Co-come sto? Luna Lovegood: Straordinariamente ordinario! Harry Potter: Magnifico.
[Nella Sala Grande, Ron sta mangiando, ma Hermione gli sbatte per quattro volte un libro sul braccio, irritata]Hermione Granger: Vuoi smetterla di mangiare?! Il tuo migliore amico [Harry] è scomparso! Ron Weasley: Ma vuoi che... voltati, squinternata. [Harry è entrato, con un fazzoletto tutto insanguinato per asciugare il sangue che gli cola dal naso] Ginny Weasley: È di nuovo coperto di sangue. Perché è sempre coperto di sangue? Ron Weasley: Sembra che sia il suo stavolta!
Prof.ssa McGranitt: Potter! Harry Potter: Ah! Ah! Non si mette bene. Prof.ssa McGranitt: Ci divertiamo vero? Harry Potter: Avevo un'ora libera stamattina, professoressa. Prof.ssa McGranitt: Ah sì, l'ho notato! Penserei che tu voglia riempirla con Pozioni! Oppure non hai più l'ambizione di diventare un Auror? Harry Potter: Be', l'avevo, ma mi hanno detto che devo ottenere "eccezionale" nei G.U.F.O. Prof.ssa McGranitt: E così era, quando il Professor Piton insegnava Pozioni. Comunque il Professor Lumacorno è felicissimo di accettare allievi da M.A.G.O. con il voto "oltre le aspettative". Harry Potter: Magnifico! Ehmm... mi ci reco subito. Prof.ssa McGranitt: Ah! Bravo! Bravo! Potter? Porta Weasley con te, sembra fin troppo felice lassù!
Albus Silente: Che mi dici delle tue attività fuori dalle aule? Harry Potter: Signore? Albus Silente: Ecco, ho notato che trascorri molto tempo con la signorina Granger, non posso fare a meno di pensare che... Harry Potter: Oh! No, no! Voglio dire è bravissima e siamo amici ma... no! Albus Silente: Perdonami, ero semplicemente curioso.
Tom Riddle: Lei è il dottore, vero? Albus Silente: No, sono un professore. Tom Riddle: Io non le credo. Vogliono farmi visitare. Credono che io sia diverso. Albus Silente: Be', forse hanno ragione. Tom Riddle: Non sono pazzo. Albus Silente: Hogwarts non è un posto per gente pazza. Hogwarts è una scuola. Una scuola di magia. Tu puoi fare delle cose, vero, Tom? Cose che gli altri bambini non possono. Tom Riddle: Posso spostare gli oggetti senza toccarli, far fare agli animali quello che voglio senza addestrarli, far capitare brutte cose a quelli cattivi con me, farli soffrire... se voglio... Chi è lei? Albus Silente: Be', io sono come te, Tom. Sono diverso. Tom Riddle: Lo dimostri. [Silente dà fuoco all'armadio con la sola forza del pensiero lasciando Tom sbigottito. Poco dopo, nello stesso armadio si sente un rumore] Albus Silente: Credo che qualcosa nel tuo armadio cerchi di uscire, Tom. [Nell'armadio c'è una scatola che poco prima Tom aveva rubato] Il furto non è tollerato a Hogwarts, Tom. A Hogwarts ti verrà insegnato non solo a usare la magia, ma a controllarla. Mi sono spiegato? Tom Riddle: Parlo anche con i serpenti, loro mi trovano, sussurrano cose. È normale per uno come me?
Prof.ssa McGranitt: Come mai quando succede qualcosa ci siete sempre voi tre?! [Dopo che Katie è svenuta e ha rischiato di morire a causa della collana maledetta. Potter, Weasley e Granger si trovavano poco dietro di lei] Ronald Weasley: Mi creda professoressa, mi faccio la stessa domanda da sei anni!
Prof. Lumacorno: Potter! Harry Potter: Mi scusi, signore. Stavo solo ammirando la sua clessidra. Prof. Lumacorno: Ah, sì. Un oggetto alquanto interessante. La sabbia scorre a seconda della qualità della conversazione. Se è stimolante la sabbia scorre piano, se non lo è... Harry Potter: Be', allora è meglio che vada. Prof. Lumacorno: Sciocchezze! Non hai nulla da temere, caro ragazzo. Alcuni tuoi compagni, invece... be', diciamo solo che è improbabile che finiscano sulle mensole. Harry Potter: Mensole, signore? Prof. Lumacorno: Chiunque aspiri a diventare qualcuno spera di finire quassù. Ma poi tu sei già qualcuno, dico bene, Harry? Harry Potter: Voldemort è stato su una mensola, signore? [Lumacorno si irrigidisce] Lo conosceva, vero signore, Tom Riddle? Era il suo professore. Prof. Lumacorno: Il signor Riddle ebbe numerosi professori mentre era qui a Hogwarts. Harry Potter: Che tipo era? [Harry vede che Lumacorno è a disagio] Mi scusi, signore, mi perdoni. Ha ucciso i miei genitori. Prof. Lumacorno: Ehm, certamente, è naturale che tu voglia saperne di più. Ma temo di doverti deludere, Harry. Quando ho conosciuto il giovane signor Riddle lui era un tranquillo anche se brillante ragazzo impegnato a diventare un mago di prim'ordine. Non diverso da altri che ho conosciuto. Non diverso da te, in effetti. Se il mostro esisteva era sepolto dentro di lui.
McLaggen: Cosa sto mangiando? Harry: Palle di drago! [McLaggen vomita addosso a Piton] Prof. Piton: Ti sei appena procurato un mese di punizione, McLaggen! Non... tanta... fretta, Potter!
Ron Weasley: Voto Infrangibile!? Sicuro che ha detto così? Harry Potter: Sicurissimo, perché? Ron Weasley: Be', non puoi infrangere un voto infrangibile. Harry Potter: Fin-fin qui c'ero arrivato anch'io, guarda un po'... Ron Weasley: Tu non capisci.
Prof. Lumacorno: Qualcosa ti turba Tom? Tom: Sì, signore... Vede non sapevo a chi altro rivolgermi, gli altri professori... Be', non sono come lei, potrebbero fraintendere. Prof. Lumacorno: Va avanti. Tom: Ero in biblioteca l'altra sera, nel reparto proibito... e ho letto una cosa alquanto strana riguardo a una rara magia e ho pensato che magari lei poteva illuminarmi, si chiama se ho ben capito [la parola è stata corrotta] Prof. Lumacorno: Come hai detto scusa? Io non so niente di queste cose e anche se sapessi non lo direi a te, ora vattene subito da qui e non farti beccare a farne parola mai più!
Prof. Lumacorno: Ah! Ah! Ma guarda il principe delle pozioni in persona! A cosa devo questo piacere? Harry: Signore, mi chiedevo se potevo farle una domanda. Prof. Lumacorno: Chiedi pure caro ragazzo, chiedi pure! Harry: Vede, l'altro giorno ero in biblioteca nel reparto proibito e mi sono imbattuto in una cosa alquanto strana riguardo a un raro pezzo di magia. Prof. Lumacorno: Sì? E qual era questo raro pezzo di magia? Harry: Be', non lo so, non-non riesco a ricordare il nome con esattezza, ma mi ha fatto pensare. Esistono alcuni tipi di magia che non vi è concesso insegnarci? Prof. Lumacorno: Io insegno Pozioni, Harry, credo sia meglio che tu ponga le tue domande al Professor Piton. Harry: Ah! Sì... io e lui non la vediamo allo stesso modo, signore... quello che intendo dire è... be' non è come lei, potrebbe fraintendere. Prof. Lumacorno: Sì... non c'è luce senza oscurità e così è con la magia, personalmente io lotto sempre per vivere nella luce. Ti consiglio di fare altrettanto. Harry: È quello che ha detto a Tom Riddle, signore, quando è venuto a chiederglielo? Prof. Lumacorno: Silente ti ha spinto a questo, non è così? Non è così?
Ron Weasley: È bellissima, non è vero? La luna. Harry Potter:[A Ron, che ha mangiato dei cioccolatini intrisi di Filtro d'Amore] Divina. Ci siamo fatti lo spuntino della sera, eh? Ron Weasley: Era sul tuo letto, la scatola. Ho pensato di provarne uno... Harry Potter: O venti. Ron Weasley: Non faccio che pensare a lei, Harry... Harry Potter: Francamente, credevo che cominciasse a scocciarti. [si riferisce a Lavanda Brown, la fidanzata di Ron] Ron Weasley: Lei non potrebbe mai scocciarmi. [si siede sul letto, mentre Harry lo guarda perplesso] Credo di amarla... Harry Potter: Beh, magnifico. Ron Weasley: Credi che sappia che io esisto? Harry Potter: Lo spero bene, non fa che sbaciucchiarti da tre mesi. [si riferisce di nuovo a Lavanda] Ron Weasley: [confuso] Sbaciucchiare? Ma di chi stai parlando? Harry Potter: Tu chi stai parlando? Ron Weasley: Di Romilda, naturalmente. Romilda Vane. Harry Potter: D'accordo, molto spiritoso. [si abbassa per raccogliere le cartacce che avvolgevano i cioccolatini, e Ron, offeso, gli lancia addosso l'intera scatola di cioccolatini] Ah, e questo perché? Ron Weasley: Non è uno scherzo! Sono innamorato di lei! Harry Potter: Bene, bravo, sei innamorato di lei, l'hai mai conosciuta? Ron Weasley: No... me la puoi presentare? Harry Potter: [prende una lettera di Romilda e poi la rimette sul letto] Vieni, Ron. Ti voglio presentare Romilda Vane.
Prof. Lumacorno: Credevo avresti preparato tu il rimedio in quattro e quattr'otto, Harry. Harry Potter: Ho pensato che ci volesse una mano più esperta, signore. [Ron abbraccia Lumacorno] Ron Weasley: Ciao tesoro, bevi qualcosa? Prof. Lumacorno: Forse hai ragione.
Hagrid: [dopo il funerale di Aragog, il ragno visto in Harry Potter e la camera dei segreti] Ce l'avevo da quand'era un uovo. Una cosettina, era, quand'è uscito. Non più grande di un pechinese. Un pechinese, bada bene. Prof. Lumacorno: Che dolce! Una volta avevo un pesciolino, Francis. Mi era molto caro. Un pomeriggio scesi di sotto e... era svanito. Puf! Hagrid: È molto strano, no? Prof. Lumacorno: Lo è, vero? Ma questa è la vita, suppongo. Tu... tu vai avanti e all'improvviso... puf! Hagrid: Puf! Harry Potter: Puf! [Hagrid si addormenta ubriaco] Prof. Lumacorno: Fu una studentessa a regalarmi Francis. Un pomeriggio di primavera scoprii una boccia sulla mia scrivania con pochi centimetri d'acqua cristallina dentro. Sulla superficie galleggiava un petalo di fiore, mentre lo guardavo affondò. Poco prima di toccare il fondo si trasformò in un pesciolino. Una magia stupefacente, meravigliosa da contemplare. Il petalo proveniva da un giglio: tua madre. Il giorno in cui scesi di sotto, in cui la boccia era vuota, fu il giorno in cui tua madre... Io lo so perché sei qui, ma non posso aiutarti. Mi rovinerebbe. Harry Potter: Sa perché sono sopravvissuto, professore, la notte in cui ebbi questa [la cicatrice]? Grazie a mia madre, perché lei ha sacrificato sé stessa, perché si è rifiutata di farsi da parte, perché il suo amore era più potente di Voldemort. Prof. Lumacorno: Non dire il suo nome! Harry Potter: Non ho paura del nome, professore. Le rivelerò una cosa, una cosa che altri hanno solo ipotizzato: è vero, io sono il Prescelto, solo io posso distruggerlo ma per riuscirci devo sapere cosa le ha chiesto Tom Riddle anni fa nel suo studio e devo sapere cosa gli ha risposto lei. [Lumacorno scuote la testa disperato e terrorizzato] Sia coraggioso, professore. Coraggioso come mia madre. Altrimenti le recherà disonore, altrimenti sarà morta per nulla, altrimenti la boccia rimarrà vuota per sempre. Prof. Lumacorno: [finalmente convinto ma ancora triste] Ti prego, non pensare male di me quando lo vedrai. Tu non hai idea di lui com'era persino allora. [finalmente estrae il suo ricordo dalla sua mente]
Tom: Ero in biblioteca l'altra sera, nel reparto proibito... e ho letto una cosa alquanto strana riguardo a una rara magia, si chiama, se ho ben capito, un Horcrux. Prof. Lumacorno: Come hai detto scusa? Tom: Horcrux. Mi sono imbattuto nel termine leggendo e non l'ho capito appieno. Prof. Lumacorno: Non so cosa tu abbia letto, Tom, ma questa è roba molto oscura, molto oscura davvero. Tom: Perciò adesso sono da lei. Prof. Lumacorno: Un Horcrux è un oggetto in cui una persona ha nascosto parte della sua anima. Tom: Ma non capisco come funziona, signore. Prof. Lumacorno: Uno divide la sua anima e ne nasconde parte in un oggetto. Così facendo sei protetto se venissi aggredito e il tuo corpo distrutto. Tom: Protetto? Prof. Lumacorno: La parte nascosta della tua anima continua a vivere. In altre parole non puoi morire. Tom: E come si divide la propria anima, signore? Prof. Lumacorno: Credo che tu conosca già la risposta, Tom. Tom: Omicidio. Prof. Lumacorno: Sì. Uccidere fa a brandelli l'anima, è una violazione della natura. Tom: Si può dividere l'anima solo una volta? Per esempio, sette non è... Prof. Lumacorno: Sette?! Per la barba di Merlino, Tom, non è abbastanza orrendo pensare di uccidere una persona? Strappare l'anima in sette pezzi? Sono tutte ipotesi, non è così, Tom? Tutta accademia. Tom: Certo, signore. Sarà il nostro segreto.
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[Riferendosi ad Hogwarts] Non mi ero mai reso conto della bellezza di questo posto. (Harry Potter)