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L'Unione Sportiva Vibonese Calcio S.r.l., meglio nota come Vibonese, è una società calcistica italiana con sede nella città di Vibo Valentia. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano.

Fatti in breve US Vibonese Calcio Calcio, Segni distintivi ...
US Vibonese Calcio
Calcio
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Ipponici, Leoni, Rossoblù, Monteleonesi
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
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Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
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Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
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Terza divisa
Colori sociali Rosso, Blu
SimboliLeone
InnoCuori Rossoblu
Angelo Laganá
Dati societari
CittàVibo Valentia
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie D
Fondazione1928
Rifondazione1960
Rifondazione1961
Rifondazione2003
ProprietarioItalia (bandiera) Distilleria Caffo
PresidenteItalia (bandiera) Giuseppe Giovanni Caffo
AllenatoreItalia (bandiera) Michele Facciolo
StadioLuigi Razza
(6 000 posti)
Sito webwww.usvibonesecalcio.com
Palmarès
Titoli nazionali1 Campionato di Serie D
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce
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Storia

Dagli albori agli anni cinquanta

Il 27 Giugno del 1928 nacque l'Unione Sportiva Vibonese da una costola di due identità precedenti del calcio locale: l'Ischia Monteleone e la Luigi Razza che nella prima fase della sua attività partecipò a competizioni e tornei non ufficiali.

Durante la seconda guerra mondiale, tra il 1943 e il 1945, nacquero a Vibo Valentia i Diavoli Rossi Vibo, che seguirono le gesta della storica Luigi Razza degli anni trenta. Dal campionato di Prima Divisione 1945-1946 si tornò alla denominazione originale. La prima partita ufficiale disputata dalla Vibonese, datata 6 gennaio 1946 contro l'Unione Sportiva Vigor Nicastro (oggi Vigor Lamezia), venne rinviata per pessime condizioni del campo e recuperata in seguito il 17 marzo, con i rossoblù che s'imposero con il risultato di 3-2.

La formazione titolare era composta da: Campilongo, Passalacqua, La Gamba, Vita, Pugliesi, Cefaly, La Grotteria, Facciolo, Montesanti, Marzano e Trimboli; i quali, festeggiarono la loro prima vittoria contro la Paolana con il risultato di 5-3, il 10 febbraio 1946.

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Azione di gioco in Vibonese-Paolana 5-3, prima gara ufficiale vinta dalla Vibonese.

Il primo campionato ufficiale dei rossoblù, si chiuse con un settimo posto in classifica e la vittoria del "Premio Disciplina" per la correttezza agonistica dimostrata nell'arco della stagione dai giocatori vibonesi.

Dagli anni cinquanta agli anni settanta

Gli anni cinquanta, rappresentarono per la Vibonese il punto di partenza di una storia che la consacrerà tra le protagoniste del calcio regionale. La scalata dei rossoblù partì il 7 gennaio 1951 con l'avvento alla presidenza della società dell'ingegnere Leonardo Macrì che si avvalse di validi alleati come Antonino Murmura e Umberto Sacco in panchina che successivamente diventerà uomo di fiducia e futuro collaboratore di Gianni Di Marzio. Nell'organico della stagione di Prima Divisione 1950-1951 figurarono tra tutti i vibonesi: Giovanni Lico, Francesco Figliano e Ubaldo Di Giovanni che guidarono la formazione ipponica a uno storico salto in Promozione Interregionale, il 1º luglio 1951 nello scontro decisivo con la Cariatese vinto per due reti a uno.

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L'allenatore Umberto Sacco nella stagione 1950-1951.

La prima partecipazione al campionato di Promozione 1951-1952 si aprì con cambiamenti importanti grazie agli arrivi dall’Arsenale Messina del portiere Lanzafama; dei difensori Faleo, Falanca e Morano; dei centrocampisti Rodolisso e Fucà e degli attaccanti Villari e D’Andrea. Il nuovo allenatore fu Ermenegildo Andrian che portò i rossoblù in settima posizione con sedici vittorie, sette pareggi e undici sconfitte ma non bastò alla Vibonese per l'ammissione nella neonata Quarta Serie istituita nel 1952 a seguito della riforma dei campionati.

Nel campionato successivo e nelle successive quattro stagioni, i monteleonesi ripartirono sempre dal campionato regionale di Promozione arrivando a più riprese tra le prime posizioni della classifica fino alla stagione 1953-1954 quando, guidati dall’attaccante Giuseppe Trento, arrivarono a giocarsi il match decisivo valevole per la promozione in Quarta Serie allo stadio Luigi Razza di Vibo Valentia il 28 marzo 1954 contro la Gioiese perdendo a tavolino l'incontro a seguito del comportamento minaccioso dei giocatori rossoblù che protestarono per l’annullamento di un gol.

La stagione 1956-1957 segnò un cambiamento epocale con Riccardo Silvestri al timone del club e Giuseppe Trento a cui venne affidata la fascia di capitano, che proprio in queste stagioni diede il meglio di sé risultando tra i migliori cannonieri rossoblù insieme con Leonardo Pachì, che chiuse l’annata calcistica con 26 gol alle spalle del bomber Giovanni Fanello e un quinto posto che valse l'ammissione al Campionato Dilettanti.

Nell'annata successiva, la squadra di Ulisse Giunchi dopo sei anni nelle categorie regionali, conquistò una storica promozione nel Campionato Interregionale ma l'esperienza nella massima categoria dilettantistica nazionale durò appena un anno, e i rossoblù retrocessero a causa delle inadempienze economiche riscontrate a seguito della crisi finanziaria che colpì la società.

Il 13 gennaio 1960, il vecchio sodalizio ripartì dal campionato di Seconda Categoria Calabria con la denominazione di Unione Sportiva Limonappia Vibonese che da subito risalì in Prima Categoria.[1]

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L'avvocato Attilio Pata, presidente della Vibonese dal 1966 al 1973.

Dopo tre campionati di fila nel campionato di Prima Categoria Calabria, nell'agosto del 1964 nacque la Società Sportiva Nuova Vibonese che acquisì il titolo sportivo della società precedente Oratorio Salesiano Vibo e i colori sociali rossoblù. Protagonisti di questo passaggio di consegne furono l'avvocato Giorgio Moschella e il professore Feliceantonio La Torre.

Al termine del campionato di Prima Categoria Calabria 1965-1966, con l'avvento alla presidenza di Attilio Pata, avvocato originario di Mileto, la società strinse un gemellaggio con il Milan facendo arrivare a Vibo Valentia giovani ambiziosi provenienti dal vivaio rossonero, poi, nella stagione 1966-1967 la squadra dopo aver concluso al 3º posto nel girone B della Prima Categoria Calabria conquistò la Serie D grazie a un ripescaggio, ma il cammino fu breve e l'annata successiva grazie a un ultimo posto in classifica segnò il ritorno in Prima Categoria dei monteleonesi.

Dagli anni settanta agli anni duemila

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Formazione della Vibonese nella stagione 1972-1973.

Nelle stagioni 1970-1971 e 1971-1972 la guida tecnica della squadra venne affidata all'ex difensore di Alessandria e Mantova, Aurelio Gerin che dopo due campionati conclusi nelle posizioni alte della classifica lasciò la panchina a Walter Costa che al termine del campionato di Promozione Calabria 1972-1973 riportò gli ipponici in Serie D dopo lo spareggio vinto contro la Paolana e culminato nello scontro decisivo contro la Morrone Cosenza con il gol di Franco Cittadino al novantesimo minuto. Gli artefici di questa promozione, oltre a Cittadino furono tra tutti Carmelo Cosentino e Giosuele La Grotteria che concluse il campionato con quattordici reti segnate.

Dopo cinque campionati consecutivi in Serie D, nella stagione 1977-1978, la Vibonese dopo un lustro nella massima categoria dilettantistica, retrocesse in Promozione rimanendoci per tre stagioni di fila. Il quinquennio fu scandito da partite di cartello contro il Messina, il Cosenza e l'Igea Virtus, nonché dalla presenza di tecnici che hanno segnato un'epoca quali Rodolfi e De Pietri; e di calciatori che per la loro capacità sono diventati dei simboli per la squadra e la tifoseria, come Nilo, Nisticò, il già citato capitano Carmelo Cosentino, Cortese, Cantagalli, Di Fatta, D'Ascola, Laurendi, Pidone, De Vito, Scibetta, Beccaria e il bomber La Grotteria.

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Il vecchio presidente Carmelo Fuscà, già allenatore dei rossoblù.

A partire dalla stagione in Promozione Calabria 1980-1981, grazie alla politica del presidente, nonché ex giocatore della Vibonese, Carmelo Fuscà che puntò sui giovani talenti locali, i rossoblù dopo aver disputato un buon campionato e un'ottima Coppa Italia Dilettanti persa in finale contro l'Internapoli, vennero ripescati in Serie D dove rimasero per otto anni di fila e in cui esplose il terzino sinistro Maurizio Codispoti ceduto poi all'Enna per 42 milioni di lire insieme con altri giocatori come: Trapasso, De Grazia, De Sensi, Sacchetti e Consoli. Nell'anno della retrocessione, maturata al termine del Campionato Interregionale 1987-1988 a seguito della vendita della società per 150 milioni di lire atti a ripianare i debiti accumulati, i monteleonesi retrocessero in Promozione e Fuscà lasciò la presidenza del club.

Dagli anni novanta in poi, per la Vibonese incominciò la caduta in verticale all'indietro fino ad arrivare al campionato di Prima Categoria Calabria, seguita da una risalita vertiginosa fino a recuperare il tempo perduto e il blasone impolverato ma mai annullato.

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Formazione della Vibonese nella stagione 1997-1998.

Il 16 febbraio 1997, la squadra rossoblù tornò agli onori della cronaca, vincendo la Coppa Italia Dilettanti Calabria nel match decisivo disputato contro il Bagaladi e terminato col risultato di 2-0 grazie alle marcature di Cordiano e Cambareri.

Nella stagione di Eccellenza Calabria 1997-1998, si ripropose il duello tra Vibonese e Siderno con la squadra ipponica che ottenne la riconquista del massimo campionato dilettantistico con un rientrante Bruno Jacoboni in panchina e una schiera di calciatori dal grande cuore e dalle indubbie qualità come Marino, Rosati e Musumeci. Inoltre, sempre nella stessa annata, i rossoblù vinsero altresì la Supercoppa Calabria, ottenuta dopo aver battuto il San Calogero e il Sambiase in un triangolare disputato allo stadio Luigi Razza.

Da allora, dalla stagione 1998-1999 nel Campionato Nazionale Dilettanti, rinominato successivamente Serie D seguirono otto annate fino alla stagione 2005-2006.

Gli anni duemila

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Il presidente Santino Gurzillo, artefice della storica promozione in Serie C2 della Vibonese.

Al termine della stagione 2000-2001, dopo una sfiorata promozione in Serie C2, il consiglio d'amministrazione nominò alla presidenza del sodalizio l'avvocato nativo della città di Vibo Valentia, Santino Gurzillo che puntò alla valorizzazione dei giovani talenti del vivaio rossoblù e il direttore sportivo Massimo Mariotto.

Per il campionato di Serie D 2002-2003, la squadra affidata ad Angelo Galfano vide la promozione in prima squadra delle giovani promesse del calcio calabrese come Fanelli e Nesci che dopo aver disputato un ottimo girone d'andata, il 23 febbraio 2003 dopo aver battuto la Vigor Lamezia si portò in zona play-off. I rossoblù, tuttavia, videro un calo di forma precipitando nelle zone basse della classifica con un solo punto di vantaggio sul Corigliano. Il cammino per la salvezza, si fece impervio tanto che per ottenere la salvezza matematica, la Vibonese perse per 3 a 1 contro il Trapani al Polisportivo Provinciale di Erice e complice la vittoria del Corigliano sulla Rossanese, i rossoblù dovettero affrontare i play-out per giocarsi le chances di rimanere in Serie D.

Nelle gare di andata e ritorno dei play-out, i monteleonesi dovettero affrontare il Lentini, ma nell'andata in Sicilia, i padroni di casa, il 25 maggio 2003 vinsero con il risultato di 2-0. Al ritorno in Calabria, allo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria, gli ipponici rimontarono la partita e si salvarono vincendo 3 a 1 grazie alla doppietta di Giacalone e al gol di Catalano dopo il momentaneo vantaggio dei siciliani.

La Serie C2 venne centrata nel 2006, grazie a un ripescaggio, avvenuto al termine di un campionato di Serie D concluso al secondo posto alle spalle del Sorrento e con la vittoria nei play-off contro il Sapri prima e il Cosenza dopo che ne sancisce l'entrata nel calcio professionistico dopo quasi 80 anni di storia.

Nel campionato 2006-2007 la compagine rossoblù raggiunse la salvezza dopo una stagione caratterizzata da numerose vicissitudini culminate con l'esonero di mister Mauro Zampollini (il mister della promozione in Serie C2) e l'arrivo in panchina di Salvatore Di Somma.

Nella stagione 2007-2008 la Vibonese non riuscì a evitare i play-out per evitare la retrocessione e il doppio confronto con l'Andria si chiuse con due speculari vittorie esterne per 1-0, che grazie al miglior risultato nella "regular season" valsero la salvezza per gli ipponici.

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La formazione della Vibonese schierata al San Vito, prima del derby contro il Cosenza del campionato 2008-2009.

Nella stagione 2008-2009 il campionato di Serie C2 cambiò denominazione in Lega Pro Seconda Divisione e i rossoblù chiusero il girone di andata con 24 punti restando così nell'alta-media classifica, ma nel girone di ritorno conquistarono solo 10 punti che la fecero sprofondare al 16º posto in classifica condannandola per il secondo anno consecutivo ai play-out. Questa volta per evitare la retrocessione si presentò di fronte al Val di Sangro e il doppio confronto con la squadra abruzzese si concluse con due vittorie di cui la prima partita allo stadio Luigi Razza di Vibo Valentia con la vittoria per 1-0 e una settimana dopo ad Atessa, i rossoblù batterono il Val di Sangro per 2-1 che valse la salvezza per la squadra allenata da mister Galfano.

Nella stagione 2009-2010 la Vibonese si classificò al 16º posto in classifica, al termine di una stagione tribolata. La certezza della permanenza in Lega Pro Seconda Divisione dovette passare, dunque, per il terzo anno consecutivo, dai play-out. Sul campo neutro di Monopoli, i calabresi vinsero col risultato di 3-0 nella prima partita contro il Noicattaro e persero il ritorno per 1-0, conquistando così, ancora una volta, la permanenza in Lega Pro Seconda Divisione.

Gli anni duemiladieci

La squadra è stata affidata per la stagione 2010-2011 all'allenatore toscano Marco Tosi. Nella stagione 2011-2012 vengono ingaggiati il duo Ferrante-Viola e la società si riorganizza a livello societario con l'ingresso di nuovi soci.

Il 5 aprile 2012 la squadra viene affidata ad Alfonso Ammirata per le ultime cinque partite. La compagine calabrese non riesce a uscire dalla zona play-out e il 10 agosto 2012 contro il Mantova, dopo il pareggio a reti bianche in casa, allo Stadio Danilo Martelli subisce un 4-0 che relega la Vibonese in Serie D dopo sei stagioni consecutive trascorse nella Lega Pro.

Nelle successive due stagioni, dopo un primo anno terminato in zona play-off per il ritorno nella terza serie calcistica, la Vibonese retrocesse in Eccellenza. Il ritorno in Serie D fu immediato, grazie alla vittoria nei play-off nazionali, dopo aver eliminato Sessana e Real Metapontino. Nel campionato di Serie D 2015-2016 i calabresi vengono inseriti nel girone I. Al termine del campionato si classificano quinti, venendo estromessi dai play-off dalla Frattese. Nonostante ciò, il 4 agosto 2016 la Federazione ufficializza il ripescaggio in Lega Pro per completamento organici.

Il campionato di Lega Pro 2016-2017 è il primo di terza serie della storia della compagine calabrese. Nonostante un inizio discreto,[2] a cavallo fra i due gironi vi sarà una crisi di risultati che renderà vana l'imponente serie positiva di risultati inanellati nel finale di campionato, condannando la Vibonese alla disputa dei play-out.[3] La doppia sfida si risolve a favore del Catanzaro, che si guadagna la permanenza nella categoria a spese dei vibonesi.

Il 24 agosto 2017 la Corte d'Appello Federale accoglie il ricorso presentato dalla società contro presunte irregolarità commesse dal Messina, disponendo la retrocessione del sodalizio peloritano (che comunque non si era iscritto al successivo torneo) all'ultimo posto del campionato di Lega Pro 2016-2017, permettendo così la permanenza nella rinnovata Serie C al club calabrese. Il giudizio, però, è poi annullato dal Collegio di Garanzia del CONI.[4]

La stagione di Serie D 2017-2018, per i rossoblù vide un lungo testa a testa per il primo posto contro il Troina, dove il 13 maggio 2018 dopo aver concluso la stagione a pari merito con i siciliani, nello spareggio finale, la Vibonese conquistò la promozione in Serie C vincendo ai calci di rigore.

Nel campionato di Serie C 2018-2019, alla seconda partecipazione in terza serie per la compagine calabrese, i rossoblu dopo un ottimo girone di andata e un discreto girone di ritorno, raggiunsero senza problemi la salvezza in campo. Dopo 4 anni di permanenza nel campionato di Serie C, nella stagione 2021-2022 i rossoblu giungono all'ultimo posto in classifica dopo un campionato altalenante e retrocedono in Serie D con una giornata d'anticipo a causa di distacco maggiore di 8 punti con la quart'ultima in classifica. Di conseguenza, i playout tra le due squadre non si disputeranno.

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Cronistoria

Ulteriori informazioni Cronistoria dell'Unione Sportiva Vibonese Calcio ...
Cronistoria dell'Unione Sportiva Vibonese Calcio
  • 1928 - Fondazione dell'Unione Sportiva Vibonese.
  • 1929-1943 - Attività a carattere locale.
  • 1943-1945 - Campionati sospesi per cause belliche.
  • 1945 - La società assume la denominazione di Diavoli Rossi Vibo per poi tornare all'originario nome di Unione Sportiva Vibonese e viene ammessa al campionato di Prima Divisione a titolo onorifico.
  • 1945-1946 - 7ª nel girone B della Prima Divisione Calabria.
  • 1946-1948 - Al termine del campionato, la società rimane inattiva, ripartendo dalla Prima Divisione a partire dal 1948.
  • 1948-1949 - 4ª nel girone C della Prima Divisione Calabria.
  • 1949-1950 - 4ª nel girone D della Prima Divisione Calabria.

  • 1950-1951 - 1ª nel girone unico della Prima Divisione Calabria. Promossa in Promozione.
  • 1951-1952 - 7ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione. Retrocessa nella declassata Promozione Regionale.
  • 1952-1953 - 7ª nel girone unico della Promozione Calabria.
  • 1953-1954 - 2ª nel girone unico della Promozione Calabria.
  • 1954-1955 - 6ª nel girone unico della Promozione Calabria.
  • 1955-1956 - 5ª nel girone unico della Promozione Calabria.
  • 1956-1957 - 5ª nel girone unico della Promozione Calabria. Ammessa nel nuovo Campionato Dilettanti.
  • 1957-1958 - 1ª nel girone unico calabrese del Campionato Dilettanti. Promossa nel Campionato Interregionale.
  • 1958-1959 - 14ª nel girone H del Campionato Interregionale. Retrocessa in Prima Categoria.
  • 1959-1960 - 8ª nel girone unico della Prima Categoria Calabria.

  • 1960 - Al termine della stagione il sodalizio, a causa del dissesto finanziario, riparte dal campionato di Seconda Categoria con la denominazione di Unione Sportiva Limonappia Vibonese.
  • 1960-1961 - 1ª in Seconda Categoria Calabria. Promossa in Prima Categoria.
  • 8 febbraio 1961 - Dallo scioglimento della vecchia U.S. Limonappia Vibonese, viene fondato il Gruppo Sportivo Hipponion che si trasforma in Oratorio Salesiano Vibo.
  • 1961-1962 - 10ª nel girone B della Prima Categoria Calabria.
  • 1962-1963 - 6ª nel girone B della Prima Categoria Calabria.
  • 1963-1964 - 10ª nel girone B della Prima Categoria Calabria.
  • 1964 - Cambia denominazione in Società Sportiva Nuova Vibonese.
  • 1964-1965 - 12ª nel girone B della Prima Categoria Calabria dopo aver vinto lo spareggio.
  • 1965-1966 - 7ª nel girone B della Prima Categoria Calabria.
  • 1966-1967 - 3ª nel girone B della Prima Categoria Calabria. Ripescata in Serie D a completamento organici.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.
  • 1967-1968 - 18ª nel girone I della Serie D. Retrocessa in Prima Categoria.
  • 1968-1969 - 5ª nel girone B della Prima Categoria Calabria.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.

  • 1970-1971 - 7ª nel girone unico della Promozione Calabria.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.
  • 1971-1972 - 2ª nel girone unico della Promozione Calabria.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.
  • 1972-1973 - 1ª nel girone unico della Promozione Calabria. Promossa in Serie D dopo aver vinto gli spareggi.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.
  • 1973-1974 - 6ª nel girone I della Serie D.
  • 1974-1975 - 9ª nel girone I della Serie D.
  • 1975-1976 - 8ª nel girone I della Serie D.
  • 1976-1977 - 14ª nel girone I della Serie D.
  • 1977-1978 - 17ª nel girone I della Serie D. Retrocessa in Promozione.
  • 1978-1979 - 7ª nel girone unico della Promozione Calabria.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.
  • 1979-1980 - 8ª nel girone unico della Promozione Calabria.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.

  • 1980-1981 - 8ª nel girone unico della Promozione Calabria. Ripescata nel Campionato Interregionale a completamento organici.
 ? in Coppa Italia Dilettanti.
  • 1981-1982 - 6ª nel girone I del Campionato Interregionale.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1982-1983 - 5ª nel girone I del Campionato Interregionale.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1983-1984 - 3ª nel girone I del Campionato Interregionale.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1984-1985 - 7ª nel girone L del Campionato Interregionale.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1985-1986 - 7ª nel girone I del Campionato Interregionale.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1986-1987 - 13ª nel girone I del Campionato Interregionale.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1987-1988 - 16ª nel girone I del Campionato Interregionale. Retrocessa in Promozione.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1988-1989 - 11ª nel girone A della Promozione Calabria.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Promozione).
  • 1989-1990 - 15ª nel girone A della Promozione Calabria. Retrocessa in Prima Categoria.
 ? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Promozione).

  • 1990-1991 - 3ª in Prima Categoria Calabria. Promossa in Promozione.
  • 1991-1992 - 16ª nel girone A della Promozione Calabria. Retrocessa in Prima Categoria.
  • 1992-1993 - 11ª in Prima Categoria Calabria.
  • 1993-1994 - 6ª in Prima Categoria Calabria.
  • 1994-1995 - 2ª in Prima Categoria Calabria. Ammessa in Promozione dalla L.N.D. per meriti sportivi.
  • 1995 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Nuova Vibonese.
  • 1995-1996 - 2ª nel girone B della Promozione Calabria dopo aver perso lo spareggio.
  • 1996-1997 - 1ª nel girone B della Promozione Calabria. Promossa in Eccellenza.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Calabria (1º titolo).
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti (Fase Eccellenza).
  • 1997 - Cambia denominazione in Società Sportiva Nuova Vibonese.
  • 1997-1998 - 1ª nel girone unico dell'Eccellenza Calabria. Promossa nel Campionato Nazionale Dilettanti.
 ? in Coppa Italia Dilettanti Calabria.
  • 1998-1999 - 8ª nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti. Ammessa nella nuova Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
Primo turno di Coppa Italia Serie D.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2002-2003 - 13ª nel girone I della Serie D. Salva dopo aver vinto i play-out.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2003 - La S.S. Nuova Vibonese S.r.l. fallisce e subisce la revoca dell'affiliazione. Nel frattempo, viene creata la nuova società Unione Sportiva Vibonese Calcio, che eredita il titolo sportivo del vecchio sodalizio mantenendo la categoria.[5]
  • 2003-2004 - 8ª nel girone I della Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Semifinale di Coppa Italia Serie D.
  • 2005-2006 - 2ª nel girone I della Serie D. Ripescata in Serie C2 a completamento organici.[6]
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2006 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Vibonese Calcio S.r.l.[7]
  • 2006-2007 - 12ª nel girone C della Serie C2.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2012-2013 - 5ª nel girone I della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2013-2014 - 16ª nel girone I della Serie D. Retrocessa in Eccellenza.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2014-2015 - 2ª nel girone unico dell'Eccellenza Calabria. Promossa in Serie D dopo aver vinto i play-off nazionali.
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti Calabria.
  • 2015-2016 - 5ª nel girone I della Serie D. Perde la semifinale dei play-off, ma viene ripescata in Lega Pro a completamento organici.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2016-2017 - 17ª nel girone C della Lega Pro. Retrocessa in Serie D dopo aver perso i play-out.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2017-2018 - 1ª nel girone I della Serie D dopo aver vinto lo spareggio. Promossa in Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Finale dello Scudetto Serie D.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.

Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
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Strutture

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Luigi Razza.

La squadra, disputa le proprie partite casalinghe allo stadio Luigi Razza, avente una capienza massima di 6 000 posti a sedere.[8]

Centro di allenamento

La Vibonese svolge le sue sedute di allenamento nel campo adiacente allo stadio Luigi Razza.[9]

Società

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Logo sociale in uso fino al 2016

L'U.S. Vibonese Calcio è una società a responsabilità limitata con sede in Via Piazza D'Armi a Vibo Valentia. Presidente del club è Giuseppe Giovanni Caffo.[10]

A cavallo fra gli anni duemila e duemiladieci la società ebbe un accordo con l'associazione no profit MioTeam, nata per sostenere, gestire online il club e finanziarlo con tutte le quote degli iscritti all'associazione.[11] L'idea nacque dal successo del progetto Inglese Myfootballclub che acquistò un vero club calcistico in 20.000 tifosi. L'obiettivo della partnership era quello di sostenere la Vibonese, nelle scelte societarie, nella programmazione sportiva e strategica con la detenzione di quote societarie comprese fra il 5% e il 25%, partecipando attivamente alla vita della squadra e alle decisioni del Consiglio di Amministrazione.[12]

Organigramma societario

Dal sito internet ufficiale della società.[13]

Staff dell'area amministrativa
  • Italia (bandiera) Giuseppe Caffo - Presidente
  • Italia (bandiera) Antonello Gagliardi - Amministratore Delegato
  • Italia (bandiera) Domenico Arena - Vice Presidente
  • Italia (bandiera) Elena Fuscaldo - Consigliere
  • Italia (bandiera) Francesco Ramondino - Direttore Sportivo
  • Italia (bandiera) Nicolino Vaccaro - Segretario Sportivo
  • Italia (bandiera) Daniele Cipollina - Responsabile Marketing
  • Italia (bandiera) Alessio Bompasso - Addetto Stampa
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Diffusione nella cultura di massa

Il 21 maggio del 2000 la Vibonese esordì in schedina. Era il concorso numero 43, comprendente Serie B, Serie C e Campionato Nazionale Dilettanti, del Totogol. La partita contro il Ragusa, che per la cronaca vinsero gli ipponici per quattro reti a tre, occupava la casella numero 20.[14]

Allenatori e presidenti

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'U.S. Vibonese Calcio.

Di seguito la cronologia degli allenatori e dei presidenti.

Allenatori
Presidenti
  • 1928-1948 ...
  • 1948-1950 Italia (bandiera) Leonardo Macrì
  • 1950-1956 Italia (bandiera) Antonino Murmura
  • 1956-1960 Italia (bandiera) Riccardo Silvestri
  • 1960-1966 Italia (bandiera) Giorgio Moschella
  • 1966-1973 Italia (bandiera) Attilio Pata
  • 1973-1975 Italia (bandiera) Emilio Baroni
  • 1975-1978 Italia (bandiera) Antonino Murmura
  • 1978-1988 Italia (bandiera) Carmelo Fuscà
  • 1988-1989 Italia (bandiera) Maccarone
  • 1989-1991 Italia (bandiera) Natale
  • 1991-1993 Italia (bandiera) Scarcia
  • 1993-2002 Italia (bandiera) Carmelo Fuscà
  • 2002-2009 Italia (bandiera) Santino Gurzillo
  • 2009- Italia (bandiera) Giuseppe Giovanni Caffo
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Calciatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'U.S. Vibonese Calcio.

Alcuni fra i calciatori che dopo aver indossato la casacca della Vibonese hanno raggiunto l'Europa League, Serie A o Serie B sono stati: Ali Sowe, Andrea Nesti, Roberto Pidone, Alessandro Fabbro, Pietro De Sensi, Salif Dianda, Maurizio Codispoti,[18] Francesco Modesto,[19] Giampaolo Ciarcià,[20] Souleymane Doukara[21].

Capitani

  • Italia (bandiera) Antonio Cortese (196?-1974)[22]
  • Italia (bandiera) Carmelo Cosentino (1974-1991)[22]
  • Italia (bandiera) Giacinto Grillo (1991-199?)[23]
  • Italia (bandiera) Giovanni Cordiano (199?-2008)[23]
  • Italia (bandiera) Gaetano Di Mauro (2008-2010)[15]
  • Italia (bandiera) Giuseppe Geraldi (2010-2011)[15]
  • Italia (bandiera) Alessandro Caridi (2011-2012)[15]
  • Italia (bandiera) Cosimo Cosenza (2012-2016)[24]
  • Italia (bandiera) Andrea Saraniti (2016-2017)[25]
  • Nigeria (bandiera) Kenneth Obodo (2017-2019)[26]
  • Argentina (bandiera) Sergio Bubas (2019-2020)
  • Italia (bandiera) Alex Redolfi (2020-2021)
  • San Marino (bandiera) Enrico Santelli (2021-2022)
  • Italia (bandiera) Salvatore Tazza (2022-2023)
  • Italia (bandiera) Marco Baldan (2023-2024)
  • Italia (bandiera) Vittorio Favo (2024-2025)
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Palmarès

Competizioni interregionali

2017-2018 (girone I)

Competizioni regionali

1950-1951
1997-1998
1996-1997 (girone B), 1972-1973
1960-1961
1996-1997

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Campionati nazionali

Ulteriori informazioni Livello, Categoria ...
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Lega Pro12016-20175
Serie C42018-20192021-2022
Promozione11951-195219
Campionato Interregionale11958-1959
Serie D111967-19682024-2025
Serie C222006-20072007-2008
Lega Pro Seconda Divisione42008-20092011-2012
Campionato Interregionale71981-19821987-198817
Campionato Nazionale Dilettanti11998-1999
Serie D91999-20002013-2014
Chiudi

La Vibonese ha partecipato a un totale di 41 campionati a livello nazionale, di cui 11 a carattere professionistico tra Serie C/Lega Pro e Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione.

Campionati regionali

Ulteriori informazioni Livello, Categoria ...
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione41945-1946 1950-195129
Promozione 13 1952-1953 1989-1990
Campionato Dilettanti 1 1957-1958
Prima Categoria 9 1959-1960 1969-1970
Eccellenza 2 1997-1998 2014-2015
Seconda Categoria11960-19615
Prima Categoria11990-1991
Promozione31991-19921996-1997
Prima Categoria31992-19931994-19953
Chiudi

La Vibonese ha partecipato a un totale di 37 campionati a livello regionale.

Partecipazione alle coppe

Ulteriori informazioni Competizione, Partecipazioni ...
Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia Serie C52006-20072021-202210
Coppa Italia Lega Pro52008-20092016-2017
Scudetto Serie D12017-20181
Coppa Italia Serie D131999-20002023-202413
Coppa Italia Dilettanti91966-19671980-19819
Chiudi

Statistiche individuali

I calciatori che hanno collezionato il maggior numero di presenze con la maglia della Vibonese sono Carmelo Cosentino,[27] Giovanni Cordiano,[27] Antonio Cortese,[27] Raffaele Fuscà,[27] Giacinto Grillo,[27] Giuseppe Trento[27] e Dino Nilo.[27]

Il giocatore che ha indossato più a lungo la casacca rossoblù è Carmelo Cosentino, che portò al braccio la fascia di capitano per oltre quindici anni.[22] Debuttò in prima squadra nella stagione 1967-1968.[22] Collezionò oltre 500 presenze in venticinque anni, fino al termine della stagione 1990-1991, nella quale abbandonò il calcio giocato.[22] Giacinto Grillo, centrocampista, disputò con la Vibonese quindici stagioni, molte da capitano, racimolando oltre 400 presenze.[23] Giovanni Cordiano debuttò in rossoblù nel campionato di Promozione 1996-1997.[23] Lasciò la Vibonese nella stagione 2007-2008, dopo aver collezionato 364 presenze e messo a segno 34 reti.[23] Pino Trento, mezzala, racimolò oltre 150 presenze in maglia rossoblù.[22] Fece il suo debutto nel campionato di Promozione 1953-1954.[22] Durante la sua esperienza, mise a segno 130 reti, cosa che ne fa anche uno dei calciatori più prolifici di sempre della Vibonese.[22]

Dino Nilo fu uno storico portiere della Vibonese.[27] Difese i pali della porta rossoblù per sedici anni.[27] Antonio Cortese, terzino, altro storico capitano della formazione ipponica, trascorse dodici anni in rossoblù, dal 1963 fino al termine del campionato di Serie D 1973-1974.[22] Raffaele Fuscà, centrocampista, disputò dodici stagioni con la casacca della Vibonese: nove a partire dal suo debutto nel 1963-1964 fino al termine del campionato di Promozione 1971-1972 e altre tre comprese fra le stagioni 1978-1979 e 1980-1981.[27]

Antonio Orefice, difensore, è stato il giocatore ad aver disputato più partite con la Vibonese nei campionati professionistici.[14] Conta 119 presenze in quattro anni,[14] dal 2006-2007 al 2009-2010, e due reti.[28]

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Enzo Consoli, qui ritratto in compagnia del mister Tommaso De Pietri, considerato il miglior calciatore di sempre ad aver vestito la casacca rossoblù.

Il giocatore più prolifico di sempre della storia della Vibonese è Enzo Consoli.[27] Lasciò il calcio a soli 27 anni dopo aver disputato dieci stagioni con oltre 15 reti di media a ogni campionato.[27]

La Vibonese, durante il campionato di Serie D 2001-2002, non subì reti fino alla settima giornata del girone di andata.[14] A difendere i pali della porta rossublu c'era il portiere Aniello Mancon.[14] Il suo record fu violato da Giuseppe Tortora durante il derby contro il Corigliano.[14]

Giuseppe Moro detiene il curioso record di stagioni trascorse in panchina.[14] Fu infatti preparatore dei portieri per nove anni, a partire dalla stagione 2002-2003 fino a campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011.[14]

Tifoseria

Storia

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Tifosi vibonesi in azione nel 2017

Durante gli anni trascorsi nelle categorie regionali e dilettantistiche, la formazione ipponica poteva vantare un ottimo seguito di tifosi[29] considerando anche il ristretto bacino d'utenza. Con la storica promozione in Serie C2, arrivata al culmine della stagione 2005-2006, le presenze allo stadio erano certificate da numeri discreti. Tuttavia, causa repressione e restrizioni, dalla stagione seguente ha avuto inizio un trend negativo,[30][31][32][33] che ha portato tale media da oltre 1.300 spettatori a partita del primo anno di professionismo,[34] a poco più di cinquecento nella stagione 2011-2012.[35] A tal proposito, il Corriere dello Sport, in un articolo del 2012, ha voluto appunto sottolineare l'improvviso abbandono dei quattromila tifosi che affollavano le gradinate del Luigi Razza.[36]

Come accennato in precedenza, in passato gli ultras di Vibo hanno dimostrato una certa indole intemperante che ha portato a violenti scontri con opposte fazioni[37] e al susseguirsi di arresti, diffide e Daspo.[38]

Per quanto riguarda la tifoseria organizzata, nel corso degli anni i gruppi ultras che hanno occupato la curva est dello stadio Luigi Razza sono stati gli Ultras Vibonese 1995 Original Fans,[29] non più presenti in curva ma sempre attivi nel sociale.[39] Altri gruppi furono gli Irriducibili 2001,[29] gli Ultras Lions 2009,[40] gli Old Fans,[29] la Vecchia Guardia,[29] i Supporter e il collettivo Curva Est Vibo Valentia.[41]

Fra gli esodi da ricordare, si annovera quello datato 17 giugno 1973.[23] In occasione del match contro l'Emilio Morrone Cosenza, giocato a Gioia Tauro, che avrebbe consegnato alla Vibonese la promozione in Serie D, furono tremila i tifosi ipponici che raggiunsero la Piana.[23] Più recentemente, il 22 aprile 2001, in occasione del match esterno contro il Paternò, oltre mille vibonesi attraversarono lo Stretto di Messina, divisi fra dieci pullman e circa cento auto.[14] Il 1° giugno 2003, a causa della squalifica dello stadio cittadino, la Vibonese dovette spostarsi al stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria per disputare la partita contro il Lentini, decisiva ai fini della salvezza.[14] Gli ipponici per l'occasione furono spinti da oltre quattromila tifosi che raggiunsero la città dello stretto.[14]

A oggi, vi è solo un gruppo ultras al seguito della Vibonese, ovvero gli Est 1928. Un altro gruppo organizzato vibonese sono i Cani Sciolti formati da un gruppo di professionisti e padri di famiglia che simpaticamente contribuiscono al tifo organizzato dalla tribuna coperta.

Gemellaggi e rivalità

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Calabria.

La tifoseria ipponica intrattiene un gemellaggio con la tifoseria del Casalnuovo, risalente alla stagione di Serie D 2023-2024. Altri rapporti di forte amicizia sono sostenuti con le tifoserie di Acireale Catanzaro[42], Siracusa[43][44], Virtus Rosarno[45], Reggina[46][47][48] e Rossanese.[49]

Durante il finale di partita valevole per lo scudetto di Serie D 2017-2018 che vede contrapposte Pro Patria e Vibonese, a seguito dell'invasione di alcuni tifosi biancoblu sul terreno di gioco si assiste ad un confronto tra bustocchi e vibonesi che mette in allarme le forze dell'ordine presenti, ma che si risolve con complimenti reciproci da cui deriva un rapporto di rispetto reciproco tra le due tifoserie.[50]

Rapporti tesi vi sono invece con le tifoserie della Vigor Lamezia (le due portacolori calabresi, separate soltanto da 30 chilometri di autostrada, si sono affrontate per oltre trenta volte, tra Serie C2, Serie D e Promozione, incontri segnati spesso da incidenti)[51], del Cosenza (con i quali intorno agli anni duemila furono cruenti gli scontri tra le frange più calde di entrambe le tifoserie in occasione delle partite che vedevano fronteggiarsi le rispettive squadre.[52] Questa rivalità vide il suo culmine nella stagione 2005-2006 di Serie D, che vide fronteggiare le due squadre nella finale play-off, dove prevalsero i monteleonesi per 2-1. Risultato che consentí il primato nella graduatoria ripescaggi e che portó la Vibonese in Serie C2) e del Castrovillari (con i quali vi furono violenti scontri intorno alla prima metà degli anni duemila. Dopo la partita in casa contro i rossoneri del 1º ottobre 2023 valida per la 5ª giornata della Serie D 2023-2024 (terminata 5-0 per la Vibonese), sono stati emessi 4 Daspo fra i supporters rossoblù per tafferugli nello stadio.[53] Vecchi attriti sono quelli con il Milazzo[45] per via del gemellaggio che lega i siciliani ai rivali lametini. Negli ultimi anni è sorta un'antipatia reciproca con la tifoseria organizzata dell'Ebolitana, scaturita da alcuni precedenti di violenza accaduti nel 2018. Tra questi, una vile aggressione da parte di alcuni facinorosi legati al tifo organizzato ebolitano, subita da semplici tifosi vibonesi, estranei alle dinamiche ultras.[54]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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