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edizione del torneo calcistico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Promozione 1951-1952 fu la quarta ed ultima edizione di questa categoria calcistica italiana a disputarsi a carattere interregionale.
Promozione 1951-1952 | |
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Competizione | Promozione |
Sport | Calcio |
Edizione | IV |
Organizzatore | Lega Interregionale Nord Lega Interregionale Centro Lega Interregionale Sud |
Date | dal ottobre 1951 al luglio 1952 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 224 |
Formula | 13 gironi all'italiana |
Risultati | |
Promozioni | non previste |
Retrocessioni | 154 squadre[1] |
Statistiche | |
Incontri disputati | 3528 (+ 8 spareggi) |
Cronologia della competizione | |
Il campionato era gestito da tre leghe distinte denominate Lega Interregionale Nord, avente sede a Torino, Lega Interregionale Centro, avente sede a Firenze, e Lega Interregionale Sud, avente sede a Napoli. In totale furono 224 le squadre partecipanti.[2]
Avendo deciso la FIGC una radicale riforma dei campionati tramite il Lodo Barassi, questa edizione non mise in palio posti per la Serie C, ma fu finalizzata a dividere le società partecipanti in due gruppi. Le migliori avrebbero avuto accesso al nuovo torneo di Quarta Serie a carattere interregionale in cui i giocatori percepivano dei compensi a titolo di rimborso spese; le altre squadre non ammesse alla nuova manifestazione sarebbero retrocesse nell'altrettanto nuovo Campionato Regionale denominato di Promozione perché queste società rifiutarono il completo declassamento e perciò preferirono essere inserite in un campionato comunque di alto profilo, seppur locale.
Essendo disponibili 70 posti per la IV Serie, sessanta di questi vennero messi in palio sul campo nel numero di cinque per girone. Fino all'ultimo valse infatti la norma derogatoria introdotta nel 1948 per il Sud, il cui terzo girone era stato ammesso solo in via eccezionale e senza diritti acquisiti: fu per questo che alla locale Lega Interregionale vennero comunque assegnati solo dieci posti, come se i suoi gironi fossero solo due. Per i dieci posti rimanenti, invece, Ottorino Barassi seguì un metodo molto semplice: se li riservò personalmente, prefiggendosi di assegnarli di sua propria autorità con la sola clausola di un previo confronto non vincolante col Consiglio Federale. Quando il 9 luglio 1952 venne il momento delle decisioni, la Federazione fece sapere di aver scelto privilegiando i grandi centri e le perdenti degli spareggi; tuttavia, alcune esclusioni eccellenti come quelle della Ternana, della Pistoiese e delle perdenti gli spareggi al Nord, fecero trasparire la natura arbitraria nelle scelte compiute.[3]
La Lega Interregionale Nord aveva sede a Torino e organizzava un campionato composto da sei gironi. Le squadre partecipanti erano 108 in totale, di cui 76 già affiliate alla Lega, 24 neopromosse dalle leghe regionali e 8 neoretrocesse dalla lega nazionale.[4]
La Lega Interregionale Centro aveva sede a Firenze e organizzava un campionato composto da quattro gironi. Le squadre partecipanti erano, dopo la rinuncia del Sogene, 68 in totale, di cui 52 già affiliate alla Lega, 12 neopromosse dalle leghe regionali e 7 neoretrocesse dalla lega nazionale: gli organi federali non ritennero infatti di supplire alle intervenute vacanze d'organico, data l'imminente liquidazione della categoria.[6]
La Lega Interregionale Sud aveva sede a Napoli ed organizzava un campionato composto da tre gironi: tale numero vigeva tuttavia in deroga permanente all'assegnato numero di due soli gruppi, e questo fatto si rifletteva nelle particolari regole relative alle ammissioni ai nuovi tornei riformati. Le squadre partecipanti erano, dopo la rinuncia del Putignano, 47 in totale, di cui 35 già affiliate alla Lega, 8 neopromosse dalle leghe regionali e 4 neoretrocesse dalla lega nazionale.[8]
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