Tremonti (Tagliacozzo)
frazione di Tagliacozzo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
frazione di Tagliacozzo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tremonti è una frazione di poche decine di abitanti[1] del comune di Tagliacozzo (AQ), in Abruzzo.
Tremonti frazione | |
---|---|
Il paese di Tremonti | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Comune | Tagliacozzo |
Territorio | |
Coordinate | 42°05′32.97″N 13°11′41.15″E |
Altitudine | 1 060 m s.l.m. |
Abitanti | 54[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67069 |
Prefisso | 0863 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | AQ |
Nome abitanti | tremontani |
Patrono | sant'Antonio di Padova |
Giorno festivo | agosto |
Cartografia | |
Il paese, situato a 1 060 m s.l.m., è abbarbicato alle pendici del monte Pietra Pizzuta ed è circondato dai monti Bove e Palombara facenti parte del gruppo montuoso dei Carseolani[2]. I ruderi del castello medievale situati poco più in alto oltre la gola di Serre Piane a circa 1 123 m s.l.m. dominano le sottostanti convalli dei piani Palentini, la val Macina, la valle del Pantano e quella di Pratolungo. Non distante dal nucleo abitato c'è il tracciato primordiale della via Tiburtina Valeria, strada consolare romana che congiungeva Roma a Ostia Aterni attraversando alcune città antiche come Tibur, Carsioli, Alba Fucens e Corfinium.
Il territorio di Tremonti confina a nord con la riserva naturale regionale Grotte di Luppa, a nord-nord ovest con il carseolano, a sud con la frazione di Roccacerro, infine a est con San Giovanni di Sante Marie.
Dista circa sei chilometri dal capoluogo comunale[3].
Il nome del paese appare nel Catalogo dei Baroni redatto durante la seconda metà del XII secolo con il nome di "Entremontibus" o "Tremontibus in Marsi"[4], successivamente in altri documenti storici o ecclesiastici venne denominato "Collis Intermontis"[5], "Inter Montes"[6], "Intromonti" (Mario Cartaro, carta dell'Abruzzo Ulteriore del 1613), "Intramonti"[7][8], "Tra monti"[9] o "Tremonte"[10].
L'origine del nucleo abitato risale all'epoca dell'incastellamento medievale quando vennero innalzate le mura della fortezza completata tra il XIII e il XIV secolo dalla famiglia Orsini a cui appartennero le numerose terre della contea dei Marsi e successivamente della contea di Tagliacozzo[11]. Il castello di Tremonti venne edificato in posizione strategica e in contatto visivo con le analoghe strutture militari come quelle limitrofe di Roccacerro e Girifalco e con i castelli di Tagliacozzo e San Donato situati più in basso[12]. Svolse un ruolo di tipo difensivo oltre che di controllo, in particolare dei confini marsicani tra il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio[13].
Nel Basso Medioevo il paese risultò governato da diversi feudatari, tra questi Teodino, figlio di Oderisio della famiglia De Ponte[14][15], discendente dalla casata Berardi[16]. Lo storico Muzio Febonio nella sua opera Historiae Marsorum ha riportato che Tremonti venne governata da ben cinque signori[17]. Dalla prima metà del XIV secolo agli ultimi anni di quello successivo gli Orsini esercitarono la propria signoria nel territorio[18], mentre alcuni documenti di Federico I di Napoli datati a cominciare dal 1495 attestano il controllo del dominio feudale in favore di Fabrizio I Colonna[19]. La famiglia Colonna mantenne il possesso del ducato di Tagliacozzo e della contea di Albe per più di tre secoli[20].
Il primo catasto di Tremonti risale al 1674[21], mentre lo stemma storico del paese raffigura tre cime al centro di un campo argentato[22] attestando l'autonomia di cui poté godere il centro, mentre a seguito dell'eversione feudale venne incluso nel territorio comunale di Tagliacozzo[23]. A seguito della proclamazione della Repubblica Napoletana alcune unità militari borboniche sconfitte dai francesi si rifugiarono a Tagliacozzo e successivamente prelevarono da Tremonti tre cittadini che vennero giustiziati a fondovalle[24].
In particolare tra il XIX e il XX secolo i cittadini residenti vivevano a Tremonti solo per pochi mesi, mentre durante l'inverno si spostavano con le greggi dando vita alla transumanza verso l'Agro romano[25].
Il paese fu gravemente danneggiato dal terremoto della Marsica del 1915 che all'alba del 13 gennaio causò vittime e distruzione in tutto il territorio marsicano e in diverse province del centro Italia[26].
Il 23 gennaio 1944, durante la seconda guerra mondiale, la nuova via Tiburtina Valeria tra Marsia e Roccacerro subì un grave bombardamento da parte delle forze alleate[27].
Tremonti subì, specie durante il XX secolo, il fenomeno dell'emigrazione passando dai 541 residenti nel censimento del 1881[28] alle poche decine di abitanti del secolo successivo[29].
A metà agosto, nel periodo di maggiore presenza di emigrati e villeggianti, si svolge annualmente la festa patronale in onore di sant'Antonio di Padova[38].
La vecchia via Tiburtina Valeria collega Tremonti a Roccacerro e al valico del monte Bove a 1 220 m s.l.m.; nella direzione opposta al territorio comunale di Sante Marie e a Tagliacozzo.
Nel territorio tra Tagliacozzo e Tremonti ci sono diversi maneggi che promuovono la pratica dell'equitazione lungo diversi sentieri del territorio montano[39].
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.