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attore statunitense (1967-2014) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Philip Seymour Hoffman (Fairport, 23 luglio 1967 – New York, 2 febbraio 2014) è stato un attore statunitense.
Nato e cresciuto a Fairport, New York, Hoffman è stato attratto dal teatro in gioventù, dopo aver assistito a 12 anni a una produzione teatrale di Erano tutti miei figli di Arthur Miller. Hoffman ha studiato recitazione alla Tisch School of the Arts della Università di New York e ha iniziato la sua carriera sul grande schermo in un episodio di Law & Order - I due volti della giustizia del 1991, iniziando a comparire nei film nel 1992. Si è fatto notare per il suo lavoro di supporto, in particolare in Scent of a Woman - Profumo di donna (1992), Twister (1996), Boogie Nights - L'altra Hollywood (1997), Happiness - Felicità (1998), Patch Adams (1998), Il grande Lebowski (1998), Magnolia (1999), Il talento di Mr. Ripley (1999), Quasi famosi (2000), Ubriaco d'amore (2002) e ...e alla fine arriva Polly (2004).
Ha iniziato a recitare in ruoli da protagonista e per la sua interpretazione dello scrittore Truman Capote in Truman Capote - A sangue freddo (2005) ha ottenuto l'Oscar al miglior attore, oltre a diversi altri riconoscimenti. Il profilo di Hoffman ha continuato a crescere e ha ricevuto tre nomination all'Oscar al miglior attore non protagonista per le sue interpretazioni di un ufficiale della CIA brutalmente franco in La guerra di Charlie Wilson (2007), di un prete cattolico accusato di pedofilia in Il dubbio (2008) e del leader carismatico di un movimento simile a Scientology in The Master (2012), nonché tre candidature al Tony Award per il suo lavoro in teatro.
Hoffman ha lottato con la tossicodipendenza da giovane ed è ricaduto nel 2012 dopo molti anni di astinenza. Nel febbraio 2014 è morto per un'intossicazione combinata da droghe. Ricordato per la sua impavidità nell'interpretare personaggi riprovevoli e per aver dato profondità e umanità a tali ruoli, Hoffman è stato descritto nel necrologio del New York Times come "forse l'attore americano più ambizioso e ampiamente ammirato della sua generazione".[1]
Hoffman nacque a Fairport, New York, un sobborgo di Rochester. Sua madre, Marilyn O'Connor (nata Loucks), cattolica e nativa di Waterloo, New York, era un giudice del tribunale della famiglia e avvocato. Suo padre, Gordon Stowell Hoffman, protestante di origine tedesca, era un ex dirigente Xerox. I suoi genitori divorziarono quando aveva 9 anni. Aveva due sorelle, Jill ed Emily, e un fratello, Gordy. Quest'ultimo scrisse la sceneggiatura per Love Liza (2002), film in cui Hoffman interpretò il protagonista. Nonostante il battesimo e la messa frequentata da bambino, Hoffman non ricevette una particolare educazione religiosa.
Hoffman incominciò a recitare al liceo, dopo un infortunio al collo che lo costrinse a rinunciare alla lotta amatoriale. Nel 1984, allora diciassettenne, fu selezionato per partecipare al Theater School presso la New York State Summer School of the Arts a Saratoga Springs. Qui conobbe Bennett Miller e Dan Futterman, suoi futuri collaboratori. Dopo il diploma alla Fairport High School, Hoffman partecipò al programma estivo del Circle in the Square Theatre, continuando la sua formazione di attore con l'insegnante di recitazione Alan Langdon. Conseguì un BFA in Teatro nel 1989 alla Tisch School of the Arts della New York University. Qui, con l'attore Steven Schub e il regista Bennett Miller, fondò la compagnia teatrale Bullstoi Ensemble.
Esponente del cinema indipendente, debuttò nel 1991 con la partecipazione a Triple Bogey on a Par Five Hole. Notato dalle grandi case di produzione cinematografica di Hollywood, nel 1992 venne chiamato per interpretare il ruolo di George Willis Jr. in Scent of a Woman - Profumo di donna, e nello stesso anno partecipò al film Un uomo, una donna, una pistola. Negli anni successivi fu protagonista di diversi film di grande successo, quali Boogie Nights - L'altra Hollywood, Il grande Lebowski, Happiness - Felicità, Magnolia, Il talento di Mr. Ripley, Quasi famosi, Ubriaco d'amore, Red Dragon e La 25ª ora. Attivo anche in ambito teatrale, si aggiudicò un Tony Award come miglior attore da palcoscenico nel 2000.
Nel 2005, grazie alla sua interpretazione di Truman Capote nel film Truman Capote - A sangue freddo, venne consacrato come uno dei massimi esponenti della cinematografia mondiale. Per questa interpretazione si aggiudicò diversi premi internazionali, tra cui l'Oscar al miglior attore protagonista nel 2006 e il British Academy of Film and Television Arts. Successivamente venne candidato all'Oscar al miglior attore non protagonista per tre volte: nel 2008 per La guerra di Charlie Wilson, nel 2009 per Il dubbio e nel 2013 per The Master. Nel 2009 interpretò anche Il Conte nel film I love Radio Rock. Nel 2010 esordì alla regia con Jack Goes Boating. Nel 2012 si unì al cast di Hunger Games: La ragazza di fuoco interpretando lo stratega Plutarch Heavensbee, ruolo che ricoprì anche nel sequel Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1, uscito nel 2014, e in Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2 del 2015.
Il 2 febbraio 2014, all'età di 46 anni, Philip Seymour Hoffman viene trovato morto nel suo appartamento di New York, nel quartiere di Manhattan, probabilmente a causa di un'overdose dovuta a speedball, un mix di eroina, cocaina e benzodiazepine. Secondo alcune fonti, al momento del ritrovamento del corpo, Hoffman aveva ancora la siringa e il laccio emostatico attaccato al braccio.[2] I funerali si tennero il 7 febbraio nella chiesa di St. Ignatius Loyola di New York e vi presero parte molti suoi colleghi, tra cui Joaquin Phoenix, Amy Adams, Michelle Williams, Meryl Streep, Ethan Hawke, Ben Stiller, Cate Blanchett, Julianne Moore, Diane Keaton, Maya Rudolph, John C. Reilly , Sam Rockwell, Justin Theroux, Marisa Tomei, Laura Linney, Maya Rudolph, Jake Gyllenhaal, Diane Sawyer, Billy Crudup, Ellen Burstyn, Ashley Olsen, Anna Paquin, Louis C.K., Spike Lee, Brian Dennehy, Mike Nichols, Paul Thomas Anderson e Chris Rock.
Fu in seguito cremato.[3][4][5][6] Ai Premi Oscar 2018, Sam Rockwell ha dedicato la sua vittoria come miglior attore non protagonista a Hoffman.
Hoffman ebbe una relazione sentimentale, finita poi nel 2013, con la costumista Mimi O'Donnell, conosciuta nel 1999 sul set dell'opera teatrale In Arabia We'd All Be Kings, da lui diretta. Dall'unione sono nati tre figli, Cooper Alexander (2003) anch'egli attore, Tallulah (2006) e Willa (2008).
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Philip Seymour Hoffman è stato doppiato da:
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