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film del 2002 diretto da Sam Raimi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Spider-Man è un film del 2002 diretto da Sam Raimi.
Spider-Man | |
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La famosa scena del bacio tra Spider-Man (Tobey Maguire) e Mary Jane Watson (Kirsten Dunst) | |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2002 |
Durata | 121 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | azione, fantascienza, drammatico, sentimentale |
Regia | Sam Raimi |
Soggetto | David Koepp, dal personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko |
Sceneggiatura | David Koepp |
Produttore | Laura Ziskin, Ian Bryce |
Produttore esecutivo | Avi Arad, Stan Lee |
Casa di produzione | Columbia Pictures, Marvel Enterprises, Laura Ziskin Productions |
Distribuzione in italiano | Columbia Tristar Films Italia |
Fotografia | Don Burgess |
Montaggio | Bob Murawski, Arthur Coburn |
Effetti speciali | John Dykstra, Scott Stokdyk, Anthony LaMolinara, John Frazier |
Musiche | Danny Elfman |
Scenografia | Neil Spisak |
Costumi | James Acheson |
Trucco | Deborah LaMia Denaver |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Logo ufficiale del film |
Basato sul personaggio dell'Uomo Ragno di Marvel Comics, e già protagonista di tante produzioni d'animazione per il piccolo schermo e della serie televisiva live action The Amazing Spider-Man.
Il film su scritto da David Koepp, è il primo capitolo di una trilogia ma anche di un grande franchise cinematografico e come nel fumetto originale racconta la storia del giovane Peter Parker, interpretato da Tobey Maguire, che morso da un ragno geneticamente modificato ne acquisisce i poteri e i sensi. Peter, dopo l'inaspettata e traumatica morte dello zio Ben, decide di mettere i suoi speciali poteri al servizio dell'umanità diventando il supereroe noto come Spider-Man. Nel cast, oltre a Maguire, sono presenti Willem Dafoe, Kirsten Dunst e James Franco, rispettivamente nei ruoli di Norman Osborn / Goblin, Mary Jane Watson e Harry Osborn.
Prodotto da Laura Ziskin e Ian Bryce con un budget di produzione da 139 milioni di dollari per la Columbia Pictures (di proprietà della Sony Pictures Entertainment), Spider-Man è considerato tra i migliori film del genere supereroistico di sempre. Uscito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il 3 maggio 2002 dopo l’anteprima mondiale del 29 aprile al Mann Village Theatre di Los Angeles, il film venne distribuito in Italia il 7 giugno dello stesso anno. Prima mega-produzione firmata dal regista dopo alcuni horror a basso costo e un paio di passi falsi a Hollywood, ha ricevuto recensioni positive dal pubblico e dalla critica, che ne hanno elogiato la regia di Raimi, le interpretazioni, gli effetti visivi, le sequenze d'azione, la storia e la partitura musicale. Spider-Man, incassando a livello mondiale 825.025.036 dollari, batté diversi record, tra cui il più grande incasso sia del giorno che del weekend di apertura nella storia del cinema nordamericano, rimanendo in testa a queste due classifiche rispettivamente fino al 2004 e al 2006, il più grande incasso del 2002 nelle sale nordamericane, il 3° film più visto al cinema al mondo nello stesso anno (dietro a Harry Potter e la camera dei segreti e Il Signore degli Anelli - Le due torri) e, alla sua uscita, il cinefumetto più remunerativo di sempre al box office mondiale. Lo straordinario successo portò Sam Raimi a realizzare due seguiti, Spider-Man 2 nel 2004 e Spider-Man 3 nel 2007.
Nel 2012, dopo la rinuncia del regista e di Tobey Maguire al quarto film del franchise, la Columbia Pictures distribuì nei cinema The Amazing Spider-Man, un reboot della saga slegato dalla precedente trilogia diretta da Raimi, con Andrew Garfield come nuovo interprete.[1][2] La pellicola diede vita a un sequel nel 2014, e tre anni più tardi il franchise ripartì da capo una terza volta con Spider-Man: Homecoming, con Tom Holland come nuovo protagonista, e a cui seguirono altri due capitoli usciti nel 2019 e nel 2021. Maguire e Dafoe hanno ripreso i loro ruoli nel film del Marvel Cinematic Universe Spider-Man: No Way Home (2021), che presenta la trilogia di Raimi come un universo parallelo.
New York, 2001. Durante una gita scolastica, lo studente liceale Peter Parker visita un laboratorio di genetica della Columbia University con il suo amico Harry Osborn e la sua vicina Mary Jane Watson. Lì, viene accidentalmente morso da un "super ragno" geneticamente modificato e si ammala al ritorno a casa. Nel frattempo, il padre di Harry, Norman Osborn, scienziato e fondatore / proprietario della Oscorp Industries, cerca di rispettare i termini stabiliti con l'esercito per ottenere un importante contratto. Sperimenta su se stesso una sostanza chimica instabile che migliora le prestazioni fisiche e impazzisce, uccidendo il suo assistente Mendel Stromm.
Il giorno successivo, Peter scopre di non essere più miope e di aver sviluppato poteri simili a quelli di un ragno: può lanciare ragnatele dai polsi e ha forza, resistenza, agilità, riflessi e velocità sovrumane, la capacità di aderire ai muri e un sesto senso che lo avverte anticipatamente dei pericoli. Con i suoi poteri, Peter si difende bene dal bullo Flash Thompson e, respingendo il consiglio di suo zio Ben che "da un grande potere derivano grandi responsabilità", pensa di comprare un'auto per impressionare la sua amata Mary Jane. Partecipa a un evento di wrestling per vincere un premio in denaro e vince l'incontro con il lottatore Sega Ossa, ma il promotore lo liquida con un misero compenso. Subito dopo, un ladro rapina il promotore e Peter gli permette di scappare come vendetta per non essere stato pagato, salvo poi scopre che suo zio Ben è stato derubato della sua auto e ucciso. Furibondo, Peter insegue il ladro d'auto, solo per rendersi conto che è lo stesso rapinatore che ha lasciato scappare. Messo alle strette da Peter, il ladro muore dopo essere caduto da una finestra. Nel frattempo, un Norman nuovamente impazzito interrompe un test da parte della compagnia rivale della Oscorp, la Quest Aerospace, e uccide diverse persone, compreso il Generale Slocum.
Dopo il diploma, Peter decide di usare i suoi poteri da ragno per combattere il crimine. Si crea un costume rosso e blu e si rende famoso fra i cittadini di New York come il personaggio mascherato Spider-Man. J. Jonah Jameson, il burbero editore del quotidiano Daily Bugle, è convinto che Spider-Man sia malvagio e assume Peter come fotografo freelance poiché è l'unico che può fornirgli foto chiare del supereroe in azione. In seguito Norman scopre che il consiglio di amministrazione della Oscorp vuole licenziarlo per poter vendere la società alla Quest. Si abbandona di nuovo al suo lato malvagio e li uccide riuniti su una balconata con una bomba durante la Fiera dell'Unità Mondiale a Times Square. Qui, usando un'armatura verde, una maschera da folletto maligno e un aliante a razzo sviluppato nei suoi laboratori, Norman si scontra per la prima volta con Peter nei panni di Spider-Man, che riesce a salvare Mary Jane da morte certa. Jameson soprannomina il misterioso assassino "Goblin".
Goblin vede Spider-Man come l'unico che può fermarlo ma gli offre la scelta di schierarsi dalla sua parte per tenere in pugno l'intera città, ma lui rifiuta. Il giorno del Ringraziamento, Goblin provoca un incendio in un palazzo per attirare Spider-Man e ripresenta la sua proposta: l'eroe rifiuta nuovamente e si ferisce al braccio durante lo scontro. Al pranzo del ringraziamento, la zia May di Peter invita Mary Jane, Harry e Norman. Durante il pranzo, Norman nota la ferita sul braccio e deduce l'identità di Peter. Quella stessa sera, pensando che l'unico modo per far soffrire Peter sia attaccare le persone a lui più care, si rimette i panni di Goblin e spaventa così tanto zia May da farla ricoverare in ospedale.
Mentre l'assistono, Mary Jane confida a Peter di avere una infatuazione per Spider-Man, dato che l'ha salvata anche da una banda di teppisti, e gli domanda se gli ha mai chiesto di lei, dato che Peter si fa passare per il "fotografo personale" del supereroe. In questo frangente il ragazzo le rivela i suoi sentimenti. Qui Harry, che esce con Mary Jane, la vede tenere la mano di Peter. Conoscendo i sentimenti dell'amico per la ragazza ormai ricambiati, Harry esce devastato dall'ospedale e confida a suo padre Norman che Peter ama Mary Jane, rivelando involontariamente il punto debole di Spider-Man. Nella notte Norman tiene in ostaggio Mary Jane e una funivia piena di bambini sul ponte di Queensboro. Quando Spider-Man giunge sul posto, Goblin lo costringe a scegliere chi vuole salvare e li lascia cadere entrambi. Spider-Man salva sia Mary Jane che i bambini e riesce a calarli su un traghetto vicino per sicurezza, mentre un gruppo di cittadini lo aiuta attaccando Goblin.
Un Goblin infuriato getta Spider-Man in un vicino edificio abbandonato e lo picchia brutalmente. Quando Goblin si vanta di come ucciderà Mary Jane, Spider-Man prende il sopravvento e Norman si smaschera e implora perdono mentre prepara astutamente il suo aliante per impalare Peter da dietro. Avvertito dal suo senso di ragno, Peter schiva l'attacco e l'aliante trafigge mortalmente Norman. Questi dice a Peter di non rivelare la sua identità di Goblin a Harry prima di morire. Peter porta il corpo di Norman a casa degli Osborn e viene sorpreso da Harry, che lo sfida e gli punta una pistola contro, ma Peter scappa.
Al termine del funerale di Norman, Harry giura vendetta su Spider-Man, che ritiene responsabile della morte di suo padre. Mary Jane confessa a Peter che lo ama. Peter, tuttavia, non volendo mettere in pericolo la ragazza coinvolgendola nella sua vita da supereroe, le dice che rimarrà sempre un suo amico. Quando Mary Jane sospetta di Peter dopo il bacio condiviso con lui sotto la pioggia, questi se ne va, ricordando le parole dello zio Ben e accettando la sua responsabilità come Spider-Man.
Lo sviluppo di un film live-action di Spider-Man è iniziato negli anni ’80. Nel tempo, sono stati coinvolti nel progetto registi come Tobe Hooper, Joseph Zito, Albert Pyun e James Cameron, ingaggiati dalle varie case di produzione succedutesi negli anni come detentrici dei diritti (Orion Pictures, Cannon Films, Carolco, MGM). È interessante notare che se il film fosse stato realizzato a metà anni ’80 da Zito per la Cannon di Menahem Golan e Yoram Globus, avrebbe raccontato di come Peter Parker sarebbe diventato Spider-Man dopo un esperimento non riuscito con i ciclotroni, e di come il Dottor Octopus sarebbe passato da essere prima il mentore e poi il nemico del supereroe. Lo studio, nonostante il bizzarro copione firmato da Ted Newsom e John Brancato, prevedeva comunque un cast interessante: per il ruolo di Octopus era stato contattato Harrison Ford, lo stesso Stan Lee espresse l’interesse di interpretare J. Jonah Jameson, Lauren Bacall e Katharine Hepburn erano state prese in considerazione per la parte di zia May, mentre per Peter Parker si sarebbero contesi il ruolo l’attore-stuntman Scott Leva (già apparso come Spider-Man in un servizio fotografico su un fumetto Marvel) e Tom Cruise.
Nell'aprile del 1999 la Sony Pictures annunciò l'intenzione di voler girare un film su Spider-Man.[3] La produzione venne affidata a Laura Ziskin (Eroe per caso) e Ian Bryce (Salvate il soldato Ryan, Quasi famosi), con Avi Arad e lo stesso Stan Lee nelle vesti di produttori esecutivi. Come registi vennero indicati Roland Emmerich, Tim Burton, Chris Columbus, Tony Scott, Ang Lee, Barry Sonnenfeld, Michael Bay, Jan de Bont, M. Night Shyamalan e David Fincher. Fincher rivelò di non voler narrare una storia sulle origini del personaggio ma di adattare per il grande schermo il famoso e drammatico albo a fumetti La notte in cui morì Gwen Stacy, allo studio però l’idea non piacque.[4] Nel gennaio 2000, Sam Raimi venne assunto come regista della pellicola, Raimi si era già cimentato nel genere con Darkman, un horror del 1990 dal discreto successo commerciale e girato con un budget contenuto che narrava le gesta di una specie di supereroe in chiave negativa.[5] Contemporaneamente la casa di produzione fissò la data d'uscita per l'estate del 2001.[6]
Prima dell'avvio del progetto da parte della Sony-Columbia Pictures, tra i tanti registi che nel tempo avevano tentato di portare sul grande schermo il personaggio di Spider-Man, quello che si avvicinò di più a farlo fu James Cameron per la Carolco, intorno alla metà degli anni ’90. Il noto regista di Terminator aveva già cominciato a programmare la realizzazione del film dal punto di vista “tecnologico” e ad avviare il casting per scegliere il protagonista. Tra i possibili candidati al ruolo di Peter Parker si erano fatti i nomi di Charlie Sheen, Chris O'Donnell, Michael Biehn (all’epoca attore prediletto di Cameron), Nicolas Cage, Bruce Campbell (l’attore feticcio di Sam Raimi), Christopher Daniel Barnes (il doppiatore di Spider-Man nella popolare serie animata del 1994) e i giovanissimi Edward Furlong e Leonardo DiCaprio. È curioso notare dai nomi dei candidati (ad eccezione di Furlong e DiCaprio), che anagraficamente lo Spider-Man di Cameron sarebbe stato un personaggio più maturo e che alcuni di questi attori saranno comunque coinvolti nel franchise in futuro: Bruce Campbell interpreterà un ruolo cameo nel film di Raimi e nei due sequel, inoltre darà la sua voce a quattro video games tratti dalla saga, Barnes continuerà ad essere coinvolto come doppiatore in tante altre produzioni d’animazione sul personaggio, Chris O'Donnell, Leonardo DiCaprio ed Edward Furlong saranno presi in considerazione anche dalla Sony e da Raimi per il ruolo di Parker mentre a Cage verrà inizialmente offerta dallo studio la parte di Norman Osborn / Green Goblin e nel 2018 darà la voce al personaggio secondario di Spider-Man Noir nel film d’animazione Spider-Man: Un nuovo universo. Cameron, scrisse anche una sceneggiatura considerata dai produttori complicata e controversa perché non molto fedele al fumetto originale.[7] Con il passaggio dei diritti di Spider-Man dalla Carolco alla Columbia Pictures (di proprietà Sony), il progetto di Cameron venne abbandonato ma lo studio rilevò con i diritti anche lo script del regista. L’incarico di scrivere un nuovo copione venne dato a David Koepp, che comunque decise di prendere ispirazione dalla sceneggiatura di Cameron perché in molti punti la considerava buona.[8] Koepp fece diverse modifiche al copione, tra cui la scelta degli antagonisti: da Electro e dall'Uomo Sabbia a Goblin e al Dottor Octopus.[9] Nel 2000, Goblin venne scelto come unico cattivo del film perché Sam Raimi sentì che il tema padre-figlio (Norman e Harry Osborn e Peter Parker) avrebbe reso la pellicola più profonda.[10] In seguito la Columbia ingaggiò anche Scott Rosenberg per riscrivere e migliorare la sceneggiatura di Koepp. Rosenberg riutilizzò altre idee di Cameron, come la scelta delle ragnatele organiche al posto delle spara-ragnatele,[11] su insistenza di Raimi rimosse anche il personaggio del Dottor Octopus (che poi sarebbe stato utilizzato nel sequel del 2004) e scrisse nuove sequenze d'azione.[12] La Columbia, non ancora soddisfatta del copione assunse anche Alvin Sargent per modificare una buona parte dei dialoghi. Alla fine, tra Cameron, Koepp, Rosenberg e Sargent solo il secondo dei quattro ottenne il credito di sceneggiatore, probabilmente perché aveva lavorato per molto più tempo rispetto agli altri. Il regista approvò lo script finale firmato dal solo David Koepp ma ancora non convinto del tutto, fece qualche ulteriore modifica al copione poche settimane prima dall’inizio delle riprese insieme a Ivan Raimi, suo fratello maggiore, con il quale aveva già scritto Darkman e L'armata delle tenebre. Come gli altri, anche Sam Raimi e suo fratello non ricevettero il credito di sceneggiatori nei titoli del film.
Kevin Feige, che in questo film ha lavorato nel team produttivo e successivamente è diventato produttore di quasi tutti i film Marvel nonché presidente dei Marvel Studios, ha affermato che era nelle intenzioni della Sony (detentrice dei diritti cinematografici di Spider-Man) e della Fox (detentrice dei diritti de i Fantastici Quattro, Silver Surfer e mutanti Marvel) di far comparire Hugh Jackman con la giacca di pelle del Wolverine cinematografico. Nonostante la questione dei diritti, appartenenti a case di produzione/distribuzione differenti e pertanto non condivisibili a meno di un accordo apposito, l'attore ha chiarito che non fu possibile realizzare il cameo non per i problemi legali legati all'utilizzo dell'X-Man, ma semplicemente perché non si riuscì a trovare il costume in tempo per le riprese della scena, che avrebbe probabilmente visto il supereroe artigliato camminare per le strade di Manhattan mentre Spider-Man oscillava tra i grattacieli.[24]
Le riprese del film vennero fissate per il novembre del 2000, e la distribuzione nel 2001. In seguito, quando la Sony annunciò il rinvio della distribuzione al 3 maggio 2002,[25] le riprese cominciarono l'8 gennaio 2001 a Culver City, Los Angeles, California.[26] Lo stage 29 della Sony venne utilizzato per riprodurre la casa di Peter a Forest Hills, mentre lo stage 27 della medesima casa di produzione venne usato per l’incontro sul ring tra Spider-Man e "Sega Ossa" e anche per lo scontro con Goblin nella scena ambientata a Times Square.[27] Il 6 marzo, un incidente durante la lavorazione costò la vita all'operaio Tim Holcombe.[28]
A Los Angeles, il museo di storia naturale fu usato per i laboratori della Columbia University dove Peter viene morso dal ragno radioattivo, la Pacific Electricity fornì gli uffici per il Daily Bugle e gli interni della Greystone Mansion divennero la casa di Osborn. Lo scontro finale tra Green Goblin e Spider-Man sul Queensboro Bridge venne in gran parte girato realmente a New York. Durante le riprese, alcuni dei costumi di scena di Spider-Man e Goblin furono misteriosamente rubati e la casa di produzione mise una ricompensa di 25.000 dollari per ritrovarli ma non vennero mai restituiti.[29]
Phil Jimenez è un disegnatore di fumetti sia per DC Comics che per la Marvel. Nella scena in cui Peter disegna il costume di Spider-Man, le mani riprese in dettaglio sono in realtà le sue.
Il costume di Spider-Man fu disegnato da James Acheson come pezzo singolo ad eccezione della maschera che poteva essere rimossa. Per realizzarlo, Maguire fu ricoperto da una sostanza aderente in modo da ricavare la forma esatta del suo corpo.[30] Le lenti degli occhi vennero progettate per apparire riflettenti e lievemente opacizzate,[31] inoltre sono stati creati diversi costumi per il personaggio costati 100.000 dollari l’uno.[32] Come già citato in precedenza, si decise di mantenere l'idea originale di Cameron secondo cui Peter non aveva lanciaragnatele come nel fumetto, ma emetteva una tela organica dai polsi che sarebbe stata realizzata totalmente con gli effetti. Il costume di Green Goblin è stato creato dopo l'assunzione di Willem Dafoe, che rifiutò molti dei costumi proposti, in quanto l’attore era alla ricerca di un particolare tipo che gli permettesse di essere snello e atletico allo stesso tempo.[33] Tra le persone coinvolte nella pellicola girava voce che Goblin potesse essere accompagnato da ragazze adolescenti provviste anch'esse di costume e aliante ma Raimi odiò l'idea e la bocciò immediatamente. Il primo costume ideato per Goblin era basato sul makeup prostetico ed era più simile al fumetto originale, non essendo soddisfatto del risultato, il regista optò per un'armatura.[34]
John Dykstra venne ingaggiato per creare gli effetti visivi di Spider-Man nel maggio del 2000.[35] Dykstra decise di realizzare la maggior parte delle evoluzioni del protagonista al computer poiché fisicamente impossibili per qualunque stuntman. In questo modo, Sam Raimi si avvicinò per la prima volta alla computergrafica visto che per i suoi film precedenti aveva sempre utilizzato effetti più artigianali.[36] Raimi lavorò sodo per dirigere tutte le sequenze in cui Spider-Man oscilla per gli edifici di New York e ideò diverse coreografie che lo costrinsero ad aumentare il budget del film (per riprese ed effetti) da 70 a 100 milioni di dollari. A causa dei contrasti cromatici, Spider-Man e Goblin vennero ripresi separatamente nel corso della pellicola, in quanto Spider-Man, col costume blu, aveva bisogno del green-screen mentre viceversa Goblin, che indossava un costume verde, girava con il blu-screen.
Il montaggio del film venne curato da Arthur Coburn e dal futuro premio Oscar Bob Murawski. Il primo aveva già montato per Raimi Soldi sporchi (1998) e Gioco d'amore (1999), il secondo L'armata delle tenebre (1992). Dato che nel budget non c’erano abbastanza soldi per eseguire la sequenza dei sogni di Peter Parker nel modo in cui era stata originariamente sceneggiata, Murawski, in post-produzione ha comunque costruito la sequenza con vari materiali d’archivio, utilizzando principalmente alcune inquadrature dei titoli di apertura e delle scene tagliate, frammenti di filmati presi dal film di Sam Raimi, Darkman (1990), e persino una ripresa del film horror di Lucio Fulci, ...e tu vivrai nel terrore! - L'aldilà (1981).
La colonna sonora del film è stata composta da Danny Elfman.[37] Elfman, in precedenza aveva già firmato le musiche di altri tre film di Sam Raimi (Darkman, L'armata delle tenebre, Soldi sporchi), e per questo lavoro sarà premiato, nel 2003, con il Saturn Award.
Nell'album sono compresi i brani What We're All About dei Sum 41, Hero di Chad Kroeger insieme a Josey Scott, Bother degli Stone Sour (sebbene il brano sia stato accreditato al solo Corey Taylor) e My Nutmeg Phantasy di Macy Gray insieme a Mos Def e Angie Stone, oltre ad alcuni estratti dalla colonna sonora di Elfman e il Theme from Spider-Man di Paul Francis Webster e Robert Harris.
Il primo teaser trailer fu lanciato nel 2001; questo non conteneva nessuna immagine del film ma solo sequenze girate appositamente. Il teaser mostrava una rapina in banca, con conseguente fuga in elicottero tra i grattacieli di New York; l'elicottero, però, rimaneva impigliato nella ragnatela di Spider-Man, situata tra le due Torri Gemelle.[38] Il teaser fu rimosso dal web e dai cinema dopo l'attacco terroristico a New York dell'11 settembre 2001 e furono anche ritirati dei poster promozionali che ritraevano l'eroe arrampicato proprio tra le Torri Gemelle. Sia il teaser trailer che il poster possono essere facilmente trovati su Internet.[39]
Prima dell'uscita di Spider-Man in Inghilterra nel giugno 2002, il film venne classificato come PG-12 dalla BBFC per le scene di violenza presenti. A causa della popolarità del personaggio tra il pubblico giovanile, questa scelta provocò molte polemiche che portarono la BBFC a riclassificare Spider-Man come '12A'[40] mentre negli Stati Uniti, il film di Raimi venne classificato con un "PG-13".[41] È curioso notare che una ventina di anni prima lo stesso organo di commissione della censura inglese aveva osteggiato anche il primo film di Sam Raimi, La casa, un horror a basso costo molto truculento che comunque ha lanciato il regista in tutto il mondo e ha generato un franchise, arrivando addirittura a ritirare la pellicola dal mercato nonostante i buoni riscontri commerciali, per poi ri-classificarla anni dopo con un visto censura più blando per le ri-distribuzioni.
Il film uscì nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il 3 maggio 2002 dopo l’anteprima mondiale del 29 aprile tenutasi al Mann Village Theatre di Los Angeles e una seconda proiezione del 1º maggio al Tribeca Film Festival a New York. Il 6 settembre dello stesso anno, un paio di settimane dopo il suo ritiro dagli schermi e due mesi prima della sua uscita Home video, venne ri-distribuito nei cinema USA in un doppio spettacolo insieme a Men in Black 2 incrementando ancora di più gli incassi e le settimane di programmazione. Sul mercato internazionale il film venne visto per la prima volta in anteprima nelle Filippine il 30 aprile 2002 per poi essere distribuito nelle sale dal primo maggio cominciando con Russia e Kazakistan. In Italia Spider-Man uscì nei cinema il 7 giugno 2002.
Il film è stato distribuito in DVD dalla Columbia TriStar Home Entertainment con i seguenti contenuti speciali:
Successivamente, in concomitanza con l'uscita di Spider-Man 2, è stata distribuita una nuova versione home video con i medesimi contenuti speciali ma un terzo disco bonus contenente i seguenti contenuti speciali:
Spider-Man è stato uno dei più grandi successi commerciali degli anni 2000, incassando al botteghino nordamericano più di 114.000.000 di dollari nel solo weekend di apertura. Uscito negli Stati Uniti e in Canada il 3 maggio 2002, il film di Raimi incassò in un solo giorno $ 39.406.872 in 3.615 sale cinematografiche, diventando così il più alto incasso nella storia del cinema americano per la prima giornata di programmazione, la pellicola mantenne questo record fino all'uscita del sequel, Spider-Man 2, nel 2004.[42] Nelle sale americane il film è arrivato a incassare in totale $ 407.022.860 venendo programmato in un massimo di 3.876 schermi, mentre in quelle italiane con 16.059.300 Euro è diventato il terzo incasso più alto della stagione cinematografica [43]. Complessivamente, la pellicola incassò a livello mondiale $ 825.025.036 diventando il terzo film più visto al cinema nel 2002 con risultati straordinari negli altri paesi anglofoni, in Australia raggiunse circa 17.000.000 di dollari al box office e sul mercato britannico (Gran Bretagna, Irlanda e Malta) quasi 46.000.000, ma anche in Giappone (56,2 milioni), Brasile (17,4 milioni), Germania (30,7 milioni), Messico (31,2 milioni), Spagna (23,7 milioni), Corea del Sud (16,98 milioni) e sul mercato di lingua francese (Francia, Algeria, Principato di Monaco, Marocco e Tunisia) dove arrivò a incassare quasi 33.000.000 di dollari. Spider-Man fu un enorme successo anche nel tempo con l’Home Media, i diritti televisivi furono ceduti per il mercato statunitense a network come Fox e TBS per 60.000.000 di dollari e nel luglio 2004, il guadagno USA del mercato Home video è stato di quasi 339.000.000 di dollari per i DVD e di oltre 89.000.000 per i VHS. Nel 2006, a soli quattro anni dall’uscita cinematografica, è stato calcolato che la Sony abbia guadagnato dallo sfruttamento del film a livello mondiale circa 1.500.000.000 di dollari dal box office e dal mercato dell’Home video (contando noleggio e vendita nei diversi formati), più altri 880.000.000 dai diritti televisivi e 109.000.000 dallo sfruttamento del merchandising (giocattoli e gadget).
Su Rotten Tomatoes, Spider-Man ha conseguito un indice di gradimento del 90% sulla base di 249 recensioni, con una valutazione media di 7,6/10. Il consenso critico del sito recita: "Spider-Man non solo fornisce una buona dose di divertimento sullo schermo, ma ha anche un cuore, grazie alla combinazione di fascino del regista Sam Raimi e della star Tobey Maguire".[44] Metacritic, che utilizza una media ponderata, ha assegnato al film un punteggio di 73 su 100 basato su 38 critici, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[45]
Il cast, in particolare Tobey Maguire, Willem Dafoe e J.K. Simmons, è spesso citato nelle recensioni come punto saliente del film. Eric Harrison, del Houston Chronicle, era inizialmente scettico sull'assunzione di Maguire, ma, dopo aver visto la pellicola, si complimentò con l'attore.[46] Il critico Mike Clark di USA Today paragonò l'interpretazione di Tobey Maguire a quella di Christopher Reeve nel film Superman del 1978.[47] Owen Gleiberman, di Entertainment Weekly disse che l'attore era stato in grado di portare sul grande schermo le svariate personalità del personaggio: ragazzo, uomo, romantico e vendicatore.[48] Dandogli 2 stelle e mezzo su 4, Roger Ebert del Chicago Sun-Times ha ritenuto che il film mancasse di un elemento d'azione decente: "Considerate la scena in cui a Spider-Man viene data la crudele scelta tra salvare Mary Jane o una funivia carica di ragazzi delle scuole. Lui cerca di salvare tutti, facendoli penzolare da una rete che sembra sul punto di staccarsi. Le immagini, avrebbero potuto dare meglio l’idea degli enormi pesi da sostenere e delle tensioni emotive tra i personaggi coinvolti e invece la sequenza sembra più simile a uno storyboard incruento."[49] Kirk Honeycutt del The Hollywood Reporter lodò il film in generale, esprimendo dei commenti positivi riguardo alle relazioni dei personaggi e al finale della pellicola che presagiva la nascita di nuovi episodi.[50] I critici, tuttavia, espressero diverse opinioni negative riguardo ad alcune scelte fatte dal regista, come la sostituzione del classico costume di Goblin con un'armatura avanzata,[51] mentre altre furono molto apprezzate, come la scena del bacio sotto la pioggia tra il protagonista e Mary Jane.
La rivista Empire ha classificato Spider-Man 437° nella sua lista dei 500 migliori film di tutti i tempi redatta nel 2008.[52]
Il film ha generato due sequel, sempre diretti da Sam Raimi con Maguire come protagonista: il primo, Spider-Man 2, è uscito nel 2004, e il secondo, Spider-Man 3, nel 2007. Questi due capitoli successivi svilupparono ulteriormente la personalità di Peter Parker e i suoi tormentati rapporti con Mary Jane ed Harry Osborn, ponendo l'azione del supereroe in scontri sempre più spettacolari con nemici come il Dottor Octopus e Venom. Dato che i sequel ebbero uno straordinario successo commerciale (Spider-Man 2 anche di critica), i produttori avevano cominciato a mettere in piedi un quarto episodio ancora con Raimi alla regia e Tobey Maguire come attore; a causa di questioni contrattuali e produttive sia il regista che la star abbandonarono il progetto.
Dopo l’uscita di scena di Raimi la Sony optò per un reboot della saga trovando in Andrew Garfield il nuovo volto per interpretare il supereroe e affidando la regia della pellicola a Marc Webb. The Amazing Spider-Man, uscì nel 2012 e grazie ai forti incassi due anni dopo venne prodotto un sequel ancora diretto da Webb (The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro). Nel tempo, grazie al consolidamento e all'espansione del Marvel Cinematic Universe, il franchise ebbe un’ulteriore ripartenza e i piani per il futuro di Garfield per The Amazing Spider-Man 3 e The Amazing Spider-Man 4 vennero abbandonati. Come nuovo Spider-Man venne scritturato il giovanissimo Tom Holland, che nei panni del personaggio fece brevemente la sua prima apparizione nel 2016, insieme ad altri supereroi Marvel, nel terzo film di Capitan America. L'anno successivo Holland interpretò nuovamente il supereroe, questa volta come protagonista, nel nuovo film a lui dedicato, Spider-Man: Homecoming, diretto da Jon Watts. Il nuovo reboot ebbe un successo straordinario e diede vita ad altri due sequel ancora diretti da Watts, Spider-Man: Far from Home (2019) e Spider-Man: No Way Home (2021). Il terzo episodio si rivelò in termini assoluti il più grande incasso al box office dell'intero franchise, inoltre, come era già successo al suo debutto, Holland apparve nei panni di Parker anche in altre saghe di supereroi Marvel, come il terzo e quarto film degli Avengers e nella pellicola del 2018 dedicata a Venom. Dopo il successo di Spider-Man: No Way Home i produttori Marvel Kevin Feige e Amy Pascal annunciarono la produzione di una nuova trilogia dedicata allo Spider-Man di Holland; inoltre grazie al continuo successo delle produzioni live action, nel dicembre 2018 la Sony distribuì nelle sale cinematografiche un film d’animazione sul personaggio intitolato Spider-Man - Un nuovo universo, con una trama completamente smarcata dalla saga ufficiale e con protagonista il giovane Miles Morales. il film è ambientato in universi paralleli dove il supereroe, oltre a Parker, è dotato di diverse identità. Anche questa pellicola fu un enorme successo e inaspettatamente un trionfo per la critica, tanto da vincere un Oscar come miglior film d’animazione e mettere in cantiere due sequel, ovvero Spider-Man: Across the Spider-Verse e Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, rispettivamente annunciati per il 2 giugno 2023 e il 28 aprile 2024.
Nel 2003 è stata prodotta una serie televisiva d'animazione intitolata Spider-Man: The New Animated Series. Composta da una sola stagione di 13 episodi e interamente realizzata in CGI, la serie, nell'intenzione della Sony, è stata concepita come un sequel d'animazione del film di Sam Raimi nonostante nell'edizione originale non sia presente nessuno degli attori della pellicola in veste di doppiatore dei rispettivi personaggi. Dato lo scarso successo, in Italia è stata mandata in onda con dieci anni di ritardo.
Dalla pellicola è stato tratto il videogioco Spider-Man, uscito per note piattaforme come PlayStation 2, Xbox e GameCube poche settimane prima che il film venisse distribuito nelle sale per potenziarne il lancio pubblicitario e il merchandising tra il pubblico dei giovanissimi. Il video game (che ebbe un notevole successo), è una sorta di picchiaduro a livelli che ripercorre la trama e i fatti salienti del film di Raimi come i vari scontri con il Goblin, aggiungendo anche personaggi, ambientazioni e sviluppi narrativi che nella pellicola non compaiono, come l'Avvoltoio, Shocker, lo Scorpione e Kraven il cacciatore. Del cast originale tornano ad interpretare i loro ruoli come doppiatori Tobey Maguire e Willem Dafoe mentre Bruce Campbell, che nel film di Raimi interpretava l’annunciatore del ring al torneo di wrestling, qui da la voce al “Tour Guide”, (il narratore del tutorial e dei bonus che appaiono nei vari livelli).
Nel 2002, per incrementare al meglio il lancio pubblicitario del film furono creati e messi in commercio numerosi gadget e linee di giocattoli da diverse aziende consociate Sony, che in breve tempo contribuirono cospicuamente ad aumentare gli introiti economici della pellicola. Il guadagno sulle vendite di questi prodotti è stato stimato intorno ai 109.000.000 di dollari.
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