Maurice Chevalier

attore e cantante francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Maurice Chevalier

Maurice Auguste Chevalier (Parigi, 12 settembre 1888Parigi, 1º gennaio 1972) è stato un attore e cantante francese, celebre interprete di musical cinematografici negli anni venti e trenta e poi, dopo la seconda guerra mondiale, negli anni cinquanta e la prima metà dei sessanta.

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Maurice Chevalier
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1959

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Ultimo dei tre figli di Victor Chevalier (1854-1931), pittore e costruttore, e di Joséphine Van Den Bossche (1852-1929). Aveva due fratelli maggiori: Charles (1877-1938) e Paul (1884-1969).

Debuttò nei caf'conc' (caffè concerto) di Ménilmuche (Ménilmontant) alla fine del XIX secolo. Fu dopo la sua partecipazione alla Prima guerra mondiale che la celebre Mistinguett, con la quale ebbe una decennale relazione, lo scoprì e lo fece diventare suo partner. Da quel momento in poi, impersonò il personaggio di un dandy frivolo che parla con accento suburbano che riesce a mantenere anche parlando perfettamente inglese. Il fonografo riportò i successi conseguiti sulla scena con varie riviste ed operette. Valentine e Dans la vie faut pas s'en faire sono alcuni dei trionfi degli anni venti.

Dal 1928 cominciò la carriera cinematografica a Hollywood, che lo tenne lontano dalla Francia fino al 1935. Di quel periodo si può citare la versione francese ed inglese di La vedova allegra di Ernst Lubitsch, girato nel 1934. Al suo ritorno in Francia si registrano dei nuovi successi musicali: Prosper (1935), Ma Pomme (1936), Y a d'la joie (1938) e la Marche de Ménilmontant (1941).

Simbolo della riuscita di un ragazzo di origini popolari, Maurice Chevalier garantisce con un candido buonumore il quieto vivere. Anche durante l'occupazione, cercò di mantenere un'apparente normalità. Questo tuttavia gli costò un calo della popolarità al momento della liberazione.

Rapidamente tornò al successo negli anni sessanta con un genere inaspettato: il twist (Avec mon canotier).

Della seconda metà della sua carriera cinematografica, sono da ricordare le sue apparizioni sotto la regia di René Clair ne Il silenzio è d'oro (1947) e di Billy Wilder in Arianna (1957), il film musicale Gigi (1958) di Vincente Minnelli, e la sua partecipazione al rifacimento americano della trilogia di Marcel Pagnol: Fanny (1961) di Joshua Logan, nel quale interpretò il ruolo di Panisse.

Nel 1968 diede l'addio alle scene, e morì nel 1972, all'età di 83 anni. Fu sepolto al Cimetière nouveau di Marnes-la-Coquette (Hauts-de-Seine).

Filmografia

Riepilogo
Prospettiva
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Jeanette MacDonald e Maurice Chevalier ne Il principe consorte
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Jeanette MacDonald e Maurice Chevalier in Amami stanotte

Film e documentari su Maurice Chevalier

  • Le dee dell'amore (The Love Goddesses) documentario di Saul J. Turell - filmati di repertorio (1965)

Nel film Monkey Business - Quattro folli in alto mare (1931), la sua fotografia appare sul passaporto dei Fratelli Marx, protagonisti della pellicola.

Riconoscimenti

Doppiatori italiani

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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