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attore cinematografico, mimo e pittore italiano (1931-2010) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Massimo Sarchielli (Firenze, 9 aprile 1931 – Roma, 12 maggio 2010) è stato un attore cinematografico e mimo italiano.
Nasce da una famiglia povera. Il padre faceva lavori saltuari e la madre era sarta. Frequentò un Istituto Tecnico a Firenze ma usò il suo diploma in una sola occasione: quando diventò un disegnatore di cartine topografiche per l'Istituto Geografico Militare (IGM) in un paesino della Basilicata. La sua missione durò solamente qualche mese. Ritornato a Firenze decise di frequentare l'Accademia delle belle Arti come auditore, ma ben presto abbandonò l'idea.
Iniziò un commercio di pellame e artigianato destinato soprattutto ai turisti. In poco tempo diventò un vero e proprio mestiere e dopo aver messo da parte un po' di soldi, riuscì ad aprire un piccolo negozio di pellame insieme ad un suo amico. Ma ad un certo punto lasciò stare tutto. In seguito si dedicò all'attività di mimo. Frequentò la scuola di Etienne De Croux a New York dove visse per circa quattro anni. Poi si trasferì a Parigi per qualche mese seguendo il suo maestro. Lavorò in giro per la Francia per poi tornare in Italia, dove continuò a girare facendo spettacoli in molte regioni della penisola. Decise di lasciare il mimo e frequentò a Milano la scuola di teatro di Giorgio Strehler. Da qui iniziò una lunga serie di collaborazioni con grandi nomi del cinema italiano e internazionale.
A 31 anni si sposò in America con Giudy da cui ebbe un figlio. Durante un viaggio in Italia per lavoro fu fermato alla dogana per non aver dichiarato dei gioielli che portava con sé e fu interdetto dagli Stati Uniti per 5 anni. Fu in questo periodo che girò il film Anna con Alberto Grifi. Giudy quindi tornò in Italia ma dopo poco tempo fu costretta a ripartire per gli Stati Uniti a causa delle gravi condizioni di salute della mamma. Massimo era impegnato in una collaborazione con Carlo Lizzani a Como, non ebbe molto tempo per occuparsi del figlio e di lì a poco vi fu il divorzio. Fu all'uscita della proiezione del film Anna fatta al Filmstudio di Roma, che conobbe Dodi Moscati, cantante folk, che dopo breve tempo diventò la sua compagna. Vissero insieme per circa vent'anni fino a quando lei morì nel febbraio 1998.
Massimo Sarchielli morì a Roma, dove viveva, il 12 maggio 2010 all'età di 79 anni[1].
Il suo esordio cinematografico fu in Giulietta degli spiriti di Federico Fellini, dove ebbe un piccolo ruolo. Lavorò a fianco di Pier Paolo Pasolini nel film Requiescant di Carlo Lizzani. Attivo anche all'estero, lavorò a fianco di Jeanne Moreau e Orson Welles nel film Il marinaio del Gibilterra. Nel 1966 lavorò a un progetto sperimentale diretto da Alberto Grifi Transfert per Kamera verso Virulentia, un esperimento di cui fecero parte anche Aldo Braibanti e Lou Castel. Successivamente fu diretto da Roberto Faenza nel film H2S del 1969, che ebbe la distribuzione solo tre anni dopo a causa della censura. Lavorò con Franco Giraldi per alcuni film western, per poi passare al cinema impegnato lavorando con Francesco Maselli, con Bernardo Bertolucci ne Il conformista e con Sergio Rossi in Policeman.
Nel 1970 lavorò con Marcello Mastroianni nel film Correva l'anno di grazia 1870 e prese parte, nel ruolo dello scultore Massimo, a Lettera aperta a un giornale della sera di Francesco Maselli. Venne poi diretto da Vittorio Gassman nel film Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto; poi lavorò con Mauro Bolognini per il dramma giudiziario Imputazione di omicidio per uno studente per poi passare ai primi polizieschi italiani come Il poliziotto è marcio di Fernando Di Leo del 1974. Nel 1975 girò con l'amico Alberto Grifi il film Anna, che divenne un caso cinematografico. Lavorò poi accanto a Terence Stamp nel film Morte in Vaticano del 1982 e nello stesso anno fu diretto dai fratelli Taviani per il film La notte di San Lorenzo. Sempre nel 1982, in Madonna che silenzio c'è stasera, interpreta il personaggio del Magnifico, il quale ammonisce più volte uno stralunato Francesco Nuti con la nota battuta: "Ricordati Francesco, le cose importanti nella vita sono tre: o tu vai in Perù o tu sposti la Chiesa o tu vinci al totocalcio". In seguito, Sarchielli fu anche nel cast di alcune produzione statunitensi girate in Italia, per esempio a fianco di Michelle Pfeiffer in Ladyhawke e di Richard Gere in King David.
Nel 1987 fu chiamato da Michael Cimino per una parte ne Il siciliano. Lavorò anche in diversi film del regista Pupi Avati come Ultimo minuto del 1987, Storia di ragazzi e di ragazze del 1989, Magnificat del 1993, Dichiarazioni d'amore del 1994 e La via degli angeli del 1999. Nel 1989 prese parte al progetto di remake televisivo de La ciociara diretto da Dino Risi. Recitò anche in diversi film di Dario Argento tra cui La terza madre. Nel 2003 ebbe una piccola parte nel film Buongiorno, notte di Marco Bellocchio e sempre nello stesso anno nel film di Ettore Scola Gente di Roma. L'ultima sua collaborazione è stata quella con il regista statunitense Spike Lee per Miracolo a Sant'Anna, che girò in Italia alla fine del 2007. Nel 2009 venne scelto per interpretare il ruolo di Pietro Pacciani nella fiction Il mostro di Firenze, diretta da Antonello Grimaldi[2].
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