Lupita Nyong'o

attrice e regista messico-keniota Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Lupita Nyong'o

Lupita Amondi Nyong'o Buyu (pronuncia inglese: [luˈpiːtɑː ˈɲɔːŋɔ], spagnola [luˈpita ˈɲoŋ(ɡ)o] ascolta; Città del Messico, 1º marzo 1983) è un'attrice messicana con cittadinanza keniota naturalizzata statunitense.

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Lupita Nyong'o nel 2024
Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice non protagonista 2014

Al suo debutto cinematografico ha ottenuto il plauso della critica per l'interpretazione della schiava Patsey nell'acclamato film 12 anni schiavo (2013), grazie alla quale si aggiudica numerosi riconoscimenti tra cui il Critics' Choice Award, lo Screen Actors Guild Award e soprattutto il premio Oscar alla miglior attrice non protagonista. È la prima attrice keniota e messicana ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento e, in generale, la seconda attrice africana a vincere un Oscar dopo Charlize Theron, premiata nel 2004 come miglior attrice protagonista.

È in seguito apparsa in Queen of Katwe (2016) di Mira Nair e in Noi (2019) di Jordan Peele, in Black Panther (2018), facente parte del Marvel Cinematic Universe e candidato all'Oscar per il miglior film, e nella trilogia sequel di Star Wars: Star Wars - Il risveglio della Forza (2015), Star Wars - Gli ultimi Jedi (2017) e Star Wars - L'ascesa di Skywalker (2019).

Nel mese di aprile 2014, la rivista People la nomina «la donna più bella del mondo».[1] Nel 2015 ha debuttato a Broadway con il ruolo della protagonista nel dramma Eclipsed, per il quale ha ricevuto una candidatura al Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale nel 2016.

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Lupita Nyong'o è nata in Messico poiché il padre, docente universitario e politico, temeva per l'incolumità propria e della moglie a causa dell'instabilità del Kenya nel 1980 (il fratello Charles scomparve dopo essere precipitato da un battello in circostanze misteriose). Già nel 1983, subito dopo la sua nascita, la famiglia torna in Africa. Da adolescente torna in Messico a studiare lo spagnolo per sette mesi[2]. Si è laureata negli Stati Uniti d'America (Università di Hampshire, Massachusetts) in Studi cinematografici e teatrali, raggiungendo la notorietà a soli ventisei anni grazie alla realizzazione del suo primo documentario, In My Genes, di cui è regista, produttrice e ideatrice. In precedenza ha lavorato come assistente alla produzione e attrice. Lupita Nyong'o ha la doppia cittadinanza messicana e keniota e ha ottenuto la cittadinanza statunitense nel 2024. Si identifica come "keniano-messicana". [3][4]

Nel 2013 prende parte al film 12 anni schiavo, accanto a Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender e Brad Pitt[5]. Il film, vincitore dell'Oscar al miglior film 2014[6] e del Toronto International Film Festival del 2013[7], permette a Lupita di vincere un Oscar[6], uno Screen Actors Guild Award e un Critics' Choice Movie Award[8] come miglior attrice non protagonista e di ricevere nomination tra i più prestigiosi riconoscimenti come ai Golden Globe e ai BAFTA[9]. Nel 2014 è una delle testimonial della campagna Miu Miu primavera/estate[10] e viene scelta come nuovo volto dalla maison Lancôme[11].

Nel maggio 2015 viene confermata la sua presenza nel film Star Wars: Il risveglio della Forza, in cui veste i panni della saggia pirata spaziale Maz Kanata (interpretata tramite motion capture)[12]. Riprende questo ruolo due anni dopo in Star Wars: Gli ultimi Jedi e nel 2019 in Star Wars: L'ascesa di Skywalker[13][14]. Nel 2014 Nyong'o entra a far parte del cast di doppiatori del remake in live-action del Classico della Disney Il libro della giungla, in cui riveste il ruolo della madre adottiva del protagonista Mowgli, la lupa Raksha. Il film, uscito nel 2016, è diretto da Jon Favreau, e Nyong'o affianca, tra gli altri doppiatori del film, illustri personaggi del cinema come il comico Bill Murray, Idris Elba e i premi Oscar Ben Kingsley e Christopher Walken[15].

Nel 2017 e 2018 è tra le protagoniste del Calendario Pirelli: nel primo anno appare insieme a Penélope Cruz, Jessica Chastain e molte altre attrici di Hollywood[16]; nel 2018 viene fotografata da Tim Walker, insieme ad altri personaggi famosi, inscenando la favola Alice nel paese delle meraviglie[17]. Nel 2018 entra nel Marvel Cinematic Universe, interpretando Nakia in Black Panther[18]. Il film ha incassato più di 1 miliardo di dollari in tutto il mondo[19]. Per il ruolo, l’attrice si è guadagnata una candidatura ai Saturn Awards come miglior attrice[20].

L’anno successivo è protagonista nel film di Jordan Peele Noi, che racconta la storia di una famiglia e dei loro doppelgänger[21][22]; la sua interpretazione è stata acclamata dalla critica[23]. Nel 2022 recita nel film di spionaggio di Simon Kinberg Secret Team 355 insieme a Jessica Chastain, Penelope Cruz, Fan Bingbing e Diane Kruger[24][25].

Filmografia

Attrice

Cinema

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Lupita Nyong'o nel 2016

Televisione

  • Shuga – miniserie TV, 5 episodi (2009-2012)

Cortometraggi

  • Roho, regia di Cajetan Boy (2006)
  • East River, regia di Marc Grey (2008)
  • Jay-Z: MaNyfaCedGod, regia di Francesco Carrozzini (2017)
  • Jack: Part One, regia di Mathias Chelebourg (2018)

Regista

  • In My Genes – documentario (2009)

Produttrice

  • In My Genes, regia di Lupita Nyong'o (2009)

Doppiatrice

Teatro

Doppiatrici italiane

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Lupita Nyong'o è stata doppiata da:

  • Chiara Gioncardi in Star Wars - Il risveglio della Forza, Queen of Katwe, Star Wars - Gli ultimi Jedi, Black Panther, Little Monsters, Star Wars - L'ascesa di Skywalker, Secret Team 355, Black Panther: Wakanda Forever
  • Erica Necci in 12 anni schiavo, A Quiet Place - Giorno 1
  • Roberta De Roberto in Non-Stop
  • Sara Ferranti in Noi

Da doppiatrice è sostituita da:

Riconoscimenti

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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