Jimmy il Fenomeno, pseudonimo di Origene Luigi Soffrano[1] (Lucera, 22 aprile 1932Milano, 6 agosto 2018), è stato un attore e comico italiano.

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Jimmy il Fenomeno ne La poliziotta della squadra del buon costume (1979)

Attore caratterista, non ha mai ricoperto ruoli da protagonista. È ricordato per il viso dall'espressione inconfondibile, lo sguardo strabico, la parlata dialettale e la sconclusionata risata.

Biografia

«Ho girato le città e il mondo intero, ma una faccia da fesso come la tua non l'avevo mai vista»

Il padre Alfonso era barbiere, mentre la madre Partorina era casalinga.

Il suo esordio nel cinema risale al 1957, quando l'attore dei fotoromanzi Rosario Borelli lo porta a fare un provino alla Titanus con altri aspiranti attori del foggiano. Viene ingaggiato di lì a venti giorni per il film con Totò, Gambe d'oro, con un compenso di 25.000 lire. Il nome d'arte Jimmy il Fenomeno gli viene suggerito dalla produttrice Vania Protti, prima moglie di Teddy Reno, quando viene ingaggiato per il musicarello Io bacio... tu baci.[2]

In quasi cinquant'anni di carriera, grazie anche alla sua fama di portafortuna,[3][2] ha partecipato a oltre 150 film, partendo da quelli interpretati da Totò e Aldo Fabrizi per arrivare alla commedia sexy all'italiana degli anni settanta; in essi ha ricoperto molteplici ruoli, che vanno dal postino alla suora, dall'erotomane al bidello. Negli anni ottanta sbarca in televisione, partecipando al fortunato programma Drive In di Antonio Ricci, come spalla di Ezio Greggio. Nello stesso periodo si afferma come portafortuna anche nel mondo del calcio, e spesso lo si trovava in Lega o al mercato accanto ai dirigenti, diventandone la mascotte e firmando autografi.[4][5]

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Jimmy il Fenomeno con Silvio Berlusconi e Antonio Ricci nel 1981

A metà degli anni novanta si trasferisce da Roma a Milano presso l'Hotel Cervo, di proprietà del figlio di un suo vecchio amico. In seguito sopraggiungono problemi di salute che compromettono la sua capacità di camminare, cosicché è stato costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Abbandonata l'attività professionale, dal 2003 è stato ospite presso la residenza per anziani, "Casa di riposo per coniugi", nel quartiere Corvetto di Milano, dove muore il 6 agosto 2018 ad 86 anni, dopo aver tentato senza successo, otto anni prima, di ricevere il sussidio previsto dalla Legge Bacchelli, avviando una raccolta fondi via Facebook con l'assistenza del fratello Mario e di un amico.[6][7]

Dopo le esequie, caratterizzate dall'assenza degli attori che avevano lavorato con lui,[8] è stato sepolto nel cimitero di Chiaravalle[9] a Milano.

Filmografia

Note

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Collegamenti esterni

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