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serie televisiva animata statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
King of the Hill è una sitcom animata statunitense del 1997, creata da Mike Judge e Greg Daniels.
King of the Hill | |
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serie TV d'animazione | |
Logo della serie
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Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Autore | Mike Judge, Greg Daniels |
Produttore | David Zuckerman, Mark McJimsey, Saladin Patterson (st. 14-in corso) |
Musiche | Roger Neill, John O'Connor, Greg Edmonson, John Frizzell |
Studio | Deedle-Dee Productions, Film Roman, Judgemental Films, 3 Arts Entertainment, 20th Century Fox Television (st. 1-13) Bandera Entertainment, 20th Television Animation (st. 14-in corso) |
Rete | Fox (ep. 1×1-13×19), Syndication (ep. 13×20-13×23), Hulu (st. 14) |
1ª TV | 12 gennaio 1997 – in corso |
Stagioni | 13 |
Episodi | 259 (in corso) |
Rapporto | 4:3 (ep. 1×1-13×7) 16:9 (ep. 13×8+) |
Durata ep. | 20-22 min |
Rete it. | Fox (st. 1-8), Fox Animation (st. 9) |
1ª TV it. | 3 agosto 2003 – 27 aprile 2017 (interrotta) |
Episodi it. | 186 / 259 |
Durata ep. it. | 20-22 min |
Studio dopp. it. | E.T.S. European Television Service |
Dir. dopp. it. | Massimo Corizza (st. 1-7), Anna Rita e Isabella Pasanisi (st. 8), Elio Zamuto (st. 9) |
Genere | sitcom, commedia, slice of life, satira |
La serie si concentra sulla vita degli Hill, una famiglia borghese che vive nell'immaginaria città di Arlen, in Texas. Le abitudini e i modi di fare del Texas sono stati mantenuti sempre con un approccio piuttosto realistico, cercando sempre di trasmettere dell'umorismo negli aspetti banali e convenzionali della vita quotidiana.
La serie è stata trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti su Fox dal 12 gennaio 1997 al 6 maggio 2010, per un totale di 259 episodi ripartiti su tredici stagioni. In Italia la serie è stata trasmessa su Fox dall'agosto 2003, con le prime otto stagioni, e su Fox Animation dal 9 marzo 2017, trasmettendo anche la nona. Le successive sono tuttora inedite per motivi sconosciuti. Nel 2023 viene annunciato il revival della serie.
La popolarità di King of the Hill ha portato la serie a diffondersi in tutto il mondo e a trasmettere, in syndication, anche sul blocco Adult Swim, di Cartoon Network. È diventata la terza serie più longeva di Fox (solo dietro I Simpson e I Griffin), ed è stata per breve tempo la seconda sitcom animata più lunga mai trasmessa. Nel 2007, King of the Hill è stato nominato dalla rivista Time come uno dei "100 migliori programmi televisivi" di tutti i tempi[1].
La serie si basa sulla vita degli Hill, una famiglia texana di stampo conservatore.
Diversamente dai cartoni animati di questo genere, che solitamente tendono a raccontare eventi fantasiosi ed inverosimili, King of the Hill ha un approccio più realistico in quanto le vicende vertono unicamente sulla vita quotidiana della famiglia e dei loro vicini.
Spesso si fa riferimento alle città di Austin e Houston in quanto vicine ad Arlen, la cittadina fittizia in cui abitano gli Hill.
Stagione | Episodi | Prima TV USA | Prima TV Italia |
---|---|---|---|
Prima stagione | 12 | 1997 | 2003 |
Seconda stagione | 23 | 1997-1998 | 2003-2004 |
Terza stagione | 25 | 1998-1999 | 2004 |
Quarta stagione | 24 | 1999-2000 | |
Quinta stagione | 20 | 2000-2001 | |
Sesta stagione | 22 | 2001-2002 | 2004-2005 |
Settima stagione | 23 | 2002-2003 | 2005-2006 |
Ottava stagione | 22 | 2003-2004 | 2006-2007 |
Nona stagione | 15 | 2004-2005 | 2017 |
Decima stagione | 15 | 2005-2006 | inedita |
Undicesima stagione | 12 | 2007 | inedita |
Dodicesima stagione | 22 | 2007-2008 | inedita |
Tredicesima stagione | 24 | 2008-2010 | inedita |
All'inizio del 1995, dopo la fortunata serie animata Beavis and Butt-head di MTV, Mike Judge decise di creare un'altra serie animata, questa volta ambientata in una piccola città del Texas e basata su una fusione dei sobborghi di Dallas, Garland e Richardson[2][3]. Dopo aver concepito l'idea della serie animata, Judge ha disegnato i personaggi principali e ha scritto lo script dell'episodio pilota.
La Fox era indecisa sulla fattibilità del concetto di Judge riguardo ad una sitcom animata basata sulla realtà e ambientata nell'America del Sud, quindi il network ha indirizzato Judge a Greg Daniels, sceneggiatore che aveva già lavorato nella sitcom de I Simpson[2][4]. Daniels ha riscritto la sceneggiatura pilota e ha creato diversi personaggi importanti che non erano apparsi nel primo script di Judge, tra i quali i personaggi Luanne e Cotton. Daniels ha anche rielaborato alcuni personaggi (che i due creatori avevano caratterizzato come semplici "hillbilly sdentati")[5]. Mentre la scrittura di Judge tendeva a enfatizzare sull'umorismo politico, in particolare lo scontro tra il conservatorismo sociale di Hank Hill e il liberalismo degli interlocutori, Daniels si concentrava più sullo sviluppo dei personaggi, per fornire un contesto emotivo e pieno di numerosi conflitti culturali. Alla fine, Judge fu così soddisfatto dei contributi di Daniels che scelse di accreditarlo come co-creatore, piuttosto che accreditarlo come sviluppatore[6].
Dopo il debutto, la serie è diventata subito uno dei grandi successi della Fox, tanto da essere stata nominata una delle migliori serie televisive dell'anno secondo Entertainment Weekly, Time e TV Guide[7]. Dalla seconda stagione, King of the Hill è diventato uno dei programmi più votati di Fox e ha persino sorpassato, per breve tempo, le valutazioni de I Simpson[8]. Durante la quinta e la sesta stagione, Mike Judge e Greg Daniels sono stati meno coinvolti nello sviluppo della serie, per via di altri progetti. Questo ha portato Judge e Daniels a dare alla serie un formato più episodico e ripetitivo[6]. A partire dalla settima stagione, John Altschuler e Dave Krinsky, che avevano lavorato alla serie dalla seconda stagione, hanno cercato di enfatizzare più sul concetto di Judge, secondo cui la serie era basata sull'umorismo sociopolitico, che su quello di Daniels, basato sull'umorismo dei personaggi[6]. Sebbene Fox abbia insistito sul fatto che le serie mancava di sviluppo dei personaggi e di archi narrativi, Judge e Daniels erano riusciti a sviluppare diversi archi minori durante i primi anni della serie[6].
Inizialmente, la serie si sarebbe dovuta concludere nel 2007 con l'episodio dell'undicesima stagione Lucky's Wedding Suit (di cui esiste la versione originale con il finale pianificato), ma grazie ad un rinnovo dell'ultimo minuto, la serie ebbe la possibilità di proseguire con altre 2 stagioni.
Nonostante però i buoni ascolti, nel 2009 la Fox annunciò la cancellazione della serie. Ciò coincise con l'annuncio di The Cleveland Show, spin-off de I Griffin, che prese il posto di King of the Hill.[9]
Le speranze di mantenere in vita la serie emersero quando l'emittente ABC si dichiarò interessata a garantire i diritti,[10] ma nel gennaio 2009, il presidente Steve McPherson sostenne di non avere alcuna intenzione di riprendere la serie animata.[11]
Il 30 aprile 2009, la Fox ordinò due episodi conclusivi.[12] Rimanevano però altri quattro episodi prodotti per la tredicesima stagione, ma Fox annunciò successivamente che non avrebbe trasmesso altri episodi dopo To Sirloin with Love, il finale di serie, optando così alla trasmissione in syndication nel 2010.[13]
L'8 agosto 2017, fu rivelato che Judge e Daniels parlarono con i dirigenti della Fox per un potenziale ritorno della serie.[14] Il 19 marzo 2018, in un'intervista con Rotten Tomatoes, Judge affermò di volere un revival con personaggi invecchiati.[15][16]
Il 18 gennaio 2022, Judge e Daniels hanno annunciato la formazione di una nuova società chiamata Bandera Entertainment, con un revival di King of the Hill come una delle numerose serie in sviluppo.[17]
L'8 settembre 2022, Michael Thorn dichiara che, nonostante l'ammirazione nei confronti della serie e di chi ci lavora, non ci sono intenzioni di produrre un revival su Fox, in quanto si ha l'intenzione di sperimentare con nuove serie animate. Successivamente, il 31 gennaio 2023, Hulu ordina il revival, a cui si aggiunge Saladin Patterson come produttore esecutivo ed è stato confermato il ritorno del cast originale.[18]
Il doppiaggio italiano è stato eseguito presso lo studio E.T.S. European Television Service sotto la direzione di Massimo Corizza per le prime sette stagioni, Anna Rita Pasanisi e Isabella Pasanisi per l'ottava e di Elio Zamuto per la nona. Gli assistenti al doppiaggio sono Daniela Inserra e Veronica De Biase. I dialoghi invece sono stati curati da: Leonardo Piferi, Susanna Piferi, Paola Giannetti, Daniela Altomonte, Antonella Giannini, Marina D'Aversa, Federico Nobili, Daniela Papa, Emanuela Amato, Orietta Regina, Maurizio Fiorentini, Francesca Romana Raffi, Nadia Capponi, Evita Zappadu, Margherita Sestito e Sara Musacchio.
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