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azienda di trasporti pubblici Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Gruppo Torinese Trasporti s.p.a. (GTT) è una società per azioni della città di Torino, controllata tramite la finanziaria FCT Holding, concessionaria del servizio di trasporto pubblico locale nel territorio comunale e nell'area metropolitana torinese, oltre che della gestione dei parcheggi di scambio e della sosta tariffata (servizi alla mobilità), pubblicità e servizio consulenza rivolto ad altre aziende del settore.
Gruppo Torinese Trasporti | |
---|---|
Centro direzionale GTT | |
Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1º gennaio 2003 a Torino |
Fondata da | ATM e SATTI |
Sede principale | Torino |
Gruppo | FCT Holding |
Persone chiave |
|
Settore | Trasporto |
Prodotti | trasporto pubblico locale |
Fatturato | € 151,2 milioni[2] (2018) |
Utile netto | 498000 €[2] (2018) |
Dipendenti | 4.566 (2023) |
Sito web | www.gtt.to.it/ |
GTT s.p.a. nacque il 1º gennaio 2003 dalla fusione delle due preesistenti aziende di trasporti torinesi: ATM, gestore operativo del trasporto pubblico nel territorio comunale e dei parcheggi di scambio, e SATTI, gestore operativo dei trasporti in ambito regionale e della linea 1 della metropolitana di Torino.
L'azienda gestisce nel territorio comunale gran parte della rete di autobus, la metropolitana e l'intera rete tranviaria estendendo diverse sue linee all'area metropolitana e alla città metropolitana circostanti. Gestisce inoltre alcune autolinee extraurbane per le provincie di Alessandria, Asti e Cuneo.
Sempre per conto del comune la società gestisce la segnaletica e alcuni servizi turistici: l'ascensore della Mole Antonelliana, la tranvia Sassi-Superga, i tram ristorante, la linea tranviaria storica 7 e la navetta per la reggia di Venaria Reale.[3]
Fino al 31 dicembre 2023, GTT ha gestito anche l'infrastruttura di due linee ferroviarie, la ferrovia Torino-Ceres e la ferrovia Canavesana, successivamente passate in gestione a Rete Ferroviaria Italiana (RFI).[4]
I servizi di trasporto pubblico locale coprono l'area di Torino e di 25 comuni circostanti, registrando un'utenza di 640 000 clienti al giorno con 55,6 milioni di km percorsi all'anno. Il servizio di trasporto extraurbano copre 220 comuni e ha un'utenza di 51 000 clienti al giorno con 13,4 milioni di km percorsi all'anno.
GTT gestisce la rete autobus urbana e suburbana del comune di Torino. Di concerto con la rete tranviaria essa è regolata da una griglia sviluppata nel 1982 al fine di raggiungere ogni punto della città con al massimo un cambio. In totale si tratta di circa 90 linee.
L'azienda gestisce altresì circa 70 linee extraurbane che transitano nei comuni della seconda cintura di Torino e nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo.
GTT ha operato come gestore dell'infrastruttura e dell'esercizio ferroviario di due linee di proprietà regionale:
GTT gestisce l'unica linea della metropolitana di Torino, lunga 15,1 km per un totale di 23 fermate. Esistono dei progetti per la realizzazione di una seconda linea.
La rete tranviaria torinese si compone di otto linee ordinarie:
E due linee speciali:
L'azienda gestisce a Torino 50.000 posti auto in parcheggi a pagamento, di cui 7.200 in struttura.
Il gruppo è impegnato nella gestione di alcuni servizi turistici: la tranvia a cremagliera Sassi-Superga, l'ascensore della Mole Antonelliana, i tram ristorante (Gustotram e Ristocolor), la linea tranviaria storica 7 in collaborazione con Associazione torinese tram storici e il collegamento Venaria Express, che conduce alla reggia di Venaria Reale.
L'azienda gestiva inoltre dei servizi di navigazione lungo il fiume Po tra piazza Vittorio Veneto e il quartiere Italia '61. Il 25 novembre 2016, a seguito della piena del Po le due imbarcazioni, Valentina II e Valentino I, ruppero gli ormeggi e, percorso un breve tratto del fiume portate dalla corrente, si incastrarono sotto ponte Umberto I; durante le operazioni di recupero una delle due, Valentina II, si ribaltò e venne portata via dalla corrente della piena. Venne ritrovata affondata all'altezza della diga del Pascolo.[7]
Tutti gli autobus consegnati dal 2008 in poi sono equipaggiati con il nuovo SIS (Sistema Informativo del Servizio). L’apparato di bordo SIS si presenta come uno schermo a cristalli liquidi (LCD) touch screen, circondato da tasti multifunzione (inizialmente disabilitati). La localizzazione del veicolo avviene mediante un sistema satellitare (GPS), coadiuvato da un odometro e da un giroscopio. Le comunicazioni vocali avvengono tramite la rete telefonica mobile utilizzata dai telefoni cellulari (GSM). L'apparato entra in funzione con la semplice rotazione della chiave di avviamento del veicolo.
Con il nuovo SIS la regolarizzazione delle linee è migliorata decisamente rispetto al precedente impianto; ogni conducente sulla linea conosce in tempo reale l'esatto intertempo tra il suo veicolo e il veicolo che precede e/o segue sulla linea, segnalato sullo schermo da frecce colorate. La centrale operativa conosce quindi l'esatta ubicazione di ogni veicolo in servizio sulla linea, fuori servizio o fuori linea da e per il deposito.
La prima versione del sistema SIS fu sviluppato nel 1984 dal Consorzio SIS formato da ATM (Torino), Italtel e Mizar[8], trasformandosi poi nel 2001 e poi nel 2008, diventando un consorzio composto da soli soggetti pubblici.
Nel 2017 l'azienda ha registrato ricavi per 144,5 milioni di euro (+1,8% rispetto al 2016). Perdite dimezzate a -32,6 milioni, Ebitda pari a 23,9 milioni, Ebit a -26,2.[2] A fine 2018, i vari sostegni finanziari, l'affidamento a privati di alcune linee e la modifica delle frequenze delle linee grazie ai dati ricavati dalle "bippature" obbligatorie, GTT ha raggiunto il pareggio di bilancio con un utile pari a 500000 €. Nel 2018 il numero di passeggeri è cresciuto del 2%, i ricavi totali sono aumentati del 5%, del 7% per i servizi turistici e del 21% nel settore parcheggi. È diminuito del 3% invece il costo del personale, con la riduzione di 100 lavoratori all'interno dell'azienda. (Dati in confronto al bilancio 2017).
GTT possiede numerosi depositi nel comune di Torino e nella provincia, che spesso svolgono una serie di attività oltre il semplice rimessaggio dei mezzi del parco veicoli:
GTT dispone di un variegato parco mezzi composto da autobus, autosnodati, minibus, tram, e convogli metropolitani. Ad essi si aggiungono i vari veicoli di servizio impiegati per servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria e pronto intervento.
La flotta autobus, che comprende modelli con allestimenti urbani, suburbani ed extraurbani di varie dimensioni, è particolarmente eterogenea. I mezzi sono perlopiù alimentati a gasolio con una presenza massiccia di mezzi a gas naturale compresso (GNC) e una buona presenza di veicoli elettrici.
Essa è formata da circa 1000 mezzi, di cui circa 700 per il servizio urbano/suburbano, circa 300 per l'extraurbano e in aggiunta altri 80 mezzi (di forma e modello particolarmente eterogenei) della società privata Ca.Nova, dal 2022 acquisita al 100% dopo una decennale collaborazione. Questi ultimi non sono presenti in lista.
Modello | Immatricolazione | Tipologia | Lunghezza | Alimentazione | In servizio dal | Note |
---|---|---|---|---|---|---|
Irisbus Citelis | 790 - 797 | Urbano | 18 m | Gasolio | 2010 | 1 unità dismessa |
800 - 874 | 2011-2014 | 2 unità dismesse | ||||
1310 - 1313 | Gas naturale compresso | 2010 | ||||
3000 - 3099 | 12 m | Gasolio | 2009-2010 | 4 unità dismesse | ||
3300 - 3380 | 2012-2013 | 2 unità dismesse | ||||
Irisbus CityClass | 1020 - 1089 | Urbano | 18 m | Gas naturale compresso | 2002-2004 | 61 unità dismesse |
1280 - 1306 | 2005 | 18 unità dismesse | ||||
2300 - 2349 | 12 m | Gasolio | 2005-2006 | 11 unità dismesse | ||
2700 - 2787 | 12 m | Gas naturale compresso | 2007-2008 | 57 unità dismesse | ||
Mercedes-Benz Conecto | 1350 - 1396 | Urbano | 18 m | Gasolio | 2019-2020 | |
2400 - 2447 | 12 m | Gas naturale compresso | 2019-2020 | |||
3400 - 3440 | Gasolio | 2019 | ||||
BYD K9UB-DW | 9000 - 9119 | Urbano | 12 m | Elettrica | 2021-2023 | |
Menarinibus Citymood | 9200 - 9261 | Urbano | 12 m | Gas naturale compresso | 2023-2024 | |
Cacciamali Elfo | 01E - 23E | Urbano | 7,5 m | Elettrica | 2003 | 10 unità dismesse |
BYD K9UB | 30E - 49E | Urbano | 12 m | Elettrica | 2017 | |
BYD K7 | 50E - 57E | Urbano | 8,8 m | Elettrica | 2019 | |
MAN Lion's City | 85 - 89 | Urbano | 10,5 m | Gasolio | 2006 | In servizio sulla rete di Ivrea |
BMC Neocity | 110 - 115 | Urbano | 8,5 m | Gasolio | 2020 | 2 in servizio sulla rete di Ivrea |
Irisbus Crossway LE | 1150 - 1168 | Suburbano | 12 m | Gasolio | 2013-2014 | |
Irisbus Crossway | 230 - 241 | Extraurbano | 10,6 m | Gasolio | 2013 | |
320 - 365 | Extraurbano | 12 m | 2012-2013 | 2 unità dismesse | ||
Iveco Bus Crossway LE | 366 - 406 | Extraurbano | 12 m | Gasolio | 2019 | 1 unità dismessa |
Iveco Bus Crossway Line | 601 - 650 | Extraurbano | 12m | Gasolio | 2023 | |
651 - 692 | Extraurbano | 12 m | Gas naturale compresso | 2023 | ||
Irisbus MyWay | 4000 - 4099 | Extraurbano | 12 m | Gasolio | 2003-2005 | 73 unità dismesse |
Irisbus Arway | 500 - 502 | Extraurbano | 15m | Gasolio | 2008 | 1 unità dismessa |
Setra SG321UL | 251 - 262 | Extraurbano | 18 m | Gasolio | 1997 | 11 unità dismesse |
Il parco mezzi tranviario risale in gran parte al XX secolo, fatta eccezione per gli Alstom Cityway della serie 6000, entrati in servizio a partire dal 2001 e gli Hitachi Serie 8000, in servizio dal 2023. Tra i tram figurano vetture allestite come tram ristoranti (2 unità) o per eventi particolari in collaborazione con l'Associazione torinese tram storici (ATTS), e un tram Spandisabbia (non presenti nell'elenco sottostante). La flotta storica consta di 15 tram, di diversa età e provenienza, ed è la maggiore in Italia. Fino al 2013 erano in servizio inoltre i tram della serie 7000, poi accantonati.
Le vetture della serie 2800 dispongono di una livrea arancione, fatta eccezione per cinque esemplari che hanno una colorazione verde bitonale; le rimanenti vetture sono colorate con la livrea dei colori aziendali ossia grigio, blu e giallo.
Dal febbraio 2022, GTT sta ricevendo i nuovi tram Serie 8000 monodirezionali da 28 metri, ordinati in 70 esemplari alla Hitachi Rail, che andranno a sostituire quelli arancioni della serie 2800. Dall'11 settembre 2023 hanno iniziato il servizio commerciale partendo dalla linea 9.
Modello | Immatricolazione | Lunghezza | Alimentazione | In servizio dal | Note |
---|---|---|---|---|---|
Serie 2800 | 2800 - 2857 | 20 m | Elettrica | 1958-1960 | Costruite unendo due tram degli anni '30.
42 unità circolanti su 103 originali |
2858 - 2902 | 1980-1982 | ||||
Serie 5000 | 5000 - 5053 | 22 m | Elettrica | 1989-1991 | 53 unità circolanti su 54 originali |
Serie 6000 | 6000 - 6054 | 34 m | Elettrica | 2001-2004 | Tutte e 55 le unità circolanti |
Serie 8000 | 8000 - 8070 | 28 m | Elettrica | 2023- | 21 unità circolanti |
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