Deriva dal latinoIulius, che era il nome gentilizio di un'antica e nobile famiglia romana, la Gens Iulia, il cui più illustre rappresentante fu Gaio Giulio Cesare[2][3][4][5][7][9]; gli Iulii si vantavano di discendere da Ascanio, figlio di Enea, che era chiamato anche "Iulo"[2][4][5][6][9] (dal greco ύλη, hylé, "bosco", oppure dal nome di Ilio[3]), ma al di là della leggenda, più probabilmente il nome trae origine dalla forma arcaica Iovilios o Jovilios, che significa "sacro a Giove" o "discendente da Giove" (Iovis)[2][3][4][5][7], oppure dal greco ιουλος (ioulos), che vuol dire "lanuginoso"[1], "dalla barba lanuginosa" o "dalla capigliatura crespa"[2][9].
Il nome era poco usato nel Medioevo, sebbene fosse stato portato da un buon numero di santi; solo in epoca rinascimentale venne riportato in voga in Italia e in Francia, da dove poi si espanse al resto d'Europa[2]. Ad oggi è sostenuto, oltre che dal culto verso i santi così chiamati, anche dalla fama di diversi personaggi storici[4].
L'onomastico può essere festeggiato in memoria di svariati santi, fra i quali, alle date seguenti:
Jules Joseph Anthelme Maigret, ovvero il Commissario Maigret, è un personaggio letterario, creato da Georges Simenon, protagonista di numerosi romanzi e racconti di genere poliziesco.
Da papa Giulio II prese il nome di "giulio" una moneta dello Stato Pontificio introdotta nel 1504. Un giulio equivaleva a 2 grossi o a 10 baiocchi o a 50 quattrini.