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Svenska flygvapnet

forza armata svedese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Svenska flygvapnet
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La Svenska flygvapnet, nota anche come Swedish Air Force, è l'elemento aeronautico delle forze armate svedesi.

Fatti in breve Descrizione generale, Attiva ...
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Storia

Riepilogo
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Origini

Nel 1911 la marina svedese ricevette in dono un Blériot XI, mentre nel 1912 l’esercito svedese ricevette un Nieuport IV e un Breguet CU-1. L’aeronautica militare svedese è stata attivata il 1º luglio 1926 unendo le unità aeree dell’esercito e della marina e creando quattro squadroni, che vennero incrementati a sette nel 1936.

Seconda guerra mondiale

All’inizio della Seconda guerra mondiale la forza aerea aveva avviato un processo di espansione. Nonostante la neutralità della Svezia, un’aeronautica consistente era ritenuta una delle necessità per prevenire invasioni e ingerenze da parte delle grandi potenze. Per sopperire alla carenza di petrolio importato da paesi in guerra, i combustibili aeronautici svedesi vennero prodotti raffinando scisto bituminoso. L’aeronautica svedese partecipò alla Guerra d’inverno inviando 12 J8A e 4 Hawker Hart con relativi piloti e staff, tutti su base volontaria, a sostegno della Finlandia.[2] Al termine della Seconda guerra mondiale l’aeronautica svedese contava circa 600 aerei divisi in 16 squadroni, mentre all’inizio della guerra era composta da circa 180 aerei. Molti dei nuovi aerei consegnati vennero prodotti dalla neonata Saab.

Guerra fredda

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Quattro Saab 29 Tunnan in Congo

Al termine della Seconda guerra mondiale l’aeronautica svedese venne equipaggiata con aerei di importazione, come i P-51 e i DH.98 Mosquito e divenne il primo cliente estero del de Havilland DH.100 Vampire, seguiti dai locali Saab 29 Tunnan, Saab 32 Lansen e Saab 35 Draken. Tra il 1961 e il 1964 un reparto appositamente creato, il 22 UN Fighter Squadron, è stato dispiegato nella Crisi del Congo equipaggiato con 11 Tunnan a supporto delle operazioni delle Nazioni Unite. A partire dalla fine degli anni ’60 venne avviato un processo di riduzione dei reparti per ridurre i costi operativi.

1990 - oggi

Con la fine della Guerra fredda e la firma del Partenariato per la pace la Svenska Flygvapnet subì un processo di ristrutturazione, che ha comportato la chiusura di diverse basi e reparti e la dismissione di velivoli da combattimento. Dal 2002 è stata impiegata nell’ISAF, per il quale mise a disposizione dei C-130, di stanza tra il 2002 e il 2004 a Termez (Uzbekistan) e dal 2004 a Mazar-i Sharif, per incrementare la capacità di trasporto della coalizione. Nel 2011 ha preso parte alle manovre aeree dell’Operazione Unified Protector in Libia con cinque Gripen, un KC-130 e un S102.[3]

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Aeromobili in uso

Riepilogo
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Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Ulteriori informazioni Aerei da combattimento, Aerei per impieghi speciali ...
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Aeromobili ritirati

Note

Voci correlate

Altri progetti

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