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Finale della UEFA Champions League 2015-2016

61ª finale per il titolo di campione d'Europa di calcio di club Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Finale della UEFA Champions League 2015-2016
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La finale della 61ª edizione della Champions League si tenne il 28 maggio 2016 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano tra due compagini spagnole: l'Atlético Madrid e il Real Madrid (riproponendo per la seconda volta in tre anni un derbi madrileño in finale).[1]

Fatti in breve Informazioni generali, Sport ...
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Le squadre

Ulteriori informazioni Squadre, Partecipazioni precedenti (il grassetto indica la vittoria) ...

Il cammino verso la finale

Riepilogo
Prospettiva

Il Real Madrid di Zinédine Zidane viene inserito nel Gruppo A insieme a Paris Saint-Germain, Šachtar e Malmö FF. Nell'incontro d'esordio, gli spagnoli battono lo Šachtar per 4-0 in casa[2], prima di imporsi in trasferta per 2-0 contro il Malmö FF[3]; nella doppia sfida con il Paris Saint-Germain arrivano un pareggio esterno per 0-0[4] e una vittoria interna per 1-0[5]. Il girone si chiude con altri due trionfi, quello in trasferta per 4-3 ai danni degli ucraini[6] e quello casalingo per 8-0 contro gli svedesi[7], che determinano il primo posto in classifica con 16 punti conquistati, derivanti appunto da cinque successi ed un pari. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli italiani della Roma, battuti con un risultato complessivo di 4-0 tra andata e ritorno, vincendo entrambe le partite per 2-0[8][9]. Ai quarti i tedeschi del Wolfsburg vengono eliminati con un aggregato totale di 3-2 tra andata, persa per 2-0 in trasferta[10], e ritorno, successo per 3-0 in casa grazie alla tripletta di Cristiano Ronaldo[11]. In semifinale affrontano gli inglesi del Manchester City, eliminandoli con un risultato complessivo di 1-0 nel doppio confronto, determinato dal pareggio per 0-0 a Manchester[12] e dalla vittoria per 1-0 a Madrid[13]. I Blancos agguantano così la loro quattordicesima finale di Champions League, a distanza di due anni dall'ultima disputata[1].

L'Atlético Madrid di Diego Simeone viene inserito nel Gruppo C insieme a Benfica, Galatasaray e Astana. Nella partita di debutto, gli spagnoli battono il Galatasaray in trasferta per 2-0[14], prima di essere sconfitti in casa dal Benfica per 2-1[15]; nel doppio confronto con l'Astana arrivano una vittoria interna per 4-0[16] e un pareggio esterno per 0-0[17]. Il girone si completa con due trionfi, quello casalingo per 2-0 a discapito dei turchi[18] e quello in trasferta per 2-1 contro i portoghesi[19], che sanciscono il primo posto in classifica con 13 punti conquistati, frutto appunto di quattro successi, un pari e una sconfitta. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli olandesi del PSV, battuti ai calci di rigore per 8-7 dopo che entrambe le partite si erano concluse col risultato di 0-0[20][21]. Ai quarti i connazionali del Barcellona, detentori del trofeo, vengono eliminati con un risultato complessivo di 3-2 tra andata, persa per 2-1 in trasferta[22], e ritorno, vinto per 2-0 in casa grazie alla doppietta di Antoine Griezmann[23]. In semifinale affrontano i tedeschi del Bayern Monaco, superati grazie alla regola dei gol in trasferta sull'aggregato totale di 2-2, in virtù del successo per 1-0 a Madrid[24] e della sconfitta per 2-1 a Monaco di Baviera[25]. I Colchoneros raggiungono così la loro terza finale di Champions League, a distanza di due anni dall'ultima disputata proprio contro i rivali concittadini del Real Madrid.

Tabella riassuntiva del percorso

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Ulteriori informazioni Real Madrid, Turno ...
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Contesto

Allo stadio Giuseppe Meazza di Milano va in scena la finale fra Real Madrid, alla quattordicesima presenza nell'atto conclusivo del torneo dopo l'ultimo trionfo del 2014, e Atlético Madrid, che è invece alla sua terza apparizione dopo le sconfitte del 1974 e 2014. Le due squadre si ritrovano appunto di fronte in una finale stracittadina a distanza di due anni dall'ultima disputata, dove a prevalere è stato il Real Madrid. L'allenatore dei Blancos, Zidane, schiera la squadra col 4-3-3: davanti al portiere Navas, la linea difensiva a quattro è composta da Carvajal e Marcelo come terzini e dal capitano Ramos e Pepe come difensori centrali. In mediana Casemiro è supportato da Kroos e Modrić, mentre il tridente offensivo è formato da Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo, quest'ultimo capocannoniere del torneo. Il tecnico dei Colchoneros, Simeone, opta invece per il 4-4-2: davanti a Oblak, la retroguardia è costituita da Juanfran e Filipe Luís come terzini e da Savić e Godín come difensori centrali. In mediana il capitano Gabi è supportato da Fernández, mentre sulle fasce vengono scelti Saúl e Koke. In attacco le due punte sono Griezmann e Torres.

La partita

Riepilogo
Prospettiva

Dopo sei minuti di gioco, Il Real Madrid sfiora il vantaggio con Benzema, che, sugli sviluppi di una punizione di Bale, calcia di prima intenzione all'interno dell'area, trovando tuttavia l'ottima opposizione di Oblak, che con un gran riflesso riesce a respingere il pallone. Al 15', i Blancos pervengono comunque al gol con Ramos, che da pochi passi ribadisce in rete una punizione di Bale, firmando l'1-0 in posizione di fuorigioco non rilevato[26]. Il primo tempo si chiude dunque con il Real avanti di misura e con l'Atlético Madrid che invece palesa difficoltà nel creare pericolo agli avversari.

In apertura di secondo tempo, l'arbitro Clattenburg concede un calcio di rigore all'Atlético per un brusco fallo di Pepe ai danni di Torres: Griezmann si incarica della battuta dal dischetto, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Dopo un tiro dalla distanza di Savić, terminato di poco a lato, i Colchoneros vanno nuovamente vicini al pari con Saúl, che con una girata di sinistro manda fuori a fil di palo. Dopo una gran parata di Oblak su tiro di Benzema, l'Atlético trova il pareggio al 79': Gabi scodella il pallone per Juanfran, il quale appoggia a sua volta in mezzo all'area per il subentrato Carrasco, che di prima intenzione insacca in rete alla spalle di Navas. Col risultato bloccato sull'1-1, la gara si protrae anche questa volta ai tempi supplementari.

A differenza di quanto avvenne due anni prima, il prolungamento non porta a nuove segnature, complice anche la stanchezza e i nervi tesi, consegnando l'esito della finale ai calci di rigore. Dal dischetto, entrambe le squadre realizzano i primi tre rispettivi penalty: per il Real vanno a segno Vázquez, Marcelo e Bale, mentre per l'Atlético sono Griezmann, Gabi e Saúl a trasformare in rete dagli undici metri. Dopo che Ramos supera Oblak con freddezza, è l'errore di Juanfran, che calcia sul palo, a condannare nuovamente i suoi alla sconfitta, poiché Cristiano Ronaldo mette a segno il successivo rigore, consegnando così ai Blancos l'undicesimo trofeo nel massimo torneo continentale.[26][27]

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Tabellino

Milano
28 maggio 2016, ore 20:45 CEST
Real Madrid1  1
(d.t.s.)
referto
Atlético MadridStadio Giuseppe Meazza (71 942[28] spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Mark Clattenburg

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Real Madrid
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
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Atlético Madrid
P1Costa Rica (bandiera) Keylor NavasAmmonizione al 47’ 47’
D15Spagna (bandiera) Daniel CarvajalAmmonizione al 11’ 11’Uscita al 52’ 52’
D4Spagna (bandiera) Sergio Ramos Ammonizione al 90+3’ 90+3’
D3Portogallo (bandiera) PepeAmmonizione al 112’ 112’
D12Brasile (bandiera) Marcelo
C14Brasile (bandiera) CasemiroAmmonizione al 79’ 79’
C19Croazia (bandiera) Luka Modrić
C8Germania (bandiera) Toni KroosUscita al 72’ 72’
A11Galles (bandiera) Gareth Bale
A9Francia (bandiera) Karim BenzemaUscita al 77’ 77’
A7Portogallo (bandiera) Cristiano Ronaldo
Sostituti:
P13Spagna (bandiera) Kiko Casilla
D6Spagna (bandiera) Nacho
D23Brasile (bandiera) DaniloAmmonizione al 93’ 93’Ingresso al 52’ 52’
C10Colombia (bandiera) James Rodríguez
C18Spagna (bandiera) Lucas VázquezIngresso al 77’ 77’
C22Spagna (bandiera) IscoIngresso al 72’ 72’
A20Spagna (bandiera) Jesé
Allenatore:
Francia (bandiera) Zinédine Zidane
Thumb
P13Slovenia (bandiera) Jan Oblak
D20Spagna (bandiera) Juanfran
D15Montenegro (bandiera) Stefan Savić
D2Uruguay (bandiera) Diego Godín
D3Brasile (bandiera) Filipe LuísUscita al 109’ 109’
C17Spagna (bandiera) Saúl Ñíguez
C14Spagna (bandiera) Gabi Ammonizione al 90+3’ 90+3’
C12Argentina (bandiera) Augusto FernándezUscita al 46’ 46’
C6Spagna (bandiera) KokeUscita al 116’ 116’
A7Francia (bandiera) Antoine Griezmann
A9Spagna (bandiera) Fernando TorresAmmonizione al 61’ 61’
Sostituti:
P1Spagna (bandiera) Miguel Ángel Moyà
D19Francia (bandiera) Lucas HernándezIngresso al 109’ 109’
D24Uruguay (bandiera) José Giménez
C5Portogallo (bandiera) Tiago
C21Belgio (bandiera) Yannick Ferreira CarrascoIngresso al 46’ 46’
C22Ghana (bandiera) ThomasIngresso al 116’ 116’
A16Argentina (bandiera) Ángel Correa
Allenatore:
Argentina (bandiera) Diego Simeone
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Note

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