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vescovo di Crema (1957-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Daniele Gianotti (Sant'Ilario d'Enza, 14 settembre 1957) è un vescovo cattolico e teologo italiano, dall'11 gennaio 2017 vescovo di Crema[1].
Daniele Gianotti vescovo della Chiesa cattolica | |
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Ut credentes vitam habeatis | |
Titolo | Crema |
Incarichi attuali | Vescovo di Crema (dal 2017) |
Nato | 14 settembre 1957 a Sant'Ilario d'Enza |
Ordinato diacono | 12 settembre 1981 dal vescovo Gilberto Baroni |
Ordinato presbitero | 19 giugno 1982 dal vescovo Gilberto Baroni |
Nominato vescovo | 11 gennaio 2017 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 19 marzo 2017 dal vescovo Massimo Camisasca, F.S.C.B. |
Daniele Gianotti nasce a Calerno, frazione del comune di Sant'Ilario d'Enza, provincia di Reggio Emilia e diocesi di Reggio Emilia, il 14 settembre 1957.
In giovane età entra nel Seminario minore diocesano dove frequenta la Scuola media inferiore e il Liceo classico "Ludovico Ariosto" di Reggio Emilia.
Come seminarista nel 1976 viene inviato a Roma quale alunno dell'Almo Collegio Capranica e frequenta i corsi di filosofico-teologici presso la "Pontificia Università Gregoriana", ottenendo la licenza in Teologia nel 1983 e l'anno successivo il diploma in Teologia e Scienze Patristiche all'Istituto Patristico Augustinianum.
Durante la sua permanenza a Roma sviluppa anche il suo interesse per la musica sacra studiando organo presso il Pontificio istituto di musica sacra.
Il 12 settembre 1981 è ordinato diacono a Canolo frazione del comune di Correggio dal vescovo Gilberto Baroni. Il 19 giugno 1982 viene ordinato presbitero a Calerno e viene incardinato nella diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.
Numerosi e differenziati sono gli incarichi pastorali a cui si è dedicato: incarichi nella pastorale giovanile quale assistente ecclesiastico AGESCI per la zona di Reggio Emilia dal 1987 al 1989; incarichi diocesani quale membro del Collegio dei consultori (dal 1993 al 2000), segretario del Consiglio presbiterale diocesano (dal 1990 al 1999), direttore dell'Ufficio liturgico diocesano e animatore della Scuola diocesana di musica per la liturgia (dal 1995 al 2000) e vicario episcopale per la pastorale (dal 2000 al 2005).
Il suo principale ambito di azione è stato tuttavia quello culturale e accademico. Dal 1985 è docente presso vari istituti teologici: lo "Studio teologico interdiocesano" di Reggio Emilia-Guastalla, Modena, Parma e Carpi, l'"Istituto di Scienze Religiose" di Reggio Emilia (del quale è stato segretario prima e prefetto degli studi poi dal 1985 al 1999), gli "Istituti di Scienze Religiose" di Modena e di Bologna. Dal 1988 è canonico della Cattedrale e dal 1994 prefetto degli studi nel Seminario diocesano. Per vent'anni è stato inoltre responsabile della Biblioteca del Seminario diocesano.
Dal 1997 è docente di Teologia Sistematica e di Patrologia allo "Studio teologico accademico bolognese", Sezione seminario regionale; dal 2001 è docente stabile straordinario di Teologia sistematica alla Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna e di questa diventerà vicepreside nel 2014. Nella campo della ricerca sono da segnalare i suoi studi sulla figura, la teologia e la spiritualità di Charles de Foucauld[2].
Accanto a questi incarichi continua a prestare la sua opera come collaboratore diocesano in alcuni importanti uffici di Curia (delegato vescovile per la formazione permanente del clero giovane; incaricato vescovile per l'amministrazione della cresima, vicario episcopale per la progettazione e la formazione pastorale, vicario episcopale per la cultura). Collabora inoltre con il vescovo nella visita pastorale e come membro della Commissione per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso.
È inoltre animatore della pastorale vocazionale, conferenziere e animatore della formazione dei laici nella missione diocesana a Kibungo (Rwanda).
È poi uno degli ideatori del progetto "Hospice" "Madonna dell'oliveto" di Montericco di Albinea, casa ospedaliera che si occupa dell'assistenza dei malati terminali di tumore, a cui è annesso un centro culturale di riflessione sul tema della morte in prospettiva cristiana[3].
Negli ultimi anni del suo ministero pastorale è parroco dell'unità pastorale di Bagnolo in Piano, che comprende quattro parrocchie, alla periferia di Reggio Emilia.
L'11 gennaio 2017 papa Francesco[4] lo nomina vescovo di Crema[5]; succede a Oscar Cantoni, precedentemente nominato vescovo di Como.
Riceve l'ordinazione episcopale domenica 19 marzo 2017 nel Duomo di Reggio Emilia dalle mani del vescovo Massimo Camisasca, coconsacranti i vescovi Luciano Monari e Oscar Cantoni. Prende possesso canonico della diocesi di Crema domenica 2 aprile 2017[6].
Il 21 settembre 2017, nel corso della sessione di lavoro della Conferenza episcopale lombarda svoltasi presso il Santuario di Caravaggio, gli viene affidata la delega per l'ambito pastorale della catechesi[7]. Riceve in seguito anche la delega per l’ambito pastorale della liturgia.
Il 26 settembre 2019 è nominato presidente del Comitato per gli studi superiori di teologia e di scienze religiose[8]. L’incarico è stato rinnovato il 22 marzo 2023 per il quinquennio 2023-2028.[9]
La genealogia episcopale è:
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