Contea di Loano

antico stato ligure Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Contea di Loano

La contea di Loano era un piccolo Stato, sede di zecca, governato da un ramo della famiglia Doria (signoria, 1255-1505; contea, 1547-1770), con un intermezzo dei Fieschi (1505-1547). Il feudo imperiale, di limitate dimensioni, comprendeva il borgo dominato dalla rocca, e un piccolo territorio nelle immediate adiacenze. Costituiva un'enclave nella repubblica di Genova ed era vicinissimo al più strategico marchesato di Finale.[1]

Fatti in breve Informazioni generali, Capoluogo ...
Contea di Loano
Thumb
Thumb
Motto: «Altinora peto»
Informazioni generali
CapoluogoLoano
Popolazione2 000 abitanti circa ()
Dipendente daDiocesi di Albenga,
poi Sacro Romano Impero
Marchesato di Torriglia
Evoluzione storica
Inizio
CausaInvestitura da parte del vescovo di Albenga
Fine
CausaIl trattato dell'Aia sancì il passaggio dei feudi imperiali del Ponente ligure al Regno di Sardegna
Preceduto da Succeduto da
Vescovado di Albenga Regno di Sardegna
Cartografia
Thumb
Chiudi

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Il nome dei Doria comparve per la prima volta in occasione dell'esordio dell'ascendente marinaro e coloniale della repubblica di Genova. Il blasone gentilizio trecentesco fu diffuso a tutti i loro rami in ossequio all'imperatore Enrico VII di Lussemburgo (1275-1313) ed era così illustrato:[2]

«Troncato d'oro e d'argento, all'aquila al volo spiegato di nero, imbeccata e membrata di rosso, coronata d'oro posta sul tutto.
Cimiero: L'aquila uscente a volo spiegato.
»
Thumb
Convento di Monte Carmelo a Loano
Thumb
Palazzo Doria a Loano

I primi esponenti della stirpe risiedevano inizialmente nel gruppo di case situate intorno alla chiesa genovese di San Matteo, tuttora patrocinata dai Doria Pamphili e loro luogo principale di sepoltura. In seguito le varie linee dinastiche furono titolari di possedimenti soprattutto in Liguria e Piemonte, ma anche a Roma, in Sardegna (Castelgenovese, Valledoria e Monteleone Rocca Doria appartenevano a Brancaleone, consorte della giudicessa Eleonora d'Arborea), in Basilicata, in Campania, Puglia e Sicilia.[3]

Le doti dimostrate da alcuni Doria, specialmente nelle guerre, furono il motivo per il conferimento di titoli nobiliari, spesso con feudo: principi di Melfi, marchesi e principi di Torriglia, principi di Oneglia, marchesi di Dolceacqua, conti di Monteleone, conti di Loano. Nel corso del Seicento, poi, per matrimonio, acquisirono il rango e i beni patrimoniali dei Landi e dei Pamphili.[4]

Il 16 gennaio 1263 il vescovo di Albenga Lanfranco Dinegro, con autorizzazione papale, conferì l'investitura di sette chilometri quadrati della diocesi al genovese Oberto Doria, figlio di Pietro e di Mabilia Casiccia, che più tardi raddoppiò, con acquisti da privati, l'esigua superficie di questo che, inizialmente, ebbe lo status di feudo pontificio.[5]

L'assegnazione vescovile rese il nascente borgo di Loano indipendente da Genova con tutti i diritti e privilegi connessi e al cittadino Doria garantì l'opportunità di diventare feudatario, un primo passo verso la futura potenza della consorteria familiare. Oberto migliorò la vita dei sudditi, con opportunità di lavoro e un adeguato sistema difensivo lungo i confini, fece costruire case e la rocca in cui decise di dimorare. Più tardi verrà eretto un edificio signorile nel paese in cui i conti alloggiavano in alcuni periodi, alternandolo con il castello di Torriglia e il palazzo romano.[6]

La duplice veste di sudditi genovesi e di concessionari di feudi aumentò considerevolmente il peso politico e sociale del clan Doria che agivano di comune accordo per la tutela dei propri interessi e per l'ampliamento dei territori sotto la loro giurisdizione. Il primo signore dotò il paese di appositi statuti e di funzionari (gastaldi, poi consoli) che provvedevano all'amministrazione e all'esercizio della giustizia.[7]

La signoria doriesca proseguì in modo tranquillo, senza particolari problemi, fino al 1505, allorché Corrado III decise di alienare lo Staterello al lavagnese Giovanni Luigi Fieschi che, con decreto dell'imperatore e re di Spagna Carlo V (1514), lo resse fino al 1547, anno della cosiddetta Congiura. Il sovrano, allora, sottomise Loano al governatore di Milano per poi attribuirlo come feudo imperiale, con il rango di conte e la facoltà di battere moneta, a Gianandrea Doria, marchese di Torriglia e nipote del famoso Andrea Doria.

La contea conobbe, dunque, un periodo prospero anche dal punto di vista artistico con l'erezione del duomo, del convento di Monte Carmelo (destinato alla sepoltura di alcuni membri della famiglia comitale), del palazzo gentilizio e del restauro del castello. Nel 1627, poi, Giovanni Andrea II sposò l'ereditiera dello "Stato Landi" principessa Maria Polissena e, nel 1763, Giovanni Andrea III l'ultima dei Pamphili, Anna. I suddetti matrimoni originarono i Doria Landi Pamphili, ma anche l'allontanamento della famiglia dai feudi in favore di Roma.[8]

Il trattato dell'Aia del 1720 attribuì la proprietà dei feudi imperiali liguri, per decisione dell'imperatore Carlo VI d'Asburgo, al nuovo re di Sardegna Vittorio Amedeo II e così la contea loanese nel 1736: il sovrano sabaudo, nondimeno, ma con maggiore controllo centrale, riaffermò l'investitura a Giovanni Andrea III Doria. Nel 1770 Andrea III, infine, dovette cedere definitivamente[9] l'avito feudo ai Savoia ponendo fine all'indipendenza di Loano.

Zecca

La zecca fu attiva dal 1600 al 1669, ovvero da Giovanni Andrea I al terzo di tale nome.[10] Furono coniate doppie d'oro, scudi e luigini d'argento, nonché 10 soldi di mistura.[11]

Signori (1255/63-1547) e conti di Loano (1575-1770)[12]

Thumb
Scudo di Gianandrea Doria, (1600)
Thumb
L'arme dei Doria Landi Pamphili
Titolo Nome Periodo Consorte e note
SignoreOberto I Doria1255/63-1306Nicolosia Cybo, Giovacchina Fieschi,
Isotta di Ponzone
SignoreCorrado I1306-1322Ginevra Doria
SignoreRaffaele (Raffo)1322-1341Argenta di Ceva
SignoreDorino I1341-1350Ginevra
SignoreDorino II1350-1375Violante Doria; governò con Pietro I e Dorino III
SignorePietro I1350-1380Selvaggia Doria; con Dorino II e III
SignoreDorino III1350-1389con Dorino II e Pietro I
SignoreDorino IV1390-1427Caterina Adorno; con Corrado II
SignoreCorrado II1390-1430Ginevra Doria; con Dorino IV
SignorePietro II1430-1438Caterina di Negro
SignoreOberto II1438-1455Benedetta Campofregoso
SignoreTommaso I1455-1480Maria Lomellini; con Pietro III
SignorePietro III1455-1499Serafina Bonaventura; con Tommaso I
SignoreCorrado III1499-1505Violante Doria, Luigia Spinola;
vendette la contea ai Fieschi
SignoreGiovanni Luigi Fieschi1505-1547Eleonora Cybo;
ConteGianandrea I Doria1575-1606Zenobia Doria del Carretto (1541-1590), principessa di Melfi (1578-1590);
principe di Melfi (dal 1590] e marchese di Torriglia
ConteAndrea I1606-1612Giovanna Colonna, reggente (1612-1626);
Andrea II come marchese di Torriglia
ConteGianandrea II1612-1640Maria Polissena Landi, principessa di Borgotaro, reggente (1641-1648; sepolta al Carmelo di Loano
ConteAndrea II Doria Landi1641-1654Violante Lomellini, reggente (1654-1679;
III come marchese di Torriglia
ConteGianandrea III1654-1737Anna Pamphili
ConteGianandrea IV Doria Landi Pamphili1737-1764Maria Teresa Doria, Eleonora Carafa
ConteAndrea III1764-1770Leopolda di Savoia-Carignano;
ultimo conte di Loano; IV come principe di Torriglia

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.