Capo di Ponte
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Capo di Ponte (Có de Put in dialetto camuno[4][5]) è un comune italiano di 2 294 abitanti[1], della Val Camonica, provincia di Brescia in Lombardia.
Capo di Ponte comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Amministrazione | |
Sindaco | Ida Bottanelli (lista civica “Facciamo centro per Capodiponte, Cemmo, Pescarzo”) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°01′54″N 10°20′46″E |
Altitudine | 362 m s.l.m. |
Superficie | 18,11 km² |
Abitanti | 2 294[1] (31-12-2023) |
Densità | 126,67 ab./km² |
Frazioni | Campivo, Cemmo, Pescarzo |
Comuni confinanti | Cedegolo, Ceto, Cimbergo, Ono San Pietro, Paisco Loveno, Paspardo, Sellero |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25044 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 017035 |
Cod. catastale | B664 |
Targa | BS |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 727 GG[3] |
Nome abitanti | capontini |
Patrono | san Martino |
Giorno festivo | 11 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Capo di Ponte nella provincia di Brescia | |
Sito istituzionale | |
È attraversato dalla strada statale 42 del Tonale e della Mendola e possiede una stazione ferroviaria della linea Brescia-Iseo-Edolo. Il territorio di Capo di Ponte confina con diversi comuni: a ovest quello di Paisco Loveno ed Ono San Pietro, a nord quello di Sellero e Paspardo, ad est quello di Cimbergo, e a sud quello di Ceto e nuovamente Ono San Pietro. Il paese si inserisce nel sistema delle incisioni rupestri della Valcamonica in quanto possiede sul suo territorio oltre al maggior numero di raffigurazioni ben tre parchi ed un museo rientranti nel sito segnalato dall'UNESCO (1979 - primo sito italiano).
Situato a metri 362 m s.l.m. Capo di Ponte deve il suo nome alla posizione geografica di alcune case antiche poste ad occidente del ponte sul fiume Oglio verso la frazione Cemmo. L'attuale paese copre invece l'altra sponda del fiume, espandendosi ad est.
Dal punto di vista altimetrico si passa dai 2198 m slm. della Cima di Tanerle ai 350 m del fondovalle (Fiume Oglio), con un'escursione di 1848 metri.
Il comune è attraversato da nord a sud dal fiume Oglio, nel quale su immettono il torrente Clegna, proveniente da ovest ed il torrente Re proveniente da est.
Il nome attestato nel XIII secolo era Capo di Ponte di Cemmo (Capite Pontis Cemmi).[6]
Tra il XI secolo ed il XIV Capo di ponte non era comune a sé stante, ma periferia di Cemmo; il suo territorio faceva parte del priorato di San Salvatore delle Tezze.[7]
Nel 1315 la palude di Imesigo, che si estendeva nella piana di Capo di Ponte fino a Sellero, venne coperta dalle alluvioni del torrente Re.[8]
Il 14 ottobre 1336 il vescovo di Brescia Jacopo de Atti investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Incudine, Cortenedolo, Mù, Cemmo, Zero, Viviano e Capo di Ponte a Maffeo e Giroldo Botelli di Nadro.[9]
Nel 1698 Padre Gregorio Brunelli afferma che l'abitato di Zero (o Serio), che sorgeva lungo le sponde del torrente Re, ad oriente del paese odierno, venne spazzato via da un'inondazione dello stesso.[10] Zero è ricordato l'ultima volta nel 1374, quando i suoi territori vengono affidati come decima ai Botelli di Nadro.[11]
Con la caduta della Repubblica di Venezia nasce il "comune di Capo di Ponte" (1797-1798), che cambierà nome precocemente in "comune di Cemmo e Capo di Ponte" (1798 - 1815) e sotto il Regno Lombardo Veneto in "comune di Capo di Ponte e Cemmo" (1816 - 1859). Sotto il Regno d'Italia assumerà definitivamente il nome di comune di Capo di Ponte (dal 1859).[7]
Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:
Famiglia | Stemma | Periodo |
Botelli | 1336 - ? |
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 2 luglio 1928.[12]
Il gonfalone è un drappo di rosso.
Abitanti censiti[14]
Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Capo di Ponte è Patricc.[4]
Per tutto il comune di Capo di Ponte scorre la Strada statale 42 del Tonale e della Mendola.
La stazione di Capo di Ponte si trova nella parte orientale del paese, ai piedi della collina ricca di incisioni rupestri di Naquane.
La stazione, una delle più importanti per la media Valle, fa parte della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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16 giugno 1985 | 24 aprile 1995 | Martino Squaratti | DC | Sindaco | |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Ghetti Riccardo | PPI | Sindaco | |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Enrico Tosini | PPI | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 27 maggio 2019 | Francesco Manella | lista civica | Sindaco | |
27 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | Andrea Ghetti | lista civica | Sindaco | |
10 giugno 2024 | in carica | Ida Bottanelli | lista civica | Sindaco |
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