Sortino
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Sortino (Sciurtinu o Xutino[4] in siciliano) è un comune italiano di 8 261 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia.
Sortino comune | |
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Panorama aereo di Sortino | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Libero consorzio comunale | Siracusa |
Amministrazione | |
Sindaco | Vincenzo Parlato (MpA) dall'8-6-2016 (2º mandato dal 13-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 37°10′N 15°02′E |
Altitudine | 438 m s.l.m. |
Superficie | 93,33 km² |
Abitanti | 8 261[1] (30-6-2022) |
Densità | 88,51 ab./km² |
Frazioni | Cappellano, La Villa, Lanteri, Pantalica |
Comuni confinanti | Carlentini, Cassaro, Ferla, Melilli, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Solarino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 96010 |
Prefisso | 0931 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 089019 |
Cod. catastale | I864 |
Targa | SR |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 280 GG[3] |
Nome abitanti | sortinesi |
Patrono | santa Sofia |
Giorno festivo | 10 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Sortino nel libero consorzio comunale di Siracusa | |
Sito istituzionale | |
Cittadina che conserva monumenti di epoca barocca, Sortino è conosciuta per la produzione di miele. È situata nei monti Iblei, in prossimità della necropoli rupestre di Pantalica e del fiume Anapo.
Sortino si trova a nord ovest da Siracusa da cui dista 34 chilometri. Dista 58 km da Catania ed è nell'alta valle dell'Anapo.
La necropoli di [senza fonte] è una delle più conosciute testimonianze storiche della città, composta da cinquemila grotticelle che furono scavate da diverse generazioni di ominidi, forse dai primi uomini di Neanderthal, sicuramente dai primi Sapiens Sapiens del Paleolitico e del Neolitico. L'opera è stata, infine, completata in epoca protostorica dalla gente della Civiltà di Pantalica che le ha ri-utilizzate come tombe.
Sortino[5] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Est | Aut | Inv | Pri | ||
T. max. media (°C) | 12,5 | 13,1 | 14,5 | 16,8 | 21,2 | 25,7 | 28,7 | 28,9 | 26,1 | 21,4 | 17,4 | 13,9 | 13,2 | 17,5 | 27,8 | 21,6 | 20,0 |
T. min. media (°C) | 5,5 | 5,3 | 6,3 | 8,4 | 12,1 | 16,0 | 18,6 | 19,2 | 17,1 | 13,5 | 9,8 | 6,9 | 5,9 | 8,9 | 17,9 | 13,5 | 11,6 |
Precipitazioni (mm) | 72 | 40 | 50 | 30 | 17 | 9 | 4 | 14 | 34 | 104 | 65 | 68 | 180 | 97 | 27 | 203 | 507 |
Le vicende che hanno accompagnato il comune di Sortino in Età medioevale sono legate alla famiglia nobile dei Moncada e successivamente agli eredi di Modica (1477).
Il feudo di Sortino fu concesso dalla imperatrice Costanza ad Arnaldo de Mohac (v. Modica de Mohac) ai cui successori sostanzialmente rimase fino al 1477, anno in cui fu acquistato dalla famiglia Gaetani Baroni, originari della Toscana, il cui capostipite, Guidone Gaetani, si era trasferito a Palermo in cerca di gloria e fortuna.
I Gaetani saranno, per più di tre secoli, i protagonisti della storia, non solo di Sortino ma della intera provincia di Siracusa. Emblematico è stato l'aiuto che Pietro Gaetani diede alla ricostruzione del paese nella collina Aita, dove tuttora si trova, dopo il devastante terremoto del 1693 che colpì l'intera costa orientale sicula.
Il 31 dicembre 2014[6] ed il 9 febbraio 2015[7], Sortino e molte altre città degli iblei hanno avuto abbondanti nevicate e temperature sotto zero. L'ultimo evento simile a codesto risale agli anni ottanta.
Lo stemma è stato riconosciuto con DPCM del 26 agosto 1960.[8]
«Di rosso, a tre bande d'oro abbassate sotto una fascia pure d'oro, sormontata da un fiore a otto petali costituiti da foglie alternate di quercia e di ulivo nel campo di azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.[9]»
Il gonfalone è stato concesso con DPR del 25 agosto 1961.[8]
«Drappo troncato di rosso e di azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento: Comune di Sortino. Le parti di metallo ed i cordoni sono argentati. L'asta verticale è ricoperta di velluto dai colori del drappo, alternati con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.[9]»
Abitanti censiti[10]
Della cultura sortinese, fa parte da ormai tantissimi anni l'Opira di li Pupi (in lingua siciliana), in cui vengono narrate le eroiche gesta dei paladini francesi. Tra le storie più rappresentate abbiamo l'Orlando furioso; altre rappresentazioni messe in scena sono le famose "farse", scene comiche narrate prevalentemente in siciliano. Sicuramente i più importanti "pupari" sortinesi restano i "Puglisi", che da più generazioni ci tramandano quest'arte.
Già Virgilio parla del "miele ibleo" e la lunga tradizione mielaia delle genti sortinesi succedutesi nelle varie generazioni ha portato alla produzione di mieli caratteristici, quali quello di timo, di eucalipto, di zagara oltre che all'onnipresente millefiori. Anche i dolci che si producevano (e si producono) nei giorni delle feste, sono a base di miele come i piretti (biscotti duri di farina e miele con una mandorla dentro), le sfingi (o sfinci) (piccole masse di pasta lievitata, poi fritte e condite con miele crudo) e i sanfurricchi (caramelle di miele cotto, lavorato per inglobare aria e indurito, successivamente tagliato in piccoli pezzi). Altro prodotto di cui pochi individui conservano i segreti è un liquore di miele chiamato "spiritu re fascitrari" (liquore dei mielai) prodotto per distillazione dell'acqua di risulta derivata dallo scioglimento della cera (che contiene molti residui zuccherini e di miele), successivamente fatta fermentare e distillata, se ne può utilizzare il prodotto anche "bianco", ma la tradizione lo fa preferire "cunzatu" (condito) con miele cotto a fuoco lentissimo per varie ore.
Il pizzolo (pizzòlu in siciliano) è un prodotto tipico della cucina siciliana, in particolare di quella sortinese, ma può gustarsi in tutte le pizzerie della Provincia di Siracusa o in apposite pizzolerie sparse in tutta la provincia ed in alcune città della Sicilia sudorientale. Consiste in una pizza tonda di circa 20 cm di diametro, superficialmente condita con olio, origano, pepe, parmigiano e sale, farcita con vari ingredienti, salati (in tal caso il ripieno sarà a base di salumi, verdure, formaggi, carne) o dolci (con ripieno di crema al pistacchio, crema cioccolato, ricotta e miele). Si tratta, comunque, di un piatto tipico della tradizione contadina di Sortino - che nella sua ricetta originaria consisteva di una focaccia farcita con verdure varie - commercializzato solo di recente
Altro prodotto tipicamente sortinese, ma raramente commercializzato, è la focaccia (o in sortinese 'nfigghiulata) ripiena di fichi e nipitedda (nepeta).
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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22 dicembre 1989 | 25 maggio 1990 | Giuseppe Midolo | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
6 giugno 1990 | 10 luglio 1991 | Luigi Buccheri | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
10 ottobre 1991 | 19 aprile 1993 | Vincenzo Buccheri | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
8 dicembre 1993 | 10 aprile 1995 | Maria Cannata | - | Sindaco | [11] |
4 dicembre 1995 | 1º dicembre 1997 | Orazio Mezzio | ppi (pop) | Sindaco | [11] |
1º dicembre 1997 | 28 maggio 2002 | Orazio Mezzio | lista civica | Sindaco | [11] |
28 maggio 2002 | 15 maggio 2007 | Orazio Mezzio | lista civica | Sindaco | [11] |
15 maggio 2007 | 4 agosto 2010 | Paolo De Luca | lista civica | Sindaco | [11] |
4 agosto 2010 | 2 giugno 2011 | Margherita Rizza | Comm. straordinario | [11] | |
1º giugno 2011 | 5 giugno 2016 | Vincenzo Buccheri | lista civica | Sindaco | [11] |
06 giugno 2016 | "in carica" | Vincenzo Parlato | Lista civica - MpA | Sindaco |
Sortino vanta una discreta tradizione calcistica, la storica società del APD Sortino Calcio militante nel girone siracusano di Terza categoria, con trascorsi in Promozione e in Prima categoria; poi l'ASD Santa Sofia Sortino, società rappresentata da una formazione partecipante al campionato di seconda categoria ed una di calcio a 5 iscritta al campionato di Serie D. Inoltre fa parte del panorama calcistico ibleo il Città di Sortino calcio a 5 che attualmente partecipa al campionato regionale di serie C2. La stessa società ha avuto trascorsi importanti a livello regionale, infatti vanta diverse partecipazioni al campionato regionale di C1 e una Coppa Italia di serie C2 conquistata nella stagione 2009/10.
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