Conosciuto con il soprannome de Il Drago di Cavarzere[1], la sua notorietà deriva soprattutto dal fatto di essere stato il primo italiano ad aggiudicarsi la Coppa Fia per piloti, nel 1977, a bordo di una Lancia Stratos.
Iniziò nel 1965 con la partecipazione al campionato nazionale rally e proseguì con le prime vittorie del titolo nazionale nel 1967 e 1969. In campo internazionale la prima vittoria del campionato europeo risale al 1973, intervallata dalla vittoria alla Targa Florio del 1972 e al quarto posto alla 1000 km di Zeltweg, sempre nel 1972, su una Ferrari 312 PB avendo come compagno di squadra un altro famoso campione italiano, Arturo Merzario.
Fu indissolubilmente legato alla Lancia e al Rally di Monte Carlo, utilizzando le Flavia, Fulvia e soprattutto la Stratos che lo portò al titolo mondiale nel 1977. Col ritiro della Stratos dalle competizioni passò su una Fiat 131. Al Rally di Montecarlo Munari vinse nel 1972 (guidando la Lancia Fulvia Coupé HF, poi per tre anni consecutivi, dal 1975 al 1977.
Dopo il ritiro dal rallysmo mondiale, terminato con 7 vittorie in gare per il campionato mondiale, partecipò fino al 1984 ad alcune competizioni desertiche come il Rally Dakar o il Rally dei Faraoni, utilizzando vetture diverse tra cui anche la Lamborghini LM 002. La sua attività nel mondo sportivo fu descritta in un libro di memorie, in collaborazione con Sergio Remondino: Sandro Munari. Una Vita di Traverso. Munari ha iniziato anche un'attività di organizzatore di corsi di guida sicura che si svolge presso il circuito di Adria. In quest'ambito ha fondato la Abarth Driving School, di cui è direttore, in collaborazione con Abarth. La scuola è presso il circuito di prova del Gruppo Fiat, a Balocco in provincia di Vercelli.
Risultati ottenuti da Sandro Munari nel Campionato mondiale rally. Fino al 1978 non erano previsti punti, classifica e titolo per i piloti. Nel 1977 e 1978 le gare mondiali erano valide per la Coppa FIA piloti, che teneva conto anche dei risultati nel Campionato europeo rally ed in altre gare.