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stazione radiofonica italiana nazionale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Rai Radio 2 è la seconda emittente radiofonica pubblica italiana edita dalla Rai, la prima del servizio pubblico ad essere trasmessa in radiovisione.[2] L'emittente è membro dell'Eurosonic, un network di radio pubbliche europee specializzate nelle trasmissioni musicali.[3][4] Il canale è diretto, a partire dal 25 maggio 2023, da Simona Sala.[5] È ottava in classifica tra le radio nazionali più seguite[6]. Lo speaker ufficiale di Rai Radio 2 è Marco Vivio.
Rai Radio 2 | |
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Paese | Italia |
Lingua | italiano |
Data di lancio | 21 marzo 1938 |
Share di ascolti | 2.530.000 (2 semestre 2022[1]) |
Editore | Rai |
Nomi precedenti | EIAR (1938-1944) RAI (1944-1945) Rete Rossa (1945-1950) Secondo Programma (1950-1975) |
Frequenze precedenti | OM 693 · 846 · 936 · 999 · 1035 · 1098 · 1116 · 1143 · 1188 · 1314 · 1431 · 1449 · 1485 Khz OC 7175 khz |
Motto | Guarda che radio |
Sito web | www.raiplaysound.it/radio2/ |
Diffusione | |
Terrestre | |
FM | 99% del territorio |
DAB | Canali 12B · 12D |
Rai RAI Mux A | Rai Radio 2 (Italia) (DVB-T - FTA) Canale 702 |
Satellitare | |
Sky Italia Eutelsat Hot Bird 13F | Rai Radio 2 (DVB-S2 · FTA) 11766 - V - 29900 - 3/4 Canale 8822 |
Tivùsat Eutelsat Hot Bird 13F | Rai Radio 2 (DVB-S2 · FTA) 11766 - V - 29900 - 3/4 Canale 602 |
Eutelsat 5 West B | Rai Radio2 (DVB-S2 · FTA) 11637 - V - 30000 - 3/5 |
Streaming web | |
RaiPlay Sound | In formato RA e WMA su raiplaysound.it/radio2 |
iTunes | In formato AAC |
Rai Radio 2 Visual | |
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Stato | Italia |
Tipo | tematica |
Versioni | Rai Radio 2 Visual Radio (HbbTV) (data di lancio: 28 settembre 2020) Rai Radio 2 Visual 576i (SDTV) (data di lancio: 21 dicembre 2022) |
Sito | www.raiplaysound.it/radio2/ |
Diffusione | |
Terrestre | |
Rai RAI Mux B |
Rai Radio 2 Visual HD (Italia) DVB-T2 - FTA Canale 202 HEVC HD |
Satellite | |
Tivùsat Hot Bird 13G 13° Est |
Rai Radio 2 Visual (DVB-S - FTV) 10992 V - 27500 - 2/3 Canale 202 SD |
Streaming | |
Rai | Rai Radio 2 Visual HD RaiPlay |
Tra il 1933 e il 1934 si delineano per la prima volta due reti radiofoniche nazionali, quando il 17 dicembre 1933 le stazioni di Milano II e Torino II iniziano a trasmettere i programmi delle stazioni Meridionali (Roma, Napoli e Bari, fra loro collegate via cavo), mentre il 18 marzo 1934 la stazione di Roma II inizia a trasmettere i programmi delle stazioni settentrionali (Torino, Milano e Genova, anch'essi fra loro collegate via cavo)[7]: si iniziano a formare due canali radiofonici.
Il secondo canale radiofonico nasce ufficialmente il 21 marzo 1938 quando comincia lo sdoppiamento meridiano dei programmi: fino ad allora entrambi trasmettevano unificati dalle 7:45 alle 14:30.
Tuttavia, il 23 giugno 1940, con l'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, le trasmissioni radiofoniche vengono unificate per tutte le stazioni, ma il 14 giugno 1942 riprende la programmazione separata in due canali nell'orario serale[7]. Si chiamavano Programma A e Programma B[8].
Nel 1945 il sistema radiofonico italiano viene riunificato sotto la RAI, che organizza i trasmettitori superstiti in due reti[7]:
La Rete Rossa, con sede a Torino e uffici decentrati a Milano[9], comprendeva le stazioni di Torino I, Milano I, Genova I, Bologna, Venezia, Verona, Padova, Bolzano, nonché quelle di Roma II, Napoli II e Bari II[10]. Dalla Rete Azzurra dipendevano l'orchestra sinfonica di Torino e le compagnie di prosa di Milano e Torino[9].
Nel 1951 il palinsesto radiofonico viene ristrutturato intorno a tre programmi nazionali: il Programma Nazionale generalista, il Secondo Programma di intrattenimento leggero e il nascente Terzo Programma culturale[11][12].
Dal 30 giugno 1968 Radio 2 trasmette ininterrottamente. Infatti, i programmi di Radio 2 vennero allungati fino alle ore 24, laddove prima di tale data si concludevano alle 22:40. Dopodiché, veniva trasmesso il Notturno Italiano, il cui termine coincideva con la ripresa delle trasmissioni alle ore 6:00.
Con la riforma del 1975 il Secondo Programma subisce un restyling chiamandosi Radiodue, in seguito divenuto Radio 2.
La rete trasmette sulle frequenze in onde medie e modulazione di frequenza i notiziari radiofonici regionali (TGR), che poi traslocheranno su Radio 1, e verranno ancora diffusi gran parte dei programmi per le regioni a statuto speciale.
Dal 1982 dalle ore 15 la modulazione di frequenza viene occupata da RaiStereoDue che trasmette musica e notizie e dalle 24 alle 6 del mattino da RaiStereoNotte. Radio 2 continua a trasmettere in onde medie con la prevista programmazione dal taglio più parlato, con maggiore approfondimento e rivolta ad un pubblico più adulto. La rete in FM diventa la radio più ascoltata degli anni '80. RaiStereoDue diventa un marchio molto conosciuto con cui molte persone identificheranno per anni l'intera rete.
Dal 1991 l'offerta in FM viene maggiormente differenziata: RaiStereoDue diventa RadioVerdeRai dalle 12:50 alle 24 con un formato di musica, notizie e aggiornamenti sul traffico rivolta principalmente a chi ascolta in auto. Dalle 24 alle 6 prosegue StereoRai Notte.
Dal 1994 i tre canali principali si riunificano integralmente in AM e FM, mettendo fine alle trasmissioni stereo e differenziandosi per temi: Radio 2 diventa la radio dell'intrattenimento e della musica contemporanea con programmi destinati al varietà, al contatto diretto col pubblico, a programmi di musica specializzata e momenti di approfondimento sociale e culturale; Radio 1 viene improntata all'informazione e allo sport; Radio 3 continua la sua missione culturale.
Nel 1999 la Radio 2 viene diretta da Sergio Valzania, che la orienta verso l'intrattenimento, la satira e la musica principalmente del momento con qualche successo del passato. Nel palinsesto viene dato spazio anche all'attualità con 28 minuti e alla cultura con Alle 8 della sera. La sua direzione porterà la rete ad essere maggiormente competitiva con le radio private, introducendo la playlist e parlati non superiori ai 4-5 minuti inframezzati da musica contemporanea. Inoltre approdano alla Radio 2 dalle radio private Marco Baldini e Fiorello che realizzano Viva Radio 2, il varietà di maggior successo degli anni successivi nella stessa fascia oraria e portando l'intero canale ad essere tra i più seguiti in Italia.
La direzione di Flavio Mucciante (2009-2014) darà più spazio alla musica e ai programmi d'intrattenimento.
Dal 2002, a seguito del nuovo contratto di servizio tra lo Stato e la Rai, Radio 2 vede progressivamente cessare le trasmissioni in AM, continuando quindi a trasmettere esclusivamente in FM.
Nel 2011 nasce il Jukebox all'idrogeno, un jukebox telematico che trasmette i brani della playlist del canale.
Dal 2018, con la messa in onda de I Lunatici dalle 1:30 alle 6:00, la Radio 2 torna a trasmettere in diretta 24 ore su 24.
Dal 28 settembre 2020 la radio debutta in versione visual, ovvero in diretta video per 18 ore al giorno su RaiPlay[13] (l'esordio era inizialmente previsto per il 14 dello stesso mese[14]). Dal 21 dicembre 2022 tale versione è visibile anche sul canale 202 del digitale terrestre e di Tivùsat. Tuttavia solo i programmi “Radio 2 Hits”, “Le Lunatiche” e la replica notturna dei “Soggetti Smarriti” vanno in onda unicamente in versione radiofonica, nella diretta televisiva infatti rimane un'immagine fissa con il logo dei rispettivi programmi (a volte succede che anche altri programmi vanno in onda in sola versione radiofonica).
Rispetto a Radio 1 e Radio 3, Radio 2 dà più spazio a trasmissioni d'intrattenimento per un pubblico relativamente giovane. Tra gli appuntamenti più importanti ci sono Il ruggito del coniglio, 610, Caterpillar, Decanter. Le trasmissioni sono realizzate dalla struttura Radio Rai.
La playlist è formata prevalentemente da musica rock e adult contemporary. Alcune rubriche sono dedicate al soul, alla musica elettronica e all'hip-hop.[15]
Nella puntata del 4 agosto 2018 di Al Posto del Cuore le conduttrici Paola Perego e Laura Campiglio hanno attaccato la categoria delle persone asessuali, attirando numerose critiche al riguardo da parte del pubblico e delle relative associazioni:[20][21][22][23][24]
I jingle di Radio 2, utilizzati dal 2010 al 17 luglio 2016, sono stati realizzati dai Subsonica. La voce ufficiale delle sigle della radio è stata quella di Savino Zaba. Dal 18 luglio dello stesso anno tutti i jingle vengono rinnovati.
Dal 28 settembre 2020, in contemporanea con l'esordio della versione visual, viene rinnovata l'identità sonora della radio; i jingle sono realizzati da Calcutta[26]. Dal 28 febbraio 2021 vengono rinnovati anche i jingle pubblicitari. Rimane però invariato il segnale orario che, dal 2016, viene trasmesso anche prima di un programma.
Una particolarità che avvicina Radio 2 alle radio commerciali è la presenza del jingle in sottofondo durante la lettura in studio del Giornale Radio, peculiarità non presente nelle edizioni del Gr in onda sulle altre due reti.
Di seguito sono indicati gli ascolti della radio a partire dal 1997:
Direttore | Periodo |
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direzione Radio Rai | 1992-1994 |
Aldo Grasso | 1994-1996 |
Stefano Gigotti | 1996-1997 |
Giancarlo Santalmassi | 1997-1999 |
Sergio Valzania | 1999-2009 |
Flavio Mucciante | 2009-2014 |
Nicola Sinisi[27] | 2014 |
Paola Marchesini | 2014-2023 |
Simona Sala | dal 2023 |
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