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cantautore, attore teatrale e scrittore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Simone Cristicchi (Roma, 5 febbraio 1977) è un cantautore, attore teatrale e scrittore italiano.
Simone Cristicchi | |
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Simone Cristicchi nel 2019 | |
Nazionalità | Italia |
Genere | Pop[1] |
Periodo di attività musicale | 1994 – in attività |
Etichetta | Ariola, Sony Music |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 5 |
Colonne sonore | 1 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
È stato il vincitore del Festival di Sanremo 2007 con il brano Ti regalerò una rosa. Dal 2017 al marzo 2020 è stato direttore del Teatro Stabile d'Abruzzo.
Nato a Roma, Cristicchi è cresciuto nel quartiere Tuscolano,[2] secondo di tre figli. Fin da adolescente si appassiona ai fumetti e dimostra talento: a 16 anni gli viene offerto un contratto come disegnatore per il Tiramolla della Comic Art ma rifiuta[3] per continuare gli studi al Liceo Classico Francesco Vivona di Roma. Continua però a coltivare questa passione imparando l'arte del disegno a china con Benito Jacovitti.[4] Si iscrive successivamente al corso di laurea in Storia dell'arte all'Università di Roma Tre ma non consegue la laurea.
Presta servizio, prima come obiettore di coscienza e poi da volontario, in un centro d'igiene mentale, esperienza che lo colpirà e lo porterà ad approfondire i temi della malattia mentale e dei manicomi. Inizia a far conoscere la sua musica dai palchi degli storici locali romani Il Locale e The Place, frequentati anche dalla nuova scuola romana di cantautori come Max Gazzè, Niccolò Fabi, Federico Zampaglione, Pier Cortese e Riccardo Sinigallia.
Oltre che cantautore è scrittore, autore ed interprete di monologhi nonché attore teatrale.[5]
A 17 anni esordisce nel mondo della musica creando un gruppo rock. Nel 1997, all'età di 20 anni, scopre la canzone d'autore. Nel 1998 vince il Concorso Nazionale Cantautori, conquistando il Premio SIAE per il miglior brano con L'uomo dei bottoni.
Nel 2000 apre i concerti di Max Gazzè e Niccolò Fabi e, grazie al suo manager Francesco Migliacci, firma un contratto con l'etichetta Carosello Records che pubblica il suo primo singolo Elettroshock. Nel 2002 pubblica per la stessa etichetta il secondo singolo Maria che cammina sull'autostrada e partecipa al programma Destinazione Sanremo presentato da Pippo Baudo e Claudio Cecchetto con il brano Leggere attentamente le istruzioni che viene eliminato, impedendogli di venire ammesso al Festival di Sanremo 2003.
Alla fine del 2003 presenta alla giuria del Festival il brano Studentessa universitaria, che viene bocciato da Tony Renis, direttore artistico di quella edizione.[6] Vince il Festival di Crotone Una casa per Rino, dedicato al cantautore Rino Gaetano, conquistando il Cilindro d'argento.[7] Apre i concerti dei CiaoRino, la più famosa cover-band dell'artista calabrese.
La svolta arriva nel 2005, grazie a quello che lo stesso Cristicchi definisce "tormentone involontario", Vorrei cantare come Biagio,[8] brano ironico nel quale il cantautore, affermando di voler assomigliare in tutto e per tutto all'allora più noto collega Biagio Antonacci, tenta, in realtà, di denunciare l'enorme difficoltà, per un giovane artista, di raggiungere il successo preservando la propria individualità.
Alla fine dello stesso anno esce il primo album Fabbricante di canzoni, trainato dal secondo singolo di successo, il già citato Studentessa universitaria, che sarà vincitore assoluto del Musicultura Festival (già Premio Recanati),[9] conquistando anche la Targa della critica. All'interno del primo album è contenuto il duetto con Sergio Endrigo sulle note della sua Questo è amore. Dell'album avrebbe dovuto far parte anche il brano Prete, canzone fortemente critica nei confronti della Chiesa cattolica e della figura del sacerdote, che però è stato censurato dalla casa discografica.[10]
Nel febbraio 2006 Cristicchi partecipa al 56º Festival di Sanremo con il brano Che bella gente, classificandosi al secondo posto nella categoria Giovani. Il brano, scritto in collaborazione con la cantante Momo e dedicato a Mia Martini, riscuote un discreto successo radiofonico. Dopo il Festival viene pubblicata la ristampa dell'album Fabbricante di canzoni. Nell'estate dello stesso anno esce il singolo Ombrelloni, parodia dei classici tormentoni estivi e dei vari luoghi comuni legati all'estate. Il pezzo viene parzialmente censurato dalle radio e dalle varie emittenti televisive per via del suo testo diretto ed ironicamente farcito di parolacce.[11]
Sempre nel 2006 Cristicchi scrive per Mietta il brano Senza di te, incluso nel CD della cantante 74100.
Ha tenuto corsi come docente presso il CET - Centro Europeo di Toscolano (la scuola di Mogol) testimoniando le proprie esperienze, integrando teoria e pratica, formazione culturale e attività professionale.
Nel marzo 2007 vince il 57º Festival di Sanremo, nella categoria Campioni, con la canzone Ti regalerò una rosa. Cristicchi ha affermato di aver trovato l'ispirazione per scrivere il brano nella cittadina di Girifalco, in Calabria, dove sorge un imponente manicomio.[12] Colpito dal viavai dei pazienti dell'istituto, il cantautore ha deciso di realizzare un viaggio per gli ospedali psichiatrici d'Italia, sintetizzando nel testo del brano le storie raccontategli realmente dai pazienti degli istituti psichiatrici da lui visitati. Il brano mette d'accordo pubblico e addetti ai lavori, ricevendo, oltre al trofeo principale, il Premio della Critica ed il Premio della Sala Stampa Radio-TV Lucio Dalla, e viene inserito nel secondo album Dall'altra parte del cancello.
Nel mese di maggio 2007 duetta con Giovanni Nuti nel brano I poeti, pubblicato nel disco del cantautore toscano intitolato Rasoi di seta: una proposta in chiave musicale di alcune poesie di Alda Merini, mentre la poetessa stessa legge alcune delle sue composizioni sulle note di Nuti.[13]
Nel novembre del 2007, il canale Cult di Sky manda in onda Lettere dal manicomio,[14] cinque corti prodotti da IK Produzioni, diretti da Alberto Puliafito e interpretati da Gigi Proietti, Claudia Pandolfi, Luca Lionello e lo stesso Cristicchi. Sulla falsariga del documentario Dall'altra parte del cancello, cinque delle epistole originali dell'ex ospedale psichiatrico di Volterra che l'artista ha inserito nel suo libro Centro di igiene mentale.
Nel 2007 Cristicchi pubblica il libro Centro di igiene mentale - Un cantastorie tra i matti e il disco Dall'altra parte del cancello a cui segue un documentario autoprodotto. Durante l'anno il cantante è occupato con vari concerti live.
Il 28 febbraio 2008 Cristicchi partecipa alla terza serata del 58º Festival di Sanremo in qualità di ospite per il duetto con Frankie hi-nrg mc, in gara nella Sezione Campioni. I due artisti interpretano Rivoluzione, rap dalla forte impronta di denuncia sociale.
Nel 2008 canta assieme al gruppo musicale ligure dei Buio pesto la canzone A Liguria de Dria - cover goliardica della sua L'Italia di Piero - inserita nell'album Liguria. Cristicchi, che in questa occasione canta in lingua ligure, devolve i propri proventi al progetto benefico del gruppo ligure Ambulanza Verde.
Nel 2009 parte il tour "Canti di miniera, d'amore, vino e anarchia" con il coro dei Minatori di Santa Fiora: vengono proposti monologhi e canti popolari che raccontano la malinconica ed al contempo gioiosa vita dei minatori e delle loro famiglie, in equilibrio tra goliardia e commozione. Il tour viene poi raccontato in un libro ed in un DVD/documentario.[15]
Nello stesso anno Cristicchi prende parte alla realizzazione dell'ultimo disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., interpretando la canzone Nuvole e sogni.
A febbraio prende parte al Festival di Sanremo 2010 nella sezione Artisti con il brano Meno male, scritto insieme al rapper Frankie hi-nrg mc. Il brano giunge in finale ma non entra nello spareggio a tre per la canzone vincitrice. Da una dichiarazione del capostruttura Rai Antonio Azzalini, si apprende che la sua canzone è stata la più votata dai musicisti dell'orchestra nella serata finale.[16] Il brano presentato a Sanremo anticipa l'uscita del disco Grand Hotel Cristicchi.
Il 1º maggio 2010 partecipa al Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma, accompagnato dal Coro dei Minatori di Santa Fiora : in questa occasione, insieme ai suoi pezzi, interpreta anche il canto anarchico Stornelli d'esilio. Il 4 giugno vince il Premio Mogol (ex aequo con Edoardo Bennato) per il testo della canzone L'ultimo valzer. Il 31 ottobre seguente debutta ufficialmente, al teatro Na Strastnom di Mosca, il suo secondo spettacolo teatrale Li Romani In Russia[5] per la regia di Alessandro Benvenuti, nell'ambito della rassegna internazionale SOLO, dedicata ai monologhi.
Il brano Genova Brucia, ispirato ai violenti fatti accaduti nella città ligure durante il G8 del 2001, vince il Premio Amnesty Italia 2011 indetto dalla sezione italiana di Amnesty International e da Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty.
Nel luglio 2011 Cristicchi conduce, insieme a Nino Frassica, il varietà radiofonico Meno male che c'è Radio2. Due mesi dopo realizza la sua prima colonna sonora per il film Cose dell'altro mondo di Francesco Patierno, poi pubblicata in un album che contiene anche il brano dal titolo omonimo, riscrittura del vecchio inedito Appropinquante fine mundi. A dicembre interpreta la sigla Di pianeta in pianeta dell'edizione italiana del cartone animato Il piccolo principe, trasmesso da Rai 2.
Nel 2012 incide con Franco Califano e il coro dei ragazzi del carcere minorile di Nisida la canzone Sto a cercà lavoro, pubblicata su CD singolo, il cui ricavato viene versato in beneficenza.[17]
Nel 2013 partecipa al Festival di Sanremo presentando i brani La prima volta (che sono morto) e Mi manchi, che anticipano l'uscita del disco Album di famiglia.
Nell'ottobre dello stesso anno porta in scena al Politeama Rossetti di Trieste il musical Magazzino 18, scritto in collaborazione con il giornalista Jas Bernas e diretto da Antonio Calenda, sul dramma delle foibe e sull'esodo giuliano-dalmata. Una delle repliche, a Scandicci, è stata oggetto di contestazione da parte dell'estrema sinistra.[18] Il musical viene mandato in onda su Rai 1 il 10 febbraio 2014 in occasione del Giorno del ricordo. In relazione a questo spettacolo gli sarà conferita la cittadinanza onoraria di Trieste il 19 febbraio 2016.[19]
Nel gennaio 2015 annuncia che scriverà la colonna sonora del film Rosso Istria, del regista Antonello Belluco. Pochi mesi prima, in occasione della distribuzione del precedente film di Belluco, Il segreto di Italia sull'eccidio di Codevigo, Cristicchi aveva difeso Belluco e il film su Facebook, paragonando la campagna contro il film a quella contro Magazzino 18.[20] In agosto, in occasione di uno spettacolo sul Monte Amiata, sponsorizzato da Enel Green Power, viene contestato dai comitati ambientalisti locali che si oppongono allo sfruttamento locale dell'energia geotermica.[21]
Il 9 febbraio 2018 Cristicchi partecipa alla quarta serata del 68º Festival di Sanremo in qualità di ospite per il duetto con Fabrizio Moro ed Ermal Meta del brano Non mi avete fatto niente che vincerà il Festival la sera successiva. A dicembre 2018 durante Sanremo Giovani 2018, Fabio Rovazzi e Pippo Baudo hanno annunciato la sua presenza tra i concorrenti big del Festival di Sanremo 2019 con il brano Abbi cura di me, diventato poi il titolo dell'omonima raccolta, nonché di un libro autobiografico scritto insieme a Massimo Orlandi.[22]
Nel 2022 incomincia un lungo tour teatrale assieme ad Amara, dedicato alle canzoni di Franco Battiato, intitolato Torneremo ancora. Concerto mistico per Franco Battiato,[23] mentre l'anno seguente è interprete dello spettacolo Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli.
Nel 2024 ha pubblicato il quinto album in studio Dalle tenebre alla luce, il primo in oltre dieci anni.
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