Con il termine namul si possono indicare sia alcune varietà di erbe e foglie commestibili dall'uomo, sia i piatti preparati con le suddette. Rappresentano un tipico ingrediente della cucina coreana, soprattutto quella tradizionale.
Le erbe e le foglie che costituiscono il namul sono piuttosto varie, possono essere sia spontanee sia coltivate e cambiano in base alle stagioni; le più utilizzate sono:
sannamul (in coreano 산나물?, ovvero namul di montagna) costituito da erbe e foglie spontanee e selvatiche
bomnamul (in coreano 봄나물?, ovvero namul di primavera) costituito da erbe e foglie di primavera
boreum namul (in coreano 보름나물?, ovvero namul della luna piena), una varietà consumata insieme all'ogokbap durante la festa di daeboreum che cade alla prima luna piena dell'anno.
Idealmente qualunque tipo di erba o foglia, spontanea o coltivata, può essere considerata namul, perciò la lista è molto varia.
Vista la varietà di piante, funghi, alghe, ecc. che possono comporre il namul, i piatti che lo utilizzano sono dei più diversi e vari tra loro, per esempio vengono ampiamente utilizzati in frittate che prendono il nome del tipo di namul usato, oppure vengono fatti bollire in zuppe come la Jijimi.
Uno dei piatti più noti e antichi con il namul è il Gujeolpan che ne impiega molte varianti, il più diffuso è invece il bibimbap, costituito da riso bollito e namul, il tutto mescolato.
Il namul viene servito anche come contorno (banchan) durante il tipico pasto coreano.