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elicottero medio pesante multiruolo AgustaWestland Eurocopter Stork Fokker Aerospace Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'NHI NH90 (NATO Helicopter per gli anni novanta) è un elicottero multiruolo biturbina medio con rotore a quattro pale, sviluppato a partire dagli anni novanta dal consorzio internazionale NHIndustries, costituito da Leonardo (nuovo nome di Finmeccanica assunto dal 2017, in precedenza dall'AgustaWestland, confluita in Leonardo-Finmeccanica nel 2016)[8], la franco-tedesca Eurocopter e l'olandese Stork Fokker Aerospace.
NHIndustries NH90 | |
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NH-90 TTH del Bundeswehr | |
Descrizione | |
Tipo | Elicottero medio multiruolo |
Equipaggio | TTH:1 Pilota; 1 Copilota NFH: 1 Pilota; 1 Copilota; 1 EWO (equipaggiata con Senso Console) |
Costruttore | NHIndustries |
Data primo volo | 18 dicembre 1995 |
Data entrata in servizio | fine 2006 con Bundeswehr |
Utilizzatore principale | Bundeswehr |
Altri utilizzatori | Esercito Italiano Marina Militare Armée de terre Koninklijke Marine Altri |
Esemplari | Consegnati: 521 (ottobre 2024)[1] Ordinati: 597 (ottobre 2024)[1] |
Costo unitario | 16 milioni di Euro[2] |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 19,56 m |
Altezza | 5,31 m |
Diametro rotore | 16,30 m |
Superficie rotore | 208,57 m² |
Peso a vuoto | 4 200 kg |
Peso carico | 6 400 kg |
Peso max al decollo | TTH: 10 600 kg NFH: 11 000 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turbine Rolls-Royce Turbomeca RTM322-01/9 o 2 Fiat AVIO/General Electric T700-T6E Solo Per la Spagna: 2 General Electric CT7-8F5 |
Potenza | RTM322: 1 799 kW (2 412 shp) ciascuna T700: 1 577 kW (2 115 shp) ciascuna |
Prestazioni | |
Velocità max | 300 km/h (162 kt) |
Velocità di salita | 480 m/min (1 574 ft/m) |
Raggio di azione | TTH: 900 km NFH: 1 000 km |
Tangenza | 6 000 m (20 000 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | Per variante italiana: 2 machine gun M134D Dillon[3] |
Missili | Antinave[4]: Marte[5] Antisottomarino[4]: Siluri MU-90, Stingray[6], Mk 46 |
Nhindustries.com[7] | |
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L'NH90 è il primo elicottero al mondo completamente "fly-by-wire" e viene realizzato utilizzando estesamente i materiali compositi. Impiegato a partire dal 2007 dalle Forze armate tedesche (Bundeswehr) e dal 2008 dall'Esercito Italiano, è stato ordinato dalle forze armate di molti paesi nel mondo.
La denominazione utilizzata dal Ministero della difesa italiano è UH-90A per la versione terrestre (TTH), e SH-90A per la versione navale (NFH)[9]. Tale sigla fa riferimento alla denominazione Sea Helicopter; gli aeromobili SH90 della Marina Militare sono dislocati presso la stazione elicotteri di Sarzana-Luni e la stazione aeromobili Taranto-Grottaglie, nella versione NFH.
Il programma NH90 nasce formalmente il 1º settembre 1992, data della firma del contratto di progetto e sviluppo dell'elicottero tra l'agenzia NATO NAHEMA (NATO Helicopter Management Agency) e il consorzio industriale NHIndustries. NAHEMA riunisce i rappresentanti delle forze armate delle quattro nazioni inizialmente interessate all'elicottero: Germania, Italia, Francia e Paesi Bassi. NHIndustries è il consorzio industriale incaricato di seguire il programma e costituito dai principali costruttori di elicotteri delle nazioni acquirenti. Le quote del consorzio sono suddivise per il 32,00 % alla AgustaWestland, per il 62,50 % all'Eurocopter e per il 5,50 % alla Stork Fokker Aerospace. La produzione era prevista originariamente presso 3 linee di assemblaggio principali; Tessera - Venezia in Italia per AgustaWestland, Marignane in Francia e Donauwörth in Germania per Eurocopter.
L'attività di progetto iniziò nel 1993, e il primo prototipo, il PT1, realizzò il primo volo il 18 dicembre 1995. Un secondo prototipo, il PT2, effettuò il primo volo il 19 marzo 1997 e il terzo prototipo, il PT3, il 27 novembre 1998.
L'NH90 è stato impostato con due varianti principali: una per trasporto tattico nota come TTH (Tactical Transport Helicopter) e l'altra per impiego navale definita NFH (NATO Frigate Helicopter). Nel tempo sono nate altre varianti specifiche personalizzate sulle richieste dei vari clienti internazionali.
Il programma inizialmente andò incontro a difficoltà per mancanza di fondi nei primi anni novanta, ma il 30 giugno 2000 le nazioni coinvolte siglarono un grosso ordinativo per 298 elicotteri, subito seguiti da una serie di altre richieste dall'Europa, dall'Asia e dall'Australia.
Il prezzo unitario stimato dalla Francia nel 2001 oscillava tra i 19 milioni di Euro per il TTH e i 30 milioni di Euro per gli NFH.
L'Italia per i suoi 116 + 1 (in opzione) NH90 ha firmato un contratto da 3,2 miliardi di euro valido dal 2000 al 2018.
Il 21 giugno 2001 anche il Portogallo si unì all'agenzia NAHEMA ordinando 10 elicotteri per le proprie forze armate. Con l'ingresso di questo quinto partner, le partecipazioni furono ridistribuite in 30.85% Eurocopter, 31.6% AgustaWestland, 30.85% Eurocopter Deutschland, 5.5% Stork Fokker e 1.2% Portogallo.[10]
Sempre nel 2001, tre nazioni scandinave firmarono ordini per proprie varianti. La Svezia ha ordinato 18 elicotteri (più sette in opzione),[11] la Finlandia 20 e la Norvegia 24. A seguito di questi contratti, è stata avviata una linea di assemblaggio finale specifica presso la società Patria in Finlandia.[12]
Il 29 agosto 2003, la Grecia ha a sua volta ordinato 20 NH90 con una opzione per altri 14.[13]
Nel 2005, l'Australia si è aggiunta ai clienti, con una richiesta iniziale di 12 elicotteri per rimpiazzare gli UH-1 Iroquois. Il numero fu rivisto in aumento nel 2006, quando l'Australian Defence Force annunciò il suo piano di sostituire la sua flotta di UH-60 Black Hawk e SH-3 Sea King[14] con almeno 34 NH90 addizionali, portando l'ordine totale a 46, di cui 4 costruiti in Europa e 42 prodotti localmente presso la Australian Aerospace (una sussidiaria della Eurocopter) con sede Brisbane.[15][16] L'NH90 in servizio con le forze armate australiane verrà denominato MRH 90, (Multi Role Helicopter).[17]
Nello stesso mese, si è aggiunta la Nuova Zelanda con un contratto per 8 elicotteri (più uno da utilizzare come ricambi) per rimpiazzare la propria flotta di UH-1 Iroquois in dotazione alla Royal New Zealand Air Force.[2]
Il 20 giugno 2007, nel corso del Salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget 2007, il Belgio ha ordinato 10 NH90 (4 nella variante NFH e 4 in quella TTH, più 2 opzioni) diventando la sesta nazione a fare parte della NAHEMA. Lo stesso giorno, l'Esercito tedesco e la Luftwaffe hanno emesso un ordine per 42 ulteriori NH90.[18]
Il programma è stato afflitto da ritardi a causa della complessa procedura di omologazione. Il primo elicottero di produzione (c/n 1002 CSX81517) vola il 15 settembre 2004 a Vergiate, Italia, e i primi NH90 sono stati consegnati verso la fine del 2007 alla Bundeswehr, la Svezia ha ricevuto il primo NH90 il 20 giugno 2007[19], seguita dall'Australia il 18 dicembre[20] mentre l'Aviazione dell'Esercito italiana ha ricevuto il suo primo NH90 il 21 dicembre 2007.[21]
La certificazione di tipo della versione finlandese è stata approvata il 19 febbraio 2008.[22]
Il 1º giugno 2008, un NH90 dell'aviazione dell'esercito italiana si è schiantato sul lago di Bracciano durante una esibizione acrobatica, uccidendo il pilota; salvi gli altri due occupanti.
Il 6 settembre 2010 un importante evento ha contraddistinto la storia di questo programma: per la prima volta un'organizzazione di certificazione militare (JMAAN, Joint Military Airworthiness Authorities) ha concesso ad un'industria una M-DOA (Military Design Organization Approval)[23].
Agli inizi di luglio 2012, il Ministero della Difesa portoghese ha sospeso la partecipazione al programma NH90, non prendendo più in consegna i dieci esemplari della versione TTH che aveva ordinato.[24]
Il 10 giugno 2022, il Ministero della Difesa norvegese ha annullato il suo contratto per gli NH90, chiedendo al produttore di rimborsare i circa 5 miliardi di NOK (520 milioni di dollari) che ha speso per il programma fino ad allora, in quanto gli elicotteri non avrebbero soddisfatto i requisiti specifici ed unici richiesti dalle Forze armate della Norvegia.[25][26]
Il ruolo primario dell'NFH è quello di elicottero imbarcato per la lotta antisommergibile (in inglese Anti-Submarine Warfare o ASW) e contro le unità navali di superficie (in inglese Anti-Surface unit Warfare, ASuW). La versione è stata progettata per essere in grado di operare in ogni condizione di luce e meteorologica, utilizzando come basi di decollo e atterraggio navi in ogni condizione di movimento. Questa versione è dotata di un radar di scoperta alloggiato in un radome presente sotto la fusoliera all'altezza della cabina di pilotaggio, nonché di un sonar filabile a mare e di un lanciatore di boe sonore (acoustic buoy) per l'individuazione dei sommergibili. Per impegnare queste unità sottomarine, è previsto l'impiego di due siluri, mentre per la lotta alle unità di superficie possono essere impiegati missili antinave.
Ruoli aggiuntivi sono il supporto aereo, il rifornimento verticale (HIFR), la ricerca e salvataggio e il trasporto truppe.
La versione TTH è ideata con il compito primario di trasportare 20 soldati equipaggiati o circa 2500 kg di materiale, per la cui movimentazione può utilmente fare uso di una rampa posteriore.
L'NH90 TTH può validamente essere impiegato anche per operazioni di ricerca e salvataggio o di soccorso medico, per il quale può essere allestito con 12 barelle (ruolo MEDEVAC/CASEVAC). Altri ruoli includono le operazioni speciali, la guerra elettronica, l'impiego come postazione di comando o il lancio di truppe elitrasportate, il trasporto VIP e l'addestramento.
Le versioni svedese e finlandese utilizzano la abbreviazione TTT (Tactical Troop Transport).
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