La fiamma del peccato
film del 1944 diretto da Billy Wilder / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su La fiamma del peccato?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La fiamma del peccato (Double Indemnity) è un film del 1944 diretto da Billy Wilder e interpretato da Fred MacMurray, Barbara Stanwyck e Edward G. Robinson, adattamento dell'omonimo romanzo di James M. Cain del 1943.[1]
La fiamma del peccato | |
---|---|
Il poster del film | |
Titolo originale | Double Indemnity |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1944 |
Durata | 107 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | noir, thriller |
Regia | Billy Wilder |
Soggetto | James M. Cain |
Sceneggiatura | Billy Wilder, Raymond Chandler |
Produttore | Joseph Sistrom (non accreditato) |
Produttore esecutivo | Buddy DeSylva (non accreditato) |
Casa di produzione | Paramount Pictures |
Fotografia | John Seitz |
Montaggio | Doane Harrison |
Musiche | Miklós Rózsa |
Scenografia | Hans Dreier, Hal Pereira, Bertram C. Granger, David S. Hall (non accreditato) |
Costumi | Edith Head |
Trucco | Wally Westmore, Robert Ewing (non accreditato), Charles Gemora (non accreditato) |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Candidato a sette premi Oscar, è considerato uno dei primi e più rappresentativi film noir per la cupa ambientazione urbana e l'intensa caratterizzazione dei personaggi, in particolare della dark lady Phyllis Dietrichson, interpretata dalla Stanwyck e classificatasi 8ª tra i migliori cattivi della storia del cinema secondo l'American Film Institute.[2][3]
La sceneggiatura, scritta da Wilder con il noto autore di narrativa hard boiled Raymond Chandler, è risultata 26ª nella 101 Greatest Screenplays della Writers Guild of America West e nel 1992 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto giudicato "di rilevante valore estetico, culturale e storico".[4][5] Nel 1998 l'AFI lo ha posizionato al 38º posto nella lista dei 100 migliori film statunitensi di sempre e nell'edizione aggiornata del 2007 è salito al 29º posto.[6][7] Lo stesso anno è entrato nella Film Hall of Fame della Online Film & Television Association.[8]