Baruc (profeta)
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Baruc (in ebraico: ברוך בן נריה Bārūḵ ben Nərīyā; ... – ...; fl. VI secolo a.C.) è stato lo scriba, discepolo, segretario e devoto amico del profeta biblico Geremia. È tradizionalmente accreditato come autore del Libro di Baruc.[1]
Secondo Flavio Giuseppe era un aristocratico ebreo, figlio di Neria e fratello di Seraia, ciambellano del re Sedecia del Regno di Giuda.Geremia 51:59[2]
Baruc divenne lo scriba del profeta Geremia e scrisse la prima e la seconda edizione delle sue profezie come gli erano state dettate.[3] Baruc rimase fedele agli insegnamenti e agli ideali del grande profeta, sebbene, come il suo maestro, a volte fu quasi sopraffatto dallo sconforto. Mentre Geremia era nascosto per evitare l'ira del re Ioiakim, comandò a Baruc di leggere le sue profezie di avvertimento Geremia 36:1-8[4] al popolo radunato nel Tempio di Gerusalemme in un giorno di digiuno. Il compito era allo stesso tempo difficile e pericoloso, ma Baruc lo svolse senza batter ciglio e fu probabilmente in questa occasione che il profeta gli diede il messaggio personale Geremia 45[5].
Sia Baruc che Geremia furono testimoni dell'assedio babilonese di Gerusalemme del 587–586 a.C. Nel mezzo dell'assedio, Geremia acquistò una tenuta ad Anathoth su cui si erano accampati gli eserciti babilonesi (come simbolo di fede nell'eventuale restaurazione di Gerusalemme;Geremia 32[6]) e, secondo Flavio Giuseppe, Baruc continuò a risiedere con lui a Mizpah. Secondo quanto riferito, Baruc aveva influenza su Geremia; su suo consiglio Geremia esortò gli israeliti a rimanere in Giuda dopo l'assassinio di Ghedalia.Geremia 43.3[7]
Fu portato con Geremia in Egitto, dove, secondo una tradizione conservata da Girolamo,Isaia 30:6-7[8] morì presto. Altre due tradizioni affermano che in seguito andò, o fu portato, a Babilonia da Nabucodonosor II dopo la conquista dell'Egitto da parte di quest'ultimo.
L'importanza di Baruc, a causa della sua intima associazione con Geremia, portò le generazioni successive a esaltare ulteriormente la sua reputazione. A lui furono attribuiti il Libro di Baruc e altri due libri ebraici.