Andor (nota anche come Star Wars: Andor) è una serie televisiva statunitense del 2022 ideata da Tony Gilroy e prodotta da Lucasfilm. È distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ dal 21 settembre 2022.
Andor | |
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Logo originale della serie | |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2022 – in produzione |
Formato | serie TV |
Genere | azione, avventura, fantascienza, thriller, spionaggio |
Stagioni | 1 |
Episodi | 12 |
Durata | 38-57 min (episodio) |
Lingua originale | inglese |
Crediti | |
Ideatore | Tony Gilroy |
Soggetto | George Lucas (creatore di Guerre stellari) |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Fotografia | Adriano Goldman, Frank Lamm, Damián García, Jonathan Freeman |
Montaggio | John Gilroy, Tim Porter, Hazel Baillie, Dan Roberts, Frances Parker, Matthew Cannings, Simon Smith, Yan Miles |
Musiche | Nicholas Britell |
Scenografia | Luke Hull |
Produttore | Kate Hazell, David Meanti |
Produttore esecutivo | Sanne Wohlenberg, Tony Gilroy, Kathleen Kennedy, Diego Luna, Toby Haynes, Michelle Rejwan |
Casa di produzione | Lucasfilm |
Prima visione | |
Distribuzione originale | |
Dal | 21 settembre 2022 |
Al | in corso |
Distributore | Disney+ |
Distribuzione in italiano | |
Dal | 21 settembre 2022 |
Al | in corso |
Distributore | Disney+ |
Opere audiovisive correlate | |
Altre | Rogue One: A Star Wars Story |
È la quarta serie televisiva live action ambientata nell'universo di Guerre stellari. La serie è il prequel del film spin-off Rogue One, ed è ambientata quattro anni prima delle vicende del film. Il protagonista è Cassian Andor, una spia ribelle. I produttori esecutivi sono Diego Luna e Tony Gilroy.
La prima stagione, composta da dodici episodi, è stata accolta positivamente da critica e pubblico che ne ha elogiato la sceneggiatura, la regia, la recitazione, le sequenze d'azione, la colonna sonora e il tono più cupo e maturo rispetto ai precedenti progetti di Guerre stellari.[1][2][3]
Ancora prima dell'uscita della prima stagione era già entrata in produzione una seconda stagione, anch'essa composta da dodici episodi, le cui riprese sono iniziate nell'autunno del 2022[4], al termine della quale la serie viene portata direttamente agli eventi di Rogue One.
Trama
La serie serve da prequel agli eventi di Rogue One: A Star Wars Story, introducendo la spia ribelle Cassian Andor durante gli anni della formazione dell'Alleanza Ribelle per contrastare il potere dell'Impero Galattico[5][6].
Episodi
Stagione | Episodi | Pubblicazione |
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Prima stagione | 12 | 2022 |
Personaggi e interpreti
Personaggi principali
- Cassian Andor, interpretato da Diego Luna e doppiato da Francesco Venditti. Antonio Viña invece interpreta Cassian da bambino (accreditato come Kassa).[7]
Un ladro il cui pianeta natale, Kenari, è stato distrutto dall'Impero per colpa di un progetto minerario mal riuscito. Gilroy lo ha descritto come "una persona inizialmente cinica e antirivoluzionaria, che poi diventerà la più appassionata della galassia" in Rogue One, e ha aggiunto che "è un leader naturale che manipola le persone, nonché un perfetto insieme di guerriero, spia ed assassino".[5][6] - Syril Karn, interpretato da Kyle Soller e doppiato da Lorenzo De Angelis.
Vice ispettore della corporazione Pre-Mor, un'organizzazione di sicurezza che lavora per l'Impero, determinato a catturare Cassian dopo che ha ucciso due impiegati di sicurezza della Pre-Mor.[7] Soller ha descritto il suo personaggio come "dotato di un estremo senso del bisogno di impressionare e riempire il vuoto che c'è in se stesso. E quindi si tratta davvero di scalare qualunque campo si trovi. Il campo che ha scelto è quello della restrizione, del controllo totale e del dominio".[8][9] - Bix Caleen, interpretata da Adria Arjona e doppiata da Eva Padoan.
Una meccanica e commerciante del mercato nero alleata e amica di Cassian.[6] - Luthen Rael, interpretato da Stellan Skarsgård e doppiato da Rodolfo Bianchi.
Il contatto del mercato nero di Caleen, nonché uno dei capi fondatori dell'Alleanza Ribelle. Assume Cassian nella sua prima missione come agente ribelle. Luthen pubblicamente è un venditore di antiquario di Coruscant.[10][11] - Mon Mothma, interpretata da Genevieve O'Reilly e doppiata da Sabrina Duranti.
Una ex senatrice della Repubblica, ed ora un membro del Senato Imperiale. Proviene dal ricco mondo centrale di Chandrilla, che cerca di destreggiarsi nella politica dell'Impero contribuendo segretamente a finanziare Luthen e la sua rete di ribelli.[6] - B2EMO, doppiato in originale da Dave Chapman e in italiano da Alessio Cigliano.
Droide di Cassian Andor e di Maarva.
Personaggi comprimari
Gli interpreti dei seguenti personaggi sono stati accreditati come comprimari (co-starring) in almeno due episodi di una stagione della serie.
- Brasso, interpretato da Joplin Sibtain e doppiato da Simone Mori.
Collaboratore, collega e amico di Andor.[7] - Maarva Andor (stagione 1), interpretata da Fiona Shaw e doppiata da Mirta Pepe.
Madre adottiva di Cassian, che lo ha salvato da Kenari con Clem.[7] - Dedra Meero, interpretata da Denise Gough e doppiata da Perla Liberatori.
Una supervisore dell'Impero ambiziosa e strategica dell'Ufficio di sicurezza Imperiale che dà la caccia a Cassian e agli altri ribelli.[12][13] - Vel Sartha, interpretata da Faye Marsay e doppiata da Maria Letizia Scifoni.
Leader dei Ribelli sul pianeta Aldhani e cugina di Mothma.[7] - Cinta Kaz, interpretata da Varada Sethu e doppiata da Ludovica Bebi.
Una ribelle su Aldhani, medico e guaritore della squadra e segretamente innamorata di Vel. - Kleya Marki, interpretata da Elizabeth Dulau e doppiata da Chiara Oliviero.
L'assistente di Luthen nel suo negozio di antiquariato.[7] - Maggiore Partagaz, interpretato da Anton Lesser e doppiato da Luca Dal Fabbro.
Il capo ufficiale Imperiale presso l'Ufficio di sicurezza Imperiale.[14] - Perrin Fertha, interpretato da Alastair Mackenzie e doppiato da Guido Di Naccio.
Il marito di Mothma. - Supervisore Lagret, interpretato da Michael Jenn e doppiato da Raffaele Palmieri.
Supevisore dell'Ufficio di sicurezza Imperiale.[15][16] - Supervisore Lonni Jung, interpretato da Robert Emms e doppiato da Stefano Miceli.
Un ufficiale dell'ISB che in segreto è una spia al soldo di Luthen.[15][16] - Leida Mothma, interpretata da Bronte Carmichael e doppiata da Ilaria Pellicone.
La figlia di Mon Mothma. - Heert, interpretato da Jacob James Beswick e doppiato da Stefano Sperduti.
Attendente di Dedra.
Personaggi secondari
- Timm Karlo, interpretato da James McArdle e doppiato da Davide Perino.
Il collega e fidanzato di Caleen.[7] - Capo ispettore Hyne, interpretato da Rupert Vansittart e doppiato da Bruno Alessandro.
Il superiore Pre-Mor di Syril. - Sergente Linus Mosk, interpretato da Alex Ferns e doppiato da Marco Baroni.
Un ufficiale Pre-Mor, collega e amico di Syril.[7] - Clem Andor, interpretato da Gary Beadle e doppiato da Stefano Mondini.
Compagno di Maarva e padre adottivo di Cassian. Cassian usa il suo nome come alias.[7] - Arvel Skeen, interpretato da Ebon Moss-Bachrach e doppiato da Giorgio Borghetti.[17]
Un misterioso ribelle su Aldhani. - Tenente Gorn, interpretato da Sule Rimi e doppiato da Stefano Thermes.
Un tentente imperiale che aiuta segretamente i ribelli su Aldhani. - Karis Nemik, interpretato da Alex Lawther e doppiato da Riccardo Suarez.
Un ribelle su Aldhani che ha scritto un manifesto contro l'Impero. - Taramyn Barcona, interpretato da Gershwyn Eustache Jnr e doppiato da Maurizio Merluzzo.
Un ribelle su Aldhani ed ex assaltatore. - Eedy Karn, interpretata da Kathryn Hunter e doppiata da Graziella Polesinanti.
La madre di Syril.[9] - Comandante Jayhold Beehaz, interpretato da Stanley Townsend e doppiato da Pierluigi Astore.
Superiore imperiale di Gorn su Aldhani. - Tay Kolma, interpretato da Ben Miles e doppiato da Roberto Chevalier.
Un ricco banchiere che aiuta Mon Mothma ad ottenere fondi. - Kino Loy, interpretato da Andy Serkis e doppiato da Fabrizio Pucci.
Un prigioniero su Narkina 5 che poi si allea con Cassian e incita i detenuti a ribellarsi e fuggire. Serkis ha precedentemente interpretato il leader supremo Snoke nella trilogia sequel. - Sergente Ruescott Melshi, interpretato da Duncan Pow e doppiato da Raffaele Carpentieri.
Un operaio detenuto presso la fabbrica imperiale su Narkina 5 che in seguito si unirà all'Alleanza Ribelle insieme ad Andor. Pow riprende il suo ruolo da Rogue One.[18] - Saw Gerrera, interpretato da Forest Whitaker e doppiato da Roberto Stocchi.
Un veterano delle Guerre dei cloni e capo di un gruppo di ribelli militanti, i Partigiani.[19] Whitaker riprende il suo ruolo dai precedenti media di Guerre stellari, incluso Rogue One. - Davo Sculdun, interpretato da Richard Dillane e doppiato da Franco Mannella.
Un losco uomo d'affari, descritto da Mon Mothma come un "delinquente".
Guest star
Tra gli altri abitanti di Ferrix troviamo Xanwan, interpretato da Zubin Varla, capo dell'azienda di trasporti di Ferrix e amico di Andor; Salman Paak, interpretato da Abhin Galeya, proprietario di un negozio di recupero che gestisce il Repaak Salyard; Wilmon Paak, interpretato da Muhannad Bhaier e doppiato da Lorenzo Del Romano, figlio di Salman che gestisce anch'egli il Repaak Salyard; Pegla, interpretato da Kieran O'Brien e doppiato da Alberto Bognanni, una sentinella della Western Shiplot di Zorby, il lotto di navi stellari su Ferrix; Nurchi, interpretato da Raymond Anum e doppiato da Matteo Costantini; Rashi, interpretato da Victor Perez; "Time Grappler", interpretato da Neil Bell, che segnala l'ora nel campanile sbattendo la sua incudine; e Jezzi, interpretata da Pamela Nomvete, un membro delle Figlie di Ferrix.[7]
Tra i supervisori dell'Ufficio di sicurezza Imperiale troviamo anche Blevin e Grandi, interpretati rispettivamente da Ben Bailey Smith (doppiato da Stefano Crescentini) e Lucy Russell (doppiata da Ilaria Egitto).[15][16]
Tra gli altri Imperiali troviamo Kloris, interpretato da Lee Ross, autista di Mon Mothma e spia di Blevin; Vanis Tigo, interpretato da Wilf Scolding e doppiato da Gabriele Vender, capitano della guarnigione imperiale su Ferrix; Keysax, interpretato da Nick Moss, luogotenente di Tigo; Corv, interpretato da Noof Ousellam e doppiato da Nanni Baldini.
Alcuni detenuti della prigione di Narkina 5 sono Ulaf, Ham, il dottor Rhasiv, Jemboc, Taga, Xaul, Birnok e Zinska, interpretati rispettivamente da Christopher Fairbank (doppiato da Toni Garrani), Clemens Schick, Adrian Rawlins (doppiato da Paolo M. Scalondro), Brian Bovell (doppiato da Fabrizio Russotto), Tom Reed (doppiato da Sacha Pilara), Josef Davies (doppiato da Emiliano Ragno), Rasaq Kukoyi e Mensah Bediako.
Altre guest star sono Kerri, interpretata da Belle Swarc, sorella di Andor;[7] Kravas e Verlo, interpretati rispettivamente da Lee Boardman e Stephen Wight, i due ufficiali Pre-Mor uccisi da Andor; Kimzi, interpretato da Nick Blood, un caporale di Aldhani. David Hayman interpreta il capo tribù degli indigeni di Aldhani. Malcolm Sinclair interpreta il Colonnello Wullf Yularen, un personaggio di vari media di Guerre stellari, precedentemente interpretato da Robert Clarke in Una nuova speranza e doppiato da Tom Kane in Star Wars: The Clone Wars e Star Wars Rebels. Sam Witwer fornisce la voce non accreditata dello shoretrooper che arresta Andor su Niamos. I fratelli Keredian Dewi e Freedi Pamular sono interpretati da Matt Lyons e Liam Cook e doppiati in originale rispettivamente da Mike Quinn e Damian Farrell.
Benjamin Bratt è stato scritturato per la seconda stagione in un ruolo non ancora annunciato.[20][21]
Produzione
Genesi
Il 9 novembre 2017, il CEO di The Walt Disney Company Bob Iger ha annunciato lo sviluppo di serie live-action basate sul franchise di Guerre stellari per la piattaforma Disney+.[22][23] Nel febbraio 2018, Iger ha annunciato che erano in fase di sviluppo diverse serie. A novembre dello stesso anno venne annunciato che una di queste serie sarebbe stata un prequel di Rogue One incentrata su Cassian Andor. Venne annunciato anche il ritorno di Diego Luna nei panni di Cassian.[23] Jared Bush ha originariamente lavorato alla la serie, scrivendo una sceneggiatura per l'episodio pilota e una bible.[24] Sempre nel novembre del 2018, venne annunciata l'assunzione di Stephen Schiff come showrunner e produttore esecutivo.[24]
Sviluppo
La produzione doveva iniziare nel 2019 dopo che Luna aveva completato le riprese della seconda stagione di Narcos: Messico.[25] Nel luglio 2019, Rick Famuyiwa ha iniziato i colloqui per dirigere diversi episodi della serie dopo aver fatto lo stesso per la prima serie live-action di Guerre stellari, The Mandalorian.[26] Quell'ottobre Tony Gilroy,[N 1] dopo aver discusso i primi dettagli della storia con Luna, si è unito alla serie per scrivere il primo episodio, dirigere più episodi e lavorare al fianco di Schiff.[5] Gilroy è stato accreditato come co-sceneggiatore di Rogue One e ha supervisionato numerose riprese del film.[27] Nell'aprile 2020 Schiff è stato sostituito da Tony Gilroy come creatore e showrunner.[8]
La pre-produzione è iniziata alla fine di novembre 2020 nel Regno Unito, ma dopo sei settimane è stata interrotta e la produzione della serie è stata ritardata a causa della pandemia di COVID -19.[28][29] La pre-produzione era ricominciata a settembre 2021 prima dell'inizio delle riprese previste per il mese successivo. Tony Gilroy, che in quel periodo si trovava a New York, a causa della pandemia, ha scelto di non recarsi nel Regno Unito per la produzione della serie e non è stato quindi in grado di dirigere il primo episodio. Successivamente quindi, il britannico Toby Haynes, che era già "in cima alla lista" dei potenziali registi della serie, venne assunto per dirigere i primi tre episodi. Gilroy rimase comunque produttore esecutivo e showrunner.[30]
Nel dicembre 2020, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha annunciato che il titolo della serie sarebbe stato Andor e che la sua data di uscita era stata fissata per il 2022. È stato annunciato che Diego Luna sarebbe stato il produttore esecutivo della serie andandosi ad aggiungere a Kathleen Kennedy, Tony Gilroy, Sanne Wohlenberg, e Michelle Rejwan.[31][32] Nel febbraio 2021 sono stati resi noti i registi della prima stagione, ovvero Toby Haynes, Susanna White e Benjamin Caron.[33][34]
Nel febbraio 2022, Stellan Skarsgård ha detto che la serie avrebbe avuto una seconda stagione, le cui riprese serebbero iniziate alla fine del 2022.[35] Ad aprile dello stesso anno, il direttore della fotografia Adriano Goldman ha detto che inizialmente erano previste cinque stagioni, ma crede che siano cambiati i piani e ora deve durare tre stagioni.[36] Alla Star Wars Celebration tenutasi a maggio, la Lucasfilm ha confermato una seconda stagione di 12 episodi.[37] Gilroy ha spiegato che il piano originale di cinque stagioni era considerato "fisicamente impossibile" a causa dell'importanza della serie,[38] e si sono resi conto che avrebbero potuto concludere la serie con una seconda stagione che avrebbe portato direttamente agli eventi di Rogue One.[37][38][39]
Sceneggiatura
Oltre a Gilroy e Schiff, gli altri sceneggiatori della serie sono Beau Willimon e il fratello di Gilroy, Dan.[8][40] Gilroy ha esortato il suo team di sceneggiatori a mettere da parte la loro personale riverenza e nostalgia per Guerre stellari, temendo che tale riverenza potesse cambiare il loro comportamento e il loro lavoro.[41] Gilroy voleva che la serie fosse accessibile a tutti gli spettatori, non solo ai fan della saga, con la speranza che quei fan potessero guardare la serie con i loro amici e familiari che non sono interessati al resto del franchise.[6] Luna ha espresso la sua emozione per essere in grado di esplorare ulteriormente il personaggio di Andor nella serie dopo l'esperienza agrodolce avuta nel realizzare Rogue One, in cui il personaggio muore.[32] Dal momento che Andor è un prequel del film, Luna ha detto che è stato "bello entrare in una storia di cui conosci già il finale. Ora puoi prendere le sfumature e gli strati. Penso che sia divertente fare qualcosa che non serva solo per arrivare alla fine. Si tratta di ritardarla".[42] Luna ha suggerito elementi del retroscena del personaggio a cui aveva pensato durante le riprese di Rogue One,[6] ed è stato grato che Gilroy abbia reso il personaggio un rifugiato.[5] Ha spiegato: "È il viaggio di un migrante, che per me è tutto ciò da cui provengo. La sensazione di doversi spostare è alla base di questa storia".[6] Luna ha ritenuto che per questo motivo era "difficile scoprire da dove veniva" e sentiva che Andor voleva "trovare le opportunità, la libertà, le possibilità indipendentemente da dove è nato".[43]
La prima stagione, ambientata cinque anni prima di Rogue One, racconta un anno della storia di Andor, ovvero quello in cui diventa un rivoluzionario. I successivi quattro anni sono poi raccontati nella seconda stagione, che porta direttamente agi eventi del film.[6][39] Gilroy ha affrontato le due stagioni come due metà di un romanzo e ha descritto l'inizio della serie come "una situazione molto semplice, quasi da film noir per un ladro. Un tipo si mette nei guai, e prova a vendere qualcosa per salvarsi il culo".[6] Luna ha detto che la serie riguardava la nascita di una rivoluzione,[32] e ha detto che era importante esplorare "il rivoluzionario che ognuno può diventare per cambiare le cose, per fermare la guerra, per rendere questo mondo un luogo vivibile", cosa che secondo lui è importante per il mondo reale.[6] Gilroy ha dichiarato: "Questo ragazzo ha dato la sua vita per la galassia, giusto? Voglio dire, si è sacrificato consapevolmente, sobriamente, senza vanità o riconoscimento. Chi fa una cosa del genere?". Voleva esplorare quest'idea nella prima stagione, iniziando con Andor che era "davvero avverso alla rivoluzione, cinico, perso e che combina guai". La stagione mostra la distruzione del pianeta natale di Andor quando era ancora un ragazzo e si basa quindi sul pianeta adottivo di Andor, che si radicalizza contro l'Impero.[5]
Luna e Gilroy hanno detto che la serie trattava anche di "come i diseredati possono opporsi al cambiamento".[43] La co-protagonista Fiona Shaw ha descritto il commento politico di Gilroy nelle sceneggiature come una "grande e scurrile interpretazione del mondo trumpiano", aggiungendo che "il nostro mondo sta esplodendo in questo momento, i diritti delle persone stanno scomparendo, e Andor fa riflettere su questo. Nella serie l'Impero sta prendendo il sopravvento e sembra che la stessa cosa stia accadendo anche nella realtà".[44] Nel frattempo, Gough ha dichiarato che il suo arco narrativo nella serie affronta la politica identitaria, mentre Gilroy ha spiegato che "abbiamo un'immersione molto, molto, molto profonda nel lato imperiale della storia".[13] Dopo aver iniziato con la storia di Andor nei primi tre episodi, il quarto inizia ad espandere la portata della serie per includere il resto del suo ampio cast, come la leader ribelle Mon Mothma, il cui percorso si incrocerà con quello di Andor nella seconda stagione. Gilroy pensa che i fan di Guerre stellari vedranno Mothma sotto una nuova luce dopo aver visto la serie, e ha aggiunto che ci sono personaggi ed eventi chiave nella serie che saranno diversi o "più interessanti" di quanto i fan abbiano capito in precedenza: "Quello che vi è stato detto, quello che c'è su Wookieepedia... è davvero tutto sbagliato".[6]
Cast
Con l'annuncio della serie nel novembre 2018 venne annunciato che Diego Luna avrebbe ripreso il ruolo di Cassian Andor, già interpretato da lui in Rogue One.[25] Nell'aprile 2019 Alan Tudyk venne annunciato nel ruolo di K-2SO, già interprete del personaggio in Rogue One.[45] Un anno dopo, Stellan Skarsgård, Kyle Soller, Genevieve O'Reilly, e Denise Gough sono entrati a fare parte del cast. O'Reilly riprende il ruolo di Mon Mothma.[8][46]
Nell'agosto del 2020 Adria Arjona enta a fare parte del cast.[47] A dicembre viene annunciato che Fiona Shaw sarebbe apparsa nella serie.[31] Un mese dopo, Tudyk ha rivelato che non sarebbe più apparso nella prima stagione della serie a causa dei cambiamenti nella storia di Gilroy, ma potrebbe apparire in potenziali stagioni future.[48] Robert Emms è stato scritturato in un ruolo di supporto nel giugno 2021,[16] quando Skarsgård ha rivelato che Forest Whitaker avrebbe ripreso il suo ruolo di Saw Gerrera da Rogue One.[19] Nel febbraio 2022, David Hayman ha confermato di avere un ruolo nella serie dopo essere stato avvistato dai fan durante le riprese.[49] La prima stagione conta oltre 200 membri del cast e più di 6.000 comparse.[32]
Riprese
Le riprese sono iniziate a Londra alla fine di novembre 2020,[42][50] con la produzione avvenuta ai Pinewood Studios.[51][52] Durante le riprese il titolo di lavorazione della serie era Pilgrim[51] ed è stata la prima serie live-action di Guerre stellari a non utilizzare la tecnologia di sfondo digitale StageCraft. Questo perché le sceneggiature erano più adatte a essere girate in location e su set di grandi dimensioni, e Luna ha notato che l'adozione di un approccio diverso per le riprese della serie l'ha resa simile a Rogue One, il cui stile di ripresa era diverso dagli altri film della saga.[53] Toby Haynes ha diretto i primi tre episodi,[30] mentre Benjamin Caron, Susanna White e Haynes hanno diretto alti 3 tre episodi ciascuno.[10][34] Jonathan Freeman e Adriano Goldman hanno lavorato come direttori della fotografia.[36][54] Inizialmente le riprese della serie sarebbero dovute iniziate nel 2019,[25] per poi essere posticipate a giugno 2020,[54] ma sono state ulteriormente posticipate a causa della pandemia di COVID-19.[29] Sul set sono stati seguiti i protocolli COVID-19 sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, tra cui controlli giornalieri della temperatura e test COVID-19 tre volte a settimana.[52] La fine delle riprese ai Pinewood Studios era prevista per luglio 2021.[52]
Alla fine di gennaio 2021, è stato costruito un grande villaggio sul terreno di una ex cava a Little Marlow, nel Buckinghamshire, non lontano dai Pinewood Studios, e le riprese sono durate fino ad aprile.[55] Le riprese di aprile si sono svolte anche nella raffineria di Coryton a Corringham[56] e a Canary Wharf,[N 2] dove la piazza sotto il ponte della stazione della Elizabeth Line fungeva da ingresso all'Ufficio di Sicurezza Imperiale su Coruscant. Le passerelle in cemento del Barbican Centre sono state utilizzate per rappresentare gli edifici di Coruscant. All'inizio di maggio sono stati effettuati diversi giorni di riprese a Cleveleys, con il lungomare e la spiaggia della città vestiti come un luogo alieno, rivelatosi poi il pianeta turistico Niamos,[51] seguito da altri giorni di riprese nella cava dismessa Winspit, nel Dorset.[57][58] Le riprese della seconda unità e delle location sono iniziate alla fine di maggio al Black Park, un parco di campagna nel Buckinghamshire vicino ai Pinewood Studios, utilizzato anche per le riprese di altri film di Guerre stellari.[59][60] Alla fine di maggio, la produzione principale si è spostata a Glen Tilt, nel Perthshire (Scozia) fino alla fine di giugno.[61][62] Circa 500 membri della troupe sono andati a Oban, per le riprese nella vicina diga di Cruachan. Qui le riprese sono iniziate il 18 giugno, con set costruiti intorno alla diga e alcune riprese effettuate anche nei suoi tunnel.[49][63] Dal 22 al 24 giugno, le riprese si sono svolte nella cava di Middle Peak, vicino a Wirksworth.[64][65] La produzione avrebbe dovuto concludersi a metà del 2021 e Luna infatti ha confermato la fine delle riprese il 27 settembre dello stesso anno.[66]
Le riprese della seconda stagione sono iniziate il 21 novembre 2022[67] e termineranno nell'agosto 2023, in aggiunta Gilroy, come successe per la prima stagione, prevede un anno di post-produzione.[68] Gli episodi, come per la prima stagione, saranno girati in "blocchi" di tre episodi alla volta, e ogni blocco avvicinerà la storia di un anno agli eventi di Rogue One.[10] Gilroy ha dichiarato che non dirigerà la seconda stagione a causa dei suoi impegni come showrunner.[41] Ariel Kleiman, Janus Metz e Alonso Ruizpalacios dirigeranno gli episodi della seconda stagione, e Kleiman sarà il capo regia della seconda stagione.[4]
Il budget per la realizzazione della prima stagione è stato di 250 milioni di dollari, rendendola una delle più costose della storia delle produzioni streaming.[69]
Design e scenografia
Luke Hull è stato lo scenografo della serie[70] e l'ha descritta come "molto cinematografica".[32] Neal Scanlan si è occupato degli effetti delle creature e del droide dopo aver fatto lo stesso per tutti i film di Guerre stellari della Disney, compreso Rogue One.[71] Ha dichiarato che il suo team sta trattando la serie allo stesso modo dei film[32] e che, grazie al coinvolgimento di Gilroy, la serie sarebbe stata inserita nella stessa "sacca di storia di Guerre stellari" di Rogue One con un "taglio leggermente più duro" rispetto ad altri progetti di Guerre stellari.[71] Scanlan ha aggiunto che le creature inutilizzate sviluppate per i film potrebbero essere utilizzate per la serie,[72] insieme a creature di nuova creazione.[32] Per la serie è stato costruito praticamente un set cittadino all'aperto, che la co-protagonista Adria Arjona ha stimato essere lungo dai tre ai cinque isolati.[73]
Colonna sonora
La colonna sonora della serie televisiva è stata composta da Nicholas Britell e pubblicata dalla Walt Disney Records rispettivamente il 21 ottobre (Vol. 1), 4 novembre (Vol. 2) e 9 dicembre (Vol. 3) 2022.[74]
Promozione
Un filmato anteprima con il dietro le quinte della pre-produzione e delle riprese è stato diffuso durante la presentazione dell'Investors Day della Disney nel dicembre 2020, quando Kennedy ha annunciato ufficialmente il titolo e il cast della serie.[31][32] Gilroy, Luna e O'Reilly hanno promosso la serie alla Star Wars Celebration il 26 maggio 2022, dove hanno pubblicato il primo teaser trailer.[37][39] Secondo Aaron Couch di The Hollywood Reporter il trailer mostrava il "lato grintoso" dell'universo di Guerre stellari.[75] Daniel Chin di The Ringer ha ritenuto che la serie avesse un'identità unica nel franchise di Guerre stellari, con un tono più cupo, e ha detto che il teaser "mostra un quadro degli anni della nascita della ribellione contro l'Impero".[76] Ryan Scott di /Film ha ritenuto che il teaser fornisca "la visione più completa della serie fino a questo punto". Ha affermato che la serie potrebbe esplorare la moralità dei Ribelli, scrivendo che, sebbene siano solitamente visti come eroi, c'è anche "molta zona grigia da esplorare".[77] Sean Keane di CNET ha affermato che il trailer non abbia svelato molto, ma abbia dato un "intrigante assaggio del tono spionistico della serie".[78]
Luna ha promosso la serie e ha fatto debuttare il trailer ufficiale su Good Morning America il 1º agosto 2022.[79][80] Hattie Lindert di The A.V. Club ha sottolineato le scene d'azione presenti nel trailer, affermando che "Oltre alla scala epica e al tono più cupo, la serie promette anche intense scene di combattimento create con un uso limitato del green screen" e ha anche notato l'esperienza di Gilroy con i film d'azione grazie al suo lavoro sulla saga di Jason Bourne.[81] James Hibberd di The Hollywood Reporter ha apprezzato il maggior tempo dedicato al personaggio di Andor nel trailer rispetto al teaser e ha ritenuto che la serie fosse un "gradito cambiamento scenico rispetto alle precedenti serie di Guerre stellari".[82] Per Scottie Andrew della CNN, il trailer "rivela ulteriori dettagli sull'evoluzione di Andor da comune ladro a martire galattico".[83] Luna e Kennedy hanno promosso la serie al D23 Expo del 2022,[84] e Keane di CNET ha scritto: "Il trailer mostra una situazione piuttosto cupa per il rivoluzionario Cassian Andor e per i suoi amici, poiché combattere l'Impero e stormtrooper su stormtrooper sembra un biglietto di sola andata per la morte".[85] Nel frattempo, Rachel Leishman di Collider ha ritenuto che il trailer "dà uno sguardo più approfondito su dove si trova la ribellione e su chi sta combattendo contro l'Impero" e si è detta entusiasta della rappresentazione dell'Impero nella serie, scrivendo: "Vedere queste piccole missioni e i sentimenti che i ribelli provano nei confronti dell'Impero è così perfettamente in linea con ciò che sappiamo su Cassian, e questo trailer ci fa davvero emozionare per ciò che verrà con la serie".[86]
Al Lucca Comics & Games del 20 ottobre 2022 durante il panel dedicato alla serie ha fatto la sua comparsa Denise Gough che interpreta Dedra Meero nella serie. Si tratta del Comic-Con più conosciuto e popolare in Italia e sta a indicare l'enorme interesse suscitato dalla serie Andor.[87]
Alcuni filmati della seconda stagione sono stati mostrati alla Star Wars Celebration di Londra ad aprile 2023.[88]
Distribuzione
Andor ha esordito su Disney+ il 21 settembre 2022 con tre episodi. Gli episodi restanti della prima stagione, composta da 12 episodi,[80] sono stati pubblicati settimanalmente[79] fino al 23 novembre 2022.[89]
La serie avrebbe dovuto debuttare nel 2021,[90] prima che la produzione fosse ritardata dalla pandemia di COVID-19.[29] Il debutto era inizialmente previsto per il 31 agosto 2021 con due episodi.[37] Nel novembre 2022, Disney ha annunciato che i primi due episodi della prima stagione sarebbero andati in onda su ABC il 23 novembre, su FX il 24 novembre e su Freeform il 25 novembre, e sarebbero stati disponibili su Hulu dal 23 novembre al 7 dicembre.[91] Una mossa simile sarebbe stata replicata anche in vari Paesi europei, tra cui Portogallo, Spagna, Polonia e Paesi Bassi, con i primi due episodi in onda su Fox, il 24 o il 25 novembre, a seconda del Paese.[92]
La seconda stagione, anch'essa composta da 12 episodi, sarebbe dovuta uscire ad agosto 2024.[37][88]
Edizione italiana
Doppiaggio
Il doppiaggio italiano e la sonorizzazione della serie TV sono stati eseguiti dalla società Iyuno - SDI Group. La direzione del doppiaggio è di Gabriele Patriarca e i dialoghi sono a cura di Roberta Bonuglia; con la consulenza di Manuel Bettuzzi e la supervisione artistica di Lavinia Fenu.[93]
Accoglienza
Critica
Si prega di non rimuoverlo.
Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes la prima stagione ha ricevuto una valutazione complessiva del 96% con una valutazione media di 8.5 su 10, basata su 605 recensioni. Il consenso della critica recita: "Un'avventura grintosa raccontata dalla prospettiva del regno dell'Impero, Andor è un'entrata eccezionalmente matura e politica nel mito di Guerre stellari e una delle migliori ancora".[94] Su Metacritic la prima stagione ha ottenuto un punteggio medio ponderato di 74 su 100 (recensioni generalmente favorevoli) basato su 31 recensioni.[95]
Mandalit del Barco di NPR ha affermato che Andor è "acclamato come la storia più complessa e matura nell'universo di Guerre stellari".[2] Jack Seale di The Guardian, in una recensione a quattro stelle, ha dichiarato che la serie inizia lentamente, ma che al terzo episodio diventa finalmente il cupo e frenetico thriller spionistico che prometteva, definendo Andor "la miglior serie televisiva di Guerre stellari da The Mandalorian".[96] Caroline Framke di Variety ha giudicato positivamente il distacco di Andor dagli altri progetti di Guerre stellari, apprezzando una "storia di persone che non hanno nulla a che fare con i Solo, con gli Skywalker o con i Palpatine, ma le cui vite sono comunque importanti".[97] Simon Cardy di IGN ha recensito la prima stagione e ha elogiato il cast, gli sceneggiatori di alta qualità, le scene meravigliosamente girate, l'influenza da thriller spionistico di Tony Gilroy e la colonna sonora di Nicholas Britell, definendo Andor "una delle migliori cose mai uscite dall'universo di Guerre stellari".[98]
Andor è stata acclamata dalla critica e si è costantemente classificata tra i primi dieci nelle liste Best of 2022 di numerose pubblicazioni per le serie televisive, tra cui quelle di IGN, Polygon, USA Today, Vulture e Empire.[99][100]
Primati
Secondo TV Time di Whip Media, un'applicazione popolare che consente agli utenti di tenere traccia delle serie e dei film che stanno guardando (o che desiderano guardare), ha affermato che Andor è stata la seconda nuova serie televisiva più attesa a settembre 2022.[101] Secondo l'aggregatore di streaming JustWatch, Andor è stata la serie televisiva più trasmessa in streaming su tutte le piattaforme negli Stati Uniti nella settimana terminata il 25 settembre 2022,[102] la settima più vista nella settimana dal 7 al 13 novembre[103] e la sesta nella settimana dal 14 al 20 novembre.[104] Secondo l'aggregatore di streaming Reelgood, Andor è stato il programma più visto su tutte le piattaforme nella settimana terminata il 28 settembre 2022,[105][106][107] il terzo più visto nella settimana del 5 ottobre,[108][109] il terzo nella settimana del 14 ottobre,[109] il settimo nella settimana del 26 ottobre,[110] e l'ottavo nella settimana dell'11 novembre.[111]
Riconoscimenti
- 2023 – Premio Emmy[112]
- Candidatura per la miglior serie drammatica
- Candidatura per la migliore regia di una serie drammatica a Benjamin Caron per l'episodio Lampi di ribellione
- Candidatura per la miglior sceneggiatura in una serie drammatica a Beau Willimon per l'episodio Una via d'uscita
- Candidatura per la miglior colonna sonora per una serie televisiva a Nicholas Britell per l'episodio Lampi di ribellione
- Candidatura per miglior montaggio sonoro per una serie comica o drammatica con episodi di un'ora a David Acord, Margit Pfeiffer, Jonathan Greber, J.R. Grubbs, John Finklea, Shaun Farley, Shelley Roden, Richard Quinn e John Roesch per l'episodio L'occhio
- Candidatura per i migliori effetti speciali in una serie o film a Mohen Leo, TJ Falls, Richard Van Den Bergh, Neal Scanlan, Liyana Mansor, Scott Pritchard, Joseph Kasparian, Jelmer Boskma e Jean-Clement Soret
- 2022 – British Society of Cinematographers[113]
- Candidatura per la miglior fotografia in un dramma televisivo ad Adriano Goldman per l'episodio Una via d'uscita
- 2022 – Peabody Award[114]
- In attesa - Intrattenimento
- 2022 – Golden Reel Awards[115]
- Candidatura per il miglior montaggio sonoro: effetti di lunga durata e foley trasmessi a David Acord, Margit Pfeiffer, J.R. Grubbs, Shaun Farley, John Roesch e Shelley Roden per l'episodio La resa dei conti
- 2023 – American Cinema Editors Awards[116]
- Miglior montatore per una serie drammatica a Simon Smith per l'episodio Una via d'uscita
- 2023 – Art Directors Guild Awards[117]
- Candidatura per la miglior scenografia per una serie fantasy di un'ora con telecamera singola a Luke Hull per l'episodio Lampi di ribellione
- 2023 – British Academy Television Awards[118]
- Candidatura per migliore attrice non protagonista a Fiona Shaw
- 2023 – British Academy Television Craft Awards[2]
- In attesa - Miglior montaggio: narrativa a Frances Parker per l'episodio La mano dell'Impero
- In attesa - Migliori effetti visivi speciali a Finally, Mohen Leo, TJ Falls, Richard Van Den Bergh e Jean-Clément Soret
- 2023 – Critics' Choice Television Awards[119]
- Candidatura per la miglior serie drammatica
- Candidatura per miglior attore in una serie drammatica a Diego Luna
- 2023 – Critics' Choice Super Awards[120]
- Miglior serie di fantascienza/fantasy[N 3]
- Candidatura per il miglior attore in una serie di fantascienza/fantasy a Diego Luna
- Candidatura per la miglior attrice in una serie di fantascienza/fantasy a Fiona Shaw
- 2023 – Golden Globe[121]
- Candidatura per il miglior attore in una serie drammatica a Diego Luna
- 2023 – MTV Movie & TV Awards[122]
- In attesa - Miglior eroe a Diego Luna
- In attesa - Miglior combattimento per la fuga da Narkina 5
- 2023 – Producers Guild of America Awards[123]
- Candidatura per il miglior produttore di serie televisive drammatiche a episodi (Outstanding Producer of Episodic Television, Drama)
- 2023 – Screen Actors Guild Award[124]
- Candidatura per le migliori controfigure televisive
- 2023 – Society of Composers & Lyricists Awards[125]
- Candidatura per la miglior colonna sonora televisiva a Nicholas Britell
- 2023 – Visual Effects Society Awards[126]
- Candidatura per il miglior ambiente creato in un episodio, in uno spot o in un progetto in tempo reale (Outstanding Created Environment in an Episode, Commercial, or Real-Time Project) a Pedro Santos, Chris Ford, Jeff Carson-Bartzis, Alex Murtaza per l'episodio La resa dei conti
- 2023 – Writers Guild of America Award[127]
- Candidatura per la serie drammatica a Dan Gilroy, Tony Gilroy, Stephen Schiff e Beau Willimon
- Candidatura per la nuova serie a Dan Gilroy, Tony Gilroy, Stephen Schiff e Beau Willimon
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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