Che ricco tesoro di piaceri la buona natura ha elargito agli uomini il cui cuore sa godere! e quale varietà in quei piaceri! Chi potrà contarne le innumerevoli sfumature nei diversi individui e nelle diverse età della vita? – Il ricordo confuso di quelli della mia infanzia mi fa ancora trasalire. (Xavier de Maistre)
Chi concepì il godimento come del tutto disgiunto da ragione in nulla differisce da un sozzo animale. Ma un onesto piacere non lo ritengo di molto inferiore, se bene vogliamo intendere, a quello che è il vero godimento cristiano. Consiste infatti in quella sicurezza e tranquillità dell'animo in cui non vi sono più stimoli, non moti tumultuosi, non turbamenti. I greci lo chiamano alipìa e noi potremmo chiamarlo in modo non improprio indolenza (indolentia). (Francesco Filelfo)
Chi governa il piacere, al piacere deve saper rinunciare. (Piero Chiara)
Com'è abituale nell'evoluzione concreta delle cose, colui che ha trionfato e conquistato il godimento diviene completamente idiota, incapace d'altro che godere, mentre colui che ne è stato privato conserva la sua umanità. (Jacques Lacan)
Diremo allora che il principio del piacere è una tendenza che opera al servizio di una funzione, il cui compito è di tenere l'apparato psichico completamente sgombro da eccitazione, o di mantenervi costante, o al livello più basso possibile, la quantità di eccitazione stessa. (Sigmund Freud)
È il piacere un dio pudico, | fugge da chi l'invocò; | ai piaceri egli è nemico, | fugge da chi lo cercò. (Carlo Michelstaedter)
Esiste tuttavia una felicità legata all'erotismo che non passa necessariamente attraverso l'atto sessuale. Il senso del piacere e dell'estasi, per esempio. L'estasi emana un'immagine straordinaria, stupefacente. Significa «star fuori», la sensazione che si avverte quando l'uomo riesce a estraniarsi senza ricorrere alla rimozione della propria condizione. (Paolo Crepet)
Fu già osservato mille volte, e debbo notarlo ancora una volta, che le ore che trascorriamo in prospettive di felicità, sono più piacevoli di quelle coronate dal godimento. Nel primo caso, ci prepariamo il piatto secondo il nostro appetito, nel secondo, la natura ce lo prepara lei. (Oliver Goldsmith)
I piaceri non sono tanto solidi da consentire che taluno vi si possa abbandonare assolutamente, ma per gustarli bisogna toccarli alla sfugita. Essi rassomigliano a quelle terre paludose sulle quali si è obbligato correr leggiermente senza mai fermarvi il piede. (Johann Gottlob Krüger)
I piaceri semplici sono l'ultimo rifugio della gente complicata. (Oscar Wilde)
Il piacere accompagnato coll'onesto è cosa ottima, altrimenti è la peggior cosa del mondo. (Isocrate)
Il piacere che ci si tiene per sé non è vero piacere. (Fernando de Rojas)
Il piacere è indifferente, vale a dire né bene né male. (Zenone di Cizio)
Il piacere è l'anticipazione di una ricompensa. (Robert Sapolsky)
Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente. (Epicuro)
Il piacere è l'unica cosa degna di essere invidiata. (Hanif Kureishi)
Il piacere è l'unica cosa degna di essere vissuta: niente fa invecchiare quanto la felicità. (Oscar Wilde)
L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno. (Erasmo da Rotterdam)
L'uomo è spinto dal piacere; la donna dal significato del piacere. (Fulton J. Sheen)
L'uomo si annoia del piacere ricevuto e preferisce di gran lunga quello conquistato. (Émile-Auguste Chartier)
La cosa migliore è dominare i piaceri e non lasciarsene vincere, non il non soddisfarli. (Aristippo)
La fatica ed il piacere, diversi di natura, sono congiunti fra loro da un naturale legame. (Tito Livio, attribuita ad Appio Claudio Crasso)
La vera cavalleria colle dame consiste nel far loro volonterosamente il sagrificio di un piccolo piacere... nella speranza di vedersene compensati ad usura con altri d'altro genere e più desiderati. (Ferdinando Fontana)
La voluttà cancella i contorni ed elimina le assurdità. Ci libera dal giogo dello spazio e arresta lo sferragliante orologio del tempo che scandisce i secondi, per elevarci in un profluvio di tiepide ondate fino alle sfere più sublimi dell'esistenza. (Géza Csáth)
Le noci sono eccellenti, ma bisogna sgusciarle. Ricordatevi che non vi è piacere senza un po' di fatica. (Jean-Pierre Claris de Florian)
Nei tempi nostri non vi è tanto pericolo dai nemici in armi, quanto dai piaceri che da ogni parte sono sparsi. (Tito Livio, attribuita a Scipione l'Africano)
Nessun piacere è per se stesso un male, però i mezzi per procurarsi certi piaceri portano con sé tormenti che sono molto più numerosi che i piaceri stessi. (Epicuro)
Non tenterò di descrivere il sonno trionfante e beato che immerse la mia anima nel paradiso durante le rimanenti ore di quella notte memorabile. Le parole sarebbero deboli e superficiali campioni del mio godimento, o della letizia che si impossessò del mio petto quando mi svegliai. Camminavo per aria – i miei pensieri erano nel cielo. La terra sembrava cielo, e il mio destino su di essa prometteva di essere un'estasi di piacere. (Mary Shelley)
Non trova piacere dinanzi un lavoro d'artista quello spettatore che non possa risvegliarsi nella memoria qualche cosa almeno del vero in esso rappresentato: onde, per esempio, le celibri Marine di Vernet al Louvre saranno indifferenti per chiunque non abbia veduto il mare. (Giuseppe Bianchetti)
O godimento delizioso! t'imploro per la mia felicità e anzitutto per la mia pace. Qual fortuna per noi che le donne si difendano così male. Accanto a loro non saremmo che timidi schiavi. (Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos)
Per le case, per la via | scorre libero il piacere; | un'amabile follia | la ragion rapisce e il cor. (Vincenzo Monti)
Piacere e vendetta sono più sordi delle bisce alla voce di una decisione giusta. (William Shakespeare)
Piacere (s.m.). Emozione generata da un vantaggio personale o da uno svantaggio altrui. (Ambrose Bierce)
Piccola cosa è il piacere nel corso della vita umana: lunghissimi invece i fastidi. (Papa Pio II)
Quando il piacere ha esaurito l'uomo, questi è convinto di essere stato lui ad esaurirlo; allora ti racconta, serio e grave, che non vi è nulla che possa soddisfare il cuore umano. (William Somerset Maugham)
Se tu pretendi e ti sforzi di piacere a tutti, finirà che non piacerai a nessuno. (Arturo Graf)
Tutto il segreto del non-essere-desiderio dell'uomo, sta in questa espressione: rinuncia al godimento, che gli psicanalisti prendono in un senso che viene a negarla: per essi non si rinuncia al godimento che per godere meglio. (Philippe Nemo)
C'è una somiglianza, più o meno grande, tra i piaceri che tutte le nostre evacuazioni ci procurano. Credo che il piacere derivi sempre dal sollievo: sollievo, cioè, dallo sforzo notevole, anche se per lo più inconscio, di trattenere quello che è gradevole eliminare.
Ci sono uomini così ignoranti e incuranti del loro piacere che non si può nemmeno dire che siano realmente nati come esseri viventi.
Il piacere, dopo tutto, è guida più sicura che non la giustizia o il dovere.
L'accusa più grande che si può rivolgere a un uomo è di non dar sufficiente valore al piacere, e il più grande segno di stupidità nell'uomo è la pretesa di poter dire, immediatamente e senza difficoltà, ciò che gli procura piacere. Conoscere il proprio piacere non è facile, e la forma più alta e più trascurata di tutte le arti e di tutti i rami dell'educazione è il modo di migliorare questa conoscenza.
La moralità entra in gioco a seconda che il piacere preceda o segua il malessere. Così, è immorale ubriacarsi perché il mal di testa segue l'atto del bere, ma se il mal di testa venisse prima e l'ubriachezza poi, ubriacarsi sarebbe morale.
Il piacere è sempre o passato o futuro, non mai presente.
Il più solido piacere di questa vita è il piacer vano delle illusioni.
Nessuno lo conosce per pratica, ma solo per ispeculazione: perché il piacere è un subbietto speculativo, e non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l'uomo concepisce col pensiero, e non prova; o per dir meglio, un concetto, e non un sentimento. Non vi accorgete voi che nel tempo stesso di qualunque vostro diletto, ancorché desiderato infinitamente, e procacciato con fatiche e molestie indicibili; non potendovi contentare il goder che fate in ciascuno di quei momenti, state sempre aspettando un goder maggiore e più vero, nel quale consista in somma quel tal piacere; e andate quasi riportandovi di continuo agl'istanti futuri di quel medesimo diletto? Il quale finisce sempre innanzi al giunger dell'istante che vi soddisfaccia; e non vi lascia altro bene che la speranza cieca di goder meglio e più veramente in altra occasione, e il conforto di fingere e narrare a voi medesimi di aver goduto, con raccontarlo anche agli altri, non per sola ambizione, ma per aiutarvi al persuaderlo che vorreste pur fare a voi stessi. Però chiunque consente di vivere, nol fa in sostanza ad altro effetto né con altra utilità che di sognare; cioè credere di avere a godere, o di aver goduto; cose ambedue false e fantastiche.
Chi perde piacere per piacere, non perde nulla.
Da piacere temporale, temi pure qualche gran male.
Delizie temporali portano mille mali.
È il miglior piacere del mondo, quello che non lascia rimorso nella coscienza.
Fuggi i piaceri, essi ti seguiranno.
Guardati da qualunque piacere che costi lacrime ai tuoi fratelli.
I piaceri che godiamo vanno perduti per il desiderio di maggiori.
I piaceri stancano più degli affari.
Il mondo lusinghiero non dà piacere intiero.
Il piacere del bel fare è il solo che non cessa.
Piacer che troppo dura, il gusto perde.
Piacere preso in fretta, torna in disdetta.
Quel che si fa con piacere non è fatica.
Se i segreti vuoi sapere, cercali nel disgusto o nel piacere.
Un piacere è ben pagato, quando è molto aspettato.