desiderio smodato di soddisfare i propri piaceri Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
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Citazioni sulla lussuria.
Ahimè. Fui incapace di trascendere il semplice fatto umano che qualunque conforto spirituale potessi trovare, qualunque litofanica eternità fosse stata preparata per me, nulla avrebbe potuto far dimenticare alla mia Lolita l'immonda lussuria che io le avevo inflitto. (Vladimir Vladimirovič Nabokov)
Avevo appena superato tutto un anno di castità basata sulla personale convinzione che la lussuria è la causa diretta della nascita la quale è la causa diretta del dolore e della morte e veramente senza esagerare ero giunto al punto di considerare la lussuria offensiva e addirittura crudele. «Le belle ragazze scavano la fossa» era la mia frase ricorrente, tutte le volte che mi toccava mio malgrado di girare la testa per guardare le incomparabili bellezze del Messico indiano. E la mancanza in me di una lussuria attiva mi aveva procurato inoltre una nuova vita serena che mi stavo godendo in pieno. (Jack Kerouac)
Come, un uomo malvagio è più sicuro imputarlo che assolverlo, così, il lusso sarebbe più tollerabile trattenerlo piuttosto che lasciarlo libero, come succede ad un animale indomabile, eccitato proprio dai vincoli, lasciato libero. (Tito Livio, attribuita a Marco Porcio Catone)
E allora, povero illuso, cosciotto di prosciutto, ti dirò che l'amore non è che un altro nome per lussuria, più lussuria, più lussuria, più un dannato mucchio di inganni, di falsità, di menzogne e ogni sorta di imbrogli. (Il settimo sigillo)
E erano alcuni, li quali avvisavano che il viver moderatamente e il guardarsi da ogni superfluità avesse molto a così fatto accidente [la peste] resistere: e fatta lor brigata, da ogni lato separati viveano, e in quelle case ricogliendosi e racchiudendosi, dove niuno infermo fosse e da viver meglio, delicatissimi cibi e ottimi vini temperatissimamente usando e ogni lussuria fuggendo, senza lasciarsi parlare a alcuno volere di fuori, di morte o d'infermi, alcuna novella sentire, con suoni e con quegli piaceri che aver poteano si dimoravano. (Giovanni Boccaccio)
Felici i giorni in cui il fato ti riempie di lacrime ed arcobaleni, della lussuria che tenta i papaveri con turbinii e voglie. (Franco Battiato)
Gli afrodisiaci sono il ponte gettato tra gola e lussuria. Immagino che, in un mondo perfetto, qualsiasi alimento naturale, sano, fresco, di bell'aspetto, leggero e saporito – vale a dire, dotato di quelle caratteristiche che si cercano in un partner – sarebbe afrodisiaco, ma la realtà è ben più complessa. (Isabel Allende)
Il disordine morale [sessuale] non deriva in noi da un corpo bestiale che non è più tenuto sotto controllo da uno spirito sovrano, bensì piuttosto da uno spirito perverso che approfitta di un corpo disarmato. (Fabrice Hadjadj)
Il dottor Anselmo abitava in manicomio. Mangiava alla mensa; aveva una stanza. Lo stipendio era gramo. Tutto era ristretto. Solo chi c'è passato sa come fu il dopoguerra in Italia – quello della seconda guerra mondiale – per uno che durante la dittatura italiana aveva vivamente sperato; da ogni parte scenari che cadevano, trionfo della materia, il denaro e la carne più dominanti di prima. La nuova lussuria invogliava le masse alla completa servitù. Anselmo si era ritirato; faceva vita di ospedale, di manicomio. (Mario Tobino)
Il libertino cerca continuamente esperienze intellettuali nuove. E allora, in questo senso la lussuria è la passione del conoscere, dell'andare avanti, del non fermarsi mai, di non accontentarsi mai di un punto di vista raggiunto. (Giulio Giorello)
Immerse il pollice destro nell'olio, e cominciò le unzioni: prima sugli occhi, che avevano tanto bramato tutte le magnificenze terrestri; poi sulle narici, ghiotte di brezze tiepide e di profumi d'amore; poi sulla bocca, che si era aperta per la menzogna, che aveva mandato gemiti d'orgoglio e gridato alla lussuria; poi sulle mani, che avevano goduto contatti soavi, e infine sulla pianta dei piedi, così rapidi un tempo, quando ella correva a soddisfare i suoi desideri, e che ora non avrebbero camminato più. (Gustave Flaubert)
Lussuria è il settimo peccato che nasce della mala volontà; e questo fa l'animo vizîoso e disordinato in ciò che no lascia rifrenare il piz[z]icore della carne col freno della ragione. E comettesi questo peccato per molte vie, e ha catuna il suo nome per meglio avelle a mimoria. E sono cosí nominate: Semplice fornicazione, Incesto, Avolterio, Strupo, Peccato contro natura. (Bono Giamboni)
Non si scappa La lussuria | si sconta | col matrimonio | e con la solitudine. (Marcello Marchesi)
O lussuriosi, siete divenuti gli schiavi di voi stessi. Tu guarda che cosa ha operato il vizio nell'anima tua! L'ha spogliata della grazia e d'ogni altra virtù, e con essa ha privato il tuo corpo d'ogni forza, d'ogni vigore. Ha dissipato in te ogni sorgente di bene. T'ha spogliato, misera, d'ogni decoro di creatura di Dio, così come consumerai il tuo corpo nel fuoco della lussuria. (Antonio di Padova)
Perché ci si immagina di essere innamorati? Aveva letto da qualche parte che l'amore era stato inventato nel secolo XI dai trovatori. Perché non ci hanno lasciati con la sola lussuria? (Graham Greene)
Sempre più di giorno in giorno l'animo fiero è turbato dalla mancanza di un patrimonio familiare e dalla consapevolezza dei misfatti, entrambe cose che egli [Lucio Catilina] aveva cresciuto con quei vizi di cui ho parlato prima. Inoltre lo incitavano i costumi corrotti dei cittadini, che due mali pessimi e diversi tra loro, la lussuria e l'avidità, corrompevano. (Gaio Sallustio Crispo)
Sì, c'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà. Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il loro ardore d'adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano? E fu per questo che rinunciai a quella attività [di inquisitore]. Mi mancò il coraggio di inquisire sulle debolezze dei malvagi, perché scoprii che sono le stesse debolezze dei santi. (Umberto Eco)
Sì, questa passione del nostro generale passa la misura: quei suoi occhi fieri che sopra le file e le schiere guerresche scintillavano come l'armatura di Marte, ora si abbassano e volgono la funzione e la devozione del loro sguardo sopra una fronte abbronzata: il suo cuore di condottiero che nelle mischie di grandi battaglie ha fatto scoppiare le fibbie della corazza sul suo petto rinnega ogni moderazione ed è diventato il mantice ed il ventaglio per rinfrescare la lussuria di una zingara. (William Shakespeare)
Sciupio vitale in scempio di vergogna | è lussuria in azione, e lì, lussuria | è spergiura, di sangue e di infamia sozza, | brutale estrema incredibile cruda. | Goduta appena, subito si spregia, | oltre ragione l'agogni, ma poi | oltre ragione l'odii, come l'esca | posta a far impazzire chi l'inghiotte. (William Shakespeare)
Ed ecco, quasi al cominciar dell'erta | una lonza [lince o leopardo][1] leggiera e presta molto, | che di pel maculato era coverta; | e non mi si partìa dinnanzi al volto, | anzi impediva tanto il mio cammino, | ch'i fui per ritornar più volte volto
La nova gente: «Sodoma e Gomorra»; | e l'altra: «Nella vacca entra Pasife, | perché 'l torello a sua lussuria corra»
«La prima di color di cui novelle | tu vuo' saper» mi disse quelli [Virgilio] allotta, | «fu imperadrice di molte favelle. | A vizio di lussuria fu sì rotta, | che lìbito fé licito in sua legge | per tòrre il biasimo in che era condotta. | Ell'è Semiramis, di cui si legge | che succedette a Nino e fu sua sposa: | tenne la terra che 'l Soldan corregge. | L' altra è colei [Didone] che s' ancise amorosa | e ruppe fede al cener di Sicheo; | poi è Cleopatràs lussurïosa.