Già, pace! Adoro la pace, sarei disoccupato con la pace... (Tony Stark)
Tony Stark, visionario, genio, patriota americano. Anche in giovane età il figlio del leggendario creatore di armi Howard Stark, si è ritrovato alla ribalta grazie alla sua brillante e geniale mente. All'età di quattro anni costruì il suo primo circuito elettrico, all'età di sei il suo primo motore, a diciassette anni si è laureato summa cum laude al MIT. Ma poi, il decesso di un titano. Obadiah Stane, alleato e amico di una vita di Howard Stark, si fa avanti per riempire il vuoto creato dal leggendario fondatore. Fino al ritorno a casa del figliol prodigo ventunenne che viene consacrato amministratore delegato delle Stark Industries, con le chiavi del regno, e con il patrimonio spirituale del padre, Tony introduce una nuova era, creando armi intelligenti, robotica all'avanguardia, target satellitari. Oggi Tony Stark ha cambiato radicalmente il volto dell'industria bellica garantendo libertà e protezione ma soprattutto gli interessi dell'America in tutto il Mondo. (Speaker)
[A Rhodes] Questa è la spassomobile, la depressomobile è là dietro... (Tony Stark)
È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose? (Tony Stark)
Dicono che la migliore arma sia quella che non si deve usare mai... Con rispetto io non concordo. Io preferisco l'arma che si deve usare solo una volta. È così che faceva mio padre, è così che fa l'America e finora ha funzionato piuttosto bene. (Tony Stark)
I record sono fatti per essere superati, via! (Tony Stark)
La prova che Tony Stark ha un cuore. (Pepper Potts)
Due Vodka Martini, molto secchi, molte olive e molto in fretta, uno con succo di olive. (Tony Stark)
[Pepper lo vede per la prima volta con l'armatura di Iron Man, mentre si sta facendo aiutare da robot per togliersela di dosso] Diciamo la verità, mi ha visto fare cose molto peggiori di questa. (Tony Stark/Iron Man)
[A Obadiah] È solo il primo, rozzo tentativo. Ha perfezionato il suo disegno. Stark ha creato un capolavoro di morte. Un uomo con una dozzina di questa può regnare su tutta l'Asia. E tu sogni il trono di Stark. Abbiamo un nemico comune. [ultime parole] Se siamo ancora in affari, io darò a voi i questi disegni in dono. E in cambio, spero che tu mi ripagherai donandomi soldati di ferro. (Raza)
[Rivolto a Raza, in arabo, dopo averlo paralizzato]Questo è l'unico dono che riceverai. La tecnologia. È da sempre il vostro tallone d'Achille, in questa parte del mondo. Non temere. Durerà solo quindici minuti. Questo è l'ultimo dei tuoi problemi. (Obadiah Stane)
[Rivolto a Tony, dopo averlo paralizzato, impedendo la chiamata di Pepper] Respira. Piano, piano. Te le ricordi queste qui, giusto? È un peccato che il governo non li abbia approvati. Ci sono talmente tante amplificazione che causano paralisi temporanea. Tony, Tony. [prendendo un aggeggio per togliere il reattore ARC dal petto di Tony] Quando... ho ordinato il tuo assassinio, io temevo che avrei... ucciso... la gallina dalle uova d'oro. Ma vedi è stato... [glielo stringe forte] per pure sorte che tu sia sopravvissuto. Avevi un ultimo ovetto d'oro da regalarmi. [con ghigno malefico] Tu credi davvero che solo perché hai avuto un'idea, essa appartenga a te? Tuo padre lui ha aiutato a consegnarci la bomba atomica. Pensa che mondo sarebbe oggi se fosse stato un egoista come te? [glielo toglie subito il reattore ARC dal petto di Tony] Oh, è bellissimo. Oh, Tony, questa è la tua nona sinfonia. Oh, è un vero capolavoro. Guardala un po'. Questo è il tuo testamento. Una nuova generazione di armi che avrai in questo, il suo cuore. Armi che aiuteranno a rimettere il mondo sulla strada giusta, a consegnare l'equilibrio del potere. Nelle mani giuste. [ridacchiando, mettendo il reattore ARC nella sua valigia] Mi piacerebbe che tu potessi vedere... il mio prototipo! Certo non è molto... Be', non è proprio tradizionale quanto il tuo. Peccato che tu hai dovuto coinvolgere Pepper in questa storia. Avrei preferito a lasciarla vivere. [se ne va] (Obadiah Stane)
La verità è che... io sono Iron Man. (Tony Stark)
Christine Brown: Signor Stark, lei viene definito il Leonardo Da Vinci contemporaneo, cos'ha da dire? Tony Stark: Una cosa ridicola, io non dipingo. Christine Brown: E l'altro soprannome: mercante di morte? Tony Stark: Non è male... mi faccia indovinare: Berkley? Christine Brown: Brown, per la verità... Tony Stark: Be', signorina Brown, è un mondo imperfetto, ma è l'unico che abbiamo... Creda, quando non serviranno più armi per mantenere la pace, costruirò mattoni per ospedali pediatrici. Christine Brown: Prova spesso le battute? Tony Stark: Ogni sera allo specchio prima di coricarmi. Christine Brown: Sì, lo vedo... Tony Stark: Vorrei mostraglielo di persona... Christine Brown: A me interessa una risposta seria. Tony Stark: Va bene, sarò serio. Il mio vecchio aveva una filosofia: "Pace" significa avere una mazza più grande degli altri. Christine Brown: Una gran bella battuta da chi vende le mazze. Tony Stark: Mio padre ha aiutato a sconfiggere i nazisti. Ha lavorato al progetto Manhattan. Molti tra cui professori alla Brown lo definirebbero un eroe. Christine Brown: E molte persone lo definirebbero un affarista della guerra. Tony Stark: E scriverà anche su quante persone abbiamo salvato con la tecnologia medica avanzata o di quante persone la nostra coltura intelligente ha sfamato? Tutti questi progressi? Finanziamenti militari, cara! Christine Brown: Magnifico... ha mai perso un'ora di sonno in vita sua? Tony Stark: Magari ne perderei qualcuna con lei.
Christine Brown: Dopo tutti questi anni Tony la manda ancora in tintoria? Pepper Potts: Io faccio qualunque cosa il signor Stark mi chieda di fare. Incluso, eccezionalmente, portare fuori la spazzatura. Desidera altro?
Ho Yinsen: Non sembra proprio un missile Jericho. Tony Stark: Perché è un reattore ARC miniaturizzato. Ne ho uno bello grosso che alimenta la mia fabbrica in America, dovrebbe tenere le schegge lontane dal mio cuore. Ho Yinsen: Ma che cosa potrebbe generare? Tony Stark: Se i miei calcoli non sono errati, e non lo sono mai, 3 Gigajoule al secondo. Ho Yinsen: Potrebbe tenere il tuo cuore in funzione per cinquanta vite? Tony Stark: Sì, o qualcosa di grosso per quindici minuti.
Ho Yinsen[morente]: Stark... Tony Stark/Iron Man: Forza, dobbiamo andare. Ti prego. Muoviti per me, abbiamo un piano, dobbiamo rispettarlo. Ho Yinsen: È sempre stato questo il tuo piano, Stark. Tony Stark/Iron Man: Devi rivedere la tua famiglia, alzati in piedi. Ho Yinsen: La mia famiglia è morta. Adesso potrò rivederla, Stark. Va tutto bene. È questo che voglio. Voglio questo. Tony Stark/Iron Man: Grazie per avermi salvato. Ho Yinsen[ultime parole]: Non sprecarlo... non sprecare la tua vita... [muore]
Agente Phil Coulson: Signorina Potts? Pepper Potts: Sì? Agente Phil Coulson: Può dedicarmi un momento? Pepper Potts: Io non faccio parte della conferenza stampa, comunque inizierà a breve. Agente Phil Coulson: Non sono un giornalista, agente Phil Coulson dello S.H.I.E.L.D., "Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division". Pepper Potts: Certo che riempie la bocca. Agente Phil Coulson: Lo so, vorremmo abbreviarlo.
J.A.R.V.I.S.: Test completato. Pronti per spegnimento forza motrice e diagnostica. Tony Stark/Iron Man: Eh... sì, verifica le condizioni meteo e inizia ad intercettare la torre di controllo. J.A.R.V.I.S.: Signore, ci sono terabyte di calcoli da eseguire prima di tentare un vero e proprio volo. Tony: Jarvis, a volte devi rischiare l'incertezza per avere una certezza.
Christine Brown: Oh, oh... Tony Stark! Tony Stark: Oh... salve! Christine Brown: Che sorpresa vederti qui! Tony Stark: ...Kelly. Christine Brown: Christine. Tony Stark: Sì, giusto. Christine Brown: Hai avuto una bella faccia tosta a venire qui. Posso almeno sapere cosa provi? Tony Stark: Panico. Direi che quello che provo è panico. Christine Brown: Mi riferivo al coinvolgimento della tua società in quest'ultimo orrore. Tony Stark: Mi dispiace, hanno messo il mio nome sull'invito senza chiedermelo... Christine Brown: E io c'ero quasi cascata, me l'ero bevuta! Tony Stark: Sono stato fuori un paio di mesi, forse non l'hai saputo... Christine Brown: Questa è l'assunzione di responsabilità?! [gli porge delle foto] È un paese chiamato Gulmira, mai sentito? Tony Stark: Oh... di quando sono? Christine Brown: Di ieri. Tony Stark: Non ho approvato spedizioni... Christine Brown: Be', la tua società sì. Tony Stark: Io non sono la mia società.
William Ginter Riva: Ah, signor Stane, signore, abbiamo esaminato quello che ci ha chiesto e pare che ci sia un piccolo problema per alimentare l'armatura... Obadiah Stane: Un problema? William Ginter Riva: Eh... sì. Vede... la tecnologia in realtà non esiste, perciò è... Obadiah Stane: Aspetti, aspetti... la tecnologia? [indica il reattore ARC] William, è questa la tecnologia. Vi ho semplicemente chiesto di renderla più piccola. William Ginter Riva: Certo signore, ed è quello che stiamo cercando di fare, ma sinceramente è impossibile... Obadiah Stane[urlando rabbiosamente]: Tony Stark è stato capace di costruirla dentro una grotta!!! Con una scatola di rottami!!! William Ginter Riva: Mi dispiace molto, io non sono Tony Stark.
[Scena dopo i titoli di coda] Tony Stark[tornando nella sua villa]: J.A.R.V.I.S.! J.A.R.V.I.S.: Bentornato a casa, signore... [si spegne] Nick Fury[parlando nell'ombra]: "Io sono Iron Man." Pensa di essere l'unico supereroe al mondo? Signor Stark, lei è entrato a far parte di un universo più grande. Solo che ancora non lo sa. Tony Stark: Chi sarebbe lei? Nick Fury[uscendo dall'ombra]: Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D. Tony Stark: Oh! Nick Fury: Sono qui per parlarle dell'iniziativa Vendicatori.