Downton Abbey, serie televisiva britannica trasmessa dal 2010 al 2015.
Episodio 1
Citazioni in ordine temporale.
Anna May Smith: Potevi accendere la luce. Daisy Robinson: Oh, io non oso! Gwen Dawson: Si chiama elettricità. Non è opera del diavolo. Ti ci dovrai abituare prima o poi. Anna May Smith: So che a Skelton Park l'hanno messa anche nelle cucine. Daisy Robinson: Ma a che serve?!
[Leggendo la notizia del naufragio del Titanic sul giornale] Una vetta è inaccessibile finché qualcuno non la scala, una nave è inaffondabile finché non si inabissa. (Robert Crawley)
John Bates: Che strano mestiere facciamo. Thomas Barrow: In che senso? John Bates: Viviamo in mezzo a tutto questo, un tesoro dei pirati a portata di mano, eppure nulla di tutto ciò è nostro.
Lady Violet Crawley: Sono addolorata per il povero Patrick, naturalmente. Era un caro giovane. Cora Crawley: Gli eravamo così affezionati. Lady Violet Crawley: Mentre James non mi piaceva molto. Tutto sua madre, la donna più sgradevole che abbia mai conosciuto.
Cora Crawley: Quindi siamo amiche adesso? Lady Violet Crawley: Mia cara, siamo alleate. Che ti assicuro è un legame di gran lunga più efficace.
Daisy Robinson: Non vi pare che sia un po' troppo questo cibo? In fondo la famiglia sarebbe in lutto. Beryl Patmore: Non c'è nulla che metta più appetito o stanchezza che piangere un morto. Quando mancò mia sorella, pace all'anima sua, mi feci forza divorando quattro panini imbottiti e poi dormii come un sasso fino al mattino dopo. Daisy Robinson: E vi siete sentita meglio? Beryl Patmore: Non molto. Ma avevo fatto passare il tempo.
Robert Crawley: Trovo bizzarro che mio cugino di terzo grado fosse un medico. George Murray: Esistono professioni peggiori. Robert Crawley: Sono d'accordo.
Charles Carson: Devo assistere impotente mentre la nostra famiglia rischia di perdere quanto ha di più caro. Elsie Hughes: Non è la nostra famiglia. Charles Carson: Be', questa è la sola famiglia che ho! Vogliate perdonarmi. Elsie Hughes: Voi rimpiangete mai la vita che non avete avuto? Lavorare nel commercio, in una fabbrica, avere una famiglia, dei figli... Charles Carson: Voi sì? Elsie Hughes: Io non lo so. Forse sì. Qualche volta sì.
Esistono molti modi per scuoiare un gatto. (Sarah O'Brien)
Lady Mary Crawley: Quanto detesto il nero. Lady Sybil Crawley: Non durerà molto. Mamma dice che passeremo al mezzo lutto il prossimo mese e ai colori entro settembre. Lady Mary Crawley: Sempre troppo per un cugino. Lady Edith Crawley: Ma non per un fidanzato. Lady Mary Crawley: Non eravamo proprio fidanzati. Lady Edith Crawley: No? Io credevo si definisse così l'uomo che si sta per sposare. Lady Mary Crawley: Lo avrei sposato solo se non avessi trovato nulla di meglio. Lady Sybil Crawley: Mary, è una cosa orrenda da dire! Lady Mary Crawley: Non temere. Tanto se lo sarebbe preso Edith. Lady Edith Crawley: Sì, io me lo sarei preso. Se ne avessi avuto l'occasione, io me lo sarei preso di sicuro.
Non sono triste quanto dovrei. È questo che mi rende triste. (Lady Mary Crawley)
[Con le lampadine accese] Santo cielo, quanta luce! Sembra di stare sul palcoscenico del Gaiety![1] (Lady Violet Crawley)
Ho dedicato la mia vita a Downton. Qui sono venuto al mondo e qui mi auguro di morire. Non ho altra occupazione a parte la gestione di questa casa e della tenuta. Per me è come un terzo genitore o una quarta figlia. (Robert Crawley)
Daisy Robinson: C'è qualcun altro qui che sogna ogni notte il Titanic? Non riesco a togliermelo dalla mente. Gwen Dawson: Non ricominciare. Risparmiaci! Anna May Smith: Daisy, non pensare più. Daisy Robinson: Tutta quella povera gente, immersa nell'acqua ghiacciata, terrorizzata, nel cuore della notte! Sarah O'Brien: Oh, parla come un romanzo d'appendice!
Daisy Robinson: Vi è piaciuta la guerra? John Bates: La guerra non piace a nessuno. Ma lascia anche bei ricordi.
Chi vuoi che baci una giovane vestita di nero? (Lady Violet Crawley)
[Frugando nei cassetti di Thomas] Sto studiando la sottospecie Cameriere vulgaris, eh, voglio conoscere le loro abitudini! (Philip, Duca di Crowborough)
Philip, Duca di Crowborough: Perché vi scusate con un domestico? Quel che fate non sono affari suoi. Lady Mary Crawley: Mi scuso sempre quando sono in torto. Non posso farne a meno.
Charles Carson: Milord, il punto è che il signor Bates, sebbene non per negligenza, non è in grado di adempiere alle mansioni supplementari che gli competono. Usa una mano sola e non può certamente servire a tavola. Da quando è qui ha fatto cadere numerosi vassoi. Questa sera, con sua grazia, mi farebbe comodo un terzo cameriere. Date le circostanze, Milord, non mi resta che passare una delle cameriere a servizio a tavola. Robert Crawley: Su con la vita, Carson. Ci sono cose peggiori a questo mondo. Charles Carson: Nulla può essere peggio di una cameriera che serve un Duca, Milord.
È così difficile affiancare un cavaliere ad ogni dama in questo paese. Uno scapolo è più raro del Sacro Graal. (Cora Crawley)
[A Thomas] Non credo sia il caso che lavori per me. Tra noi mancano le basi per un rapporto equilibrato tra padrone e domestico. (Philip, Duca di Crowborough)
Downton è nelle mie vene e nelle mie ossa. [...] Non posso essere causa della sua rovina come non potrei tradire il mio paese. (Robert Crawley)
Robert Crawley: [Mary] Sarebbe stata felice con un cacciatore di dote? Cora Crawley: Be', perché no? Io lo sono stata. Robert Crawley: Davvero sei stata felice? Sono riuscito a renderti felice? Cora Crawley: Sì. Intendo quando ti sei innamorato di me. Il che se ben ricordo è avvenuto un anno dopo che ci siamo sposati. Robert Crawley: Non un anno. Non così tanto. Ma per Mary non sarebbe stato così. Cora Crawley: Perché? Robert Crawley: Perché? Io sono molto più simpatico del Duca di Crowborough! Cora Crawley: [Sarcastica] E molto più modesto...
Episodio 2
Citazioni in ordine temporale.
Matthew Crawley: Non permetterò che mi cambino. Isobel Crawley: Perché dovrebbero farlo? Matthew Crawley: Mamma, Lord Grantham ha scoperto che l'erede al trono è un avvocato di Manchester figlio di un medico della media borghesia. Isobel Crawley: Medio-alta borghesia! Matthew Crawley: Per limitare i danni deve trasformarmi in uno come lui.
Matthew Crawley: Non abbiamo bisogno né di un maggiordomo, né di un valletto per quanto mi riguarda! Ce la siamo sempre cavata con un cuoco e una domestica. E non possono aspettarsi che cambiamo le nostre... Isobel Crawley: Quello che si aspettano da noi è che ignoriamo come ci si comporta e, se non ti dispiace, io terrei molto a non confermare la loro aspettativa. Matthew Crawley: Io devo essere me stesso, mamma. Se non posso essere me stesso che senso ha venire qui?
Thomas Barrow: Che si dice dei nuovi arrivati? Sarah O'Brien: Che c'è da dire? Lei non ha neppure una cameriera personale! Anna May Smith: Non è un delitto. John Bates: Se l'è portata da Manchester. È arrivata l'altro ieri. Sarah O'Brien: Non è una cameriera personale, è una sguattera che fissa ganci e bottoni quando è necessario! Ci vuole ben altro, dico io! [...] William Mason: Va trattato come un erede al titolo? Sarah O'Brien: Dico, stiamo scherzando?! Il figlio di un medico di Manchester? Ah! È tanto se avrà una parola cortese da me! Anna May Smith: È tanto se avremo tutti una parola cortese da voi.
Robert Crawley: Sai bene che intendo coinvolgerti nella gestione della tenuta. Matthew Crawley: Non abbiate timore. Avrò del tempo libero. E poi c'è sempre il week-end. Robert Crawley: Ne discuteremo dopo, non vogliamo annoiare le signore. Violet Crawley: Robert, che cos'è il week-end?
Daisy Robinson: [Parlando di Matthew Crawley] Fa l'avvocato, che male c'è? Sarah O'Brien: Un gentiluomo non lavora, sciocca! Non un vero gentiluomo!
[A Daisy] Corri a portare i vol-au-vent di rognone, sennò ti abbatto e aggiungo il tuo cervellino alla frittura mista! (Beryl Patmore)
Charles Carson: William, ti sei accorto che la tua livrea è scucita dietro una spalla? William Mason: Io... pensavo di ripararla prima di andare a dormire. Charles Carson: La riparerai immediatamente. E non presentarti mai più di sopra in uno stato così trasandato! William Mason: No, signor Carson. Charles Carson: Se vuoi avanzare nella carriera che hai intrapreso, caro il mio William, devi rammentare che un buon domestico mantiene sempre un contegno fiero e dignitoso che riflette la fierezza e la dignità della famiglia presso la quale presta servizio.
William Mason: Non sarò mai come lui [Carson]. Discende da una stirpe di maggiordomi che risale a Guglielmo I. John Bates: Ha imparato lui, imparerai anche tu. Il signor Carson non è nato con il vassoio in mano. Thomas Barrow: Spero di no per il bene di sua madre.
Joseph Molesley: Gli abiti che indossa se li sceglie da solo. Li tira fuori la sera prima e ripone quelli che si è appena tolto. A me resta da portare i panni in lavanderia. John Bates: Tutto qua? Joseph Molesley: Sì. Non fa che ripetermi "Ci penso io. Questo lo allaccio io". E io me ne sto lì come un povero idiota ad assistere alla sua vestizione. Onestamente, signor Bates, mi sembra un po' insensato.
Robert Crawley: Credevo che Matthew non ti piacesse. Violet Crawley: E con ciò? Ho moltissimi amici che non mi piacciono.
Anna May Smith: Non mi dire che hai un ammiratore. Gwen Dawson: Be', perché no? Potrei anche averlo. Anna May Smith: Non dirlo alla signora Hughes. O chiamerà il vicario per farti esorcizzare! Gwen Dawson: Mi chiedo come faremo a trovare marito se ci tiene lontane dagli uomini. Anna May Smith: Forse quella crede ancora alla cicogna.
Cora Crawley: Notavamo quant'è gradevole adesso questa stanza. Violet Crawley: Mh. Mi era sempre parsa così buia quando venivamo a trovare mia suocera. Ma d'altronde era una donna così lugubre!
Isobel Crawley: Riflettevo sulle cure a nostra disposizione. In questi ultimi anni molti pazienti hanno risposto positivamente al drenaggio dei liquidi dal pericardio associato alla somministrazione di adrenalina. [...] Richard Clarkson: Stabiliremmo un pericoloso precedente che spingerebbe ogni contadino del villaggio a pretendere le terapie all'ultima moda anche per una banale costipazione. Isobel Crawley: Vi ricordo che non si tratta di una banale costipazione, ma di un uomo in punto di morte e di una famiglia disperata!
Sarah O'Brien: [Parlando di Cora] Amiche? Ma chi vuol prendere in giro? Non siamo amiche. Anna May Smith: No? Sarah O'Brien: No! Neanche tu sei amica delle ragazze. Siamo servitrici noi. Pagate per fare quello che ci chiedono. Nient'altro.
Matthew Crawley: So di darvi un dispiacere, Molesley. Ma non ci riesco. Non mi abituerò mai a farmi vestire come un bambolotto. Joseph Molesley: Sono qui per questo, signore. Matthew Crawley: Lo so. E se vi ho offeso vi chiedo scusa. Avrete senz'altro di meglio da fare. Joseph Molesley: Questo è il mio lavoro, signore. Matthew Crawley: Be', mi pare un'occupazione un po' stupida per un uomo adulto! Ehm... Mi dispiace se vi ho... Ehm, perdonatemi...
Lady Mary: In più suo padre era medico! Lady Sybil: Non c'è nulla di male. Tutti abbiamo bisogno dei medici. Lady Mary: Anche di spazzini e carrettieri, ma non per questo dobbiamo vestirci alla stessa tavola!
Lady Mary: Sposare un modo che non sa tenere in mano un coltello come si deve?! Cora Crawley: Tu sei sempre eccessiva! Lady Mary: E tu sei americana, non puoi capire!
Matthew Crawley: E voi siete cacciatori? Lady Mary: Le famiglie come la nostra vanno a caccia da queste parti. Robert Crawley: Non è detto. Billy Skelton non caccia per esempio. Lady Mary: Ma gli Skelton sono pazzi! Matthew Crawley: Voi andate a caccia? Lady Mary: Talvolta. Suppongo che i libri vi interessino di più degli sport campestri. Matthew Crawley: Probabilmente sì. Mi direte che è piuttosto insalubre. Lady Mary: Non insalubre. Solo insolito tra le persone del nostro ambiente.
Charles Carson: [Mostrando un candelabro] Guardate questo graffio! Lo farò sistemare mentre loro sono a Londra. Elsie Hughes: Si vede appena! Charles Carson: Ma io so che c'è!
Preferirei fare la sguattera che servire qualcuno che dovrebbe fare il cameriere! (Sarah O'Brien)
Sarah O'Brien: [Parlando di Cora Crawley] Le darei una botta in testa! Preferibilmente nel cuore della notte! Thomas Barrow: Sarebbe meglio non farglielo intuire... Sarah O'Brien: Mi darebbe delle pessime referenze, hai ragione. Non ci tengo proprio.
Robert Crawley: Non ti sei ancora innamorato del posto. Matthew Crawley: Come no? Lo trovo... Robert Crawley: No, non lo ami. Tu vedi milioni di mattoni instabili, migliaia di grondaie e tubature che rischiano di otturarsi o di perdere, pietre pronte a creparsi ai primi ghiacci. Matthew Crawley: E voi cosa vedete? Robert Crawley: Il lavoro di tutta una vita.
Non è il caso di essere così melodrammatici, non state interpretando un personaggio di Dickens. (Robert Crawley)
Ognuno di noi ha dei capitoli che preferisce non vengano pubblicati. (Robert Crawley)
Robert Crawley: Onestamente, Carson, sono piuttosto colpito. Avete davvero cantato, ballato e recitato di fronte a un pubblico? Charles Carson: Sì, Milord. Robert Crawley: E tutto questo non vi manca? Charles Carson: Neanche lontanamente, Milord.
Lady Violet Crawley: [Parlando di Isobel Crawley] Nel frattempo dobbiamo impedire a quella donna di scorazzare impunemente nel villaggio come se le appartenesse! Cora Crawley: Le sue intenzioni sono buone. Lady Violet Crawley: Ma certo! Per lastricare l'inferno!
Episodio 3
Anna: Vostra madre sta bene? Voglio dire, si è ripresa da... Mary: Se credi che si riprenderà dall'aver trasportato il cadavere di un ospite da una parte all'altra della casa, evidentemente non la conosci. Anna: Non intendevo proprio "riprendersi", a dire il vero. Ma superarlo, almeno. Mary: Non succederà neanche questo. Quando morirà, le apriranno il petto e glielo troveranno inciso sul cuore. Anna: Che mi dite di voi? Il vostro cuore come sta? Mary: Che domande sono? Io non ce l'ho un cuore. Lo sanno tutti, del resto. Anna: Non io, Milady.
[A Matthew] Dovreste dimenticare ciò che dico. Io lo faccio sempre. (Mary Crawley)
Mary: L'unico che non prende mai le mie parti in tutto questo sei tu. Mi spieghi perché? Robert: Tu sei la mia figlia prediletta e ti voglio bene, anche se per un inglese è difficile pronunciare queste parole. Mary: E allora? Robert: Se avessi fatto fortuna per mio conto e acquistato Downton io stesso, sarebbe tua senz'altro, ma così non è stato. La mia fortuna è opera di altre persone, che hanno creato una grande dinastia. Ho forse il diritto di distruggere il loro lavoro o d'impoverirne la casata? Io sono un custode, mia cara, non un proprietario. Devo sforzarmi di essere degno del compito affidatomi.
[Alla signora Hughes] La vita vi ha cambiata, come ha cambiato me. Del resto, che senso avrebbe vivere se non permettessimo alla vita di cambiarci? (Carson)
Episodio 1
La guerra ha la prerogativa di distinguere ciò che è veramente importante da ciò che non lo è. (Matthew Crawley)
Episodio 7
Quando finisce una guerra, il primo sentimento è il sollievo. Il secondo, amaro disappunto. (Richard Carlisle)
Episodio 1
Se riusciamo a comportarci normalmente, la gente perderà interesse per Branson. Quanto a lui, non potrà che comportarsi normalmente, in quanto frenerò a colpi di frusta ogni suo eccesso. (Lady Violet Crawley)
[Parlando di Martha Levinson, la madre di Cora] Quella donna è come un piccione che fa il nido: trova una fenditura nella nostra facciata e ci s'infila. Orribile. (Lady Violet Crawley)
Episodio 3
Viviamo tutti in un mondo duro, ma perlomeno io lo so. (Tom Branson)
Episodio 6
Il dolore stanca, stanca terribilmente. (Lady Violet Crawley)
Episodio 8
[A Violet] Se per il vostro fine aveste dovuto vendere un bambino al macellaio per farne uno spezzatino, non avreste esitato. (Isobel Crawley)
Un viaggio nelle Highlands
Robert Crawley: [Guardando Molesley che si agita ubriaco sulla pista da ballo] Si dice che dentro ognuno di noi alberghi un selvaggio. Lady Violet Crawley: Nulla in contrario, basterebbe non farlo uscire.
Amare è come cavalcare o parlare francese. Se non impari da giovane... non ne comprenderai mai i segreti. (Hugh McClare)
Robert Crawley: Certo che la vita è ben strana. Lady Violet Crawley: Sì, nei modi più svariati. Robert Crawley: No, stavo pensando a tutte le incertezze iniziali tra Matthew e Mary, o a quando ho perduto il denaro, e vedevo tutto così nero. E oggi eccoci qui, con due eredi in buona salute e una tenuta che torna a prosperare, e mi chiedo cosa ho fatto per meritarmelo. Lady Violet Crawley: Sono d'accordo. Del resto, non sempre abbiamo ciò che meritiamo.
Episodio 3
Talvolta non riesco a capire per chi sia più in lutto: se per Matthew o per la persona che ero quando stavo con lui. (Lady Mary Crawley)
Episodio 5
[A Isobel] Mi chiedo come riusciate a sopportare il peso dell'aureola. Dev'essere come avere una tiara sul capo tutto il giorno. (Lady Violet Crawley)
Robert Crawley: Se non rispettiamo il passato, difficilmente costruiremo il futuro. Lady Violet Crawley: E questa dove l'hai letta? Robert Crawley: È opera mia. Suona piuttosto bene. Lady Violet Crawley: Fin troppo, direi. Se c'è una cosa che non vogliamo è un poeta in famiglia. Isobel Crawley: Be', che ci sarebbe di male? Lady Violet Crawley: L'unico poeta di nobili natali di cui abbia letto l'opera è Lord Byron. E immagino che sappiamo tutti com'è finita.
Episodio 6
Isobel Crawley: Come detestate avere torto. Lady Violet Crawley: Non saprei. È una cosa di cui non ho esperienza.
Episodio 7
Robert Crawley: E se [Thomas] non volesse venire [in America]? Lady Mary Crawley: Ma certo che vuole! È un'avventura. Con tutti quei bei marinai che fanno su e giù per il ponte della nave.
Tutti coviamo qualche rancore, Edith. È lasciarcene condizionare che ci rende cattivi. (Cora Crawley)
Episodio 8
[A Edith] Mia cara, in fondo la vita è solo una serie di problemi che dobbiamo affrontare, e risolvere. Prima uno, poi un altro, poi un altro... finché alla fine non si muore. (Lady Violet Crawley)
Episodio 1
Citazioni in ordine temporale.
Elsie Hughes: Signor Carson, che cosa temete? Charles Carson: Io mi sento tremare la terra sotto i piedi, sento che nel giro di qualche anno tutto ciò in cui credo verrà messo in discussione o ridicolizzato. Elsie Hughes: Ma signor Carson, è da quando se ne sono andati i romani che il sistema viene messo in discussione! Charles Carson: Sì, immagino che abbiate ragione. È la natura stessa della vita a non essere permanente, ma... provvisoria. Elsie Hughes: Sono d'accordo con voi. Anche se, detto così... suona un tantino sinistro.
I princìpi sono come le preghiere: nobili, questo è innegabile, ma fuori luogo a un ricevimento. (Lady Violet Crawley)
Episodio 2
Robert Crawley: Se il re intende usare la radio per rivolgersi al popolo, forse dovremmo ascoltare. Charles Carson: Mi permetto di dissentire, milord. Non vi suggerisce l'idea che sia stato obbligato dai suoi stessi ministri ad accettare un compito così umiliante? Robert Crawley: State dicendo che il re è un uomo debole? Charles Carson: Non mi permetterei mai, milord. Ma persino i regnanti devono cedere alle pressioni di quando in quando. Robert Crawley: E non dovremmo sostenerlo in queste ore difficili? [Vede la faccia dubbiosa di Carson] Oh, non fate così, possiamo noleggiarne una! Di certo una radio non ci corromperà se la teniamo un giorno soltanto.
Episodio 3
Isobel Crawley: Sembra inverosimile che anche Spratt possa avere una vita privata. Lady Violet Crawley: Inverosimile ed estremamente scomodo, direi. Isobel Crawley: Ma sono certa che voi comprenderete che anche i domestici sono esseri umani. Lady Violet Crawley: Sì, ma... dovrebbero esserlo solo nei giorni di riposo.
Episodio 4
La speranza è un inganno escogitato per impedirci di affrontare la realtà. (Lady Violet Crawley)
Episodio 5
Citazioni in ordine temporale.
Lady Rosamund Painswick: [Edith entra nella sua camera] Perché non ti siedi, cara? [Edith esita] Su, non ti mangio mica. Lady Edith Crawley: No, però mi masticherai per bene.
Robert Crawley: So che ti puoi sentire escluso qualche volta, come un estraneo in casa propria. Tom Branson: Ascoltate. Io vi sono molto grato, a voi e alla vostra famiglia, ma la mia idea del paese, di come dovrebbe essere governato, è diversa dalla vostra. [...] Io credo nelle riforme, e nell'orientamento morale della sinistra. Quando sono con la signorina Bunting, non mi sento un fanatico, un pazzo privo di buon senso. Robert Crawley: Ti dico solo questo, Tom. Da quando sei qui hai visto entrambe le facce della medaglia. Sei diventato amico di chi vedevi come tuo nemico. Tom Branson: Questo è vero. Robert Crawley: Dovresti esserne fiero. Avresti mai pensato di fraternizzare con mia madre, cinque anni fa? Tom Branson: Non ci avrei creduto neanche cinque minuti fa.
Accetto i cambiamenti, ma voglio affrontarli con cautela. Non è mia intenzione pestare i piedi a nessuno. (Robert Crawley)
[A Lady Violet] Temo che tu abbia letto da qualche parte che la scortesia negli anziani può essere divertente: sappi che non è così. (Lady Rosamund Painswick)
Episodio 7
Citazioni in ordine temporale.
Robert è un uomo. Gli uomini non hanno diritti. (Lady Violet Crawley)
[A Mary] Mia cara, l'assenza di compassione può essere di cattivo gusto tanto quanto un eccesso di lacrime. (Lady Violet Crawley)
Episodio 8
Citazioni in ordine temporale.
Lady Mary Crawley: Mi sembra che la nostra famiglia stia andando a pezzi, Carson. Ma immagino che sia del tutto normale: le persone crescono, si fanno la loro vita e le cose si evolvono. Charles Carson: Spero che non sia per colpa di Lord Gillingham. Lady Mary Crawley: Oh, no! Sta molto bene con Mabel e io sono felice per loro. Charles Carson: Perché, se mi concedete di esprimere la mia opinione, lui... non era abbastanza per voi, milady. Neanche lontanamente. Lady Mary Crawley: Non credo che altri la penserebbero come voi. Charles Carson: Ma il punto è che voi la pensate come me. Vi ho visto rendervene conto con il passare del tempo, eravate riluttante, è comprensibile, ma alla fine avete capito che non era alla vostra altezza. Lady Mary Crawley: Non so se sia più allarmante o rassicurante sentirlo dire da qualcuno che mi conosce così profondamente. Charles Carson: Rassicurante, senza dubbio, poiché sono certo che, alla fine, trionferete.
Devo ammettere che essere messo al corrente di un segreto in questa casa è una circostanza a dir poco inusuale. (Robert Crawley)
Una vacanza in brughiera
Lady Violet Crawley: Mi conoscete: mai lamentarsi e mai troppo spiegarsi. Lady Edith Crawley: In genere non ti fai molti scrupoli a lamentarti.
Episodio 1
Robert Crawley: Se potessi fermare il corso della storia, è probabile che lo farei. Ma questo non è possibile, Carson, nessuno di noi può opporsi al cambiamento. Charles Carson: Ed è una vera sciagura.
Episodio 3
Un nobile a favore di una riforma. È come un tacchino a favore del Natale. (Lady Violet Crawley)
Episodio 4
Citazioni in ordine temporale.
Lady Edith Crawley: Nonna, la cugina Isobel ha tutto il diritto di dire quello che pensa. Lady Violet Crawley: Certo che ce l'ha, ma non ha il diritto di avere ragione.
Lady Violet Crawley: Penso di non scendere in cucina da almeno un ventennio. Isobel Crawley: Avete con voi il passaporto?
Episodio 6
Citazioni in ordine temporale.
Lady Mary Crawley: Che altro potremmo dire sulla biblioteca? Lady Violet Crawley: La biblioteca fu commissionata dal quarto conte. Collezionava libri. Lady Mary Crawley: E cos'altro collezionava? Lady Violet Crawley: Donne e purosangue.
[A Robert] Ti comunico che sono stufa marcia della vostra logica! Se devo scegliere tra il principio e la logica, io scelgo il principio, sempre e comunque! E dì a Cora che non voglio più vedere la sua faccia almeno finché non mi sarò abituata ad avere una serpe in seno. (Lady Violet Crawley)
Ideata e scritta principalmente dall'attore e scrittore Julian Fellowes, andata in onda per la prima volta nel 2010, la serie è riuscita facilmente nella scalata al successo. È sicuramente il prodotto anglo-americano di maggior successo, ha ottenuto nel 2012 il primato di serie con il numero più alto di nomination agli Emmy Awards nella storia del premio. È attualmente uno degli show più diffusi in tutto il mondo. Per la tenuta di Downton Abbey, vera e propria protagonista, è stato utilizzato l'Highclere Castle, nello Hampshire. Maggie Smith, nei panni della capostipite e tradizionalista Violet, è indimenticabile. (Il Morandini; 2016)