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Citazioni sul destino e sulla sorte.
Abbiamo un destino? Che noia non saperlo! Che noia se lo si sapesse! (Jules Renard)
Anche il destino detiene le proprie onorevoli leggi, ma sono leggi di una superiore consequenzialità. Il destino non conosce alcuna responsabilità personale. Il suo corso accompagna invisibile i fenomeni di superficie, ma improvvisamente, quando d'un tratto tutto il mondo ci fa caso, scosso dalla propria apparente sicurezza, in un colpo solo tutti i conti tornano. (Ernst Jünger)
Beati coloro che non hanno fame di giustizia, perché sanno che la nostra sorte, avversa o benigna, è opera del caso, che è inscrutabile. (Jorge Luis Borges)
Bisogna seminare un carattere per raccogliere un destino. (Romano Battaglia)
Ciascuno ha da sopportare pazientemente la sua sorte. (Marco Manilio)
Ciò che determina o piuttosto indica il fato di un uomo è l'opinione che egli ha di se stesso. (Henry David Thoreau)
Così, se gode il favore di Dio, un uomo il cui destino non è ancora la morte può facilmente sfuggire al dolore e alla sorte avversa! (Beowulf)
Credo nel destino. Ma cerco di non lasciare che altre cose mi influenzino. Quando tutto funziona bene, credo nel destino. Ma se il destino non va dalla mia parte, non ci credo per niente. (Zheng Qinwen)
D'ordinario sono semplicemente le loro stesse stupidaggini che la gente chiama destino. (Arthur Schopenhauer)
Destino (s.m.). L'autorità di un tiranno per un crimine e la scusa di uno sciocco per un fallimento. (Ambrose Bierce)
È destino dello spirito umano di non poter risolvere da sé le più alte questioni, e non si riesce a nulla di buono, quando si vuol fare contro questa legge. (Friedrich Julius Stahl)
Fate quel che vi pare; il destino ha l'ultima parola nelle faccende umane. Ecco la vera tirannide. Secondo i princìpi del Progresso, è da gran tempo che il destino avrebbe dovuto essere abolito. (Johann Nestroy)
Guidano i fati chi li segue di buona voglia, trascinano gli altri. (Lucio Anneo Seneca)
I destini possono avere un nome? Spesso hanno la regolarità delle figure geometriche, ma non si sa come chiamarli. (John Berger)
Il destino a volte insiste. Incontri due, tre volte la stessa persona. E, se non le rivolgi la parola, allora peggio per te. (Patrick Modiano)
Il destino assomiglia all'ordito di un telaio. (Inuyasha)
Il destino di ogni essere umano viene deciso da quanto succede dentro la sua testa, dopo che si è confrontato con quanto avviene fuori di essa. (Eric Berne)
Il Destino è quanto di meglio si sia inventato per spiegare le vicissitudini umane. E che cos'è se non la Provvidenza decapitata? (Emil Cioran)
Il destino è spesso una comoda giustificazione per illuderci che tutto quanto accade non dipende da noi, ma da una forza misteriosa capace di trasformare i sogni in realtà e le nostre azioni in un fallimento. (Romano Battaglia)
Il destino è un'invenzione della gente fiacca e rassegnata. (Ignazio Silone)
Il destino è uno scrigno come altri non ne esistono, aperto e contemporaneamente chiuso, si guarda dentro e si può vedere quanto è successo, la vita passata, destino ormai compiuto, ma di quanto dovrà accadere non si ottiene niente, solo qualche presentimento, qualche intuizione. (José Saramago)
Il destino ha due modi per distruggerci, negare i nostri desideri o realizzarli. (Henri-Frédéric Amiel)
Il destino non è soltanto un drammaturgo, è anche il proprio buttafuori, cioè indica ai personaggi il momento di entrare in scena, dà loro le carte e gli altri oggetti ed esegue dall'interno i suoni corrispondenti al dialogo: un temporale, una carrozza che passa, uno sparo. (Machado de Assis)
Il destino spesso lo si incontra proprio sulla strada presa per evitarlo. (Il mio nome è Nessuno)
Il destino, te ne accorgi che c'è quando guardi indietro, mai quando guardi avanti. (Giulia Carcasi)
Il fato che ci stringe non è che la pigrizia del nostro spirito. (Novalis)
Il fato (o che altro è) gode a produrre un grande talento e a renderlo poi vano. Beethoven diventò sordo. Uno scherzo meschino, ai nostri occhi: la beffa di un idiota malevolo. (Clive Staples Lewis)
Il Fato salva spesso un uomo non destinato ancora a morire, quando il valore non lo abbandona. (Beowulf, Beowulf)
Il fato stabilisce le carte, Drew. Noi le giochiamo nel modo migliore. (Wolverine)
Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino. (Italo Svevo)
Il proiettile corre e non sa se ammazzerà qualcuno o finirà nel nulla, ma intanto corre e nella sua corsa è già scritto se finirà a spappolare il cuore di un uomo o a scheggiare un muro qualunque. Lo vede il destino? Tutto è già scritto eppure niente si può leggere. (Alessandro Baricco)
In genere, noi uomini, siamo soliti essere in balia delle circostanze, ci lasciamo trascinare dalla corrente; e ci dirigiamo non senza esitazione verso un punto determinato. Non siamo noi che scegliamo, ma accettiamo e facciamo quello che ci tocca in sorte, quello che ci offre la cieca fortuna. La professione, il partito politico, l'intera vita di molti uomini pende da casi fortuiti, dall'evento, dal capriccio improvviso della sorte. (Juan Valera)
In realtà il destino un po’ puoi "piegarlo". Come? Ascoltando la tua voce interiore. (Elsa Zylberstein)
In tutte le cose la sorte è padrona e a suo capriccio, più che in base alla verità, le imprese vengono rese illustri oppure oscure. (Gaio Sallustio Crispo)
In un libro indiano ho letto che il fato possiede tutto il potere mentre lo sforzo della volontà è solo un pretesto [...]. Già il giorno dopo però, poche pagine più in là, ho trovato scritto che il fato non è altro che il risultato delle azioni passate, siamo noi, con le nostre mani, a forgiare il nostro stresso destino. (Susanna Tamaro)
La rapida instabilità della Sorte la si può riconoscere soprattutto in alcuni momenti, quando ci si impegna in certe azioni pensando di farlo a proprio vantaggio, per scoprire poi, inaspettatamente, che si sta operando a vantaggio del nemico. (Polibio)
«Ma per i giovani essa appartiene al canto della vita: vorrebbero avere un destino e non sanno che cosa sia.» «Nei tempi che verranno e che saranno meglio informati,» replicò Ulrich «la parola destino assumerà probabilmente un significato statistico.» (Robert Musil)
Nasciamo tutti attori di uno sceneggiato a puntate che è la nostra vita. E la regia è il destino. (Tony Sperandeo)
Nel mondo | sua ventura ha ciascun dal dì che nasce. (Francesco Petrarca)
Nell'epoca del destino il tempo non è più creatore, ma lento subdolo fatale distruttore; e distruttore di se stesso. Le epoche del destino, che noi abbiamo creato e che, come ogni creatura, strappa il potere al creatore, sono le creature del tempo e tentano di distruggerlo, nell'atto in cui lo sono. Ma il tempo è distruttore di se stesso, come il destino. (Andrea Emo)
Nessuno considera la sua sorte superiore al suo merito, ma tutti si lamentano delle ingiustizie degli uomini e della fortuna. (Mariano José Pereira da Fonseca)
Noi siamo come il destino: chi va a stare bene e chi va a prenderselo nel culo. (C'era una volta in America)
Non ci è dato di scegliere la cornice del nostro destino. Però siamo noi a immettere il contenuto. (Dag Hammarskjöld)
Non è possibile piegare il fato, e nessuno può opporsi alla natura. (Tim Severin)
Non lo so... se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza... ma io credo, può darsi le due cose, forse le due cose capitano nello stesso momento. (Forrest Gump)
Non nutrirci tu adunque, o avara sorte, | poi che mieter vuoi tu la dolce vita! | che se la mieti, qual roccogli frutto | dal nutricar?... L'uom tu sollevi all'alto | cielo a principio; ratto poi l'affidi | alla sua tomba desolata e grama. (Shāh-Nāmeh)
Non valeva lagnarci della nostra sorte; era un lagnarci di noi medesimi; era un confessare che non avevamo voluto essere ciò che desideravamo. (Luciano Zuccoli)
«Ohè! Un po' di rispetto per me! Siete impazziti? Crede qualcuno di essere cosí potente da poter superare il destino? Per volere del destino Iolào è tornato ad anni già vissuti. Per volere del destino i figli di Callíroe otterranno di diventare adulti, e non con gli intrighi o le armi. Anche voi dipendete dal destino e, se ciò vi consola, anche io. Ché se fossi capace di mutarlo, il caro Èaco non sarebbe curvo sotto i suoi tanti anni e Radamanto avrebbe in eterno il dono della giovinezza e cosí il mio Minosse, che per l'amaro peso della vecchiaia è ora disprezzato e non governa piú come una volta». (Publio Ovidio Nasone)
Perché la sorte, udir bramo da te, | sia così parzial di teste sceme? (Salvator Rosa)
[Non credo nel destino] Perché non mi piace l'idea di non poter gestire la mia vita. (Matrix)
Possiamo diventare i padroni del nostro destino quando avremo finito di atteggiarci a suoi profeti. (Alexander Pope)
Prendete tutta la responsabilità sulle vostre spalle e sappiate che voi soli siete i creatori del vostro destino. Tutta la forza e tutto l'aiuto di cui abbisognate sono dentro di voi. Perciò createvi voi stessi il vostro avvenire. (Vivekananda)
Quando il destino, sotto qualsiasi forma, si rivolge direttamente alla nostra individualità, quasi chiamandoci per nome, in fondo all'angoscia e alla paura esiste sempre una specie di attrazione, perché l'uomo non vuole soltanto vivere, vuole anche conoscere fino in fondo e accettare il proprio destino, a costo di esporsi al pericolo e alla distruzione. (Sándor Márai)
Quando uno non ha un mestiere, si crea un destino. (Aldo Busi)
Rimangono soltanto coloro che il destino designa per la messa eterna dell'amore infinito. Formano solo una piccolissima cappella di chiarore, nello spazio e nel tempo. (Louis-Ferdinand Céline)
Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda, soprattutto non egli stesso. (Marguerite Yourcenar)
Se l'uom tra bara e culla | si perpetua, e le sue croci | son legno di un tronco immortale | e le sue tende frale germoglio | d'inesausto rigoglio, | questo è cieco destin che si trastulla? (Clemente Rebora)
Si dice che il destino sia maestro nello stringere il cappio intorno al collo del paziente; che io sappia, è maestro soprattutto nello spezzare le fila. (Marguerite Yourcenar)
– Soldato Kimmel, qual è la mia opinione sul gioco nelle camerate? – Non le piace, sergente Farell. – Nance, perché non mi piace? – Le dà l'idea che il nostro destino sia in mani che non sono le nostre. – E qual è la mia posizione definitiva sul concetto di destino? In coro. – Con la prontezza e la disciplina siamo padroni del destino. (Edge of Tomorrow - Senza domani)
Sono molte le strade che ci portano al nostro destino, ma nessuna strada è diretta come la guerra. (David Anthony Durham)
Sopporta un male necessario, e pensa che non si può | sfidare meglio il destino che volendo ciò che esso vuole. (Jean Bertaut)
Un uomo farebbe prima a estrarre il suo proprio cuore, anziché aspettare che la sorte gli consenta di pescarne una buona. (William Shakespeare)
Uno degli aspetti più fastidiosi dell'essere umano è la ridicola convinzione che non siamo responsabili delle conseguenze delle nostre azioni, come testimonia l'infantile disinvoltura con cui troppo spesso attribuiamo alla volontà del Fato il disastroso esito delle nostre cazzate. (Marco Malvaldi)
Chi non si ferma adesso, subito, non si ferma mai più. Quello che fai, lo farai sempre. Devi rompere una volta il destino. Devi uscire di strada, e lasciarti affondare nel tempo...
Il mio destino non tradisce. Ho cercato me stesso. Non si cerca che questo. [...] Visto dal lato della vita tutto è bello. Ma credi a chi è stato tra i morti... Non vale la pena. [...] E voi godetela la festa. Tutto è lecito a chi non sa ancora. È necessario che ciascuno scenda una volta nel suo inferno. L'origine del mio destino è finita nell'Ade, finita cantando secondo i miei modi la vita e la morte. Bacca. E che vuol dire che un destino non tradisce? Orfeo. Vuol dire che è dentro di te, cosa tua; più profondo del sangue, di là da ogni ebbrezza. nessun dio può toccarlo.
Non è che accadano a ciascuno cose secondo un destino, ma le cose accadute ciascuno le interpreta, se ne ha la forza, disponendole secondo un senso – vale a dire, un destino.
Qual fu la sorte, | Tale il nostro cammin, chè non leoni, | Ben che possenti, non feroci draghi | Dai lacci del destin trovano scampo.
Quando già già ti sembra | Che il fato ponge in te novello affetto, | Quando già pensi che a te sol non mostri | La sua fronte crucciata e già ne senti | Gioia insperata in cor, godi, e frattanto | L'arcano a lei dell'alma tua disveli, | Perfido un gioco essa ti fa con arte, | Inatteso dolor t'innesta in core.
Volge ratto il destin, sì come turbo, | Sul nostro capo. E l'uom che ha fior di senno, | Perché se ne dorrìa? Cadon le rose | Già fresche e porporine, e immortal spirto | S'attrista e oscura al trapassar degli anni. | È nostra vita fulgido tesoro | Al suo principio, e duol senza misura | Al termin suo; dopo il dolor, ne resta | Da questo luogo miserando e breve | Eterna disparita.