Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace. (Lettera agli Ebrei)
Non va bene esagerare in beneficenza, perché ad un certo punto non si guadagna più che l'odio del beneficiato. (Cesare Pavese)
Quando hai beneficato un uomo, che pretendi tu ancora? Non ti contenti di aver operato secondo la natura tua, ma vuoi anche una mercede? Come se l'occhio chiedesse una mercede perché vede, o i piedi perché camminano. (Marco Aurelio)
Sento spesso puzza di truffa quando mi si chiede di dare la somma ormai standard di due euro agli orfani albini sordomuti e con l'acidità di stomaco del Burinistan. Ammesso che esistano e che ricevano l’importo che mi è stato chiesto in uno spot strappalacrime in bianco e nero in cui l’attricetta struccata, con il sottofondo dell’Adagio di Albinoni, sollecita il mio buon cuore. (Tommaso Labranca)
– Signore, stiamo raccogliendo offerte per gli indigenti e i bisognosi. – Per i chi? – Una colletta per i poveri. – Oh... Ah, be', vi rendete conto che se date i soldi ai poveri non saranno più poveri? E se non sono più poveri non dovrete più raccogliere soldi per loro... – Be', se la mettete così... – ...e se non dovrete più raccogliere soldi per loro vi troverete senza lavoro. Oh, vi prego signori, non chiedetemi di farvi perdere il lavoro, non alla vigilia di Natale! (Canto di Natale di Topolino)