avvocato e politico italiano (1970-) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
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Eluana è morta di sentenza. Non possiamo dire che sia morta nell'incidente stradale di cui è stata vittima nel '92 perché a quell'incidente ha sopravvissuto 17 anni; e non possiamo dire che sia morta di protocollo perché di protocolli non si muore, né alcun medico avrebbe potuto applicare a lei quel protocollo se non vi fosse stata specifica possibilità giuridica. È morta di sentenza. [1]
Il diritto di asilo fa parte dei diritti soggettivi di coloro i quali viaggiano tra un Paese e l'altro.[2]
Non è immaginabile che ci si dimetta perchè il presidente della Camera [Gianfranco Fini], per la prima volta nella storia repubblicana, chiede le dimissioni del presidente del Consiglio [Silvio Berlusconi]. Non ci si dimette per una diretta Sky.[3]
Il benaltrismo è la tomba del riformismo, come l'opzione davvero modesta di una sorta di ostruzionismo permanente.[4]
Sento dentro di me forte il bisogno di rivolgere un appello ai giovani: coltivate le vostre passioni, impegnatevi, non cedete alla rinuncia e al pessimismo. Credete nei vostri ideali, se avete un sogno coltivatelo, non rinunciate a essere onesti, non siate disaffezionati alle istituzioni e alla politica.[5]
Chi sbaglia, paga. Se un alto dirigente dello Stato commette un errore, se un giornalista diffama, se un medico sbaglia un intervento chirurgico, può essere citato direttamente. Perché no i magistrati? Non mi rassegno a un privilegio di casta.[6]
La verità è che le opposizioni hanno fretta di far cadere Berlusconi. È l'ultima occasione per la generazione di quelli che erano ancora comunisti quando è caduto il Muro di Berlino. In tanti oggi ai vertici avevano incarichi nel Pci del 1989. È la loro ultima chance. Dunque o fanno cadere subito il Cavaliere o, se perdono nel 2013, un'altra generazione di quarantenni sostituirà loro e quelli del Terzo Polo. Rischia di essere la fine di un'intera classe dirigente della sinistra.[6]
[Col processo breve] sarebbe a rischio solo lo 0,2% dei procedimenti penali.[7]
[Sulla manovra economica 2011] Diamo atto a Tremonti di essersi mosso in mezzo a paletti molto stretti, ma questo non vuol dire che la manovra sia Vangelo.[8]
[Sul Governo Monti] Questo è un governo tecnico, politicamente legittimato da un voto del Parlamento, ma non è un governo delle larghe intese o di compromesso storico. Nelle prossime settimane e mesi sarà all'opera una coalizione della responsabilità e dell'impegno nazionale, come ha detto il presidente Monti, ma non una riedizione di esperienze passate che nell'Italia della riforma maggioritaria non devono riemergere. Sarebbe il morto che afferra il vivo, sarebbe la riedizione della storia, una volta come tragedia e una seconda volta come farsa.[9]
Abbiamo massimo rispetto per i diritti di tutti, ma vengono prima i diritti degli italiani.[10]
Il contrasto dell'immigrazione clandestina è una priorità del governo[Renzi] e l'Italia deve evitare la ripetizione di quanto è accaduto a Castel Volturno, dove lo squilibrio nel rapporto tra le comunità di residenti ed immigrati ha prodotto la rottura.[10]
Non accetteremo che un immigrato prenda il posto di lavoro di un italiano.[11]
La mafia è in ginocchio. Non è ancora morta, ma ora è davvero in ginocchio, senza fiato, in agonia...Stiamo vincendo la battaglia. Perché la società civile, mai come ora, è con noi, e mai come ora si fida dello Stato. Imprenditori e commercianti hanno alzato il muro e hanno gridato il loro no a Cosa nostra. Oggi la voglia di riscatto di gente per bene prevale sulla paura; la legalità vince sull'omertà.[12]
Sulle unioni civili ha vinto il buonsenso perché è assolutamente di buonsenso dare più diritto ai soggetti anche dello stesso sesso che compongono una coppia, un'unione, e al tempo stesso l'istituto giuridico del matrimonio è ben distinto da quello dell'unione. È stato un bel regalo all'Italia avere impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio. Abbiamo impedito una rivoluzione contro-natura e antropologica e credo sia stato un nostro risultato. (dichiarazione rilasciata in merito al maxi-emendamento sul ddl Cirinnà[13])
[Commentando l'annuncio del G7 del 2017 in Sicilia] Il posto più bello del mondo, che secondo me è la Sicilia, merita un riconoscimento di questo genere. Peraltro è un riconoscimento che è anche al grande sacrificio e al grande sforzo fatto per l'immigrazione da parte di un'isola che per la collocazione geografica è stata chiamata a sopportare un sacrificio più grande degli altri. Credo che sia la giusta e bella riconoscenza di un Governo, e anche del mondo intero, nei confronti di un'isola che ha realizzato quanto di meglio dal punto di vista umanitario ci si potesse aspettare.[14]
[Nel 2017, sulla possibile approvazione dello ius soli] Una cosa giusta fatta al momento sbagliato può diventare una cosa sbagliata.[15]
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Abbiamo... abbiamo il ministro... il neo ministro della giustizia, sapete che anche lui è stato ripreso al matrimonio della figlia di uno che, secondo Repubblica, Repubblica stamattina mi ha dato una lezione di giornalismo, quindi sicuramente quello che hanno scritto sarà vero, è stato sorpreso da una... da una... da una telecamerina amatoriale in un matrimonio dove si sposava la figlia di uno che pare che fosse un mafioso, e lui ha baciato anche il padre della sposa, e poi quando gli hanno detto dice: "Ma io ero lì per lo sposo, la sposa non la conoscevo". (Marco Travaglio da Marco Travaglio e il vasa vasa , YouTube; filmato caricato il 14 maggio 2008)
Alfano, «il manganellaio matto», così lo definirei. (Davide Tripiedi)
[In riferimento al caso Alma Shalabayeva ed alla mozione di sfiducia verso Angelino Alfano.[16]] Di fronte alla gravità dei fatti accaduti, come peraltro ieri denunziato dallo stesso Presidente della Repubblica [Giorgio Napolitano], il ministro [dell'Interno] Alfano, da vero «condottiero», ha scaricato tutta la responsabilità sui suoi «soldati», ossia sui funzionari del Viminale e della questura di Roma. Questo atteggiamento, invero, è ancora più grave della incapacità mostrata da Alfano nella gestione della vicenda in esame. L'ipocrita fuga dalle proprie responsabilità è il segno evidente di una classe politica priva di onore e di coraggio, di una classe politica di «giovani vecchi» che trova in questo Governo[Letta] la sua massima espressione. (Lello Ciampolillo)
[In riferimento al caso Alma Shalabayeva[16]] Allora, signor Ministro, lei [Anegelino Alfano] deve compiere un atto di responsabilità che dia uno straccio di dignità a questo Paese, che con il suo operato lei ha buttato nel fango. Il suo Ministero ha infangato il nome dell'Italia, ha messo a rischio una donna e la sua bambina, che in questo momento soffrono: sono in condizioni di ristrettezza della propria libertà e rischiano la bambina di finire nell'orfanotrofio e la donna, senza colpa, in galera. Infatti – ricordiamolo – era ricercato, per accuse farlocche, il marito e non la signora. Ma io mi chiedo, signor Ministro, in quale Paese pensa di vivere? In quale Paese civile, democratico e occidentale una madre e una bambina possono essere consegnati a una dittatura con un ferocia che non ha pari, signor Ministro? Da nessuna parte! (Mario Michele Giarrusso)
Angelino Alfano, come posso chiamarla Ministro, non riesco proprio, lei è l'uomo del «lodo Alfano». (Davide Tripiedi)
Angelino è intelligente, ha spessore e cultura, ma queste caratteristiche devono tradursi nella possibilità di dire no anche a Berlusconi. (Giulia Bongiorno)
Considerato che non c'è un'informazione libera e considerato che se ci troviamo in questo marasma la colpa, responsabilità numero uno fondamentale è proprio dell'informazione, che nasconde e tace vita, morte e miracoli di certi personaggi, allora forse viene domandato a noi, ogni cittadino dovrebbe farsi... dovrebbe cercare di farsi... di far girare tutte quelle informazioni che non ci vengono date, in modo tale che tutti sappiano che quello che appunto oggi si arroga il diritto e parla a nome dei cittadini italiani che credono nella giustizia, cioè del ministro Alfano, beh, lui è stato fotografato, e questa foto è stata pubblicata su internet, è stato fotografato al boss... al matrimonio della figlia del boss Croce Napoli e a questo matrimonio c'erano diversi esponenti di Cosa Nostra, e lui li conosceva tutti, ed era in atteggiamento piuttosto amichevole con tutti. (Sonia Alfano da Sonia Alfano: Angelino Alfano era al matrimonio della figlia del boss mafioso di Croce Napoli, YouTube; filmato caricato il 22 ottobre 2011)
Lei è l'uomo che non ha saputo gestire il caso Shalabayeva. Lei è l'uomo del manganello facile, lei è il Ministro del PD. Ci sarebbero tante altre cose da dire ma in cinque minuti sarebbe impossibile raccontare tutte quelle porcherie che ha fatto nella sua lunga carriera politica. (Davide Tripiedi)
Ma è il segretario del partito o è il segretario del presidente del partito? (Pier Luigi Bersani)
[In riferimento al caso Alma Shalabayeva ed alla mozione di sfiducia verso Angelino Alfano.[16]] Onorevoli colleghi, con questa azione riprovevole e vergognosa è stato gettato un enorme discredito sul nostro Paese e sulle nostre istituzioni. Signor Presidente, l'operato del Ministero dell'interno [Angelino Alfano] ci ha fatto vergognare di essere italiani. Non vorremmo dire queste parole, ma siamo costretti a farlo. Non ci sono giustificazioni plausibili per un'azione così feroce nei confronti di gente inerme e indifesa, accusata di nessun delitto, di nulla: una donna e una bambina, signor Presidente del Consiglio. Non possiamo accampare scuse di fronte a questo. Adesso, noi possiamo dire che l'articolo 95 della Costituzione stabilisce che: «I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri», ministro Alfano. Lei, per l'articolo 95 della Costituzione, è responsabile; a che titolo sarà sicuramente accertato in altre sedi, come è stato per Abu Omar, ma lei, qua dentro, in questa Aula, signor ministro Alfano, lei, per la nostra Costituzione è responsabile di quanto è accaduto. (Mario Michele Giarrusso)
Purtroppo non esiste. Ci sono solo io. Solo io posso salvare. Solo io posso candidarmi come leader. E lo farò, credetemi. (Silvio Berlusconi, da La Repubblica, 23 maggio 2012)
Alfano è un uomo incapace, traditore e privo di qualunque vera lotta alla mafia, la mafia è nel nostro governo attraverso Alfano, esponente della mafia organizzata.
È il peggior politico italiano, mi fa schifo fisicamente, sembra Frankenstein.