Citazioni in ordine temporale.
- Eluana è morta di sentenza. Non possiamo dire che sia morta nell'incidente stradale di cui è stata vittima nel '92 perché a quell'incidente ha sopravvissuto 17 anni; e non possiamo dire che sia morta di protocollo perché di protocolli non si muore, né alcun medico avrebbe potuto applicare a lei quel protocollo se non vi fosse stata specifica possibilità giuridica. È morta di sentenza. [1]
- Il diritto di asilo fa parte dei diritti soggettivi di coloro i quali viaggiano tra un Paese e l'altro.[2]
- Non è immaginabile che ci si dimetta perchè il presidente della Camera [Gianfranco Fini], per la prima volta nella storia repubblicana, chiede le dimissioni del presidente del Consiglio [Silvio Berlusconi]. Non ci si dimette per una diretta Sky.[3]
- Il benaltrismo è la tomba del riformismo, come l'opzione davvero modesta di una sorta di ostruzionismo permanente.[4]
- Sento dentro di me forte il bisogno di rivolgere un appello ai giovani: coltivate le vostre passioni, impegnatevi, non cedete alla rinuncia e al pessimismo. Credete nei vostri ideali, se avete un sogno coltivatelo, non rinunciate a essere onesti, non siate disaffezionati alle istituzioni e alla politica.[5]
- Chi sbaglia, paga. Se un alto dirigente dello Stato commette un errore, se un giornalista diffama, se un medico sbaglia un intervento chirurgico, può essere citato direttamente. Perché no i magistrati? Non mi rassegno a un privilegio di casta.[6]
- La verità è che le opposizioni hanno fretta di far cadere Berlusconi. È l'ultima occasione per la generazione di quelli che erano ancora comunisti quando è caduto il Muro di Berlino. In tanti oggi ai vertici avevano incarichi nel Pci del 1989. È la loro ultima chance. Dunque o fanno cadere subito il Cavaliere o, se perdono nel 2013, un'altra generazione di quarantenni sostituirà loro e quelli del Terzo Polo. Rischia di essere la fine di un'intera classe dirigente della sinistra.[6]
- [Col processo breve] sarebbe a rischio solo lo 0,2% dei procedimenti penali.[7]
- [Sulla manovra economica 2011] Diamo atto a Tremonti di essersi mosso in mezzo a paletti molto stretti, ma questo non vuol dire che la manovra sia Vangelo.[8]
- [Sul Governo Monti] Questo è un governo tecnico, politicamente legittimato da un voto del Parlamento, ma non è un governo delle larghe intese o di compromesso storico. Nelle prossime settimane e mesi sarà all'opera una coalizione della responsabilità e dell'impegno nazionale, come ha detto il presidente Monti, ma non una riedizione di esperienze passate che nell'Italia della riforma maggioritaria non devono riemergere. Sarebbe il morto che afferra il vivo, sarebbe la riedizione della storia, una volta come tragedia e una seconda volta come farsa.[9]
- Abbiamo massimo rispetto per i diritti di tutti, ma vengono prima i diritti degli italiani.[10]
- Il contrasto dell'immigrazione clandestina è una priorità del governo [Renzi] e l'Italia deve evitare la ripetizione di quanto è accaduto a Castel Volturno, dove lo squilibrio nel rapporto tra le comunità di residenti ed immigrati ha prodotto la rottura.[10]
- Non accetteremo che un immigrato prenda il posto di lavoro di un italiano.[11]
- La mafia è in ginocchio. Non è ancora morta, ma ora è davvero in ginocchio, senza fiato, in agonia...Stiamo vincendo la battaglia. Perché la società civile, mai come ora, è con noi, e mai come ora si fida dello Stato. Imprenditori e commercianti hanno alzato il muro e hanno gridato il loro no a Cosa nostra. Oggi la voglia di riscatto di gente per bene prevale sulla paura; la legalità vince sull'omertà.[12]
- Sulle unioni civili ha vinto il buonsenso perché è assolutamente di buonsenso dare più diritto ai soggetti anche dello stesso sesso che compongono una coppia, un'unione, e al tempo stesso l'istituto giuridico del matrimonio è ben distinto da quello dell'unione. È stato un bel regalo all'Italia avere impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio. Abbiamo impedito una rivoluzione contro-natura e antropologica e credo sia stato un nostro risultato. (dichiarazione rilasciata in merito al maxi-emendamento sul ddl Cirinnà[13])
- [Commentando l'annuncio del G7 del 2017 in Sicilia] Il posto più bello del mondo, che secondo me è la Sicilia, merita un riconoscimento di questo genere. Peraltro è un riconoscimento che è anche al grande sacrificio e al grande sforzo fatto per l'immigrazione da parte di un'isola che per la collocazione geografica è stata chiamata a sopportare un sacrificio più grande degli altri. Credo che sia la giusta e bella riconoscenza di un Governo, e anche del mondo intero, nei confronti di un'isola che ha realizzato quanto di meglio dal punto di vista umanitario ci si potesse aspettare.[14]
- [Nel 2017, sulla possibile approvazione dello ius soli] Una cosa giusta fatta al momento sbagliato può diventare una cosa sbagliata.[15]